Venerdì 7 gennaio 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
07 gennaio 2011
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
    
 
L’UNIONE SARDA
  
1 - L’Unione Sarda / Prima pagina 
Le promesse non mantenute
Giovani generazioni tradite e abbandonate
di Giuseppe Marci
Era stata una giornata ventosa e dura: ero perfino salito sul tetto dell’Università per parlare con gli studenti che lì manifestavano la loro protesta. La sera, al lavoro in un ufficio freddo e invaso di carte. Da solo.
E da solo ho atteso sotto la pensilina che arrivasse il pullman delle 21 e 42. A bordo c’era un’animazione insolita, per l’ora. Giovani donne eleganti e ridenti. Una col velo di tulle e un cartello in mano: "Io sono la sposa". Mi sembrava d’essere entrato in una fiaba, la zucca di Cenerentola che d’improvviso si trasforma in una carrozza incantata. Ero il solo passeggero e guardavo le ragazze con curiosità: d’improvviso una è andata verso il conducente e gli ha consegnato un biglietto. Poi è tornata al suo posto. Ho provato come uno spillo di gelosia; ma subito un’altra si è staccata dal gruppo, è venuta verso di me e mi ha offerto un foglietto sul quale era scritto: "Buono valido per un bacio della sposa".
La ragazza col tulle aveva un portamento regale: pareva una Faerie queene, una regina delle fate che guarda sorridente la sua corte di piccole janas.
Siamo giunti alla fermata; le ragazze son scese. Una, da giù, ha esclamato: "Non bacia la sposa?" Mi sono avvicinato con un po’ di imbarazzo e l’ho baciata, come si fa ai matrimoni, augurando felicità. Il conducente ha lasciato il posto di guida e anche lui ha baciato la sposa. Poi ha riavviato il pullman. Siamo partiti portando con noi l’eco di quella gioia e lo stupore per l’imprevedibile sogno di una notte di mezzo autunno che avevamo vissuto, su una linea del Ctm, nella realtà meravigliosa di una sera cagliaritana. (Conservo il biglietto, per provare a me stesso di non aver sognato).
È stato allora, quando la scia luminosa della fiaba d’improvviso si è spenta e mentre il pullman procedeva sobbalzando verso il capolinea, che ho pensato al bacio di Giuda.
Non mi bastava avere la coscienza più o meno a posto, la consapevolezza di aver speso l’intera vita per aiutare i giovani a crescere. C’è una responsabilità collettiva che ci coinvolge, il peso di un tradimento che abbiamo perpetrato, tutti quanti insieme, nessuno escluso, in danno delle giovani generazioni.
Lo volessimo o non lo volessimo, il risultato è quello che abbiamo sotto gli occhi: ciascuno lo conosce, senza che qui sia necessario dettagliare i singoli aspetti.
Possiamo cercare di porre rimedio al mal fatto? L’inizio dell’anno ci chiede di essere ottimisti e di scambiarci un augurio. Il mio è che impariamo a ragionare non pensando all’oggi o tutt’al più al domani, ma avendo davanti agli occhi una prospettiva di tempo tanto lunga da poter comprendere tutta la vita della giovane sposa conosciuta sul pullman, quella dei suoi figli e dei nipoti.
A loro dobbiamo pensare se vogliamo progettare, anche per noi, un sereno 2011.
 
 
2 - L’Unione Sarda / Olbia e provincia - Pagina 39
Università
Corsi gratuiti di lingua straniera
L’Università degli studi di Sassari organizza corsi gratuiti d’inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, russo, arabo, cinese e italiano per stranieri, finalizzati al miglioramento delle competenze linguistiche e al conseguimento delle certificazioni internazionali. I corsi si svolgeranno negli atenei di Sassari, Olbia, Nuoro, Oristano e Alghero. Per la sede di Olbia può essere contattato lo sportello unico universitario dell’aeroporto, telefono 0789 645744 e-mail uniolbi@uniss.it. Test d’ingresso dal 10 al 15 gennaio. 
 
