Giovedì 21 aprile 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 aprile 2011

 

Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Regione
Centrosinistra
Campus universitario, subito il piano
 
I consiglieri regionali del centrosinistra, primo firmatario il capogruppo Idv Adriano Salis, hanno presentato una mozione per impegnare la Giunta Cappellacci a dare immediata attuazione al Piano straordinario per la residenza universitaria e l'ospitalità predisposto nel 2009 dall'Ersu. L'obiettivo è creare un campus da mille posti letto nell'area dell'ex Semoleria in viale La Playa, acquisita dall'Ersu nel 2008. La spesa prevista è di 117 milioni di euro. Si contesta la scelta fatta dall'Ente di ridimensionare la struttura dimezzando i posti rispetto al primo progetto inserito nel 2006 in un Protocollo d'Intesa tra Regione e Comune.
I consiglieri, ritenendo necessario garantire in tutta la città almeno 1826 posti, sottolineano «l'assoluta inadeguatezza ed insufficienza dell'offerta di alloggi a 18.000 studenti costretti in buona parte a ricorrere al mercato immobiliare privato con una spesa media per stanza singola calcolata in 225 euro al mese». Nella mozione si ricorda che, per ottenere uno dei 950 posti alloggio disponibili per l'anno accademico 2009-2010, l'Ersu aveva ricevuto 1922 richieste.
 
2 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 46 - Edizione CA)
Al Massimo con Gallese e Stern
Neuroni specchio, alleanza fra psicoterapia e neuroscienze
IL CONVEGNO. Il 30 aprile nel teatro cagliaritano un'importante giornata di studi
 
Un convegno internazionale dedicato agli studiosi di neuroscienze e di psicoterapia, di estrema importanza per le discipline interessate a tutto ciò che riguarda l'uomo. Si intitola “Dall'intersoggettività ai neuroni specchio. Una nuova alleanza tra psicoterapia e neuroscienze” la giornata di studi che per l'intera mattinata e il pomeriggio di sabato 30 aprile si svolgerà a Cagliari, nel teatro Massimo di via De Magistris. A organizzarla con il patrocinio di Comune, Provincia, Università, Ordine dei medici e degli psicologi della Sardegna è l'Istituto Iefcostre di Cagliari, la scuola di Psicoterapia sistemico-relazionale presieduta da Luigi Onnis, neuropsichiatra cagliaritano docente alla Sapienza di Roma.
Fulcro dell'incontro, il dialogo tra due grandi protagonisti: Daniel Stern e Vittorio Gallese. Il primo è professore emerito di Psicologia dell'Università di Ginevra e professore di Psichiatria presso il Medical Center della Cornell University di New York. Figura di straordinaria importanza, è punto nodale di convergenze tra scuole psicoterapeutiche differenti. Il secondo è professore ordinario di Fisiologia presso il Dipartimento di Neuroscienze della Facoltà di Medicina dell'Università di Parma.
Gallese, che ha insegnato presso la Nihon University di Tokyo e la University of California di Berkeley, ha vinto il Premio Grawemeyer per la Psicologia con Rizzolatti e Leonardo Fogassi proprio per i suoi studi sui neuroni specchio, la cui scoperta ha permesso di fare un balzo in avanti nella conoscenza dei meccanismi che regolano il cervello, e di gettare le basi unitarie per indagare sui processi cerebrali responsabili dei rapporti fra le persone, avanzare nuove interpretazioni su fenomeni quali empatia, scambio emozionale intersoggettivo, conoscenza relazionale implicita, di cui parla Stern.
Il dialogo tra i due studiosi diventa perciò anche il dialogo tra due mondi finalmente non più antitetici, la conferma di un percorso proficuo che ha portato a una visione più sfaccettata e complessa della realtà umana, non più legata alla distinzione cartesiana tra corpo e mente. Il convegno promosso dall'Istituto europeo formazione consulenza sistemica terapia relazionale si avvale di un comitato scientifico formato dal presidente Onnis, Stefano Carta (Scienze della Formazione), Bernardo Carpiniello (Clinica psichiatrica Università) Maria Giovanna Marrosu (Clinica neurologica), Raimondo Ibba (presidente Ordine regionale dei Medici) Marco Guicciardi (presidente Ordine degli Psicologi) Emilio Floris (sindaco di Cagliari), Angela Maria Quaquero (assessore Politiche sociali della Provincia). Info: segreteria organizzativa di piazza Giovanni XXIII 27, te e fax 07043577, www.iefcostre.org - cagliari@iefcostre.org.

LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Regione, mozione del centrosinistra per il campus universitario
 
CAGLIARI. I consiglieri regionali del centrosinistra hanno presentato una mozione, primo firmatario il capogruppo Idv Adriano Salis, per impegnare la Giunta Cappellacci a dare attuazione al Piano straordinario per la residenza universitaria e l’ospitalità predisposto nell’ottobre del 2009 dall’Ersu. L’obiettivo principale è quello di creare un campus da mille posti letto nell’area dell’ex Semoleria in viale La Playa, acquisita dall’Ersu nel 2008. La spesa prevista è di 117 milioni di euro. Si contesta la scelta fatta dall’Ente di ridimensionare la struttura dimezzando i posti rispetto al primo progetto inserito nel 2006 in un Protocollo d’Intesa tra Regione e Comune. Nonostante un unanime consenso, i progetti sui quali si trovano accordi e finanziamenti, “si arenano in un paludoso intreccio di interessi politico-economici”. I consiglieri, ritenendo necessario garantire in tutta la città capoluogo almeno 1.826 posti, sottolineano “l’assoluta inadeguatezza ed insufficienza dell’offerta di alloggi e servizi essenziali agli studenti fuori sede”, oltre 18.000, costretti in buona parte a ricorrere al mercato immobiliare privato con una spesa media per stanza singola calcolata in 225 euro al mese.
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Cultura, la fanno i più giovani
Nella città senza spazi per i ragazzi, crescono le associazioni e le iniziative
«Caramelle dagli sconosciuti» rassegna di «presentazioni artigianali e storie d’artista»
PIERLUIGI CARTA
 
 CAGLIARI. Cagliari è una città a misura di giovani? Più che altro sono i giovani a trasformarla. Tra musica e arte, sono molte le associazioni cagliaritane che riempono il panorama culturale della città. Gli studenti e i ragazzi si lamentano, a ragione, per la carenza di strutture ricreative e associative, questo handicap non pare fermarli.
 I bar e locali del centro si sono popolati di attività come i gruppi di conversazione multilingua, organizzati dal Cagliari Language Network, che dal Bar Barcellona, al Caffè Letterario di via Manno, occupa i tavolini con i suoi aderenti che vogliono praticare le più note lingue europee tra un caffè e un aperitivo. Gli stimoli e la curiosità nei confronti della cultura smuovono soprattutto gli appassionati di cinema, e le rassegne autonome e i cineforum hanno fatto una vera concorrenza al cinema da multisala. “Io sono un film dell’Angolo Dreyer” ha riempito la sala Cosseddu per tutto l’inverno e da qualche settimana, il cineforum Film e’Ferru, il quale è ricavato uno spazio in via dei Genovesi, sta riempendo i venerdì e le domeniche degli curiosi di cinema impegnato. Durante il cineforum, pur non essendo formato da cineasti professionisti, è frequentato da un gruppo di giovani tenuti assieme dall’amore per ogni tipo d’arte e torna in auge il dibattito sulle opere a fine proiezione.
 Quest’anno il panorama musicale di Cagliari, sembra aver messo da parte la musica dal vivo, costi maggiori e gruppi volubili forse spaventano i gestori dei locali, ma due esempi di impulsività e schiettezza hanno resistito. Il Soulside al Linea Notturna, in via Mameli, ha mantenuto il suo appuntamento settimanale (ogni mercoledì) da ottobre 2010, ospitando gruppi isolani e d’oltre Tirreno, mescolando ottima musica dal piscobilly al rock classico, con un aperitivo e il cordiale da pre serata. I clienti del locale hanno seguito la stagione, non affezionandosi unicamente ad una band, ma rispettando l’appuntamento del mercoledì perché “tanto ormai si sa che al Linea Notturna si trova della buona musica”. Mentre lo Zalus di piazza Dettori, ogni venerdì sera, continua a proporre una novità che strappa i musicisti alla loro scaletta e conferisce nuovamente lo stimolo della libertà di espressione, con l’Acoustic open mic (microfono aperto), dove cantanti, musicisti e lettori possono ritrovarsi e proporre la propria musica in acustico, per 15 minuti ciascuno. Un sistema perfetto per ridare freschezza agli incontri artistici, dal quale nasce un’alchimia di incontri che regala nuovi progetti musicali alla città. Sono stati molti i locali che hanno proposto appuntamenti dal vivo, ma i più sono rimasti isolati e non hanno permesso di mantenere la continuità delle offerte. La stagione musicale di quest’anno ha avuto però un concorrente, che ha portato il teatro e la poesia in cinque locali del centro, i ragazzi dello Slam! Cagliari, hanno animato i giovedì sera di tutto l’inverno e continuano la loro stagione primaverile all’aperto, tra i tavolini del Bar Barcellona, offrendo dieci minuti di attenzione a chiunque abbia voglia di condividere le proprie creazioni letterarie. La creatività ha però molti modi per esprimersi, e Carlotta Franzini, col suo progetto Cucumeo, sta cercando di racchiuderli tutti in una rete di giovani creativi sardi, mettendo a disposizione un sito internet, un ufficio stampa e la progettazione di vetrine online per la pubblicizzazione delle loro opere come gioielli e oggetti d’artigianato. Il progetto Cucumeo ha inoltre dato vita a “Caramelle dagli sconosciuti”, una rassegna di presentazioni artigianali e “storie d’artista” durante i lunedì dell’Hancock in viale Trieste. I giovani cagliaritani si impegnano anche in attività di volontariato, assicura Alessandra Corongiu, volontaria dell’Unicef, la quale racconta che le azioni per la protezione dell’infanzia a Cagliari, vanno ben al di là della vendita delle orchidee e delle campagne nazionali. A Cagliari il gruppo dei “Giovani volontari Unicef”, organizza ogni anno dei corsi universitari e dei gruppi di lavoro per le scuole medie e inferiori, per la sensibilizzazione diretta dei diritti dei più piccoli.
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 38 - Sassari
Provincia, Università e Camera di commercio per il rilancio del Goceano
La presidente Giudici: «Questi sono progetti e non chiacchiere»
FRANCESCO BELLU
 
