UniCa UniCa News Rassegna stampa Martedì 14 settembre 2010

Martedì 14 settembre 2010

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
14 settembre 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 23
università
Musica polifonica, esperti a confronto
 
Da domani al 21 settembre, l'Università ospita il primo simposio internazionale dello Study Group on Multipart Music dell'International Council for Traditional Music. Si tratta della più importante organizzazione di etnomusicologi del mondo, con sede negli Stati Uniti, che per la prima volta ufficialmente è presente in Sardegna.
L'iniziativa comincerà alle 15 nell'aula magna della facoltà di Lettere. Organizzato dal Dipartimento di studi storici, geografici e artistici, coordinato da Ignazio Macchiarella, il simposio porterà in Sardegna specialisti della musica polifonica provenienti da Australia, Stati Uniti, Georgia, Lituania, Estonia, Argentina, Portogallo, Francia, Spagna, Inghilterra, Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Albania, Germania e vari studiosi italiani.
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 23
convegno
Ci sono i fulmini? «Saltellare su un piede»
 
Fulmini e saette, tanto affascinanti quanto pericolosi. In Italia provocano una media di 5 morti e 30 feriti all'anno. Nulla a paragone delle cifre dello Sri Lanka o altri Paesi tropicali: 50 morti e 400 feriti.
Come difendersi? Secondo i 270 esperti mondiali riuniti in città alla conferenza internazionale in corso nell'aula magna della facoltà di Ingegneria, per proteggersi bisogna seguire alcune regole. Eccone alcune: in caso di temporale ripararsi in auto o a casa; evitare il telefono fisso, meglio il cellulare; spegnere il pc; tenersi a debita distanza dai tralicci, mai cercare riparo tra le fronde degli alberi; allontanarsi dalle finestre; avanzare a piccoli passi, meglio su un solo piede, come fanno i passerotti sui tralicci della luce: in questo modo non si crea un circuito di corrente.
 
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 23
Università. Medicina
Ai test d'accesso eccellono gli ex “Dettorini”
 
Cagliari avanza di tre posizioni, Sassari cala di due rispetto al 2009. È quanto si evince dalle statistiche nazionali sull'ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia. Quest'anno ai test, che si sono tenuti due settimane fa, hanno partecipato complessivamente 58.258 studenti nei 39 Atenei pubblici.
Il risultato medio del 2010 per tutti i candidati è di 40,20 (in centesimi); superiore di quasi un punto rispetto al 2009 (39,59).
A Cagliari hanno partecipato 1568 candidati per 165 posti. Il test migliore è stato fatto da una studentessa di Lanusei, il secondo da un giovane di Trapani, il terzo da un cagliaritano proveniente dal liceo Pacinotti.
CURIOSITÀ Tra le statistiche emergono numerosi elementi di riflessione: anche quest'anno le studentesse hanno prevalso numericamente sui colleghi maschi; l'81,25% dei partecipanti proviene dai licei Classici e Scientifici e ha ottenuto il 93,94% dei posti. Tra i licei, i classici hanno avuto un rendimento migliore (14,14%) rispetto agli scientifici (11,28%).
Tra le scuole il risultato migliore in assoluto è quello degli studenti provenienti dal liceo classico Dettori, che prevale sia in valore assoluto (ben 19 idonei) sia come indicatore di rendimento (24,05%).
Grazie a Sostest, una piattaforma Moodle sviluppata dalla facoltà di Medicina di Cagliari, 1434 hanno simulato 3833 volte le prove d'ammissione.
MATEMATICA INDIGESTA In ambito nazionale, per gli studenti risultati idonei il punteggio medio di 62,55 è praticamente identico a quello del 2009 (62,35).
Per gli ammessi si nota un deciso miglioramento in Logica e cultura generale (70,84) e in Biologia (58,29), un crollo in Chimica, passata dal 82,77 del 2009 al 59,24 del 2010.
Matematica e fisica (46,43) si confermano materie ostiche per tutti gli studenti italiani, con un ulteriore peggioramento rispetto al risultato già pessimo del 2009.
Una ipotetica graduatoria nazionale avrebbe visto al primo posto Milano, che sarebbe riuscita a piazzare 593 candidati pari al 174% di quelli assegnati dal ministero ( 340), ossia ben 253 candidati in più. L'università del Molise avrebbe avuto solo il 28% di idonei (21 contro i 75 assegnati).

