Mercoledì 10 marzo 2010

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
10 marzo 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia Pagina 17
«Avanti uniti, per Cagliari capitale»
Cappellacci e Floris hanno aperto il tavolo di confronto tra Comune e Regione: fronte unico per individuare le priorità per lo sviluppo
 
Volti distesi, atteggiamento costruttivo, nessun accenno alle recenti punzecchiature, sintomo di una distanza che è sembrata anche personale oltre che politica. Ieri mattina il presidente della Regione Ugo Cappellacci (fino a quindici mesi fa assessore comunale al Bilancio) e il sindaco Emilio Floris hanno aperto il tavolo di confronto tra i due enti, con l'intenzione di individuare le priorità capaci di consentire al capoluogo un salto di qualità sia dal punto di vista infrastrutturale che economico.
Un confronto atteso da tempo e che, nelle prossime settimane, proseguirà soprattutto attraverso i colloqui e gli scambi di informazioni tra le rispettive burocrazie. I tecnici, con il coordinamento degli assessori, saranno chiamati a individuare le strade per arrivare al varo, nel più breve tempo possibile, dei tanti progetti che fin qui sono rimasti lettera morta, o per questioni amministrative o per mancanza di fondi.
REGIONE «Con i suoi colli, il suo centro storico, le zone umide e tutte le altre peculiarità, Cagliari rappresenta un patrimonio che deve essere valorizzato», ha detto a fine riunione il presidente Ugo Cappellacci, «vorremmo iniziare una fase nuova, che veda la Regione come facilitatrice dei processi che nascono nel territorio e delle idee che giungono dagli enti locali». Cappellacci ha altresì indicato alcune priorità: dal fronte del mare, che da via Roma deve arrivare fino a Sant'Elia, alla spiaggia del Poetto. Dalla esaltazione del ruolo di città come centro universitario, alla dismissione dei beni demaniali, militari e non. «Sul piano operativo si procederà attraverso incontri periodici a una ricognizione dei progetti già finanziati e che devono essere sbloccati, risolvendo le criticità emerse finora - assicurano dagli uffici della Presidenza della giunta regionale - successivamente si elaboreranno nuovi progetti, partendo dalle priorità segnalate dallo stesso Comune».
COMUNE Il sindaco è uscito dal vertice più fiducioso, anche se sottolinea che occorrerà lavorare al massimo per ottenere risultati concreti. «Abbiamo svolto una disamina a 360 gradi - racconta - il punto di partenza sono le schede (quasi 70 pagine di progetti) che già da qualche giorno avevamo fatto pervenire al governatore». Relazione che riprende, a grandi linee, i contenuti del piano strategico approvato nell'autunno scorso dal Consiglio comunale. «Il fronte del mare, i beni militari da sdemanializzare, il Poetto, la zona franca e la riqualificazione del quartiere di Sant'Elia - aggiunge Floris - sono solo alcuni dei temi che ci stanno particolarmente a cuore. Ma l'accordo di fondo che va raggiunto, e sul quale il presidente si è detto d'accordo, è quello sugli investimenti da fare su Cagliari capitale. Un polo infrastrutturale che ci metta in condizioni di competere con le altre città che si affacciano sul Mediterraneo, del quale possano fruire sia tutti i comuni dell'area vasta che l'intera Sardegna. Se il capoluogo cresce il resto dell'Isola non può che trarne vantaggio».
I prossimi passi saranno quelli più importanti per capire se il tavolo può realmente innescare un processo virtuoso: «Ci sono piccoli segnali che attendiamo con ansia - conclude Floris - parlo ad esempio del definitivo via libera per i lavori di riqualificazione del lungomare del Poetto. Partire col piede giusto è decisivo». ( a. mur. )
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Nuoro Pagina 18
Il sindaco Zidda sull'Università
 
Le «vedute divergenti» tra vari enti, Comune e Provincia compresi, sul futuro del Consorzio sono reali e vanno risolte, ma a quest'organismo non può essere imputata la paralisi dell'Università. Riferendosi alle interpretazioni sulla recente lettera in cui sollecitava un incontro tra gli amministratori di Nuoro e Oristano per un ente un Consorzio unico anche alla luce di una recente norma approvata dal Consiglio regionale, il sindaco Mario Zidda individua ben altre responsabilità. «Premesse le restrizioni introdotte dai Decreti Mussi e Gelmini, la paralisi deriva dalla non attuazione dei protocolli sottoscritti tra Stato e le due Università sarde, Regione ed Enti locali dove è evidente che l'attivazione di cattedre e facoltà mai attivate non rientra tra i compiti delle amministrazioni locali. Inoltre - continua il sindaco - resta il ruolo fondamentale di raccordo (con portafoglio di spesa, anche rispetto alla programmazione e ai propri disegni di sviluppo), che la Regione è chiamata a svolgere attraverso i tavoli annuali di concertazione con gli Atenei sardi, anche sulla destinazione dell'importante spesa che annualmente affronta sui significativi capitoli dell'Università e della ricerca. Non neghiamo la sofferenza dello stato dei rapporti tra enti vicini nel territorio- conclude Zidda - tuttavia vogliamo ribadire la ormai conclamata sordità di un governo regionale che fa del non dire e del non fare la sua risposta al vero problema di una stringente concertazione tra Stato, Regione ed Enti locali sul tema cruciale: deve esistere l'Università a Nuoro e nella Sardegna Centrale?»
 
Provincia di Nuoro Pagina 21
Università, dibattito a Nuoro
 
Domani alle 16.30 nell'aula magna di Sa terra Mala, il primo di una serie d'incontri con rappresentanti di enti culturali, sindacati, associazioni di categoria, dirigenti scolastici, intellettuali ed artisti sul futuro dell'Università di Nuoro. Coordinerà il dibattito Andrea Soddu, componente del Comitato di sostegno all'ateneo barbaricino. (m.b.d.g.)
 
3 – L’Unione Sarda
Prov Medio Camp Pagina 26
Alla scoperta dei fenici in Sardegna
Guspini. Archeologi e studiosi a confronto da sabato
 
Da ventitre anni il gruppo "Neapolis" di Guspini organizza un convegno sull'archeologia. Quest'anno il tema è "Fenici e Cartaginesi in Sardegna". L'appuntamento, che si articola in quattro conferenze, si conclude il 27 marzo. Sabato alle 17,30, nella sala consiliare, Piero Bartoloni, docente dell'università di Sassari, terrà la relazione "I Fenici nel Sulcis". La successiva conferenza, in programma il 20 marzo, sarà tenuta dall'archeologo Raimondo Zucca sul tema "Le città fenicie nel golfo di Oristano". Il 27 marzo il docente dell'Università di Sassari Paolo Bernardino concluderà il ciclo degli incontri con una relazione su "Il Tofet". Il gruppo Neapolis è stato costituito nel 1984 con l'obiettivo di far conoscere, salvaguardare e valorizzare il grande patrimonio archeolgico dell'Arburese- Guspinese. (g.p.p.) 
 
4 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 44
Presentazione oggi a Cagliari
La scrittura è terapia: un libro per promuovere le diverse abilità sensoriali
 
Contribuire alla promozione delle condizioni che favoriscono l'integrazione di coloro che si configurano come strato debole della società, i minorati sensoriali. È l'obiettivo della pubblicazione, promossa dalla presidenza del Consiglio provinciale di Cagliari, “C'era una volta...un diario racconta”, che sarà presentato oggi alle 17 al liceo classico scientifico Euclide (via Ligas, traversa via Peretti) di Cagliari. Partecipano Roberto Pili, presidente del Consiglio provinciale, Carmelo Masala, medico riabilitatore, neurologo e psicoterapeuta, Antonio Barranca, psichiatra, Angela Quaquero, assessore provinciale alle Politiche sociali, e Rita Corda, presidente della commissione provinciale Pari opportunità. Il libro si configura come un progetto di esplorazione delle proprietà terapeutiche della scrittura che parte dalle pagine del diario di una disabile sensoriale, rielaborate dalla professoressa Regina Obino.
SGUARDI D'AUTORE Domattina alle 11 nell'aula magna dell'Accademia di Belle Arti di Sassari “Sguardi d'autore”, incontro con l'artista Cristian Chironi. Organizzano le cattedre di Fotografia (docente Salvatore Ligios) e Storia dell'arte (docente Maurizio Coccia) in collaborazione con Su Palatu, spazio culturale per la fotografia di Villanova Monteleone.
FACOLTÀ DI LETTERE Domattina dalle 10 alle 13 il Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze umane della facoltà di Lettere e Filosofia di Cagliari propone un incontro nell'aula magna con Maurizio Ferraris, professore di Teoretica all'università di Torino. Il filosofo presenterà e discuterà le tematiche trattate nel suo libro “Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce” (Laterza 2009). Partecipano al dibattito Maria Teresa Marcialis, Anna Pintore, Pierluigi Lecis, Francesco Paoli, Pietro Storari, Elisabetta Gola, Michele Camerota, Francesca Crasta, Annamaria Loche, Giancarlo Nonnoi, Marco Boninu, Vinicio Busachi. Ferraris lavora da tempo su quella che lui chiama la società delle registrazioni, una società che sembra documentare tutto, ma fino a quando? E come? Quanto durerà questa memoria?
PLAZA DE MAYO Stasera l'associazione studentesca Uomo Politico presenta il concerto di poesia “Plazas de Mayo” con la nuova plaquette di Gianni Mascia “A Liberare Luce”, edita da Tindari per la vittoria della X edizione del Premio Surrentinum. Nel libro 7 delle 11 poesie che compongono la pièce di Mascia, Congia e Sanna. Nel foyer del teatro i pannelli dello stesso Nando Sanna che illustrano le poesie. Ingresso libero.
 
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 23
università
Giurisprudenza, nuova aula magna
 
Impreziosita da un'opera di Maria Lai (un ago che buca il muro del pregiudizio), è stata inaugurata nei giorni scorsi la nuova Aula magna di Giurisprudenza. Struttura moderna dotata di ogni tecnologia, conta 170 posti a sedere, ed è aperta alle altre facoltà e al territorio. All'inaugurazione erano presenti, con il Rettore Giovanni Melis, numerosi presidi, studenti e personale tecnico-amministrativo.

 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Floris-Cappellacci, prove di dialogo 
Dal lungomare all’Università, un tavolo per i problemi della città 
L’INCONTRO Il sindaco: «Recuperare risorse finanziarie» Il governatore: «Stiamo iniziando una nuova fase» 
ROBERTO PARACCHINI 
 
 CAGLIARI. Ieri mattina incontro a 360 gradi «sulla Cagliari del futuro» tra il sindaco Emilio Flois e il presidente della Regione Ugo Cappellacci. Si è andati dal quartiere di San’Elia (riqualificazione abitativa e nuove attività produttive) al fronte mare, da Tuvixeddu all’università.
 «Si è trattato di un incontro istituzionale», ha sottolineato il primo cittadino. Quindi niente chiarimenti su questioni politiche. Le divergenze in seno al Pdl tra il governatore e il sindaco sono rimaste fuori dalla porta degli uffici di viale Trento, dove a mezzogiorno di ieri si è aperto «il tavolo sui problemi di una città che vuole essere una delle capitali nel Mediterraneo». Sullo sfondo la visione del primo cittadino di un capoluogo dell’isola che, «se cresce, fa crescere tutta l’isola», e quella del presidente della Regione considerato meno «cagliricentrico». Ma «l’incontro è stato positivo per le possibilità che sono state aperte», ha precisato Emilio Floris. «Coi suoi colli, il suo centro storico, le zone umide e tutte le altre peculiarità, Cagliari rappresenta un patrimonio che deve essere valorizzato», ha sottolineato il governatore e ha aggiunto l’intenzione di «iniziare una fase nuova che veda la Regione come facilitatrice dei processi che nascono nel territorio e delle idee che giungono dagli enti locali».
 Le priorità. Per il presidente le priorità vanno dal «fronte mare, che deve arrivare fino a Sant’Elia, alla spiaggia del Poetto; dalla esaltazione del ruolo di città come centro universitario alla dismissione dei beni demaniali». Per il sindaco, molto dipenderà dalla risorse finanziarie disponibili, ma «il disegno di Cagliari-capitale nel Mediterraneo ha nel mare e nell’università dei perni strategici».
 Tuvixeddu. Tra i tanti temi, in primo piano la questione-Tuvixeddu per il recente ordine del giorno unitario del consiglio regionale: per l’acquisizione di altre aree del colle ai fini di un grande parco, da realizzarzi «con un apposito progetto di legge». A riguardo i responsabili del governo dell’isola e del capoluogo della Sardegna hanno convenuto che si parte, in ogni caso, dall’accordo di programma del 2000, pur con possibili modifiche, indispensabili se si vorrà portare a compimento l’allargamento del parco. Quest’ultimo dovrebbe comportare (ma il discorso sarà affrontato su altri tavoli) una modifica dell’intesa di dieci anni fa volta a ridurre la cubatura edificatoria prevista su Tuvixeddu nell’area a lato di via Is Maglias, soprattutto (ma non solo) nel sito detto del Catino.
 Sant’Elia. La riqualificazione abitativa del quartiere era stata accennata dal sindaco anche durante il saluto di fine 2009. Il primo cittadino ha sottolineato ieri sia gli interventi sui palazzoni, sia la necessità di trovare risorse per insediare nell’area iniziative produttive. Aspetto, questo, «importante per un reale rilancio del rione», ha spiegato il sindaco. A Sant’Elia si lega anche il problema del fronte mare: da Giorgino sino al rione, di cui si parla da anni ma che necessita di risorse adeguate per decollare.
 Università. Cagliari punta a diventare un centro universitario: sia per gli studenti, che per la ricerca. Ma questo significa un rapporto diverso della città e della sua amministrazione con l’ateneo. Da qui l’idea di uno studentato diffuso che non esclude, però, una casa dello studente di 5-600 posti letto.
 Risorse economiche. All’incontro di ieri seguiranno altri tavoli e, dopo, un nuovo summit sindaco-governatore (previsto tra due settimane circa). Nei vertici tecnici si dovranno verificare anche le disponibilità finanziarie. Tra queste pure quelle, ha spiegato il sindaco, legate a interventi che si è deciso di spostare più in là nel tempo (e che liberano risorse), tipo la dismissione di alcuni ospedali come il Santissima Trinità.
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Gianni Poggiu all’Ersu 
La Regione nomina un medico di Nuoro e si sollevano critiche dal territorio 
 
