Sabato 8 maggio 2010

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
08 maggio 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
  

 
L’UNIONE SARDA

L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda
Prima Pagina
Cagliari. Ha superato cinquanta esami e la concorrenza di 28 mila studenti
Un diciottenne sbarca a Yale, ateneo dei Nobel
Per essere ammessi a Yale non è sufficiente avere la media del dieci al liceo. È scontato. Per poter studiare in una delle tre migliori università del mondo bisogna eccellere in tutto, anche nello sport, aver fatto volontariato, aver viaggiato, suonare uno strumento, parlare perfettamente l’inglese. Enrico Ferro, 18 anni, cagliaritano, ci è riuscito superando brillantemente 50 tra esami e test e vincendo la concorrenza di 28 mila studenti di tutto il mondo. Sarà uno dei 2 italiani a frequentare l’ateneo dove hanno studiato premi Nobel e capi di Stato.
 
Cronaca di Cagliari - Pagina 21
Cagliaritano, ha sostenuto 50 esami per essere ammesso al prestigioso ateneo Usa
ENRICO E IL PRIVILEGIO DI STUDIARE A YALE
«Ecco come ho superato la concorrenza di 28 mila studenti»
È stato ammesso anche alla Columbia university di New York e alla Bocconi di Milano. Ma ha scelto Yale.
Per essere ammessi a Yale non è sufficiente avere la media del dieci al liceo. È scontato. Per far parte dei 1980 eletti che da agosto avranno il privilegio di studiare in una delle tre migliori università del mondo con premi nobel e leader mondiali, bisogna eccellere in tutto.
Enrico Ferro, cagliaritano, 18 anni appena compiuti, è sempre stato il migliore della classe. Ma è anche un bravo tennista, ha giocato a pallanuoto, ha buoni tempi nel nuoto, suona il pianoforte, la chitarra e il basso, parla perfettamente l’inglese, ha fatto esperienze di volontariato e, lo scorso anno scolastico, ha studiato alla Canandaigua academy, un prestigioso liceo dello stato di New York.
DUE IN ITALIA Ma non basta. Mentre nei mesi scorsi collezionava nove e dieci in tutte le materie al liceo scientifico salesiano Don Bosco, dove frequenta l’ultimo anno, ha avuto il tempo di superare 50 tra esami e test durissimi ed un colloquio. È per questo che ha superato la concorrenza di 28 mila studenti da tutto il mondo ed è uno dei 12 europei e dei due italiani che sono stati ammessi a Yale. L’università, per capire, dove hanno studiato cinque presidenti degli Stati Uniti (gli ultimi sono Bill Clinton e i Bush padre e figlio), premi Pulitzer, premi Nobel, grandi capitani d’azienda e capi di stato di tutto il mondo.
IL PROFILO Figlio di un medico rianimatore e di una pediatra, un fratello più grande di un anno, Enrico Ferro non è un topo da biblioteca ma un ragazzo normale. Alto, capelli neri, occhi castani e intelligenti, studia e coltiva molti interessi. E il sabato sera stacca la spina e si diverte con gli amici. L’idea di concorrere per Yale gli è venuta l’anno scorso, durante l’anno di studio negli Stati Uniti. «Ho visto come deve essere una scuola: docenti di livello, studenti motivati e raggruppati a seconda della preparazione e delle qualità, molte attività extracurriculari. Non ci sono classi con studenti bravissimi e altri scarsi. C’è una selezione iniziale ed è giusto perché negli Stati Uniti qualunque capacità tu abbia, in qualunque campo, viene valorizzata».
LA SELEZIONE «Sapevo che a loro interessa una preparazione a 360 gradi e che vogliono formare professionisti eccellenti ma anche persone eccellenti. E sapevo che accanto ai test obbligatori, da risolvere in tempi rapidissimi (20 minuti per 35 domande), sono importanti esami aggiuntivi e altre cose. Prima di tutto», racconta Enrico, «ho inviato i voti scolastici delle ultime tre classi del liceo cagliaritano, compresi quelli del primo quadrimestre di quest’anno, e il diploma dell’academy che ho frequentato l’anno scorso, dove ho conseguito 95/100. Ho aggiunto altri esami in matematica, fisica ed economia che ho superato negli Usa. Poi ho fatto un primo test di cultura generale e altri in materie specifiche - come latino, biologia, fisica, matematica, italiano. Naturalmente», aggiunge, «serviva una certificazione della conoscenza dell’inglese. Loro richiedono il Toefl (Test of english as a foreign language) e l’ho preso, ma per essere più sicuro ho aggiunto il Proficiency (il più alto certificato di conoscenza generale della lingua). Inoltre servivano raccomandazioni da parte di due insegnanti scelti da me che fornissero una sorta di garanzia», prosegue Enrico Ferro.
«C’è un’altra particolarità, tutta americana: ti fanno compilare un modulo dove ci sono domande come “racconta un’esperienza della tua vita che ti ha segnato”, “illustra il miglior consiglio che ti è stato dato e perché”, “dicci quali sono due qualità che gli altri ammirano di te”. A questi quesiti devi rispondere in 170 caratteri. Poi tengono in grande considerazione l’attività extracurriculare, i viaggi e gli hobby. Il senso è: quali qualità porterai al nostro college? Suono la chitarra classica, il basso (ero nella jazz bande del college), ho studiato il piano per quattro anni; l’anno scorso, alla Canandaigua academy, sono risultato il miglior tennista del mio team, il migliore nella corsa campestre ho vinto con la mia squadra alcune gare di nuoto. So sciare, ho partecipato, competendo con studenti di Harward e del Mit, a una sorta di olimpiade della matematica, sono stato nella mia scuola cagliaritana rappresentante di classe, di istituto e membro della consulta interscolastica, ho viaggiato per gli Stati Uniti per un mese, ho fatto esperienze di studio a Cambridge ed esperienze di volontariato con il Rotary international. Tutto questo, negli Stati Uniti e a Yale, conta molto. Ed è ciò che consente di competere con gli studenti che arrivano dall’oriente: cinesi, indiani, giapponesi, thailandesi hanno abilità accademiche mostruose. Ma non hanno altri interessi. E questo è decisivo. Infine ho sostenuto un colloquio a Roma, con il referente di Yale in Italia, nella sede dell’ambasciata statunitense. A marzo, era una domenica sera, mi hanno telefonato a casa per comunicarmi l’ammissione. Poi mi hanno inviato la lettera ufficiale».
MEDICO E RICERCATORE Enrico Ferro partirà ad agosto e frequenterà la facoltà di medicina, che lì dura otto anni (quattro più quattro). Non sa che cosa farà. «Sono affascinato dalla ricerca», dice. «E chissà che cosa succederà da qui a otto anni»
ADDIO BOCCONI Infine un dettaglio. Per essere certo di poter frequentare una buona università, ha superato le selezioni per la Columbia university e per la Bocconi. Ma ha detto no. Sarà il primo cagliaritano a Yale.
FABIO MANCA
 
 
2 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 21
Università
Progetti ancora poco noti
Erasmus e Globus: seicento sardi in giro per il mondo
Europa, questa sconosciuta. C’è molto da fare per far capire ai giovani che da questo continente (e non solo) possono arrivare tante chance per il loro futuro. La laurea non basta più, bisogna viaggiare, andar fuori dall’Isola approfittando delle opportunità offerte dalla Comunità europea che, assieme all’Università e alla Regione, investe sempre di più nella promozione della mobilità studentesca. «Dall’Università di Cagliari partono non più di 600 ragazzi all’anno fra tutti i progetti», è il dato che Anna Maria Aloi, responsabile del settore mobilità studentesca, ha dato ieri durante l’incontro organizzato, in collaborazione con la facoltà di Scienze Politiche, dalle associazioni studentesche per stimolare la curiosità degli studenti verso l’Ue, a due giorni dalla Festa dell’Europa.
COSA C’È Ci sono opportunità ogni mese, basta andare a informarsi al “Campus Aresu”, in via San Giorgio 2 e sul sito di Unica che pubblica i bandi. Attualmente sono operativi i due progetti della Comunità europea, Erasmus studio (che ormai ha 20 anni) e Erasmus placement per tirocini nelle aziende europee. Dall’Università (con mille euro al mese) arrivano invece i “Globus” (studio e placement) con cui si va anche fuori dai confini europei, tramite accordi con altre realtà universitarie: ci sono sardi in Cina, Brasile, Argentina, America. «Stentiamo ad assegnare tutte le borse - ammette la responsabile dell’ufficio mobilità - con Globus placement stiamo mandando i ragazzi di lingue a New York e in Australia, altri a fare i tirocini presso le ambasciate italiane e molti non tornano più in Sardegna, tanto sono valorizzati all’estero: non bisogna aver paura di ritardare i tempi della laurea, si recuperano con le competenze acquisite che potranno essere spese in un mercato del lavoro più ampio. Anche le famiglie, però, devono capire l’importanza di investire nella formazione per avere figli protagonisti in un mondo globale». C’è però un limite, evidenziato da Maria Letizia Pruna, docente di Sociologia economica. «Ancora oggi queste esperienze all’estero non vengono valorizzate: bisogna far capire che questi giovani in giro per il mondo rappresentano il capitale sociale della Sardegna».
ASSOCIAZIONI Le associazioni Aegee, Tdm 2000, Elsa e Esn, punto di riferimento prezioso per la mobilità studentesca, faranno una ricerca internazionale, con questionari diretti a giovani fra i 18 e i 30 anni. «Vogliamo capire - spiega Giulio Lai, presidente Aegee - come i sardi sono inseriti nel contesto europeo e contemporaneamente far conoscere le istituzioni europee e l’importanza dei confronti all’estero». A muovere la macchina organizzativa sono le associazioni studentesche. «Noi scriviamo i progetti e li spediamo all’Ue per l’approvazione - spiega Angelica Perra presidente Tdm - il nostro compito è far conoscere tutte le opportunità e i viaggi all’estero in modo che i giovani ne possano approfittare».
CARLA RAGGIO
 
 
3 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 29
Tante le novità proposte
Da Villa Vivaldi all’Anfiteatro Ecco tutti i 102 siti
Ecco l’elenco dei Monumenti aperti oggi e domani: Anfiteatro romano, Archivio di Stato, Area archeologica Banca d’Italia, Auditorium, Basiliche di S. Saturnino e Santa Croce, Biblioteche militare e universitaria, Cappella Figlie di San Giuseppe, Casa massonica, Castello e parco di S. Michele, Cattedrale dei SS Martiri, Cavità di via Vittorio Veneto, Centro della cultura contadina, Chiese del Santo Sepolcro, Speranza, S. Chiara, S. Efisio (Giorgino), S. Efisio, S. Giuseppe, S. Lorenzo, S. Lucia, S. Michele, S. Rosalia, San Simone e fattoria Sa Illetta, San Vincenzo de’ Paoli, Sant’Agostino, Sant’Alenixedda, Sant’Antonio abate, Sant’Avendrace, Santa Maria del monte, Chiostro e cripta di S. Domenico, Cimitero di Bonaria, Città dell’impresa, Cittadella dei musei e fortificazioni, Collezione Piloni - Musei e collezioni dell’Università, Consiglio regionale, Aula consiliare, Percorso Nivola e area archeologica, Convitto nazionale, Cripta di S. Restituta, Ex collegio di San Giuseppe e sotterranei, Liceo artistico statale, Ex convento di San Lucifero, Exmà, Facoltà di architettura, Complesso mauriziano, Palazzo Cugia, Fortino di S. Ignazio, Fullonica, Galleria comunale d’arte, Galleria rifugio via Don Bosco, Ghetto, Giardini pubblici, Grotta della vipera, Lazzaretto di Sant’Elia, Mediateca mediterraneo, Musei: archeologico nazionale, d’arte siamese, del Duomo, del tesoro di S .Eulalia, delle Cere anatomiche Clemente Susini, dell’Università, delle Ferrovie dello Stato, delle Torri e dei castelli, di antropologia e etnografia, di Biologia animale, di Fisica, di Geologia e paleontologia, Archivio arciconfraternita dei Genovesi, Museo pedagogico Sacro Cuore, Oratorio del Ss Crocifisso, Orto botanico e museo Herbarium, Orto dei Cappuccini, Palazzi: Civico, dell’università, di Città, Siotto e Regio. Parco delle rimembranze, Parco di Molentargius e Città del Sale, Passeggiata coperta, Galleria Umberto I - Bastione Saint Remy, Percorsi: edilizia residenziale ’900, Giudaria, Monte Urpinu, naturalistico Sella del diavolo, storico-naturalistico Colle Sant’Ignazio. Pinacoteca nazionale, Porto di Cagliari, Laboratorio restauro reperti archeologici, Pozzo di S. Pancrazio, Santuario di Nostra Signora di Bonaria, Scala di ferro e fortificazioni, Elementare Santa Caterina, Media Cima, Media Manno, Società di Sant’Anna, Sotterranei palazzo Viceregio, Sottopiano del Palazzo comunale, Teatro civico in Castello, Teatro Lirico, Teatro Massimo, Tempio punico romano di viale Trento, Torre dell’Elefante, Torre di San Pancrazio, Unione italiana Ciechi, sede Vetreria di Pirri, Villa di Tigellio, Villa Vivaldi.
 
