Martedì 28 giugno 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 giugno 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa 

L’UNIONE SARDA
1 – L’Unione Sarda
Estate (Pagina 10 - Edizione IN)
Teatro a corte anno secondo
 
«Il teatro non c'è più da parecchi anni, da quando è diventato azienda». L'arte è come un sogno e quando sogni non stacchi un biglietto, spiega Gaetano Marino, attore, regista, drammaturgo. Dopo oltre trent'anni di carriera è pronto a fare un teatro quasi gratis. A cappello, a fine spettacolo. Occasioni conviviali su ordinazione con la seconda edizione di “Teatro a corte” che il fondatore di Isolateatro propone in Sardegna da luglio a settembre con il Dipartimento di Filologia Classica dell'Università di Cagliari. Sul menu la scelta: Platone con “Voi che sapete”, tratto dall'Apologia di Socrate, gli intrighi e amori sull'Olimpo e dintorni di “Quando la donna è una dea” in brani da Omero, Apollonio Rodio e Teocrito e infine “Bellas mariposas” di Sergio Atzeni ( info@gaetanomarino.net e 349-1051841).
Strano davvero per uno bravo davvero. Uno convinto che "bravo" sia parola ormai troppo edulcorata, superficiale. «Nel nostro lavoro bisogna andare a letto presto e alzarsi presto. Che senso ha questo deambulare notturno?», fa rigoroso e disciplinato da quando ha riscoperto i greci, quindici anni fa. «Prima ero prepotente, presuntuoso. Ma ora, grazie a loro, cammino con la coda tra le gambe». Acquisto di modestia a parte, varrebbe guardarlo il curriculum: Cechov, Kafka, Pirandello, Wilde, Aub, Büchner, Shakespeare, Pasolini, Sofocle, Aristofane, Euripide, Erodoto. «Vivacchio, per dirla con Carmelo Bene», ammette, «ma alla fine il lavoro paga», assicura. Il teatro, che è spazio deputato ma può essere strada o piazza perché bastano orecchie per ascoltare se si sanno narrare storie, te lo porta a casa, in giardino, in cantina. Magari su una terrazza che sovrasta un teatro comunale. Si debutta con Platone il primo luglio, ore 21, in una casa di Flumini di Quartu. «Col tempo ho trovato dei mecenati per portare un testo protetto nelle corti, come i commedianti di Amleto». E persone di pregio, come l'accademica Patrizia Mureddu che ha tradotto i testi greci. Si va avanti, nonostante i fantasmi e un chiasso di catene. Anime di personaggi che non si riesce a mettere in scena. “Medea”, svela. Magari qualche mecenate è in ascolto.
Manuela Vacca
 
L’UNIONE SARDA
2 – L’Unione Sarda
Provincia Sulcis (Pagina 25 - Edizione CA)
Convegno
Appuntamenti
 
L'aula consiliare di Carbonia ospiterà oggi alle 16,30 il convegno “Carbonia: analisi del contesto territoriale e prospettive future”. Saranno presentati i lavori dei ricercatori Francesco Mureddu, del Crenos e dell'Università di Cagliari, e Nicola Merche, vincitore di una borsa di studio finanziata dalla Regione e dall'Unione Europea. (a. s.).
 

LA NUOVA SARDEGNA
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Cagliari
Siliqua, sul legame acqua-città un workshop di architettura
 
SILIQUA. «Aqualab» dà titolo all’iniziativa organizzata dalla facoltà di Architettura dell’Università di Cagliari e dal Comune. È un progetto per il recupero della qualità urbana e paesaggistica del paese, frutto dell’accordo triennale tra il dipartimento di Architettura e la Giunta Lixia. Per una settimana il paese ospiterà un’iniziativa a carattere internazionale per una riflessione sul complesso sistema territoriale ed urbano che lega la città all’acqua. Un workshop rivolto a 25 iscritti al quinto anno dei corsi di laurea in Architettura e Ingegneria Edile-Architettura, laureandi e giovani laureati e dottorandi. «Aqualab» è in programma dal 19 al 24 settembre, i temi di progetto offriranno l’occasione per riflettere, con la guida di docenti e progettisti internazionali, le diverse scale del progetto e la loro articolazione, nella costruzione di relazioni tra il territorio e l’rchitettura della città. Gli interessati dovranno far pervenire la domanda di partecipazione con una e-mail a aqua.lab€unica(ip)
 
LA NUOVA SARDEGNA
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
La ricerca di Giancarlo Pinna
L’urna dei misteri dentro la basilica
 
PORTO TORRES. Quella piccola urna in pietra è lì, su una delle colonne portanti della navata laterale destra della basilica di San Gavino, da centinaia di anni.
 Unica urna in tutto il colonnato, conserva un piccolo segreto: all’interno, dopo il cedimento del coperchio in legno o di altro materiale “friabile”, ci sarebbero i resti di uno scheletro. L’ultimo “avvistamento” risale a una ventina di anni fa, quando vennero rifatti l’impianto elettrico e l’illuminazione della basilica di San Gavino. A raccontare di quelle ossa era stato un operaio che si era affacciato dentro l’urna. Ma quella che sembra la sepoltura di un personaggio importante (escludendo le tombe dei Martiri Turritani) non è mai stata studiata attentamente. Il pensiero corre immediatamente a chi, quasi un millennio fa, aveva voluto la costruzione della basilica su quel colle che dominava la città di Torres, il giudice Comita. Ipotesi affascinante, che ha spinto Giancarlo Pinna dell’associazione “Lameladivetro” a scrivere una lettera aperta all’arcuivescovo di Sassari padre Paolo Atzei, al sindaco di Porto Torres Beniamino Scarpa e al rettore dell’università di Sassari Attilio Mastino. Solo quest’ultimo ha risposto all’appello di Giancarlo Pinna mentre padre Paolo Atzei e il sindaco Scarpa non si sono ancora pronunciati sull’invito a «a dare corso alle necessarie indagini che - conclude Giancarlo Pinna - potrebbero aumentare la nostra conoscenza della storia della magnifica basilica di San Gavino di Torres».
 
LA NUOVA SARDEGNA
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
I geni della «Summer School»
Provincia e Camera di commercio promuovono una settimana scientifica con la scuola di Cambridge
 
 SASSARI. Una settimana da geni. La Provincia e la Camera di Commercio con l’iniziativa Fabrica Europa intendono raggiungere un ambizioso obiettivo promuovendo azioni di carattere scientifico-tecnologico.
 L’idea di fondo è quella di sostenere iniziative scientificamente autorevoli da poter assumere davanti alla comunità scientifica internazionale e rappresentare un modello di riferimento locale capace di accreditare le istituzioni locali come partners di riferimento strategici. Con la consulenza scientifica di docenti della scuola di Cambridge, Camera di Commercio e Provincia hanno supportato la realizzazione di una International Summer School sulla Congettura di Birch and Swinnerton-Dyer, che si tiene dal 26 giugno al 3 Luglio al Porto Conte Ricerche e alla quale parteciperanno 37 studenti di ricerca provenienti dalle Università di tutto il mondo.
 «L’idea di puntare sull’immaterialità nasce nell’ambito del distretto della creatività fortemente voluto e sostenuto dalla camera di Commercio e anche questo progetto appoggiato in collaborazione con la Provincia prosegue su questa linea - ha commentato Gavino Sini - siamo convinti che per il nostro territorio sia una grande occasione per stare alla ribalta della comunità scientifica».
 La congettura di Birch e Swinnerton-Dyer è senza dubbio uno dei problemi più importanti della matematica moderna tanto che nell’anno 2000, all’alba del nuovo millennio, il Clay Mathematics Institute di Cambridge, Massachusets, la ha annoverata nell’elenco dei “sette problemi del Millennio”.
 

Questionario e social

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