Giovedì 24 marzo 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 marzo 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa e web

 L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari (Pagina 17 - Edizione CA)
Università
Niente aule, lezione all'aperto
 
Hanno pagato le tasse come gli altri ma non hanno un'aula per fare lezione di inglese. Così ieri la docente e un centinaio di studenti iscritti a Scienze della formazione sono stati costretti a trasferirsi all'aperto, all'esterno dell'edificio di Sa Duchessa, come testimonia la foto di Giuseppe Ungari. Il corso è iniziato due settimane fa e ogni volta si deve cercare un'aula dove fare lezione perché in quella assegnata gli studenti non ci stanno. Per inciso: la docente per fare lezione prende uno stipendio simbolico di un euro.
 
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 18 - Edizione OR)
Cinquina di archeologia dai sapori mediterranei
ATENEO. Le nuove sfide del Consorzio Uno
 
Consorzio Uno alla riscossa. L'università di Oristano ha pronto per il prossimo anno un ricco ventaglio di opportunità per gli studenti, che potranno scegliere tra ben cinque indirizzi specialistici in Beni archeologici, quattro dei quali novità assolute. E proprio ieri si è svolta una speciale giornata di orientamento, progetto “Be Different”, con la visita di alcune classi di studenti dell'istituto “Beccaria” di Carbonia.
A rimarcare l'importanza della cultura, il direttore generale del Consorzio uno Eugenio Aymerich: «I nuovi corsi sono un importante sbocco per l'economia della provincia: la cultura crea sviluppo. C'è una comunità d'intenti con l'università di Sassari, e l'obiettivo è quello di proseguire su questa strada». Si punta insomma a ripercorrere le orme del già presente corso in Archeologia subacquea, indirizzo che ha ottenuto un buon «successo in termini di attrattività extraregionale». Basti infatti pensare che ben l'82 percento degli specializzandi iscritti proviene attualmente da Spagna, Gracia, Campania e Sicilia. Attilio Mastino, rettore dell'università di Sassari, oltre a render noto che è stato firmato un protocollo per l'ingresso del Consorzio nel sistema bibliotecario universitario sassarese, ha sottolineato come «Oristano punti a diventare un centro di eccellenza nella valorizzazione degli studenti». Aldo Morace, preside della facoltà di Lettere e filosofia di Sassari, ha evidenziato «l'innalzamento dell'offerta formativa a Oristano, in antitesi con le enormi difficoltà nate in seguito alla riforma Germini, soprattutto in merito alle università decentrate». I nuovi indirizzi di studio centrati sull'archeologia del Mediterraneo e dei Mari esterni: Archeologia preistorica e protostorica, Archeologia classica, Archeologia tardo-antica e medievale, ed infine Archeologia orientale. Previste 120 iscrizioni. «Creare un'interconnessione profonda col territorio, ma con respiro internazionale di ottica mediterranea ed europea, portando avanti un'importante sfida strategica di reale innovazione nell'ambito dell'eccellenza». Questi i propositi del Consorzio uno. E a promuovere novità e contenuti il Tour Orientamento Be Different iniziato il 1 febbraio e si concluderà martedì, dopo aver toccato 45 tappe fra licei e Istituti dell'Isola.
FABRIZIO CARTA
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Oristano (Pagina 18 - Edizione OR)
Appuntamenti in breve
MILIS
Universitari
 
Il Comune ha bandito una serie di tirocini formativi per l'anno 2011 per laureati e laureandi. I settori: archiviazione, redazione e accesso agli atti amministrativi dei diversi servizi del Comune; movimento deliberativo e finanza comunale. I tirocini saranno attivati secondo le modalità previste dall'Agenzia del lavoro della Regione e dall'Università. (j. p.)
 
