Giovedì 28 ottobre 2010

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 ottobre 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 20
Start Cup
Premiato il team degli ingegneri cagliaritani
 
I numeri uno della Start Cup Sardegna 2010 sono gli ingegneri elettronici Matteo Cantarelli (coordinatore) e Giovanni Idili, il professor Daniele Giusto e il ricercatore Luigi Atzori, dell'Università di Cagliari.
Il gruppo, “BreadCrumb” (briciole di pane), ha progettato lo sviluppo di un'idea imprenditoriale nel campo dei software di navigazione per smartphone e pc. L'applicativo studiato dal team, che fa capo al Diee (Dipartimento di ingegneria elettrica ed elettronica) dell'Ateneo cagliaritano, servirà da guida per localizzare persone e oggetti. «Come quando - spiegano gli ingegneri - non si trovano le chiavi dell'auto a casa o quando nostro figlio si allontana all'improvviso in un centro commerciale». Ai ricercatori è andato un assegno da 5mila euro e l'accesso alla finale nazionale del 3 dicembre a Palermo (premio in denaro di 60 mila euro e garantisce l'interesse di partner e investitori per finanziare la nuova azienda). La competizione è promossa dalle Università di Cagliari e Sassari insieme alla Regione, nell'ambito del progetto Innova.Re, Rete regionale al servizio dell'Innovazione.
 
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari - Pagina 26
Tubature vecchie, la clinica va in tilt
Guasto all'impianto idrico di Ostetricia: chiusa la sala parto
Sassari. A denunciare l'ultima disfunzione è stato direttamente il rettore Attilio Mastino
 
È bastato un guasto all'impianto idrico di un bagno al quinto piano del Materno infantile per mandare in tilt un'intera clinica.
Salta una tubatura dell'acqua in un bagno: inagibili sala parto e sale operatorie della Clinica ostetrica dell'Azienda ospedaliero universitaria. È bastato un guasto all'impianto idrico di un bagno al quinto piano del Materno infantile per mandare in tilt un'intera Clinica. Alcuni tubi hanno ceduto alla scarsa manutenzione e agli anni, e hanno allagato parte del quarto e del terzo piano, rendendo inutilizzabili le sale operatorie e la sala parto.
L'IRA DEL RETTORE A denunciare l'ennesima disfunzione in un reparto costellato da malfunzionamenti strutturali, è stato direttamente il rettore dell'Università di Sassari, Attilio Mastino. Ieri mattina il magnifico ha ricevuto il direttore della Clinica ostetrica dell'Aou, Salvatore Dessole, che sfogandosi con il rettore ha raccontato l'ultimo imprevisto. «Il direttore della Clinica ostetrica ha comunicato la rottura della tubatura dell'acqua del bagno del quinto piano dello stabile materno infantile», ha spiegato il rettore con una nota. «Il guasto ha provocato l'allagamento anche de quarto e del terzo piano, e la conseguente inagibilità della sala parto e della sala operatoria. A causa di questa perdita d'acqua le due sale potrebbero restare chiuse per almeno una settimana». Mastino ha immediatamente scritto un telegramma all'assessore regionale alla Sanità chiedendo interventi urgenti nei locali della Clinica ostetrica dell'Azienda ospedaliera universitaria. «A causa del guasto la sala parto e la sala operatoria sono inagibili», ha scritto il rettore Mastino. «Questo è soltanto l'ultimo episodio che mostra la situazione di progressivo degrado della struttura che attualmente versa in condizioni assolutamente indecorose. Inoltre è stata segnalata più volte l'inagibilità dei servizi igienici della clinica ostetrica, un disservizio che causa pesanti disagi alle partorienti».
INCIDENTE In serata la direzione dell'Aou ha diramato un proprio comunicato con i quale ha ridimensionato l'incidente a un semplice inconveniente: «Una volta individuata l'origine della perdita, i tecnici hanno provveduto a riparare la tubatura deteriorata. Le sale operatorie al terzo piano e la sala parto, al quarto, anche se non interessate direttamente dalla perdita, sono state coinvolte da interventi di disinfezione e pulizia profonda, così come è stato disposto per il resto dei locali del Materno infantile. Le urgenze son sempre state garantite e non è mai stata bloccata l'attività operatoria».
VINCENZO GAROFALO
 
