UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 14 luglio 2010

Mercoledì 14 luglio 2010

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
14 luglio 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 17
la novità
Voluto da Ersu e Regione
Offerte di lavoro, corsi e tirocini: c'è lo sportello unico
 
Le ricerche snervanti fra gli annunci dei siti internet e le bacheche delle facoltà presto diventeranno un ricordo per studenti e neolaureati cagliaritani. Dal prossimo autunno, infatti, avranno a disposizione una sola fonte da cui ricevere tutte le informazioni su corsi, tirocini, master e opportunità lavorative: il nuovo servizio d'orientamento “Student Jobs!”, nato dalla collaborazione fra Ersu, Regione e Agenzia regionale per il lavoro. Lo sportello polifunzionale, attivo quattro ore al giorno per cinque giorni alla settimana, sarà gestito direttamente dagli studenti, dopo un breve corso di formazione.
L'ORIENTAMENTO La sede amministrativa dell'Ersu, nel corso Vittorio Emanuele 68, diventerà la base dove gli universitari potranno entrare in contatto con il mondo imprenditoriale, scoprire le proposte di enti e aziende pubbliche e private o prenotare un colloquio personalizzato. Il progetto, patrocinato dalla Presidenza della Regione, è stato sottoscritto con un protocollo d'intesa da Comune, Provincia, Università, Confindustria e Sfirs. «Un grande esempio di collaborazione, che ci ha permesso di creare una rete pronta a diventare un punto di riferimento sul territorio», ha commentato Daniela Noli, presidente dell'Ersu. «Nei primi giorni di agosto sarà pronto il bando di concorso, a metà settembre pubblicheremo le graduatorie, poi partirà il corso». Potranno partecipare ottanta ragazzi, di cui quaranta laureati e quaranta fra il penultimo anno di università e il primo fuori corso. Un posto sarà riservato ai disabili.
LO SPORTELLO Il progetto, costato 285mila euro (150mila dall'Ersu e 135mila dall'Agenzia per il lavoro) sarà una piattaforma di partenza per altre iniziative, come “l'incubatore d'idee”, uno spazio di confronto che consentirà ai giovani di presentare le loro proposte innovative direttamente ad aziende e istituzioni. «Il capitale umano è la nostra risorsa principale», ha affermato Stefano Tunis, direttore dell'Agenzia regionale per il lavoro. «Con questo strumento che mettiamo a disposizione degli studenti vogliamo incoraggiare l'occupazione, che dal nostro ultimo rapporto trimestrale risulta essere in ripresa». Una buona notizia per i 34mila giovani della popolazione universitaria cagliaritana, ai quali Daniela Noli ha ricordato che l'Ersu «non si occupa solo di diritto allo studio, ma anche di orientamento al lavoro». Per poi concludere con un consiglio: «Non aspettate la laurea, ma cercate di entrare il più presto possibile nel mondo del lavoro».
FRANCESCO FUGGETTA
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale Pagina 7
l'esperto
«Sono a rischio tutte le specie di flora e fauna marina»
 
«Tutte le specie di flora e fauna marina che entreranno a contatto con il catrame sono destinate a morire». Angelo Cau, direttore del dipartimento di Biologia animale ed ecologica dell'Università di Cagliari non usa giri di parole per far capire i pericoli che possono derivare dalla presenza in mare e sulla spiaggia di chiazze oleose e di catrame.
«Questi fenomeni di inquinamento», spiega, «fanno molto male all'ecosistema marino. Le specie che non si possono muovere difficilmente possono sopravvivere. Diversa sorte può toccare alla fauna che, potendosi spostare, riesce a sfuggire al catrame». Il problema potrebbe diventare molto più serio se oltre ai pezzi di catrame arrivati a riva ci fosse anche la presenza di macchie di petrolio in mare: «In questo caso», aggiunge Cau, «sarebbe danneggiata in modo irreparabile la vita larvale. In questo periodo molti pesci hanno deposto le uova. È una fase molto delicata e la sopravvivenza, a contatto con un inquinamento di questo tipo, potrebbe essere quasi impossibile».
Sulla tecnica di raccolta del catrame il professore universitario ha una sua tesi: «Molto meglio se viene effettuata manualmente. L'utilizzo di macchinari rischia di rappresentare un ulteriore pericolo per i micro organismi presenti tra i granelli di sabbia».
Nonostante i militari della Capitaneria abbiano pattugliato lo specchio di mare dalla Sella del Diavolo a Foxi senza trovare tracce di macchie oleose, il direttore del dipartimento lancia comunque un avvertimento: «Sicuramente ciò che è arrivato in spiaggia è soltanto una parte di quello che c'è in mare». Per compiere un'opera di bonifica perfetta bisognerebbe risalire all'origine dell'inquinamento: «Il più delle volte si tratta di petroliere di passaggio che lavano le sentine o le cisterne. Altrimenti ci potrebbe essere stato uno sversamento involontario. Per eliminare le sostanze finite in mare bisognerebbe risalire alla nave che è passata, stabilire la distanza dalla riva e la quantità di roba sversata. Compito quasi sempre impossibile». (m. v.)

 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Nei prossimi giorni sit-in in Rettorato 
Università, la rabbia dei ricercatori non accenna a placarsi 
Confermato il no alla didattica: molti corsi a rischio 
 
CAGLIARI. Una nuova assemblea per concordare le azioni di mobilitazione in vista della discussione presso il Senato della Repubblica del disegno di legge in materia di organizzazione delle Università e del personale accademico. «Per questi motivi - si legge in una nota - 325 dei 469 ricercatori dell’Ateneo come forma estrema di dissenso, ma attenendosi strettamente a quanto per loro previsto dalla legge, hanno ribadito di non essere disponibili a farsi carico di insegnamenti in qualità di supplenti. Questa azione avrà delle inevitabili ripercussioni sull’avvio del prossimo anno accademico, con un sostanziale blocco della didattica ed un conseguente grave disservizio per le matricole e gli studenti universitari». Per il 23 luglio è stato indetto un presidio presso il Rettorato, in concomitanza con la riunione del Senato Accademico, durante la quale verrà discusso il Manifesto degli Studi di Ateneo.
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
GIANNI CHERCHI 
Borse di studio in sua memoria 
 
 SASSARI. Studiare è doveroso per lo studente, è pleonastico dirlo, ma se si va oltre il semplice obbligo ci può essere un premio per chi si applica un po’ di più. L’amministrazione comunale di Banari con la famiglia Cherchi ha istituito quattro borse di studio da 2.500 euro ciascuna in memoria di Giovanni Battista (Gianni) Cherchi, destinate a futuri medici meritevoli. Quando da studente prendeva il pullman per venire a Sassari a studiare Medicina all’Università, Gianni Cherchi ha dovuto affrontare più di un sacrificio, di quelli che spesso gravano soprattutto sui fuori sede, ma questo non gli ha impedito - anzi, probabilmente gli ha fatto da sprone - di farsi apprezzare prima all’Università e poi nel percorso professionale. Gianni Cherchi, nel dicembre del 2007 è scomparso prematuramente. Aveva 54 anni, era nato a Banari ed era un medico stimato per la sua professionalità e per la sua particolare umanità. La stessa che ha saputo esprimere anche nell’espletamento di importanti incarichi prima come responsabile del Laboratorio di Ozieri, manager dell’Asl di Olbia poi e dell’Azienda mista di Sassari successivamente. Il motivo ispiratore delle borse di studio è proprio il percorso di vita, le difficoltà, «è andato avanti per merito e talento, perchè, diceva, nella vita bisogna farsi avanti. Questo è il messaggio ai miei figli da trasmettere agli studenti», come ha sottolineato la moglie Loretta Cherchi intervenuta ieri mattina con i familiari e il sindaco di Banari Gian Piero Cordedda alla presentazione dell’iniziativa, nella nuova sede dell’Ersu, in via Coppino, l’ente regionale per il diritto allo studio universitario, presieduto dal medico nuorese Giovanni Poggiu. Il quale, ieri, ha ricordato Gianni Cherchi, professionista che ha studiato con senso di responsabilità e che si è distinto per merito. «L’iniziativa - ha detto Cordedda - era stata progettata dall’amministrazione comunale di Banari per ricordare il nostro illustre concittadino» e ora qualità e merito possono essere premiati. Il bando, ha ricordato il direttore Ersu Maria Grazia Piras è scaricabile dal sito Ersu.
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 23 - Sassari
Cliniche, condizionatori in tilt 
Protestano i degenti, in corsia temperature roventi Chirurghi costretti ad operare in condizioni difficili 
 
SASSARI. Puntuale con l’arrivo dell’afa, il disagio si ripresenta: nella «stecca» delle cliniche universitarie l’impianto di condizionamento va in tilt. Saune in corsia e nelle otto sale del blocco operatorio, pazienti a rischio. Dopo esseri rimasti senz’acqua, ora il nuovo nemico dei reparti universitari è il caldo. E degenti e medici sono esasperati. Dalla pneumologia sono partite le proteste dei familiari dei ricoverati, che più di altri sentono le alte temperature. La scorsa notte è stata un vero inferno nelle stanze surriscaldate dove mancava letteralmente l’aria.
 Ma le lamentele sono ricorrenti ovunque in viale San Pietro. I medici parlano senza mezzi termini di rischi reali per i degenti. I chirurghi devono affrontare stressanti sedute operatorie. Sono sfiniti e devono stare dietro al calendario degli interventi programmati, sotto le lampade e con i macchinari in funzione. Qualcuno sta invocando l’arrivo dei carabinieri del Nas perché la paura è che possa avvenire il peggio: che quest’estate qualcuno muoia sotto i ferri o durante il ricovero e loro vengano incriminati. Sono entrati in sala operatoria anche quando non era possibile il lavaggio obbligatorio e necessario prima di infilare i guanti. Ma, dicono, un paziente non può subire un intervento nè trascorrere la fase post operatoria in un ambiente caldo dove microbi e funghi proliferano. Non sanno più a chi rivolgersi e si auguriamo che quanto prima intervenga chi deve far rispettare le norme. Quello del condizionamento è un problema vecchio quanto l’impianto. Gli interventi di manutenzione, che a quanto pare non mancherebbero, non riescono a rendere efficienti i condizionatori sottoposti in questi giorni di afa a uno sforzo straordinario.
 
 

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie