Lunedì 8 marzo 2010

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
08 marzo 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Prov Medio Camp Pagina 51
Ussaramanna Erano custodite in un solaio
Carte del 1600 donate all'archivio comunale
 
 Tre secoli fa in Marmilla si coltivava già il melone in asciutto. Accadeva nelle campagne di Ussaramanna. Solo una delle scoperte curiose sul passato del piccolo paese e del territorio che emergono da 641 documenti ingialliti e dimenticati per alcuni secoli. Adesso una cittadina, la settantatreenne Raimondo Usai, li ha donato al Comune. Atti notarili, testamenti ed inventari dal 1659 al 1921, 218 in spagnolo e 423 in italiano, di proprietà del primo marito Fausto Salis morto nel 1997. A lui, discendente degli Spada e dei Mallocci, famiglie borghesi di Ussaramanna è stato intitolato il fondo documentario. «Mio marito mi raccontava di atti sull'ospedale Managu di Siddi», ha esordito la Usai, «non li abbiamo trovati. L'umido ed i topi li hanno distrutti». Col secondo marito Giuseppe Cuccus, 69 anni, sono riusciti a salvare appena in tempo i documenti dentro una corbula nel solaio della sua casa. «Ho capito che contenevano qualcosa di importante ed ho deciso di donarli al Comune per il grande affetto per Ussaramanna», ha detto la settantatreenne. Ci ha pensato Mirando Aru, responsabile dello sportello linguistico, a ripulire e catalogare i documenti. Tante le curiosità. «Nel 1689 viene venduto un terreno per piantar meloni», ha aggiunto Aru. Già da allora esisteva il famoso melone in asciutto. Sono scritti che raccontano di una società feudale.
Nel 1860 il canonico di Sitzamus, villaggio scomparso ai confini con Pauli e Siddi, possedeva 14 ettari di terra. E l'agricoltore che glieli coltivava gli doveva ogni anno 17 ettolitri e 50 litri di grano e 2 ettolitri e 50 litri di fave. E' della fine del 1600 il testamento di Giorgio Murgia con precise indicazioni sul suo funerale: una messa cantata, un'altra celebrata nella cattedrale di Ales e due vigilanti per tutta la notte prima della tumulazione della salma in cimitero. «Siamo pronti ad accogliere universitari e studiosi che vorranno analizzare il fondo Fausto Salis», ha chiuso il sindaco Giovanna Carletti.
ANTONIO PINTORI

 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Sassari
I rifiuti come risorsa 
Un’iniziativa della Fidapa fa il punto su raccolta differenziata e riciclaggio 
 
SASSARI. I rifiuti potranno diventare «l’oro del terzo millennio»? Una domanda alla quale ha provato a dare risposte la Fidapa nel convegno «Raccolta e trasformazione dei rifiuti urbani», svoltosi nei giorni scorsi nell’aula magna dell’Università. «In un periodo nel quale l’economia langue - ha detto la presidente Rosalba Crillissi - vogliamo parlare delle nuove possibilità che offre il riciclo dei rifiuti». Hanno partecipato anche il sindaco Gianfranco Ganau, che ha ricordato che Sassari è arrivata al 33% di raccolta differenziata, «un risultato buono, ma da migliorare», e la presidente della Provincia Alessandra Giudici. Vincenzo Solinas, docente di Chimica Agraria all’università, è entrato nel vivo dei lavori. «Al momento in Italia produciamo un chilo e mezzo di rifiuti pro capite al giorno, dei quali l’87% finisce in discarica, il 10% negli inceneritori e solo il 3% viene riciclato. Eppure il 35% è organico, il 24% carta, il 9% plastica, il 10% vetro, il 3% legno, tutti riciclabili. La raccolta differenziata può diventare una grande risorsa in termini di risparmio energetico, protezione dell’ambiente e creazione di lavoro. Per produrre una tonnellata di carta servono 15 alberi, 444.000 litri d’acqua e 7600 kw di elettricità, per un tonnellata di carta riciclata nessun albero, 1800 litri d’acqua e 2700 kw». Leonetto Contu, della facoltà di Scienze, ha parlato di un’alternativa ecologica all’incenerimento, la pirolisi. «Nella pirolisi il rifiuto viene decomposto per ottenere gas che poi viene bruciato. Bruciare una tonnellata di rifiuti produce 8500 metri cubi di fumi, riciclarla per pirolisi 650. Un impianto a pirolisi ha bisogno di 30mila tonnellate di rifiuti l’anno contro le 100mila di un inceneritore, è di dimensioni più ridotte, e può essere autonomo nei piccoli centri». Sono poi intervenuti Pietro Pulina, docente di Economia e politica agraria, e Paolo Fois, esperto di diritto internazionale. Ha concluso i lavori Bruno Dettori, ex sottosegretario all’Ambiente.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Sassari
TERZA ETÀ
Si parla di stalking
 
 SASSARI. Proseguono le lezioni all’Università della terza età. Domani, 9 marzo, alle 16,30, nell’aula magna della facoltà di Agraria, Giampaolo Demuro, docente di Diritto penale, terrà una lezione dal titolo: «Il delitto di atti persecutori (stalking)». Giovedì 11 marzo, alle 16,30, Ignazio Camarda, ordinario di Botanica nella facoltà di Agraria, parlerà su “Gli alberi monumentali della Sardegna”.

Questionario e social

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