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Nuoro - Pagina 19
nuoro
Giuristi e studiosi a un convegno sul codice del processo amministrativo
 
A pochi giorni dall'entrata in vigore del codice del processo amministrativo gli avvocati di Nuoro, Oristano e Tempio si ritrovano in una due giorni con eminenti giuristi e studiosi per riflettere e analizzare le prospettive che la nuova normativa pone nell'attività quotidiana degli operatori del diritto, nella pubblica amministrazione e tra gli operatori del diritto. Il convegno, che inizierà domani alle 15.30 e si protrarrà per la giornata di sabato, si terrà nell'auditorium della Camera di commercio di via Papandrea. La sessione della prima giornata sarà aperta dal professor Andrea Proto Pisani (Università di Firenze) e affronterà, attraverso il contributo di numerosi docenti, argomenti come la giurisdizione e la competenza, le azioni e le domande proponibili, il sistema della tutela risarcitoria, per passare poi ai contenuti racchiusi nel ricorso tra funzioni e requisiti. La sessione di sabato, sarà invece presieduta dal professor Franco Gaetano Scoca della Sapienza di Roma. Le impugnazioni, il giudizio di ottemperanza e la disciplina dei riti speciali saranno invece gli argomenti affrontati dai vari relatori. ( l. u. )
 
4 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari - Pagina 26
Sassari
Lutto nel mondo accademico
 
Lutto nel mondo accademico sassarese. È morto, in seguito a una lunga malattia, Pasquale Brandis. L'unico docente dell'Università di Sassari che è stato eletto preside di due facoltà diverse.
Infatti, per due mandati consecutivi, dal 1983 al 1989, guidò il Magistero e per altri due trienni, dal 1994 al 2000, Economia, che contribuì a fondare e di cui fu il primo preside. Nato a Cagliari il 19 dicembre 1932, ma vissuto e cresciuto tra Mores e Sassari, Brandis nel 1980 ha fondato e diretto l'Istituto e laboratorio di geografia e alcuni anni prima aveva creato e guidato la Scuola dei geografi sassaresi, che ha formato e lanciato professionisti del settore di livello internazionale. (m. c.)
 
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 23
abbanoa
Gli studenti visitano il potabilizzatore
 
La qualità e i sistemi di trattamento dell'acqua: sono alcuni degli aspetti riguardanti l'igiene ambientale della risorsa idrica approfonditi da un gruppo di specializzandi dell'Università di Cagliari, dipartimento di Sanità pubblica della facoltà di Medicina, che nei giorni scorsi sono stati protagonisti di una visita guidata all'impianto di potabilizzazione di San Michele.
Il sopralluogo ha consentito agli specializzandi, accompagnati dal direttore del dipartimento di Sanità pubblica Antonio Contu, di avere una visione generale sul sistema idrico e in particolare su aspetti igienici, normative e controlli sul giudizio di potabilità. Questione che avevano trattato nelle lezioni di teoria, ma che la visita guidata ha consentito di approfondire nella pratica.
 
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 23
Pinacoteca
Oggi incontro dedicato alle chiese romaniche
 
Vanno avanti gli incontri del giovedì in Pinacoteca. Oggi, alle 17, nella Pinacoteca nazionale di Cagliari, in piazza Arsenale, Tiziana Onida terrà la conferenza su “I bacini ceramici nelle chiese romaniche della Corsica”.
L'appuntamento è il secondo di una serie di incontri che avranno per tema “Il Medioevo in Sardegna: architettura e arti figurative in un crocevia del Mediterraneo”. Il ciclo di conferenze è promosso dal direttore della Pinacoteca, Marcella Serreli, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, paesaggistici, storici e Artistici di Cagliari e Oristano, e dall'Università di Cagliari (Facoltà di Lettere e Filosofia).
Da ottobre ad aprile, con cadenza quindicinale, si alterneranno nelle sale del museo, studiosi ed esperti. L'ingresso è gratuito.
 
7 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 21
facoltà di lettere
I giovani, le droghe e l'alcol: un corso per aiutare i genitori
 
Un corso formativo sul dilagare dell'uso di tutte le sostanze tossiche (compreso l'alcol) è stato organizzato dalla facoltà di Lettere e filosofia dell'università di Cagliari. A tenerlo sarà Maria Pia Lai Guaita, studiosa da molti danni del problema.
Il corso è aperto soprattutto alla frequenza dei genitori, perché possano conoscere e approfondire una drammatica realtà che agli adulti è spesso sconosciuta o poco conosciuta nei suoi molteplici aspetti.
In proposito, le testimonianze sottolineano l'impreparazione e la solitudine della famiglia di fronte al fenomeno droga non soltanto quando è vicino ai ragazzi ma anche quando addirittura li ha coinvolti. Il corso potrebbe aiutarle in queste possibili situazioni, fornendo indicazioni sui comportamenti da adottare.
Il corso sarà articolato, per complessive 30 ore, in una serie di incontri bisettimanali - il martedì e il giovedì dalle 12 alle 13 - nell'aula 16 della facoltà di Lettere e Filosofia. L'inizio è fissato per il giorno giovedì 11 novembre alle ore 12.
Per informazioni dettagliate e contatti, si può telefonare direttamente a Maria Pia Lai Guaita al numero 070 303739 oppure le si può inviare un mail all'indirizzo di posta elettronica valguaita@tiscali.it.
 
8 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 21
Prelievi, in fila al freddo tra salme, carrelli e barelle
Ospedale Civile. Disagi dopo il trasloco del laboratorio
 
Ore di attesa tra correnti d'aria, passaggi di salme e di carrelli di cibo e rifiuti per chi attende i prelievi all'ospedale San Giovanni di Dio. I sindacati chiedono l'intervento di una commissione.
Ore 8,30, andito del San Giovanni di Dio, vento forte con raffiche gelide da maestrale, temperatura in rapida diminuzione. Ecco il bollettino meteo per chi aspetta il turno per il prelievo all'ospedale Civile. Dal 19 ottobre, da quando il servizio è stata trasferito al pian terreno, i disagi viaggiano di pari passo con le polemiche. I pazienti disposti su due ali sembrano graduati infreddoliti che rendono l'omaggio delle armi a chi è passato a miglior vita. Non solo salme che vengono trasferite nella sala mortuaria esterna, chi aspetta la chiamata vede sfilare sotto il naso pazienti in barella che si incrociano con i carrelli del cibo e dei rifiuti.
LE PROTESTE «C'è da morire», dice sussurrando Francesco Pioppo, 77 anni, di Cagliari. «Non possiamo aspettare a digiuno in mezzo alla bufera». Antonio Saddi, anche lui cagliaritano, di anni ne ha 67. «Son qui dalle 6 per le analisi del sangue. Le porte sono sempre aperte, la corrente è insopportabile. Abbiamo già visto passare due morti. Non è giusto, è necessario più rispetto». Francesca Arangino, 27 anni, arriva da Sant'Antioco. «Sono in fila da un'ora per la semplice consegna di un referto. Spero di non beccarmi una broncopolmonite», dice mentre si stringe al collo una sciarpa. Maria Carmine Cozzolino ha 64 anni. «Sono cardiopatica, da 15 anni ogni 10 giorni devo fare un prelievo. Mai visti tanti disagi». Assunta Ledda, 76 anni, di Gesturi, è furente. «Ho lavorato in questo ospedale, ma una situazione del genere non si era mai verificata».
L'AZIENDA MISTA Ennio Filigheddu è il commissario dell'Azienda mista (Università-Regione). «Da due giorni è fuori uso il meccanismo di una delle due porte automatiche d'ingresso. Stiamo aspettando il pezzo di ricambio e poi tutto sarà risolto». I pazienti protestano anche per la mancanza di privacy e per i disagi. «Era fondamentale decongestionare gli ascensori e rendere più agevole il servizio ad anziani e donne incinte: l'ufficio ticket e la sala prelievi sono confinanti».
IL SINDACATO Paolo Cugliara della Filas (Federazione italiana autonoma lavoratori sanità) denuncia «palesi violazioni alle norme relative alla privacy, alla sicurezza, all'igiene e allo stress da lavoro correlato degli operatori sanitari del Civile. È poco dignitoso calpestare la dignità delle persone». Per questo Cugliara chiede «all'assessore alla Sanità di inviare urgentemente una commissione per valutare le violazioni alle leggi sulla sicurezza sul posto di lavoro».
ANDREA ARTIZZU

 
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
«Subito una nuova intesa triennale con la Regione»
Il rettore Attilio Mastino incontra l’assessore Sergio Milia: siano completati gli investimenti edilizi
 
 SASSARI. «Ateneo e governo regionale insieme per lo sviluppo». È il messaggio forte lanciato due giorni fa dal nuovo assessore regionale all’Istruzione Sergio Milia durante l’incontro con il rettore dell’Università di Sassari Attilio Mastino. La risposta del rettore, per l’appunto, è arrivata subito dopo: «A breve si arrivi alla firma di una nuova intesa triennale Regione-Università».
 Un’occasione per dialogare ma anche per mettere in luce le esigenze dell’ateneo sassarese. «Il conforto e l’aiuto degli Atenei sono necessari per affrontare i problemi del settore dell’istruzione e della formazione universitaria in Sardegna - ha detto a proposito Sergio Milia - e soprattutto per condurre insieme il confronto, anche duro, con il governo nazionale che non ha ancora messo in pratica attività utili per lo sviluppo della nostra isola».
 Il nuovo assessore regionale all’Istruzione ha incontrato, oltre al rettore Attilio Mastino, il prorettore Laura Manca, il direttore amministrativo, Guido Croci, i presidi delle facoltà, i delegati rettorali dell’Ateneo e il presidente del consiglio degli studenti Roberto Santoru.
 Mastino, che ha apprezzato “l’approdo” in giunta regionale di un personaggio politico del sassarese che si è sempre interessato dell’Ateneo, ha portato all’attenzione dell’assessore una serie di esigenze dell’Università. «Bisogna arrivare rapidamente alla firma di una nuova Intesa triennale Regione-Università - è stata la prima richiesta forte di Attilio Mastino a Sergio Milia - con una visione moderna e internazionale del ruolo e della funzione universitaria».
 L’Università di Sassari ha chiesto inoltre all’assessore di impegnarsi affinché la Regione mantenga gli impegni a suo tempo assunti anche sui Fas (Fondo per le aree sottoutilizzate) per completare gli investimenti edilizi a favore delle strutture cliniche e dei reparti che presentano condizioni di grave criticità, tenendo in debita considerazione anche il fatto che queste strutture devono essere adeguate alle necessità didattiche e di ricerca. Fondamentale, anche per questa ragione dunque, portare a termine tutti i lavori necessari per l’adeguamento delle strutture.
 
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 23 - Sassari
È morto il professor Brandis
Università in lutto per il fondatore della facoltà di Economia
 
SASSARI. Università in lutto per la scomparsa di uno dei suoi più autorevoli rappresentanti. Dopo una lunga malattia è morto il professor Pasqualino Brandis, docente di Geografia, già preside del Magistero e uno dei fondatori e anche preside della facoltà di Economia, nei primi sei anni di attività.
Nato a Cagliari il 19 dicembre 1932, ma cresciuto tra Mores e Sassari, il professor Pasqualino Brandis nel 1980 aveva fondato e poi diretto l’Istituto di Geografia e alcuni anni prima aveva creato la Scuola dei geografi sassaresi, che ha formato e lanciato professionisti a livello internazionale. L’attività scientifica di Pasqualino Brandis è nota soprattutto per l’organizzazione di convegni sulla “Sardegna nel mondo mediterraneo”. Si dedicò inoltre all’approfondimento di problematiche riguardanti il territorio del Nord Sardegna, come turismo, agricoltura e ambiente, affrontandoli di volta in volta con perizia e creando precisi filoni di ricerca. Il professor Brandis è stato animatore di attività scientifiche e culturali.
La sua scomparsa lascia un grande vuoto in città, dove era stimato e benvoluto per il suo carattere gioviale, la sua grande umanità e la disponibilità con gli studenti.
I funerali saranno celebrati oggi alle ore 11 nella chiesa della Sacra Famiglia.
 