  
3 - L’Unione Sarda / Lettere & Opinioni - Pagina 42
La desolforazione
Il futuro è nella ricerca
In un articolo dal titolo “Alla Carbosulcis servono nuovi minatori”, pubblicato il 22 dicembre, i rappresentanti sindacali dell’azienda reclamano nuove assunzioni di minatori e poi affermano che progetti di ricerca come quello sulla desolforazione del carbone «non sono in agenda». Ho lasciato da pochi mesi la Carbosulcis, dove ero responsabile della ricerca avanzata, conosco molto bene il progetto «non in agenda» portato avanti con dedizione da tre validi colleghi e sento il dovere d’intervenire.
Tre ragazzi (in Italia lo si è fino ai cinquant’anni) ideano e poi depositano a nome della Carbosulcis (il primo luglio 2009) il brevetto internazionale di un processo di lisciviazione per la desolforazione del carbone. I risultati delle sperimentazioni, condotte utilizzando risorse molto contenute (i reagenti delle lampade dei minatori e il contributo di tirocinanti e laureandi), indicano che, a fronte di una riduzione di circa il 30 per cento dello zolfo contenuto nel carbone - che lo rende paragonabile a carboni come quelli spagnoli ed alcuni americani, liberamente bruciati nelle centrali termoelettriche -, questo processo genera un sottoprodotto totalmente privo di sostanze pericolose e dal potenziale elevato valore commerciale, essendo ricco di acidi umici e fulvici, usati nell’agricoltura biologica come fertilizzanti.
I risultati sono pubblicati e presentati in congressi internazionali. I successivi studi tecnico-economici indicano costi di produzione molto contenuti e spingono fortemente verso lo sviluppo ulteriore del progetto. Gli investimenti necessari per passare alla sperimentazione su scala pilota sarebbero recuperati in pochi anni, grazie al valore di mercato del materiale prodotto, stimabile in decine di euro al chilo, contro le decine di euro a tonnellata del carbone, se va bene. La Carbosulcis si ritrova così, quasi gratis, all’inizio di un percorso con l’opportunità (lontana ma esistente) di migliorare il proprio prodotto ed aprire nuovi mercati. Un’opportunità che aiuterebbe anche il progetto di realizzazione del ciclo integrato miniera-centrale, che giustamente è l’obbiettivo verso il quale l’azienda tende, ma che sarebbe da cogliere in fretta, perché il brevetto scadrà tra due anni ed altri potrebbero approfittarne, lasciando la Carbosulcis - e con essa il Sulcis intero - con un pugno di mosche e tanti rimpianti. I “sindacalisti con l’agenda” non sono interessati a tutto questo, parlano delle trattative di Bruxelles e del fantomatico Cip 6, senza rendersi conto che dal primo gennaiodi quest’anno vale solo quello che il 10 dicembre ha stabilito il Consiglio dell’Unione Europea (il testo è consultabile nel sito: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=oj:l:2010:336:0024:0029:it:pdf) e che di fatto limita gli aiuti di Stato alle sole miniere non competitive con un piano di chiusura entro il 2018.
Francesco Melis - Cagliari
 

 
 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
4 - La Nuova Sardegna / Pagina 7 - Cagliari
UNIVERSITÀ 
La Provincia monitorerà da subito la nuova intesa 
CARBONIA. Solo interventi di qualità nel Sulcis Iglesiente. E’ l’obiettivo dell’accordo siglato fra la Provincia di Carbonia Iglesias è l’Università di Cagliari. Attraverso un protocollo d’intesa, siglato dal presidente della Provincia, Tore Cherchi ed il Rettore dell’Università, Giovanni Melis, sarà attivata una stretta collaborazione istituzionale. Servirà per realizzare attività di interesse comune, attraverso l’utilizzo di compente specialistiche. In altre parole, l’intero governo del territorio e tutte le azioni amministrative, adottate dalla Provincia, saranno monitorati in modo scientifico. Questo stretto rapporto fra l’Ente Locale e l’Università sarà utile anche in prospettiva di ulteriore sviluppo tecnico e culturale delle professionalità oggi esistenti all’interno della Provincia. L’Università agirà attraverso i suoi Dipartimenti per promuovere ricerche e studi sui temi più vari. In particolare: edilizia storica; servizi ed attrezzature urbane e territoriali; insediamenti di archeologia industriale; infrastrutture e paesaggio; aspetti importanti di programmazione e gestione dell’Ente Locale. Secondo il protocollo d’intesa, le tipologie di collaborazione possono essere ricondotte, per esigenze sistematiche, a due ampie categorie. La prima: analisi e studi per la pianificazione e lo sviluppo del territorio, la riqualificazione ambientale e la valorizzazione del sistema minerario; adeguamento delle infrastrutture di scala sovra locale. Ancora: programmi e progetti nel settore della portualità; disciplinari tecnici e requisiti per garantire qualità territoriale, urbana ed architettonica; elaborazione di bandi di gara per progettazioni; organizzazione di laboratori di progettazione, seminari e convegni. La seconda categoria: profili di archeologia industriale e relative infrastrutture; standards edilizi per incrementare la qualità architettonica, compatibilità ambientale e riduzione del fabbisogno energetico degli interventi edilizi. Infine: proposte normative, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi previsti nei vari studi individuati.(ec)


5 - La Nuova Sardegna / Pagina 35 - Sassari
Alberghiero ed ex cinema Selva «La Regione stanzi fondi» 
ALGHERO. Durante la discussione della legge finanziaria per l’anno 2011 in consiglio regionale, i consiglieri algheresi Carlo Sechi e Mario Bruno hanno individuato alcune proposte di emendamenti che riguardano Alghero. Per l’edilizia scolastica è stato presentato un emendamento per il finanziamento di 3 milioni di euro in favore della Provincia di Sassari per la realizzazione del nuovo Istituto alberghiero e la vendita con vincolo di destinazione d’uso alberghiero dell’ex Hotel Esit. Altro emendamento di 3 milioni di euro da assegnare al Comune di Alghero per l’acquisto dell’ex Cinema Selva, attualmente in una situazione di abbandono e degrado, ai fini della promozione delle attività cinematografiche, teatrali e culturali. Per la valorizzazione della borgata di Fertilia sono stati chiesti 4 milioni di euro per supportare progettualità destinate al riuso turistico. Per l’Università, è stato proposto un emendamento che assegni alla Facoltà di Architettura una quota parte del fondo unico per l’Università diffusa nel territorio a sostegno dell’attività svolta e dei futuri programmi.
 
 
6 - La Nuova Sardegna / Pagina 32 - Sassari
Concorsi all’Università
L’Università di Sassari assume due ricercatori con contratto a tempo determinato della durata di tre anni. I termini per la presentazione delle domande scadono il 20 gennaio. Si può ritirare copia del bando presso l’Ufficio Concorsi, via e largo Macao 32 o prenderne visione nel sito internet www.uniss.it.

 
    
QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR
 

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie