Martedì 3 maggio 2011

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
03 maggio 2011

 

Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio stampa

L’UNIONE SARDA 
1 – L’Unione Sarda
Economia (Pagina 49 - Edizione CA)
Università
Prorogati i bandi per il diritto allo studio
 
A causa di problemi tecnici, l'assessorato della Pubblica istruzione ha prorogato la scadenza dei due bandi a sostegno del diritto allo studio degli allievi universitari capaci e meritevoli. Nel dettaglio, il primo bando è destinato agli studenti diplomati nell'anno scolastico 2009/2010 e immatricolati nell'anno accademico 2010/2011, mentre il secondo è destinato agli studenti iscritti al primo anno di laurea specialistica-magistrale e agli iscritti agli anni successivi al primo nell'anno accademico 2009/2010.
Possono fare domanda giovani universitari residenti in Sardegna o figli di genitori residenti nell'Isola da almeno cinque anni al 31 dicembre 2010, iscritti a corsi di laurea in atenei sardi o nazionali. Per partecipare occorre il diploma di scuola secondaria di secondo grado, conseguito (nell'anno scolastico 2009/2010 con votazione minima di 85/100) da non oltre un anno dalla durata legale del corso. Poi non bisogna aver compiuto 21 anni al 31 dicembre 2010 ed essere iscritti nell'anno accademico 2010/2011 al primo anno di un corso di laurea triennale o di un corso di laurea magistrale/specialistica a ciclo unico. La domanda può essere presentata online entro le 13 di venerdì 13 maggio sull'apposito modulo o a mezzo raccomandata a.r entro il 22 a Sgt 10 Srl via Grecale 21, 09126 Cagliari. (al.cor.)
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale (Pagina 11 - Edizione CA)
Oggi l'incontro Giunta-sindacati
Si riapre il confronto dopo la manifestazione di Cagliari
Ugo Cappellacci riceve i tre segretari, all'ordine del giorno le politiche per il lavoro
 
È slittato a oggi, su richiesta dei sindacati, l'incontro fra il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, inizialmente convocato per ieri pomeriggio a Villa Devoto. Data e temi dell'incontro erano stati decisi, dopo la mobilitazione dei sindacati del 20 aprile, per chiedere lavoro e strategie di sviluppo per la Sardegna. La riunione è prevista, sempre a Villa Devoto, dalle 10.30.
LE RIVENDICAZIONI I tre leader del sindacato sardo chiedono alla politica sarda di mettere al centro del dibattito e dell'agenda le iniziative per l'occupazione e un nuovo patto costituzionale Stato-Regione. Il segretario della Cisl Mario Medde detta l'agenda: «Puntiamo all'autonomia finanziaria della Regione, a una maggiore capacità di spesa, al trasferimento di funzioni agli enti locali, a varare un programma pluriennale per la crescita economica e lo sviluppo, un Piano straordinario per il lavoro giovanile e per il reimpiego, un programma pluriennale per scuola e Università». «Dobbiamo mettere sul tavolo del confronto - ha detto Francesca Ticca, segretario della Uil - i temi fondamentali per garantire una migliore qualità di vita ai nostri giovani e ai precari». «Continuiamo a chiedere un Piano straordinario per il lavoro - ha affermato Enzo Costa, segretario di Cgil - la politica continua a non capire che non si esce dalla crisi se non si rilancia il lavoro e non si superano i differenziali negativi come l'insularità».
IL GOVERNATORE Cappellacci, dopo il duro confronto di due settimane fa in viale Trento (seguito alla manifestazione), aveva replicato punto su punto alle contestazioni dei sindacati. Dalla vertenza sulle entrate al confronto col Governo, fino al Piano per il lavoro. Un lungo vertice, ieri nella sede della presidenza della Regione, è servito per organizzare la riunione di oggi.
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro (Pagina 19 - Edizione NU)
Nuoro
Seminario della Cattolica sulla green economy
 
Si svolge questo pomeriggio nella sala convegni della Camera di commercio, in via Papandrea, dalle 15 alle 18,30, il seminario incentrato sul tema: “Giovani, stili di vita e green economy”, organizzato dall'istituto Toniolo, ente fondatore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. È uno dei quattro appuntamenti nazionali dell'Università Cattolica: gli altri sono a Perugia, Bari e Bergamo. Introduzione del vescovo monsignor Meloni, quindi relazioni di Enrico Maria Tacchi (direttore del Laris della Cattolica) e di Pierluigi Malavasi (direttore dell'alta scuola per l'ambiente della Cattolica). Seguirà una tavolla rotonda alla quale parteciperanno Giampiero Farru (presidente di Sardegna Solidale), Ignazio Ganga (segretario provinciale della Cisl) e Antonio Sassu (ordinario di politica economica all'Università di Cagliari).
«L'appuntamento di Nuoro - si legge in una nota degli organizzatori - intende rivolgersi ai giovani per promuoverne capacità e responsabilità, perché siano attori del proprio avvenire. Da essi può partire il processo di cambiamento: il tema dell'ambiente è, in questa direzione, paradigmatico».
 
4 – L’Unione Sarda
Iglesias (Pagina 23 - Edizione PC)
I politici evitano la scienza
Assenti al convegno di Geofisica applicata
 
A Monteponi, nell'aula di palazzo Bellavista, da giovedì a sabato scorsi si sono ritrovati 70 fra i maggiori esperti mondiali di geofisica applicata per analizzare le ultime scoperte sulle scienze della terra e sulla sicurezza in fatto di terremoti e cambiamenti climatici. L'occasione era il sesto convegno internazionale della Age (Applied geophisic for environment), che per la prima volta ha scelto la Sardegna come sede.
Un invito, quello degli scienziati, non raccolto dalla politica: il parterre che sarebbe dovuto intervenire al congresso non si è presentato. Tutti desaparecidos , da Claudia Lombardo, presidente del Consiglio regionale, all'assessore alla difesa dell'ambiente Giorgio Oppi, fino al commissario del Comune di Iglesias. A confermarlo è Gaetano Ranieri, organizzatore del convegno: «Nonostante fosse in programma un loro intervento non si è visto nessuno», spiega l'ordinario di Geofisica applicata dell'università di Cagliari: «C'erano solo i rappresentanti degli ordini professionali. Solo il presidente della Provincia Tore Cherchi ha fatto sapere che non sarebbe potuto intervenire. Un peccato». (m. c.)
 
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Oristano (Pagina 18 - Edizione OR)
Seminari
Università e lavoro nei tre giorni del Meet Job
 
Inizia mercoledì la tre giorni del Meet Job, promosso dal Consorzio Uno per favorire l'incontro fra l'Università e il mondo del lavoro. L'iniziativa nasce dall'esigenza di offrire maggiori strumenti agli studenti prossimi alla laurea o già laureati sui possibili sbocchi post lauream, ma fornisce anche un orientamento “in entrata” per i ragazzi che si apprestano ad affrontare l'esame di maturità e la scelta di un corso di studi universitario.
I tre appuntamenti, aperti a tutti, si svolgono nell'auditorium di San Domenico, in via Lamaromora, a partire dalle 9. Mercoledì si parlerà del corso di Economia e gestione dei servizi turistici e, tra gli altri, interverranno diversi manager e direttori di grandi alberghi.
Giovedì invece spazio al corso di Tecnologie alimentari: sul palco tecnologi alimentari, enologi e consulenti. Infine venerdì al centro dell'attenzione del seminario sarà il corso oristanese in Biotecnologie industriali. Interverranno, tra gli altri, docenti universitari e medici.
 

LA NUOVA SARDEGNA
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Nuoro
Giovani e green economy, convegno della Cattolica
 
 NUORO. “Giovani, stili di vita e Green economy” è il tema di un seminario che l’Università cattolica di Milano organizza questo pomeriggio in città.
 Obiettivo del convegno armonizzare cultura e sensibilità giovanili al crescente sviluppo - ormai ineludibile - delle tecnologie ambientali riferite a tutte le attività che mirano a misurare, prevenire, limitare o correggere i danni all’ambiente e i complessi problemi relativi ai rifiuti e agli ecosistemi.
 Il seminario, in programma dalle ore 15 nella sala conferenze della Camera di commercio (via Papandrea 8), sarà aperto - dopo, il saluto del vescovo Pietro Meloni - dalle relazioni di Enrico Maria Tacchi (“Abitare, muoversi, produrre: i giovani, attori del cambiamento) e di Pier Luigi Malavasi (“L’educazione e il lavoro nell’epoca della green economy”). Alle comunicazioni dei due docenti universitari dell’Ateneo cattolico, seguirà la tavola rotonda - coordinata da Mario Girau, presidente regionale dell’Unione cattolica stampa italiana - con Antonio Sassu (Università di Cagliari), Ignazio Ganga (segretario generale Cisl Nuoro) e Giampiero Farru (Sardegna Solidale).
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Metropolitana leggera via alla seconda ricerca
 
 CAGLIARI. Si prepara la seconda fase della ricerca promossa dal Crimm, istituto universitario per lo studio della mobilità, sui viaggiatori della metropolitana leggera allo scopo di capire come promuovere una mobilità sostenibile. Dopo aver messo a fuoco la tipologia delle 5 mila persone ogni giorno trasportate dal trenino piazza Repubblica-Monserrato, la ricerca adesso vuole capire se, scelto un gruppo di viaggiatori quotidiani, questi sono disposti a usare ulteriormente mezzi alternativi all’auto per andare a fare shopping, sport, attività varie. Questa seconda fase della ricerca si avvarrà di uno smartphone che sarà consegnato ai viaggiatori prescelti sul quale verrà caricato un programma di software elaborato dai ricercatori del Crimm. La prima fase della ricerca aveva dato risultati molto incoraggianti per chi crede nella necessità di incrementare l’uso della metropolitana.
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Elezioni, metro e centro storico ai raggi X
Confronto tra candidati, Fantola: «Campus a Buoncammino»
 