11 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Sardegna
Sassari, via dall’ateneo anche Maida e Saba
Stop alla proroga come Canalis: vogliono tutta la liquidazione subito
PIER GIORGIO PINNA
 
 SASSARI.   Tra la primavera e l’estate 2009 c’erano volute parecchie sedute del senato accademico per adottare il provvedimento. Ma alla fine di lunghe discussioni a tre professori ordinari sassaresi era stata consentita una proroga in servizio per altri due anni.
 E ciò nonostante avessero raggiunto il tetto d’anzianità anagrafica per la cessazione dal lavoro. L’ex rettore Alessandro Maida, direttore dell’Istituto d’igiene, il responsabile della clinica radiologica Giulio Cesare Canalis e il docente di chimica organica Antonio Saba avrebbero così potuto lasciare l’incarico non più a 70 ma a 72 anni, quindi a fine 2011. Ma tutti e 3 ora hanno deciso di andar via già dal prossimo 1º novembre.
 In questo modo potranno beneficiare della liquidazione subito, per intero, e in una unica soluzione. Se avessero aspettato la conclusione dell’anno accademico 2010-2011, secondo quanto prevedono recenti disposizioni governative per qualsiasi dirigente dello Stato, docenti compresi, avrebbero invece percepito la buonuscita in 4 tranches, dal 2011 al 2013.
 Nell’autunno scorso il Senato universitario aveva analizzato le richieste di proroga di 7 professori. Che avevano sottolineato la necessità di una loro permanenza in servizio, adducendo ragioni di esperienza, professionalità, continuità gestionale negli incarichi. Uno di loro, docente a Veterinaria, aveva tuttavia rinunciato prima dell’esame della sua posizione andando in pensione ed evitando polemiche. Degli altri la deroga era stata concessa solo a Maida, Saba e Canalis.
 La decisione aveva suscitato maretta per valutazioni di opportunità legate alle ristrettezze economiche nelle quali già allora versava l’università di Sassari. Almeno tra molti studenti e tra chi contestava i costi delle proroghe e il blocco del rinnovamento nella categoria dei docenti. Diversi colleghi degli ordinari avevano invece ricordato la comprovata competenza dei richiedenti e l’ammissibilità di eccezioni legislative «di fronte a circostanziate situazioni». Come la necessità di continuare a coordinare gruppi e progetti di ricerca. O l’esigenza di proseguire nella gestione di apparecchiature e laboratori specialistici e di evitare stop funzionali per le attività di vertice.
 Anche per via delle ultime emergenze oggettive nella sanità a Sassari, Canalis aveva però annunciato di voler lasciare il coordinamento della Radiologia così come avevano detto altri responsabili di cliniche arrivati alla soglia della pensione: da Mario Maioli, direttore di Diabetologia a Giuseppe Susini (Rianimazione), da Francesco Carta (Oculistica) ad Antonio Dessanti (Chirurgia pediatrica), da Pier Paolo Bacciu (Chirurgia vascolare) a Domenico Gallisai (Pediatria). Nelle settimane scorse analoga richiesta è stata formalizzata all’ufficio personale dell’ateneo da Maida e Saba (anni fa assessore regionale).
 
12 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
Energia alternativa dalle piante un’équipe sassarese va in Ghana
Parte «Ghaja» il progetto ideato dal Nucleo ricerca sulla desertificazione finanziato dalla CE
Università e ricerca. Sarà estratto olio combustibile dai frutti della «jatropha curcas»
NADIA COSSU
 
 SASSARI. Sperimentare - prima - e mettere a regime - dopo - un sistema di sfruttamento delle energie alternative e rinnovabili estraendo olio combustibile dai frutti di una pianta: la jatropha curcas.
 Nome sconosciuto ai più, sicuramente non all’équipe del centro Nrd (nucleo ricerca sulla desertificazione) dell’Università di Sassari che per cinque anni metterà il proprio patrimonio di conoscenza tecnologica a servizio della popolazione del West Mamprusi District, una regione nel nord del Ghana.
 Il progetto si chiama Ghaja ed è stato lanciato ufficialmente alle autorità ghanesi lo scorso 7 ottobre, finanziato nell’ambito del programma Ambiente ed Energia di Europe-Aid della Comunità europea.
 «Attraverso questo progetto - ha spiegato Pier Paolo Roggero, direttore del centro Ndr dell’Università di Sassari - le comunità ghanesi di quell’area potranno coltivare la jatropha con tecniche a basso costo e utilizzare l’olio come fonte di energia e creare in questo modo un reddito addizionale attraverso la trasformazione e il reimpiego locale dei prodotti derivati dalla piantagione». Un modo, oltretutto, per contenere o addirittura eliminare il prelievo di legna da ardere, «una delle cause maggiormente responsabili del degrado dei suoli e della desertificazione» spiegano gli studiosi.
 Le competenze del Centro dell’ateneo sassarese si sposteranno dunque per un periodo in Ghana. L’obiettivo è ambizioso ma la squadra del professor Roggero ha tutti gli strumenti per realizzare il progetto nel migliore dei modi e con risultati eccellenti. «Negli ultimi anni - spiega - l’interesse nei confronti della jatropha curcas è aumentato perché la coltura è ritenuta capace di produrre a costi bassi e in ambienti difficili frutti oleaginosi che possono essere utilizzati per produrre energia».
 Un’iniziativa non comune. «La nostra si distingue da altre di tipo industriale indirizzate all’esportazione e all’occupazione di terreni destinati alle colture alimentari perché è l’unica che coinvolge le comunità locali e punta a formare professionalità specifiche in loco, in grado di dar seguito al sistema produttivo in terreni marginali, anche dopo che finiranno i finanziamenti».
 Una cosa è certa: lo staff del Centro sassarese ha maturato una lunga esperienza su questo tipo di «azioni partecipative». Lo dimostrano, a distanza di anni, le ricadute positive dei progetti conclusi tempo fa in Marocco, Tunisia, Egitto, Mauritania, Tanzania e Argentina. Fondamentale, sempre e comunque, il coinvolgimento della gente, delle istituzioni e dei centri di ricerca del posto. «Il progetto Ghaja è condotto - tiene a precisare l’èquipe del centro Nrd di Sassari - in stretta collaborazione con una partnership tutta ghanese della quale fa parte anche il Ministero dell’Agricoltura».
 
Pagina 22 - Sassari
IL CENTRO NRD
All’avanguardia da vent’anni
 
 SASSARI. Il Centro Nrd dell’Università di Sassari si è costituito nel 1990 su iniziativa del professore Giuseppe Enne (che è anche coordinatore del progetto Ghaja) e dal 2000 è diventato Centro interdipartimentale di Ateneo. È composto da ricercatori e professori di diversi dipartimenti dell’Università che coprono discipline quali scienze della terra, idraulica, idrogeologia, agronomia, zootecnia, scienze forestali e naturali, discipline socio-economiche. C’è anche uno staff di una ventina tra giovani ricercatori e manager reclutati con i fondi delle ricerche e con competenze specifiche per il coordinamento e la gestione di progetti internazionali. (na.co.)
 
