UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 19 gennaio 2011

Mercoledì 19 gennaio 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
19 gennaio 2011
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
    
 
L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda / Prov Sulcis - Pagina 18
Portovesme. Dopo cinque anni il Consorzio bandisce l'appalto per l'impianto
Sbloccato il progetto del depuratore industriale
Saranno appaltati i lavori per il potenziamento del depuratore consortile di Portovesme. Un'opera finanziata già dal 2005 con 4 milioni e mezzo di fondi regionali e che ora diventa ancora più importante perché dallo stesso depuratore passerà una linea dedicata al trattamento delle acque di falda inquinate. Il Consorzio industriale provinciale ha indetto l'appalto, attraverso una procedura aperta, che si aggiudicherà la società con l'offerta economicamente più vantaggiosa. I 4 milioni e mezzo sono a disposizione già dal 2005, ma era stata la Regione a sospendere l'iter perché l'area del depuratore era una delle possibili ipotesi per l'ubicazione della nuova centrale elettrica. Venuta meno questa opzione, il Consorzio ha ripreso in mano il capitolo-depuratore: visto il tempo trascorso è stata necessaria una revisione del progetto, affidata al Consorzio interuniversitario nazionale per l'Ingegneria delle Georisorse e dal Dipartimento di Geoingegneria dell'Università di Cagliari. «Il consorzio è impegnato a recuperare il grave ritardo accumulato in passato nella realizzazione delle infrastrutture - ha sottolineato il Presidente della Provincia, Tore Cherchi - quello del depuratore è un caso emblematico e ancora più grave è il ritardo per il porto. La decisione del Consorzio, che vuole risolvere il contenzioso con l'impresa per via bonaria e nel rispetto della legge, è diretta a recuperare un po' di tempo, per mettere a disposizione risorse e servizi di cui c'è particolare necessità». (a. pa.)
 
LA NUOVA SARDEGNA 

6 - La Nuova Sardegna / Pagina 21 - Sassari
Disastro ambientale ai raggi X
Sul tema della chimica venerdì in programma un seminario all’università
SASSARI. La sicurezza delle attività industriali nel golfo dell’Asinara torna alla ribalta a causa del gravissimo incidente occorso al pontile della E.On con la fuoriuscita di decine di metri cubi di olio combustibile. Ecco perchè per venerdì dalle 9,30 alle 13,30 nell’aula magna dell’università è in programma un seminario scientifico su «Un futuro sostenibile per la chimica e il caso Vinyls».
«Ancora una volta - dice Legambiente, che assieme all’università cittadina organizza l’evento -, su quel martoriato territorio che si era cercato di salvare con l’istituzione del Parco nazionale, incombono attività ad alto rischio come ai tempi delle peggiori industrie inquinanti. Le priorità dovrebbero riguardare invece le operazioni di bonifica e i risarcimenti, che porterebbero a ripristinare il volto pregevole di quel paesaggio e scoprire infine che l’habitat e l’ambiente sono la più grande risorsa. Il disastro ambientale in mare si aggiunge a tutti i problemi della zona industriale in crisi ormai da anni».
L’obiettivo è di analizzare un argomento attualissimo che investe le problematiche del lavoro, di un’industria complessa come quella chimica che deve poter coesistere con altre attività locali che traggono alimento dalle qualità ambientali per le quali è necessario procedere rapidamente alle opere di bonifica dei siti inquinati, altra tematica che sarà affrontata nel dibattito.
Legambiente ricorda «di aver sostenuto la vertenza dei lavoratori della Vinyls, perché consapevole che i moderni e complessi sistemi produttivi devono essere accuratamente governati per superare un passato nel quale il sistema industriale era in conflitto con l’ecosistema, locale e globale. Solo socializzando le scelte di strategia economica e industriale è possibile realizzare uno sviluppo sostenibile. È perciò necessario che i cittadini siano adeguatamente informati per poter consapevolmente operare le loro scelte».
Nel seminario alcuni tra i maggiori esperti del settore della ricerca in Sardegna, proporranno delle ipotesi innovative «entrando nel merito delle questioni e rifuggendo da negative semplificazioni per confrontarsi con cittadini, lavoratori, amministratori, esperti del settore scientifico per delineare una prospettiva all’insegna della sostenibilità ambientale».


7 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Cagliari
Un cartello per le ricette mediche
CAGLIARI. Il cartello pubblicato nella foto accanto è appeso all’ingresso del policlinico universitario di Monserrato. In quasi perfetto campidanese, spiega come devono essere compilate le ricette, chi può e non può ritirare i referti, quali tipi di documenti si devono esibire quando si richiede una prestazione con una ricetta di un medico di famiglia. Artigianale nella grafica, è certo efficace nel risultato.

 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link:
rassegna stampa CRUI
Link:
rassegna stampa MIUR


2 - L’Unione Sarda / Cultura - Pagina 39
Agenda. Interviene Cristopher Hein. Nell'Isola Forgione, autore di “Mafia Export”
Palazzo Viceregio, si parla di diritto d'asilo
Domani pomeriggio alle 16,30 a Cagliari, nella sala consiliare del Palazzo Viceregio, il gruppo 128 di Amnesty International presenta il libro “Rifugiati. Vent'anni di storia del diritto d'asilo in Italia” a cura di Cristopher Hein, fondatore e direttore del Consiglio italiano per i rifugiati. Uno dei maggiori esperti europei in materia di rifugiati e asilo politico, dopo palazzo Madama, sceglie Cagliari per presentare il suo lavoro: una città sempre più spesso meta di sbarchi di richiedenti asilo e da sempre crocevia di popoli migranti. Interverranno don Ettore Cannavera, Comunità “La Collina”, Stella Deiana, responsabile del progetto Sprar “Emilio Lussu”, Carlo Tedde, presidente del Consorzio Solidarietà, Tiziana Meloni, avvocato. Introducono e coordinano: Francesca Ippolito, docente di Diritto internazionale nella facoltà di Scienze politiche di Cagliari, e Valentina Tosini, di Amnesty International.
RASSEGNA L'ex presidente della Commissione parlamentare antimafia Francesco Forgione presenta il suo libro “Mafia Export” nella rassegna “iLegalità”, organizzata dall'associazione Zahr Records in collaborazione con la libreria Koinè di Sassari. Oggi alle 17,30 nell'Open Space della facoltà di Lettere di Sassari l'autore sarà intervistato da Alberto Urgu. Domani alle 18,30 si replica a Cagliari, Spazio Search, Sottopiano del Municipio di via Roma. Francesco Forgione sarà intervistato da Vito Biolchini. “Mafia Export. Come 'ndrangheta, cosa nostra e camorra hanno colonizzato il mondo”, edito da Baldini & Castoldi, è la prima trattazione globale del made in Italy mafioso.
CIF CAGLIARI Il Cif di Cagliari organizza per domani alle 16 (aula A della facoltà di Economia, viale Sant'Ignazio 74) l'incontro “La strada dello sviluppo umano integrale tra economia, qualità della vita e bene comune alla luce dell'enciclica Caritas in veritate ” con la partecipazione di Stefano Zamagni (ordinario di Economia politica all'Università di Cagliari) e Vittorio Pelligra (ricercatore di Economia politica all'Università di Cagliari e docente incaricato all'istituto universitario Sophia di Firenze). Introduce e coordina Mariella Onnis, presidente del Cif comunale.
 

3 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 18
Diritto d'asilo, dibattito
Domani alle 16,30 nella sala consiliare di Palazzo regio il gruppo 128 di Amnesty International presenta il libro “Rifugiati. Vent'anni di storia del diritto d'asilo in Italia” a cura di Cristopher Hein, fondatore e direttore del Cir (Consiglio italiano per i rifugiati). L'incontro è patrocinato dalla Provincia di Cagliari, dal Consiglio dell'Ordine degli avvocati e dalla Facoltà di Scienze Politiche. Per info 3396493482.
 