 CAGLIARI. Buoncammino? Un campus universitario sia per Massimo Fantola, centrodestra, sia per Ornella Demuru, Progres. La mobilità? Metro light in via Roma per Fantola e Massimo Zedda, centrosinistra. Ma anche mezzi elettrici, questa è un’idea del consigliere comunale e regionale di Sel, che facciano la spola dalle fermate con la grande M in via Roma e i quartieri storici. Sono alcune proposte emerse dal confronto tra candidati sindaco di ieri mattina alla circoscrizione di via San Domenico organizzato dal presidente del parlamentino numero Uno (che a fine consiliatura scomparirà) Gianfranco Carboni. Presenti, insieme a Fantola, Demuru e Zedda, anche Claudia Zuncheddu, Polo indipendentista, Patrizia Serra, Onestà e Progresso e Ignazio Artizzu, Fli. Assenti gli altri aspiranti sindaco Michela Melotti (Partito Comunista dei lavoratori), Manuela Corda (Movimento Cinque stelle) e Gianmario Muggiri (Msi).Tema del dibattito: i problemi e il futuro del Centro storico. A partire dal Piano particolareggiato del centro storico. Che non è piaciuto a tutti.Ad esempio ad Artizzu: «Non sono soddisfatto - ha detto molto chiaramente - di questo piano arrivato in zona Cesarini». Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda anche Zuncheddu: «I vuoti urbani? - ha detto - nessuno ci obbliga a edificare».Trasporti. «La metropolitana di superficie - ha detto il candidato del centrodestra - deve arrivare sino alle Ferrovie dello Stato. La metropolitana sotterranea agevolerebbe sicuramente i movimenti, ma, non essendoci i fondi a disposizione, non è proprio il caso di parlarne: non è all’ordine del giorno». Pronta la risposta di Zedda: per il candidato del centrosinistra underground improponibile con o senza fondi: «L’ipotesi di finanziamento - ha ribattuto - era di 140 più 30 milioni di euro. Ma abbiamo visto gli ultimi documenti: fondi zero. I costi per mantenere una metro in cui ogni lampadina deve essere funzionante non potrebbero essere sopportati da una città come la nostra». Metro sotterranea giù pure per Zuncheddu.. Serra chieda di valorizzare mezzi elettrici e aree pedonali. E propone il servizio taxi su chiamata mutuato da altre città europee. Metro di superficie anche per Artizzu: «Bene il parcheggio sotto via Roma - ha detto - ma non capisco perchè ancora non si cominci». Sulle ceneri del parlamentino Uno nasce l’associazione Quadrifolio Caralis, promossa da Carboni: dentro una quarantina di consiglieri uscenti.(st.am.)
 
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Convegno su università e sviluppo
La due giorni coinvolgerà da oggi vari esperti di economia
ROBERTO SPEZZIGU
 
SASSARI. L’università può essere uno dei motori dello sviluppo del territorio e proprio di questo, per due intere giornate, si discuterà nell’ateneo sassarese. Oggi e domani, a Sassari nell’aula magna di piazza Università si discuterà su «L’Università per il territorio e lo sviluppo. Valutazione e internazionalizzazione, offerta formativa e sbocchi professionali». L’incontro, organizzato dai corsi di laurea in Servizio Sociale dalla facoltà di Lettere e filosofia, dal dipartimento di Economia, istituzioni e società e dal Laboratorio Foist sarà organizzato in due giornate, divise in quattro sessioni complessive. L’incontro nasce dalla necessità di rilanciare la sfida di una ricerca di coordinamento e di collaborazione tra l’università e le comunità presenti nel suo territorio. Questo avendo ben presente che la terza funzione dell’università, dopo la ricerca e la didattica-formazione, è quella di servizio per il territorio.
 Il primo giorno si parlerà principalmente della «Carta di Sassari per un’alleanza tra Università e Comunità». Alla discussione son stati invitati tutti i rappresentanti delle istituzioni del territorio. Nel pomeriggio si parlerà invece di internazionalizzazione, intesa come confronto e condivisione di saperi capaci di creare attrattive verso la nostra università. Parleranno di questo, tra gli altri, Antonio Fadda, direttore del dipartimento di Economia di Sassari, Luisa Ribolzi dell’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario, Alberto Silvani, direttore generale della Statale di Milano, Anna Laura Trombetti Budriesi, presidente del Nucleo di valutazione dell’università di Sassari, Giovanni Lobrano, presidente della commissione internazionalizzazione della stessa università e Piero Sanna, delegato rettorale per la mobilità internazionale studentesca, Giacomo Mulè, preside di Scienze economiche dell’università Kore di Enna e Angela Mongelli, della facoltà di Scienze della formazione dell’università di Bari.
 Domani mattina l’incontro, introdotto da Walter Lorenz, rettore della Libera Università di Bolzano, sarà più tematico. Sarà dedicato allo sviluppo del sistema formativo nell’ambito dei servizi sociali. Previsti gli interventi di Carla Facchini e Alberto Merler, coordinatori nazionali della conferenza presidenti corsi di studio in servizio sociale e di Edda Samory, presidente del consiglio nazionale dell’ordine assistenti sociali.
 