 
4 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 21
L’ex rettore è stato insignito del titolo dal ministro Gelmini
Mistretta professore emerito di Urbanistica
L’ex rettore dell’Università di Cagliari Pasquale Mistretta è stato insignito del titolo di professore emerito di urbanistica dal ministro Maria Stella Gelmini. Il conferimento è avvenuto con un decreto dell’11 febbraio scorso, dopo un iter innescato dalla proposta della facoltà di ingegneria preceduta dalla delibera adottata lo scorso 14 ottobre dal consiglio dei professori di prima fascia (ordinari). «Egli - si legge nel documento firmato dal preside Giorgio Massacci - ha dato un apporto concreto e nuovo allo sviluppo della didattica e della ricerca del settore, attraverso una analisi delle relazioni tra le città e il territorio in ambito nazionale e internazionale, con l’utilizzo di metodi scientifici finalizzati allo studio dei fenomeni che operano al contorno e li governano». Urbanista, amministratore e docente, Pasquale Mistretta, ha svolto attività didattica ininterrottamente dal 1955 al 1990 nelle discipline di Estimo; Architettura Tecnica; Disegno; Tecnica Urbanistica e Urbanistica. Eletto rettore dell’ateneo di Cagliari nel 1991, è rimasto in carica sino al 5 ottobre 2009. È stato anche componente della Commissione edilizia del comune di Cagliari e ha coordinato i Piani urbanistici di alcuni importanti comuni e di enti vari sardi.
 
 
5 - L’Unione Sarda
Economia - Pagina 16
STUDENTI FUORI SEDE
La detrazione dell’affitto
Sono uno studente universitario fuori sede e chiedo notizie sulla possibilità di poter detrarre il fitto pagato per l’abitazione dove vivo.
T. P. (Cagliari)
Dal primo gennaio 2007 è possibile detrarre, per un importo fino a 2.633,00 euro, il 19 per cento dei canoni di locazione derivanti da contratti di locazione stipulati da studenti universitari. La condizione è quella che l’Università sia ubicata in un comune diverso da quello di residenza distante almeno 100 km. e comunque in una provincia diversa. La detrazione è possibile anche per canoni relativi ai contratti di ospitalità e atti di assegnazione stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti.
 

6 - L’Unione Sarda
Olbia e provincia - Pagina 19
expo
Oggi la ricerca sulla condizione giovanile
Con lo slogan l’Europa ai giovani, e in occasione della giornata europea, sarà presentato oggi lo studio sulla Condizione giovanile in città (vista soprattutto alla luce dei parametri sulla formazione del trattato di Lisbona) realizzato dal Centro studi urbani dell’Università di Sassari. I lavori inizieranno alle 10,30 all’Expo: parteciperanno il sindaco, l’europarlamentare Giommaria Uggias, il rettore dell’Università di Sassari e i sociologi autori della ricerca. Antonietta Mazzette, Camillo Tidore e Patrizia Patrizi.
 
 
7 - L’Unione Sarda
Nuoro e Marghine - Pagina 27
Macomer. La Mostra nazionale degli ovini di razza sarda
Un menu di latte e formaggi per la dieta della longevità
Il valore nutrizionale del latte ovino ha potenzialità enormi sul mercato. L’assessore Andrea Prato annuncia: «L’obiettivo è difendere il prezzo del latte in un contesto che premia chi produce qualità».
È iniziata ieri mattina la tre giorni della Mostra degli ovini di razza sarda che, dopo la dimensione regionale dello scorso anno, ripropone la sua sesta edizione nazionale. La stessa organizzazione dell’iniziativa, rappresenta la risposta degli addetti ai lavori alla crisi.
L’INIZIATIVA Il meglio dell’allevamento sardo in rappresentanza di tutte le province dell’Isola ha scelto di essere a Macomer per dare un segno di vitalità e gli addetti ai lavori, a cominciare dalle agenzie regionali di Laore, Agris e Argea, sono in prima linea per trovare i percorsi di uscita da una crisi che lo stesso assessore regionale Andrea Prato ha definito come una delle peggiori degli ultimi decenni. «L’agro-zootecnia in Sardegna è la spina dorsale della nostra agricoltura e fin dal suo insediamento - ha sostenuto l’assessore - la Giunta regionale ha lavorato per affrontare al meglio un momento congiunturale difficilissimo. Gestione delle emergenze ma non solo: proprio in questi giorni si sta ufficializzando l’ingresso della Regione, tramite la Sfirs, nel Consorzio latte per riunire tutti gli attori del comparto e per decidere tutti insieme all’inizio della stagione come e quanto produrre».
IL PROGETTO «L’obiettivo - ha sottolineato Andrea Prato - è difendere il prezzo del formaggio e quindi del latte in un contesto che premia chi produrrà latte di qualità». Una risposta viene anche dalla ricerca che proprio a Macomer lancia un messaggio nuovo e dalle potenzialità commerciali enormi per i prodotti della filiera. Il convegno che ha dato il via alla tre giorni di Macomer era infatti dedicato alla nutraceutica e agli effetti benefici che i prodotti dei nostri pascoli hanno sulla salute.
LA LONGEVITÀ Lo dicono gli studi di Luca Deiana del dipartimento di scienze biomediche dell’università di Sassari e responsabile del progetto AkeA che studia i centenari sardi. «I centenari sardi - ha sostenuto Deiana - hanno da questo punto di vista un’abitudine dietetica in cui la presenza di alimenti derivanti dal latte di pecora o capra è costante».
LE PROSPETTIVE Esisterebbe dunque un nesso fra la dieta dei sardi e l’isola dei centenari che, già individuato statisticamente, AkeA sta approfondendo da un punto di vista biochimico per arrivare a richiedere il riconoscimento all’Unesco della cosiddetta “Dieta della longevità”. Acquisizioni scientifiche e studi ancora in corso che potrebbero rappresentare un’opportunità enorme per il comparto. «Un modo per dare ossigeno ai produttori - sostiene l’assessore alle Attività produttive di Macomer Luciano Luciani - e per far conoscere anche alle giovani generazioni che arrivano con le scuole la ricchezza alimentare delle nostre produzioni".
LUCA CONTINI
 

8 - La Nuova Sardegna
Nuoro e Marghine - Pagina 27
Macomer
Diciotto mufloni nel monte Sant’Antonio
L’introduzione del daino sardo nella montagna di Sant’Antonio è un progetto che è stato definitivamente accantonato: animali voraci e incontrollabili. La prossima settimana, invece, inizieranno i lavori per il ripristino del recinto, realizzato sette anni fa nelle località di Ungrone e Sa Perca Bianca, per la realizzazione del centro studi della fauna selvatica dove saranno introdotti alcuni esemplari di mufloni. Diciotto i capi, tutti maschi che provengono dall’Ogliastra. Il progetto sarà attuato da Comune, Regione e Provincia con la collaborazione dell’Università di Sassari. Si procede ora con il ripristino della recinzione, che negli anni scorsi era stata praticamente eliminata. ( f. o. )

  

 
LA NUOVA SARDEGNA
 
 
9 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Dal ministro Gelmini 
Mistretta nominato professore emerito 
CAGLIARI. Pasquale Mistretta è stato nominato professore emerito della facoltà di Urbanistica. Al docente ed ex rettore dell’ateneo cagliaritano, il ministro dell’Università, Maria Stella Gelmini, ha conferito il titolo con un decreto. Pasquale Mistretta, ordinario e rettore dal 1991 al 2009, ha ricevuto le congratulazioni del suo successore, Giovanni Melis.

 
10 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Ersu. Saranno ampliati i servizi per il diritto allo studio 
«Student Jobs»: lo sportello per la formazione e il lavoro 
CAGLIARI. Costruire una rete di relazioni, avviare nuovi canali per apliare l’offerta e far crescere la qualità dei servizi. Sono questi gli obbiettivi sui quali l’Ersu punterà nei prossimi mesi, per ampliare il diritto alla studio, la formazione e il tempo libero degli studenti. Tra le primi inziative ci sarà lo sportello “Student Jobs”, destinato a orientare la scelta delle facoltà, di corsi post laurea, tirocini e master di primo e secondo livello.
“Student jobs”, inoltre, fornirà agli universitari tutti i mezzi necessari per entrare in contatto col mondo del lavoro, attraverso l’accesso ai servizi, ai bandi e alle iniziative proposte dalle diverse realtà che ruotano attorno ai giovani. Il tutto con un solo scopo: l’inserimento più consapevole dei giovani universitari nel mondo del lavoro.  
 

11 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Oristano
Presentato ieri il rapporto della Camera di commercio sull’economia in provincia che evidenzia un allarmante stato di crisi generalizzata 
IN UN ANNO CANCELLATE QUATTROCENTO IMPRESE 
Nessun settore portante è stato risparmiato. E preoccupa anche la sofferenza del credito 
Ma l’ottimismo resta. Scanu: «Già prese le contromisure» 
ORISTANO. Il dato più allarmante è il calo del numero delle imprese. In un anno se ne sono cancellate ben 404 e anche se il numero è inferiore rispetto al 2008 (quando cessarono l’attività in 485) è comunque la dimostrazione di una provincia in affanno. È solo uno degli elementi che emergono dal rapporto della Camera di commercio sull’economia in provincia.
I dati, resi noti ieri nel corso della giornata di studi organizzata in occasione dell’ottava ‘Giornata dell’economia’, confermano insomma una tendenza decisamente negativa con soli pochi elementi confortanti.
Impietoso è dir poco, perché per trovare motivi di ottimismo nel rapporto annuale, presentato ieri mattina da Enrico Massidda, segretario generale dell’Ente camerale, dal presidente Pietrino Scanu e, soprattutto, da esperti del calibro di Giuseppe Melis, titolare del corso di laurea in economia turistica del Consorzio Uno, ci vuole la lente d’ingrandimento.
Il professor Melis è partito proprio dall’analisi del saldo fra cancellazioni e nuove iscrizioni delle imprese, per rappresentare quelli che ha definito «evidenti segnali di difficoltà che si manifestano soprattutto in quelli che sono considerati i settori portanti dell’economia locale. Ovvero agricoltura e pesca, con 92 nuove imprese ma ben 406 che hanno cessato l’attività nel corso del 2009, che è stato un vero e proprio annus horribilis anche nelle attività manifatturiere, con 68 imprese cancellate a fronte di 21 nuove iscrizioni, delle costruzioni, scese di 22 unità, e del commercio, dove se nell’arco di un anno sono nate 174 nuove attività, nello stesso periodo se ne sono cancellate molte di più: ben 283. Male anche il turismo, con 75 cessazioni di attività a fronte di appena 55 nuove iscrizioni».
In altre parole, sembra non esserci settore imprenditoriale capace di sfuggire a un crisi, sebbene alla prima pagina il rapporto affermi come «nel 2009 l’economia sarda sembra avere risentito meno di altre aree del Paese ai contraccolpi della crisi nazionale».
Eppure, almeno sotto il profilo delle aspettative, l’ottimismo non è defunto del tutto. Stando alle previsioni tracciate per il valore aggiunto, ci sarà una ripresa. Dopo il calo del 3,3%, registrato nel biennio 2007-2009, infatti, già dal 2010-2011 ci sarà un valore positivo 1, che dovrebbe salire a 1,7 nel 2012-2013. Anche il valore aggiunto per abitante è destinato a crescere, anche se di poco: salirà nel 2012 a 12,7 contro gli attuali 12. In ogni caso la provincia di Oristano sarà sempre al di sotto del dato regionale (14,4 in previsione) e nazionale (19).
L’affanno dell’economia oristanese è confermato dal saldo dei dati fra il valore delle importazioni (188 milioni di euro) e delle esportazioni (138milioni). In aumento anche altri dati allarmanti, come quelli legati alla sofferenza del credito.
E intanto l’atteggiamento dell’imprenditoria non cambia. Il professor Melis ha parlato, ad esempio, «di troppa diffidenza che porta a non condividere dati importanti», ma anche di «incapacità di progettare assieme, con iniziative che nascono in maniera isolata e una proliferazione di uffici studi che rappresenta un segnale positivo». Le contromisure sia Camera di commercio che Consorzio Uno (che con la struttura universitaria già offre importanti occasioni per creare nuova imprenditorialità) le hanno già intraprese. «Si parte dall’avvio di corsi per la formazione di imprenditori, che stanno già dando i primi risultati - ha detto il presidente della Camera di commercio, Pietrino Scanu -. Il nostro ente da struttura burocratica punta ad attivare iniziative di supporto e stimolo per l’imprenditoria e il percorso lo stiamo già tracciando».
Michela Cuccu

 
12 - La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
Oggi un incontro all’università con il magistrato Davigo 
SASSARI. Promosso dal Gruppo giuridico sassarese «Norberto Bobbio» oggi 11,30 nell’aula «Francia» del Quadrilatero di viale Mancini si tiene un incontro-dibattito con Piercamillo Davigo, magistrato di Cassazione, già pubblico ministero componente del pool di «Manipulite». Verrà analizzato il rapporto tra legalità e Costituzione e per l’occasione saranno rappresentati alcuni casi giudiziari che hanno avuto ampia attenzione mediatica.
L’incontro sarà introdotto e coordinato dall’avvocato Giovanni Isetta. Subito dopo prenderà la parola Guido Vecchione, magistrato minorile e presidente della sezione di Sassari dell’Associazione Nazionale Magistrati. Entrambi i relatori sono componenti del gruppo “Norberto Bobbio”.
È previsto l’intervento dei docenti che accompagnano gli studenti delle classi interessate, di una rappresentanza dei genitori, studenti universitari, degli operatori delle scuole, del Cidi, della giustizia e di una componente del gruppo degli extracomunitari che vivono in città.
 
 
13 - La Nuova Sardegna
Pagina 28 - Sassari
Università
Il centro linguistico seleziona insegnanti, di madrelingua e non, per l’insegnamento di arabo, cinese, francese, inglese, italiano per stranieri, portoghese, russo, spagnolo, tedesco. Si chiede il possesso di diploma di laurea specialistica o magistrale o quadriennale. Gli interessati potranno inviare il curriculum vitae via e-mail a: fchessa@uniss.it. Per informazioni 079 229871, fax 079 229642.
 
 
14 - La Nuova Sardegna
Pagina 32 - Sassari
Un progetto nato a Bono che coinvolge le scuole primarie del Goceano 
Bambini alla scoperta delle foreste 
BONO. È entrato nel vivo con le escursioni nei boschi dei bimbi delle scuole primarie di Alà dei Sardi, Anela, Benetutti, Bono, Bottidda, Buddusò, Burgos, Illorai, Nule, il progetto di educazione ambientale “The World of Children” promosso dai comuni del Consorzio Sviluppo Civile.
I bambini hanno già visitato in diverse occasioni i più suggestivi luoghi naturali del Goceano e del Monte Acuto, da Iscuvuddè a Foresta Burgos, dalle terme “Sos anzos de sor beccos” a Monte Pisanu sino a Sos Nuratolos ad Alà dei Sardi. I piccoli esploratori, accompagnati dagli insegnanti, dagli educatori ambientali e da agenti del Corpo Forestale, hanno potuto riscoprire il proprio territorio. La metodologia educativa utilizzata è stata di tipo sensoriale: i bambini infatti si sono accostati alla natura tramite i cinque sensi, creando in ogni classe i gruppi “la mano”, “l’occhio” e così via e raccogliendo le sensazioni percepite dal senso di riferimento. Il prossimo passo sarà la realizzazione dei cartelloni e delle guide turistiche create direttamente dai bambini, secondo le modalità tipiche del laboratorio. Il progetto è cofinanziato dalla Regione Sardegna e rientra nell’ambito delle iniziative di educazione alla sostenibilità ambientale “Città e cittadinanza” promosse dall’Unesco. Tutte le attività si svolgono nelle scuole coinvolte sotto la guida degli educatori ambientali incaricati dalla Smeralda Consulting & Associati, società che gestisce il progetto insieme al Consorzio Sviluppo Civile.
L’Ente Foreste si è impegnato a realizzare e installare la cartellonistica dei percorsi mentre il Corpo Forestale ha messo a disposizione il proprio personale. Partner del progetto anche le facoltà di Lettere e Filosofia e di Agraria dell’università di Sassari. Le foto e disegni realizzati dai bimbi si possono vedere sul sito www.sviluppocivile.it. (b.m.)
 
 

Questionario e social

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