 BONO. «Le nostre azioni sul territorio hanno le proprie gambe, sono concrete». Alessandra Giudici, presidente della Provincia, lo ripete più volte in maniera accorata: i progetti per lo sviluppo e il rilancio delle aree rurali, in particolare, del Goceano, non sono chiacchiere al vento.
 I finanziamenti ci sono e si sa già nelle linee generali come impostarli: microcredito, energie rinnovabili, riorganizzazione dell’economia con incentivi alle piccole e medie imprese.
 Ma il parterre che la stava ad ascoltare nella sala della Comunità Montana non era numeroso e c’è stata qualche defezione eccellente che ha creato un po’ di imbarazzo. Mancava il “padrone di casa”, Francesco Fois, presidente della Comunità Montana del Goceano e sindaco di Bultei. Così è toccato al sindaco di Bono, Piero Molotzu, accogliere presidente e giunta provinciale praticamente al completo. Qualche amministratore locale ha anche espresso il proprio disappunto per il numero esiguo di partecipanti: «Ci lamentiamo della scarsa attenzione verso le nostre zone, ma poi quando la Provincia viene in Goceano a portare proposte interessanti, siamo noi a non farci vedere. Non va bene».
 Le idee messe sul tavolo dalla Provincia sono state pensate insieme alla Camera di commercio e all’Università con lo scopo di presentare progetti, già autofinanziati, per sostenere lo sviluppo delle aree interne. Sul piano pratico tutto ciò si concretizza in una serie di attività per il territorio, come il piano di microcredito per le nuove iniziative imprenditoriali: finanziamenti non a fondo perduto ma “a rotazione”. In questo modo, le somme restituite vanno ad autofinanziare altre iniziative.
 Ogni investimento sarà fatto “ad hoc”, legato al territorio di appartenenza. Il sogno è creare una rete di imprese unite fra loro capaci di reggere la competitività. Poi c’è il progetto “Innolabs” attraverso il quale la Provincia vuole entrare nel territorio e rivitalizzarlo senza però pregiudicare le autonomie locali. Dietro c’è uno studio dell’Università che ha predisposto azioni pilota di informazione seguite da laboratori che dovranno rivitalizzare l’intera economia del territorio. Si guarda, come riferimento, alla Maremma toscana e ci si muove su tre direttrici: accessibilità (stradale ma anche web), turismo e ruralità. Infine, il progetto “Sassari 20 20 20” che punta a incentivare le energie rinnovabili, la “green economy”, che significa rispetto ambientale ma anche nuove professionalità.
 All’incontro, oltre alla Giunta hanno partecipato amministratori locali, il rettore Attilio Mastino, il direttore della Camera di commercio Pietro Esposito, i consiglieri provinciali del territorio e alcuni rappresentanti delle associazioni di categoria.
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 32 - Sassari
La Pasqua Universitaria
Atzei e Mastino parlano di etica
DARIA PINNA
 