Cronaca di Cagliari - Pagina 18
Giornalisti, progetto Rwanda
Domani alle 17.30 nell'aula magna della Facoltà di Scienze Politiche, l'associazione Tdm 2000 presenta il progetto “Take your Chance - Be the Change”. Finanziato dalla Commissione Europea, prevede la partnership di 15 paesi africani ed europei e si svolgerà a Kigali in Rwanda, dal 17 al 29 maggio 2011. Il progetto coinvolgerà 24 giornalisti, 12 dall'Europa e 12 dall'Africa, tra i 20 e i 30 anni. Info sul sito internet: www.takeyourchancebethechange.com oppure info@tdm2000.org. (fr. fu.)


4 - L’Unione Sarda / Provincia di Sassari - Pagina 22
La città ricorda Luigi Polano
Sassari. Venerdì, alle 17 nell'aula magna dell'Università, l'associazione culturale Luigi Polano terrà un incontro per ricordare la figura storica dell'antifascista sassarese. “Sassari ricorda Luigi Polano, comunista e combattente della libertà”, è il titolo scelto per l'incontro di dopodomani.


5 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 18
Il caso dei precari che hanno detto no a un posto part-time
Impiego rifiutato, i lettori: «Manca la voglia di lavorare»
Ma sul web c'è anche chi difende la scelta e precisa: «Il sussidio di disoccupazione è un loro diritto, non è strano che lo preferiscano a un lavoro da 711 euro al mese».
Il lavoro rifiutato da alcuni precari che per sei mesi hanno occupato i portici di via Roma con una tenda e da altre 25 persone che hanno partecipato al bando per il servizio civico fa discutere. Ieri sul sito Unionesarda.it sono state inserite decine di commenti, riferiti al caso dei lavoratori che hanno detto no a 711 euro (in alcuni casi il contributo arriva però a 800 euro) al mese per un impiego da 20 ore settimanali.
I COMMENTI «È proprio come sputare in faccia alla crisi», dice “Robivait”, che racconta: «Io per 40 ore alla settimana prendo quasi mille euro e questi per 4 ore al giorno rifiutano 800 euro! Mi sa che i posti per manager d'azienda sono tutti finiti. Andate a lavorare, mandroni !». Invece “Kekkina 81”, che dice di essere «laureata in ingegneria, con master in marketing management» e dice di guadagnare «960 euro al mese», si chiede: «Cosa vogliono queste persone? Forse è il caso che la Pubblica amministrazione si svegli e dia lavoro ai più meritevoli!».
LA DIFESA Chi difende la scelta degli ex precari del Comune, che a lungo hanno chiesto una stabilizzazione, è un altro lettore. Sul nostro sito internet, “Antipatico” scrive: «Non è così strano che chi avesse mansioni diverse e magari avesse diritto a un contratto diverso, preferisca qualche mese di disoccupazione (un diritto del lavoratore, tanto per chiarire) all'ennesimo salto nel buio.
Anche “Usaianto” difende la scelta di chi ha detto no a un lavoro che prevedeva la pulizia delle strade e delle piazze, oltre alla custodia di alcuni centri comunali: «Vorrei far notare che i precari della tenda avrebbero diritto, secondo l'ultima legge finanziaria regionale, all'immissione in ruolo presso il Comune e non semplicemente a 711 euro per un anno. Si chiamano precari perché evidentemente hanno già lavorato per anni in passato per l'amministrazione, svolgendo quegli stessi servizi che oggi li si accusa di non voler fare».
LE ACCUSE Ma c'è anche chi è molto più duro e dice: «Queste persone vogliono e pretendono tutto dallo Stato», commenta “Tabi”. «Ma se scavate in fondo vedrete che alcuni hanno più di quello che non vogliono far credere. Gli manca solo la voglia di lavorare, vogliono essere mantenuti».
“Rossoblù 2010” conclude: «In momenti di crisi si accetta tutto», e non tutti hanno questo atteggiamento: «Per fortuna ci sono molti laureati volenterosi». ( m.r. )



 

 

Questionario e social

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