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 35 - Cronaca
Loi: «Università, basta con le bordate»
Il commissario straordinario replica all’Asusc: è una guerra senza senso
Non è vero che il progetto della fondazione sia stato poco discusso Dietro le critiche forse ci sono altre rivalse
VALERIA GIANOGLIO
 
 NUORO. «Altro che il sostegno che ci avevano promesso: questa è una guerra contro l’università fatta di bordate senza senso. Ma devono rinfoderare la spada, perché così non si può andare avanti». Caterina Loi è sconfortata e non lo nasconde ma è pronta a difendere il progetto-fondazione con le unghie e con i denti.
 Pochi giorni fa, il commissario straordinario del consorzio universitario nuorese apprende dalla stampa che quelli che riteneva suoi compagni di viaggio nel percorso tortuoso per promuovere l’università barbaricina, ovvero i soci dell’Asusc, bocciavano lo statuto, e in parte l’idea stessa della fondazione. «Ma come? - sbotta la Loi - l’idea e il progetto è già stato ampiamente discusso, anche con loro, oltre che ovviamente nelle sedi competenti. Com’è che adesso si rivoltano? Com’è che fanno partire queste bordate senza senso?». Caterina Loi non si dà pace. Perché è dal 3 dicembre scorso, dice, che lavora «notte e giorno» al futuro dell’ateneo, e ne ha viste sì di tutti i colori, ma aggiunge anche che questa proprio non se l’aspettava: il fronte per l’università che si spezza dal suo interno. E che sembra perdere un pezzo importante: quello dei componenti dell’Asusc, l’associazione nata per difendere il futuro dell’ateneo nuorese. Sabato scorso, nel corso di un incontro alla biblioteca Satta, i vertici dell’associazione, con la presidente Letizia Marchi e la vice Rosanna Capelli, sono stati piuttosto chiari. In sostanza hanno affermato di nutrire più di qualche dubbio sulla reale utilità di costituire una fondazione alla guida dell’ateneo, e comunque hanno contestato in diversi punti la bozza di statuto dell’ente. Una bozza che entro qualche mese dovrà essere discussa dal consiglio comunale e provinciale di Nuoro.
 Questa della bozza, i soci Asusc, l’hanno definita una decisione «semi-clandestina», poco chiara e per nulla discussa, soprattutto con la popolazione e con la Regione. «Altro che poco discussa - sbotta Caterina Loi - ricordo che lo statuto è stato studiato nelle sedi competenti, visto che è uno strumento tecnico-politico, ma il progetto fondazione è stato illustrato da tempo in pubblici e partecipati incontri che si sono tenuti nell’aula del consiglio provinciale, e ai quali sono stati invitati tutti i comuni della Provincia di Nuoro e dell’Ogliastra, e tutte le più importanti realtà economiche e sociali del nostro territorio. Molti rappresentanti istituzionali si sono già dichiarati favorevoli al progetto e quindi sono pronti a far parte della fondazione».
 Anche sulle critiche sollevate dall’Asusc attorno alla bozza di statuto della fondazione, Caterina Loi risponde in modo deciso. E spiega, tanto per cominciare, che lo statuto gode «di assistenza tecnico-legale qualificata che ci garantisce un percorso senza errori» e che «la fondazione di partecipazione è stata peraltro individuata come strumento giuridico ideale da uno studio commissionato dal consorzio universitario, redatto nel 2010 da Andrea Soddu e Matteo Valdes. Allo studio hanno partecipato anche persone attualmente impegnate nell’associazione Asusc, che ora inspiegabilmente remano contro. La presidente dell’Asusc dice che non si è contrari alla fondazione, ma allora bisognerebbe comportarsi e parlare di conseguenza: aderire, cioè, alla proposta di collaborazione più volte avanzata dal commissario del consorzio. Ci sarebbe da chiedersi se l’obiettivo vero di questa campagna non sia quello di distruggere l’università nuorese piuttosto che farla crescere, o se non ci siano sottintese rivalse di altro genere».

Questionario e social

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