 SASSARI. Non solo un momento di contemplazione e preghiera, ma anche un’occasione per parlare di crisi economica, etica e responsabilità. Temi di grande attualità affrontati durante il tradizionale appuntamento con la Pasqua dell’Università presieduta dall’arcivescovo Paolo Atzei e dal rettore Attilio Mastino. Ad aprire l’incontro di martedì pomeriggio, il coordinatore della Cappellania Universitaria, Padre Marco Angioni, con una notevole riflessione sul valore della pace e della dignità della persona. «Cerca la pace e perseguila, recita il versetto nel salmo trentatré. Se è vero che queste parole della Scrittura possono tradurre bene uno degli aspetti importanti della vita monastica, è anche vero che sia specifico e costitutivo dell’uomo, cercare la pace e perseguirla. Così come la dignità umana - ha continuato padre Angioni - difficile da definire e di cui si ha una percezione intuitiva. Sappiamo innanzitutto, e certamente cosa essa non è. Non è dignità il barbone che muore di freddo in una civilissima città come Roma o Milano, sotto i portici di un teatro o su una panchina alla stazione. C’è una ragione per tutto ciò: la dignità è un ponte tra un passato, anche recente, di una guerra mondiale», in cui la dignità umana è stata calpestata dalle stragi dei civili, dalle armi di distruzione di massa, dai campi di sterminio. E un presente e un futuro in cui vi è il rischio di altrettante violazioni, nonostante si sia sentito il bisogno nelle varie dichiarazioni universali di scrivere “mai più”. Durante l’incontro Padre Atzei si è soffermato sulla vita di san Francesco d’Assisi e sul precetto «Anch’io ho fatto l’Italia». Interventi interessanti da parte delle studentesse Eliana Ortu e Roberta Dore, che hanno discusso due relazioni sulla Pasqua intesa come elevazione dell’anima per i giovani.
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 32 - Sassari
Dottori di ricerca con la pergamena ma senza futuro
 
 SASSARI. Lo stato d’animo è quello di chi ha appena raggiunto un traguardo importante, ma sa che la strada non è ancora finita. Anzi, per molti di loro è soltanto l’inizio di un percorso che non sarà facile. Sono i dottori di ricerca che ieri, in piazza Università, hanno partecipato alla cerimonia di consegna della pergamena.
 Nell’aula magna della segreteria centrale dell’Ateneo, i giovani ricercatori hanno raggiunto il gradino più alto della formazione universitaria. Adesso però dovranno fare i conti con una realtà difficile. Ai più fortunati la sorte concederà di vincere un concorso e, magari, continuare a fare ricerca nelle aule dell’accademia. Ma non tutti avranno la stessa opportunità perché il mercato del lavoro è una realtà ostica.
 L’università resta un punto di riferimento importante per qualsiasi evenienza, ma per loro è arrivato il momento di camminare con le proprie gambe e tentare di «spendere» nel migliore dei modi quel titolo. Il rettore Attilio Mastino lo ha detto a chiare lettere nel discorso di apertura che ha dato inizio alla cerimonia: «È importante restare in contatto con l’università e fra di voi per continuare a fare rete e gioco di squadra, da parte nostra c’è tutta la disponibilità per continuare a starvi accanto e indirizzare ancora i vostri sforzi».
 Nell’aula magna c’era il pubblico delle grandi occasioni, non solo parenti e amici dei neo dottori di ricerca (73 presenti a fronte di 109 dottorati), ma anche i direttori dei dipartimenti e una rappresentanza dei docenti che li hanno seguiti durante i tre anni di scuola. Affiancato dal pro rettore Laura Manca, Mastino ha colto l’occasione per snocciolare qualche dato e tracciare un bilancio, seppur provvisorio, dell’importante attività di ricerca dell’ateneo. Undici scuole (sette scientifiche, quattro umanistiche) cinquecento docenti, di cui 78 provenienti da oltre Tirreno, diciassette dall’estero, cento nuovi immatricolati, circa quattrocento dottorandi con un incremento delle borse di studio pari al doppio, grazie al contributo regionale, rispetto a quelle del ciclo precedente. Un milione di euro il contributo erogato dalla Fondazione Banco di Sardegna per sostenere l’attività preziosa di uno dei settori portanti dell’università che sta per entrare in una fase di rinnovamento. Per quest’anno accademico l’Ateneo ha assegnato 107 borse di dottorato, di cui 44 sono finanziate dalla Regione Sardegna nell’ambito del Piano operativo regionale 2007-2013. La Regione si è già impegnata a finanziare altre borse nei due anni successivi. A breve una rappresentanza dei dottori di ricerca entrerà a far parte del senato accademico e altre importanti novità saranno varate sul versante dell’internazionalizzazione. «L’anno prossimo - ha concluso Mastino - l’università compie 450 anni, ci prepariamo a celebrare la ricorrenza con la riscrittura dello statuto, attività che proprio in questi giorni entra nel vivo».

Questionario e social

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