4 – L’Unione Sarda
Cultura (Pagina 41 - Edizione CA)
NELL'ISOLA
INCONTRI. Domani, Casa Aragonese
A Seneghe si parla di Sardegna e di Unità d'Italia
 
Che cosa ha da festeggiare la Sardegna nella ricorrenza dei 150 anni dell'Unità d'Italia? È la domanda che si sono posti numerosi intellettuali sardi. La stessa che rilanceranno domani pomeriggio dalle 16 in un incontro pubblico nella Casa Aragonese del Comune di Seneghe. L'iniziativa - che potrebbe denominarsi “Dalla ricorrenza dei 150 anni dell'unità d'Italia a Sa Die de sa Sardigna 2011” - intende raggiungere tutti i cittadini, in particolare i protagonisti della cultura e della politica, senza distinzione di appartenenze e schieramenti. Sardi che riflettono insieme, per contribuire a «un obiettivo di chiarimento storico e di elaborazione di una maggiore coscienza politico-istituzionale per i Sardi». Tra i firmatari del manifesto che sintetizza queste posizioni Bachisio Bandinu, Luciano Carta, Vittoria Casu, Placido Cherchi, Alberto Contu, Gianfranco Contu, Mario Cubeddu, Salvatore Cubeddu, Gianni Loy, Piero Marcialis, Piero Marras, Luciano Marrocu, Alberto Merler, Maria Antonietta Mongiu, Michela Murgia, Gianfranco Pintore, Paolo Pillonca, Mario Puddu, Vindice Ribichesu.
A SASSARI Si apre stasera alle 17.30, Biblioteca Comunale di Sassari, il ciclo di conferenze “Gli incontri di Reliquie di Sardegna”, legato alla mostra inaugurata al piano terra del Palazzo Infermeria San Pietro, aperta sino al 18 aprile. Lo scrittore Gianni Marilotti illustrerà “Impressioni di Actos al Vittoriano”, liberamente ispirato all'iconografia del Cofano portabandiera della Corazzata Sardegna. Seguiranno gli incontri con Giulio Angioni (7 aprile), Giorgio Todde (8) e Annalena Manca (21). Organizza l'assessorato alle Culture col Circolo culturale Aristeo. (g.m.)
TAVOLA ROTONDA “Processi di democratizzazione in Oriente” è la tavola rotonda delle 16.30 oggi a Palazzo Regio, Cagliari. Partecipano il presidente della Provincia Graziano Milia, la docente di Storia dei paesi islamici Patrizia Manduchi, il presidente di Assadakah Sardegna Raimondo Schiavone e il giornalista Talal Khrais. Modera Vito Biolchini. Segue la presentazione del saggio-inchiesta del giornalista Fausto Biefeni Olevano edito da Arkadia. Introduce Manuela Irace, autrice della prefazione.
FRANCO MANDELLI A Sassari Franco Mandelli presenta oggi il suo “Ho sognato un mondo senza cancro” (alle 17, Aula Magna dell'Università, letture Adele Loriga). Intervengono Maurizio Longinotti, direttore Istituto di ematologia e Marilena Rimini Fiori, presidente Ail Sassari.
OVERLAP “Overlap” è la personale del fotografo cagliaritano Marcello Nocera. A Cagliari sino al 10 aprile dal martedì alla domenica (10-13 e 17-20) al Civico di Castello.
FESTIVAL DELLA STORIA Al via, tra Iglesias e Carbonia, la due giorni del Festival della Storia, direzione artistica Gianluca Medas. Oggi a Iglesias, per la Sardegna tra '700 e '800, si alterneranno al Centro Culturale di via Cattaneo gli interventi di Franciscu Sedda e Luciano Carta, Aldo Accardo e Alberico Lo Faso. Modera Gianni Zanata, letture di Noemi Medas. Alle 20,30 lo spettacolo “Il Triennio Rivoluzionario Sardo” con Gianluca Medas accompagnato dalle musiche di Baska.
LIBRERIA MURRU Salta stasera la presentazione di “Tzacca Stradoni” di Gianni Mascia (Condaghes), in programma stasera a Cagliari, Libreria Murru.
 

LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
PRESENTAZIONE
Libro di Dettori sulla «Giustizia minorile»
 
SASSARI. Sarà presentato domani alle 15,30 nell’aula magna dell’Università, il libro di Filippo Dettori «Giustizia minorile e integrazione sociale», con prefazione di don Luigi Ciotti. Dopo i saluti del rettore Attilio Mastino, del presidente del tribunale per i minorenni Gavino Casu e del sostituto procuratore presso lo stesso tribunale, Maria Gabriella Pintus, sono previsti gli interventi di Aurelio Bagella (psichiatra), Giuseppe Zoccheddu (direttore carcere minorile di Quartucciu), don Ettore Cannavera (responsabile comunità La Collina di Serdiana), Cristiana Sardu (avvocato). Sarà presente l’autore. Moderatore Giusy Manca (docente di Pedagogia della marginalità e della devianza minorile all’Università di Sassari). Seguirà il dibattito.
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 38 - Cultura e Spettacoli
CELEBRAZIONI UNITÀ
Incontro con lo scrittore Gianni Marilotti
 
 SASSARI. Nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune in occasione del 150º anniversario dell’Unità d’Italia, l’assessorato alle Culture in collaborazione con il Circolo Aristeo ha promosso un ciclo di incontri con scrittori sardi legato all’allestimento della mostra “Reliquie di Sardegna. Memorie dall’Ottocento”. La mostra è aperta al pubblico sino al 18 aprile dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, al Palazzo Infermeria S. Pietro. Il programma degli “Incontri di Reliquie di Sardegna” che avranno luogo presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale di Sassari, dal 24 marzo al 21 aprile, prevede la partecipazione di scrittori e relatori d’eccezione. Oggi alle 17.30 sarà la volta dello scrittore Gianni Marilotti, autore di “Impressioni di Actos al Vittoriano”, poemetto liberamente ispirato all’iconografia del Cofano portabandiera della Corazzata Sardegna. Il suo intervento sarà preceduto da un inquadramento storico sui fatti e personaggi dell’epoca, ad opera di Giuseppina Fois, docente dell’Università di Sassari.
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Ematologia: ormai si naviga a vista
Mentre oggi è in città Franco Mandelli, padre degli studi sulle leucemie
I tanti pazienti aspettano il turno sulle sedie in corridoio, il cibo distribuito è immangiabile e la pulizia insufficiente
Gravi problemi nel reparto delle cliniche di San Pietro dove non si possono fare neppure le analisi
 
 SASSARI. I numeri da favola della lotta alle leucemie portata avanti dallo scienziato Franco Mandelli contro i quattro conti e le mortificanti carenze del reparto di Ematologia delle cliniche sassaresi. Un confronto inevitabile proprio oggi che lo studioso sarà a Sassari, ospite dell’università, per presentare il suo libro dal titolo «Ho sognato un mondo senza cancro»: la storia di un percorso eroico e «testardo» per uscire dal tunnel delle malattie oncologiche.
 E proprio per questo anche l’altissima professionalità dell’istituto diretto da Maurizio Longinotti in viale San Pietro, riconociuta in tutta Italia, finisce per perdersi nelle mille difficoltà quotidiane che gli operatori, e soprattuto i pazienti, devono affrontare.
 È di due giorni fa la notizia che il macchinario che consentiva di effettuare l’emocromo, cioè le analisi necessarie e frequentissime alle quali si devono sottoporre i sofferenti di patologie del sangue, si è fermato a causa di un guasto per l’ennesima volta. Così per il momento è stato messo in moto un iter, già adottato in passato in occasione di altri intoppi alle apparecchiature, che ha dell’incredibile. Ogni volta che un paziente ricoverato o è in day hospital deve sottoporsi agli esami un suo accompagnatore è costretto a portare la provetta dalla clinica al laboratorio generale che si trova nel palazzo Rosa. Lì quest’ultimo deve affrontare file interminabili, che spesso sfociano in liti anche violente tra gli utenti esasperati dall’attesa e dalla confusione.
 E se il paziente non avesse con lui un parente disponibile a fare la «commissione»? Non è chiaro quale sarebbe la soluzione in questo caso. E comunque la pessima notizia è che, così si dice nei corridoi del reparto, il macchinario non verrà riparato nè sostituito nella prospettiva di centralizzare in un unico laboratorio tutte le attività di analisi. Così il via vai tra clinica e palazzo Rosa diventerà irreversibile.
 Ma i disagi di Ematologia non si fermano qui. È critica l’organizzazione logistica della zona day hospital: un lungo corridoio che funge da sala d’attesa dove le poche sedie sono piazzate proprio di fronte all’unico bagno al quale fanno capo i pazienti che vanno lì per controlli ma anche per la chemioterapia, i parenti e i visitatori. Facile immaginare in quali condizioni sia a fine mattinata.
 Gli operatori non lo dicono espressamente ma anche la situazione delle forniture alberghiere sta creando problemi. I pazienti si lamentano contuinamente della qualità del cibo: praticamente immangiabile, mentre lasciano perplessi le macchie sulle lenzuola appena riportate dalla lavanderia.
 «Alla macchina per l’emocromo abbiamo pensato già diverse volte noi - dice la presiente dell’associazione Ail Marilena Rimini Fiori - e siamo disponibili a intervenire di nuovo. Il vero problema è l’assistenza domiciliare che la Asl in pratica non fornisce e che sarebbe necessara per tanti pazienti».
 Insomma, tanti problemi che per un giorno lasceranno spazio alla bella storia di Mandelli.
 A partire dalle 17 nell’aula magna dell’università interverranno oltre che il rettore Mastino e il sindaco Ganau, Maurizio Longinotti e Marilena Rimini Fiori mentre alcune parti del libro saranno lette da Adele Loriga.
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Sardegna
Buco record, Verzè vende il Don Diego
L’hotel a Porto San Paolo tra i beni che saranno ceduti per ripianare un debito da 900 milioni
SVOLTA OBBLIGATA PER LA FONDAZIONE A 91 anni il sacerdote apre a nuovi soci e concentra i suoi sforzi sulla sanità
LUCA ROJCH
 