 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Convegno. Come difendersi dai fulmini: gli spilungoni sono più a rischio
 
CAGLIARI. Come difendersi dai fulmini? Cosa fare per evitare di restare folgorati da questi imprevedibili elementi naturali? E perchè qualcuno è più esposto di altri?
 Se ne discute da ieri e per quattro giorni a Cagliari nel corso della conferenza internazionale organizzata dalle Università di Roma, Bologna e Cagliari.
 Duecentosettanta esperti da ogni angolo del pianeta mettono a confronto esperienze e conoscenze sulla fisica dei fulmini e i sistemi di prevenzione.
 A richiamare le scariche elettriche è tutto quanto è sviluppato in verticale, pali, antenne, ciò che spunta in una massa di oggetti.
 «Chi è più alto rischia di più - sottolinea Fabrizio Pilo, 44 anni, direttore del Dipartimento energia elettrica ed elettronica della Facoltà di Ingegneria di Cagliari - tuttavia l’altezza può essere un fattore di rischio solo se chi ha qualche centimetro in più si trova in zone pianeggianti e non in aree urbane con tanti edifici attorno protetti da parafulmini».
 La media nazionale è di 2,5 fulmini all’anno per ogni chilometro quadrato e i dati non si discostano da regione a regione.
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Sant’Elia e gli appetiti immobiliari
Il Dipartimento di Ingegneria difende lo stadio dal rischio di speculazioni
MAURO LISSIA
 
 CAGLIARI. Secondo i calcoli del dipartimento di Ingegneria del territorio realizzare un nuovo stadio a Sant’Elia dopo aver demolito l’attuale costerebbe tra i 160 e i 170 milioni di euro. Seguendo invece la proposta elaborata dallo stesso dipartimento per l’amministrazione comunale - rimasta finora stranamente riservata - il Cagliari calcio potrebbe avere a disposizione una nuova e modernissima arena versando una semplice rata di 43 mila euro al mese per trent’anni. Eppure il presidente Massimo Cellino sembra considerare valida solo la prima opzione. Forse perchè l’attribuzione del diritto di superficie, come ha sempre chiesto, gli garantirebbe per novantanove anni una magnifica area edificabile di sette ettari per complessivi 350 mila metri cubi proprio davanti al mare. Con un business potenziale che andrebbe ben oltre l’investimento stimato.
 L’AFFARE. Sono le cifre indicate dall’istituto universitario a tracciare i contorni di quella che potrebbe diventare la più colossale operazione immobiliare del dopoguerra, che agli occhi dei cagliaritani sembra essere soltanto una controversia legata alle esigenze sportive di una squadra di calcio. Vediamole: secondo la relazione consegnata a giugno scorso al Comune il valore di massima dello stadio nelle condizioni attuali è di 35 milioni. Sui sette ettari di superficie attorno al Sant’Elia, quelli che Cellino vorrebbe acquisire per un secolo - due verrebbero impegnati dal nuovo stadio - in base al piano urbanistico comunale è possibile costruire cinque metri cubi al metro quadrato. Ai valori minimi di mercato - 200 euro al metro quadro - si arriva a un valore stimato sulla potenzialità edificatoria di 70 milioni. Cui andrebbero aggiunti dai quattro ai dieci milioni per la demolizione del vecchio stadio e altri quindici milioni per i parcheggi illuminati. Insomma: per ottenere il diritto di superficie su stadio e area l’imprenditore di Sanluri dovrebbe mettere sul tavolo quasi 170 milioni.
 I PERCHE’. La domanda che i tecnici si pongono è questa: se l’interesse del Cagliari calcio è soltanto di costruire la Karalis Arena, è giustificabile un investimento di queste proporzioni? L’altra domanda è: per quale motivo il Comune dovrebbe cedere a un privato con precedenti penali e pendenze in corso la sola superficie frontemare rimasta miracolosamente libera dal cemento, affidando nei fatti al solo Cellino le scelte urbanistiche più delicate dei prossimi decenni?
 La relazione del dipartimento di Ingegneria non fornisce risposte a questi quesiti ma lancia un’idea che assicurebbe il rispetto delle esigenze del Cagliari calcio e quelle del patrimonio pubblico. Il docente Giampaolo Marchi propone una gara pubblica per l’usufrutto dello stadio e degli spazi attorno. Sarebbe una gara aperta, quindi chiunque potrebbe vincerla. Ma il diritto di usufrutto varrebbe per un periodo tra i quindici e i trent’anni e verrebbe concesso in cambio di un canone congruo, che secondo le tabelle di mercato non supererebbe i 43 mila euro al mese.
 I LIMITI. La condizione insuperabile, stabilita nella proposta, è che la società aggiudicataria ottenga l’approvazione di un piano economico particolareggiato vincolato a una serie di prescrizioni rigorose. Fra queste la garanzia per il Cagliari calcio di poter utilizzare la nuova arena. Ma soprattutto, qualora l’aggiudicatario voglia demolire e ricostruire, che venga realizzato uno stadio di pari valore: 35 milioni di euro alle stime attuali. L’operazione - è la proposta dell’Università - dovrà essere garantita da una fidejussione bancaria calibrata sul valore del nuovo stadio da svincolare a collaudo avvenuto. Come dire che il Comune non rischierebbe neppure un euro, l’aggiudicatario avrebbe la garanzia del profitto d’impresa e il Cagliari potrebbe giocare in uno stadio moderno, da trentamila posti. Ma soprattutto il comune non perderebbe per un secolo la proprietà dell’area di Sant’Elia, che resterebbe al riparo dai possibili appetiti immobiliari di Cellino e degli eventuali imprenditori collegati. Infine - così è scritto nella relazione-proposta di Ingegneria - il nuovo concessionario dello stadio sarebbe obbligato ad assicurare l’uso pubblico della struttura per un numero di manifestazioni - concerti, competizioni sportive - da stabilirsi prima della gara.
 LA PROPOSTA. Sulla carta l’idea firmata da Marchi e dai suoi collaboratori sembra praticabile. Non prevede la demolizione automatica del vecchio Sant’Elia, che Gigi Riva e molti altri cagliaritani difendono con tenacia. Soprattutto tutela sia gli interessi privati che quelli pubblici. Caduta l’opzione-Elmas - l’Enac ha posto un prevedibile veto sullo stadio vicino all’aeroporto e l’operazione ha assunto i connotati chiarissimi della speculazione immobiliare - il dibattito sul futuro del Sant’Elia potrebbe partire da qui. E se è probabile che a Cellino la proposta del dipartimento di Ingegneria non piaccia, è certo che il Comune potrebbe accoglierla anche senza il consenso del Cagliari calcio: lo stadio è comunale, Cellino è soltanto un inquilino che neppure paga l’affitto.
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 27 - Sassari
Un seminario sulla valutazione dei sistemi dell’educazione
 