13 – La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Sassari
Allagamento, chiusa la sala parto
Un guasto ha anche impedito l’attività chirurgica nelle vecchie Cliniche
 
 SASSARI. Aveva già la mente intorpidita dalla preanestesia ma non abbastanza per non capire che, quasi sulla porta della sala operatoria, le stavano facendo fare dietrofront e la stavano trasportando in tutta fretta dall’altra parte della strada per sottoporla comunque all’intervento. È accaduto ieri alle cliniche di San Pietro, reparto Ostetricia e ginecologia dove, a causa dell’allagamento di locali attigui, le sale operatorie e la sala parto sono state chiuse.
 Annullati tutti gli interventi programmati tranne quello della signora per la quale la procedura preliminare era già stata avviata.
 Per fortuna i colleghi del blocco operatorio che si trova nella stecca bianca, sempre in viale San Pietro, si sono resi disponibili per ospitare i chirurghi e la sfortunata paziente ma l’inconveniente si è rivelato l’ennesima spia di una situazione strutturale che non può più reggere.
 Il guasto si è manifestato ieri a metà mattina al terzo piano dove si trovano le sale operatorie. La perdita per la verità si era verificata tra il quinto e il sesto ma alcuni locali usati come deposito al quarto (sala parto) e al terzo piano (sale operatorie) sono stati maggiormente interessati dalla perdita «ma - tiene a precisare la direzione dell’azienda ospedaliero universitaria - non si è verificato alcun allagamento delle sale d’emergenza. L’ufficio tecnico aziendale è intervenuto prontamente per garantire l’attività sanitaria, limitare al minimo gli eventuali disagi all’utenza e arginare il guasto. Una volta individuata l’origine della perdita, i tecnici hanno provevduto a riparare la tubatura deteriorata».
 Fatto sta che gli operatori e i medici che si stavano preparando a entrare nelle sale hanno notato che nei depositi alcuni pannelli si erano staccati dalle pareti ed erano crollati sul pavimento completamente allagato. Stessa situazione nei bagni. Immediatamente le sale sono state chiuse e si è pensato a risolvere la situazione della donna che sarebbe dovuta entrare di lì a poco in sala operatoria. Il primario del reparto Salvatore Dessole ha invece provveduto a chiamare l’ingegnere dell’ufficio tecnico. I tecnici si sono messi subito al lavoro ma in un primo momento, non avendo individuato il punto esatto del guasto, non sono stati in grado di fornire notizie certe sui tempi di ripristino e non si era escluso che le sale sarebbero potute rimanere chiuse per diversi giorni con conseguenti gravissimi disagi.
 «È una situazione assurda - ha detto il direttore Dessole -. Il fatto è che la stuttura è in disfacimento, non si tratta di tamponare qua e là. La decisione è politica, ma qualcuno la deve pur prendere». E ha informato dell’accaduto il commissario dell’Aou Gianni Cavalieri e il rettore dell’università Attilio Mastino.
 In realtà nelle ore successive gli operai hanno messo a fuoco il problema e hanno riparato la perdita, così, come comunicato dall’azienda mista, le sale operatorie e la sala parto oggi funzioneranno normalmente. «Le sale operatorie al terzo piano e la sala parto, anche se non interessate direttamente dalla perdita, sono state sottoposte a interventi di disinfezione e pulizia profonda - afferma ancora la direzione dell’Aou - così come è stato disposto per il resto dei locali del Materno infantile.
Le urgenze son sempre state garantite e non è mai stata bloccata l’attività operatoria, già dalle prime ore successive al verificarsi del guasto idrico. Nessuna paziente è stata trasferita in altre strutture ospedaliere esterne all’azienda ospedaliero universitaria».
 Sull’accaduto è intervenuto con determinazione il rettore Mastino che ieri mattina ha inviato un telegramma all’assessore regionale alla Sanità Liori per informarlo dell’incidente. «La clinica ostetrica è in condizioni indecorose», ha detto. E stamani andrà personalmente in viale San Pietro per rendersi conto della situazione.
 
14 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
UNIVERSITÀ
Incontri di filosofia
 
SASSARI. Oggi alle 17, nell’aula Eleonora d’Arborea, importante incontro promosso dall’Associazione sassarese di filosofia e scienza su «La coscienza umana come sorgente cerebrale. Il contributo delle neuroscienze allo svelamento dell’uomo». Saranno relatori Marina D’Onofrio e Massimo Lai. Il dibattito sarà moderato da Virgilio Agnetti.
 
15 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Convegno sulla coscienza dell’uomo
 
SASSARI. Oggi alle 17, nell’aula Eleonora d’Arborea nella sede centrale dell’università, avrà luogo l’incontro sul tema: «La coscienza umana come sorgente cerebrale. Il contributo delle neuroscienze allo svelamento dell’uomo».
 Relatori saranno i neurologi Marina D’Onofrio e Massimo Lai. Il dibattito sarà invece moderato da Virgilio Agnetti, docente dell’ateneo turritano e attuale direttore della clinica Neurologica dell’università di Sassari.
 La conferenza si inserisce in un nuovo ciclo di incontri sul tema “La ricerca multidisciplinare sulla natura umana”, ciclo promosso dall’Associazione sassarese di Filosofia e Scienza, presieduta e animata da Mario Fadda, la quale inoltre pubblica con scadenza semestrale la rivista “Mathesis-Dialogo tra saperi”, edita da Carlo Delfino, ormai giunta al numero 14. Mentre in conferenze precedenti l’associazione si proponeva di prendere l’avvio dal versante filosofico per arrivare a nodi e questioni di carattere scientifico, quest’anno si seguirà il percorso inverso.
 I relatori Marina D’Onofrio e Massimo Lai fanno parte di un’equipe di medici impegnata nelle indagini e nelle sperimentazioni riguardanti le patologie della corteccia cerebrale, affrontate alla luce di una concezione del rapporto cerebrale-mentale che verrà illustrato nel corso dell’incontro, il quale si annuncia di notevole interesse per alcuni punti di approdo cui è pervenuta sino ad oggi la loro ricerca.
 
16 – La Nuova Sardegna
Pagina 40 - Nazionale
In città il primo convegno sardo sul codice amministrativo
Da domani a sabato ne discuteranno avvocati, docenti ed esperti
 
 NUORO. Ci saranno luminari del settore, docenti universitari, ma anche politici, oltreché, ovviamente, una nutrita schiera di avvocati giunti da tutta l’isola e non solo. Per due giorni, a partire da domani, Nuoro accoglie il primo convegno sardo sul codice del processo amministrativo appena entrato in vigore. Sinora, infatti, l’intera materia era regolata da un complesso di leggi speciali. Una novità assoluta per l’esperienza legislativa italiana che gli avvocati del foro di Nuoro, di Oristano e Tempio, tra i primi in Italia, hanno deciso di studiare aprendo un dibattito con diversi esperti. Il convegno che si terrà domani e sabato, nell’auditorium della Camera di commercio, in via Papandrea, è stato organizzato, infatti, dalla scuola di formazione forense nuorese, dal consiglio dell’ordine degli avvocati di Nuoro, Oristano e Tempio. Ma, vista l’importanza dell’iniziativa, hanno dato il loro patrocinio anche il Comune di Nuoro, la presidenza del consiglio della Regione, e la fondazione Banco di Sardegna. L’apertura dei lavori è prevista per domani alle 15, con i saluti del sindaco di Nuoro, Sandro Bianchi, del vicepresidente del consiglio regionale, Giuseppe Luigi Cucca, della responsabile della società sarda avvocati amministrativisti, Silvana Congiu, del presidente della scuola forense di Nuoro, Lorenzo Palermo. Interverrà anche il presidente dell’ordine forense nuorese, Priamo Siotto. La due-giorni è divisa in due sessioni: quella di domani è presieduta dal docente universitario Andrea Proto Pisani. Quella di dopodomani è presieduta dal docente universitario Franco Gaetano Scoca. Tra gli altri relatori ci sono Sergio Menchini, Domenico D’Orsogna, il presidente degli avvocati amministrativisti italiani, Filippo Lubrano, Giandomenico Comporti, Andrea Pubusa, Mauro Bove. Interverranno anche il presidente dell’ordine degli avvocati di Oristano, Antonio Loi, e quello di Tempio, Arrigo Filigheddu. Le conclusioni sono affidate a Aldo Ravalli, presidente del Tar Sardegna. (v.g.)
 
 

Questionario e social

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