 OLBIA. Lo scatolone bianco domina la collina che si specchia davanti al fiume Padrongianus. Un casermone bianco clinica alle porte della città cresciuto con il lievito della Provvidenza e dei fondi che don Luigi Verzè ha messo insieme in questi anni. L’ospedale gioiello, il San Raffaele, svetta imperioso. Come una piramide. Come una sfida umana alla natura. Un po’ simbolo della potenza economica della Gallura, un po’ effige vanitosa dell’internazionalità della terra di magnati e sceicchi. Il San Raffaele è la proprietà più nota della Fondazione Monte Tabor creata da Don Verzè. La sua apertura è vicinissima, l’attesa si conta in mesi. Ma il mega ospedale alle porte della città non è l’unico investimento della superpotenza della salute creata da Don Verzè. Da tempo la fondazione ha diversificato il suo core business, per dirla in gergo economico. Accanto a centri di ricerca scientifica all’avanguardia la Fondazione è proprietaria anche di un resort a quattro stelle a Porto San Paolo. E proprio l’hotel Don Diego potrebbe finire tra i beni che la fondazione è pronta a mettere all’asta per finanziare la sua vocazione originaria, la ricerca scientifica. Il gruppo San Raffaele ha più o meno 900 milioni di euro di debiti verso banche e fornitori, e deve ritrovare in tempi brevi un equilibrio finanziario. Da qui la scelta del fondatore Don Verzè di pompare capitali esterni, il 49 per cento, in bilanci stanchi. E di mettere in pancia alla Fondazione una società per azioni. La Fondazione venderà tutte le attività immobiliari, alberghiere, agricole e le altre partecipazioni non legate alla sanità, all’università e alla ricerca. Il grande piano riportato all’economia dell’isola può mettere a rischio la proprietà del resort Don Diego, mentre il San Raffaele, alle porte di Olbia, quasi ultimato, non corre pericoli di vendita. Il Don Diego sarebbe in un elenco di beni sacrificabili, come la Vds Export, proprietaria del 40 per cento di una holding brasiliana impegnata nell’agroalimentare, la Airviaggi, che a sua volta controlla la neozelandese Assion Aircraft & Yachting. Ma nella dieta è prevista anche la trasformazione delle attività ospedaliere, sanitarie e di ricerca in società. Sul modello del programma di terapia genica da cui è nata Molmed. Una società che è quotata in Borsa e nel cui azionariato ci sono privati come Silvio Berlusconi (23,9%), Ennio Doris (8,1%), e Leonardo Del Vecchio (4,3%). Don Verzè non farà fatica a trovare fondazioni e banche oltre ai piccoli risparmiatori interessati a investimenti etici. Le difficoltà maggiori per la Fondazione non arriverebbero dalle banche, ma dai pagamenti ai fornitori. Don Verzè ha scelto una formula originale per comunicare la scelta del cda. Una lettera ai dipendenti, i Raffaeliani”.
 
 

Questionario e social

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