 ALGHERO. In momento di profonda trasformazione della scuola, che in questo periodo sta vivendo una riforma radicale, il Laboratorio di Scienze delle Professioni Educative della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari ha pensato di mettere a confronto le prospettive che la pedagogia affronta.
 Il seminario di Studio “La valutazione di Sistemi Educativi” che si terrà il 16 settembre alle 16 presso l’hotel Catalunya di Alghero servirà come radiografia dell’università.
 Interverranno Daniele Checchi dell’Università di Milano, Lucia Mason dell’Università di Padova, Giancarlo Gasperoni dell’Università di Bologna, Dario Ianes dell’Università di Bolzano, Franco Fraccaroli dell’Università di Trento, e infine Corrado Zoppi dell’Università di Cagliari.
 Prima degli interventi ci saranno i saluti del prorettore, delegato alla didattica, Laura Manca, del direttore generale dell’Ufficio scolastico Enrico Tocco, del preside della Facoltà di Lettere Aldo Maria Morace.
 Il seminario costituisce un importante momento nella ripresa dei lavori del Master di secondo livello.
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
RICERCA UNIVERSITARIA
Isolata una nuova proteina enzimatica dai fichi d’india
 
CAGLIARI. I ricercatori dell’università di Cagliari hanno isolato dai fichi d’India (Opuntia ficus indica) raccolti nelle provincie di Cagliari e Carbonia-Iglesias, una proteina enzimatica. La ricerca - si legge in una nota - è in via di pubblicazione su una rivista internazionale. Questa proteina ha la peculiarità di essere particolarmente resistente alla temperatura fino a 70 gradi. «È probabile - affermano - che questo enzima possa essere uno dei fattori essenziali per la maturazione dei frutti». La ricerca è stata condotta nella sezione di biochimica e biologia molecolare del dipartimento di Scienze applicate ai biosistemi. Del team, diretto da Giovanni Floris, fanno parte Rosaria Medda, Francesca Pintus, Delia Spanò e Roberta Pes.
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
Azienda universitaria, il ticket si paga col pos
 
 SASSARI. Passo in avanti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria per andare incontro all’esigenza della cittadinanza. A breve tutti gli sportelli Ufficio Cassa Ticket aziendali, ubicati al piano terra delle “Stecche Bianche” e all’ingresso del Padiglione Materno Infantile in Viale San Pietro, saranno operativi per ricevere pagamenti tramite pos (bancomat), che consentiranno d’ora in poi agli operatori di accettare carte di credito, di debito e prepagate. «Grazie ad una convenzione con il Banco di Sardegna, i cui tecnici hanno già predisposto le nuove apparecchiature nelle postazioni di Cassa aziendali, si supera oggi finalmente un’altra anomalia dell’Aou - è detto in una nota -: la nuova Direzione aziendale già dopo il suo insediamento aveva cominciato le pratiche per uniformare i propri sportelli a quelli delle altre aziende sanitarie dell’isola e dopo la valutazione dell’offerta più vantaggiosa da parte degli istituti di credito, si è giunti all’informatizzazione dei pagamenti delle prestazioni sanitarie erogate dalle nostre strutture». Tutto questo consentirà maggior rapidità nelle operazioni per l’utenza e riparerà anche l’ufficio cassa dal rischio di rapine.
 
 

Questionario e social

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