SASSARI. Il presidente della Regione, dopo le tante pressioni arrivate da studenti e da rappresentanti del territorio, avrebbe deciso sul designato alla guida dell’Ersu. Sarebbe Gianni Poggiu, medico di Nuoro, uomo dei Riformatori, con esperienze politiche nel capoluogo barbaricino, già candidato alle Regionali. Una figura stimata ma che, nonostante la nomina non sia stata ancora formalizzata, ha già sollevato proteste e perplessità negli ambienti sassaresi, che definiscono la scelta come l’ennesimo schiaffo al territorio.
 I primi a sollevare obiezioni sono i consiglieri regionali del Pd, Valerio Meloni e Gavino Manca, i quali, senza nulla togliere al prestigio della persona designata alla presidenza dell’Ente regionale per il diritto allo studio di Sassari, ritengono che anche tra i Riformatori sassaresi - visto che a questo gruppo politico spetterebbe quella poltrona - sicuramente sarebbe stato possibile individuare un presidente. I due consiglieri del Partito democratico, pertanto, si chiedono quali criteri abbiano animato la scelta e si sia atteso un anno prima di arrivare a una nomina che suona come un’offesa per il territorio.
 Nei giorni scorsi, c’era stata una levata di scudi degli studenti, poichè l’Ersu senza guida politica non può operare come il suo ruolo indica. La protesta nasceva, in particolare, dal fatto che sono bloccate 600 borse di studio oltre a provvedimenti utili ad agevolare il cammino degli universitari, come convenzioni per i trasporti o posti letto.
 Sulla questione era intervenuto anche il sindaco Gianfranco Ganau, che sollecitava Cappellacci sulla necessità di dare una guida all’ente e la consigliera provinciale del Pd, Alba Canu, che aveva presentato una segnalazione in Consiglio, soprattutto dopo le proteste degli studenti, che lamentavano serie difficoltà nel diritto allo studio.
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Tutela delle persone prive di autonomia fisica 
Amministratori di sostegno, un corso di formazione 
 
CAGLIARI. L’assessorato provinciale alle Politiche sociali, in collaborazione con il tribunale, organizza il primo corso di formazione per “Amministratore di sostegno”, figura istituita nel 2004 per tutelare, con la minore limitazione possibile delle capacità d’agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia fisica. Rivolto a 40 partecipanti, il corso è strutturato in due moduli, uno giuridico-legislativo e uno socio-sanitario, e si terrà dall’otto aprile al sei maggio, per un totale di 20 ore.
 Le lezioni, di quattro ore e con cadenza settimanale, si terranno ogni giovedì dalle ore 15 alle ore 19 presso i locali dell’assessorato, in via Cadello e la frequenza è obbligatoria.
 Al termine del corso sarà rilasciato un attestato che consentirà, previo superamento del colloquio, di formalizzare la propria disponibilità con l’iscrizione nel registro degli amministratori di sostegno, che sarà messo a disposizione del giudice tutelare.
 Possono presentare domanda i laureati in giurisprudenza o lauree equipollenti, assistenti sociali, laureati in pedagogia e psicologia, diplomati in ragioneria, appartenenti ad associazioni di volontariato che prevedano tra le attività statutarie l’assistenza a favore di categorie di soggetti svantaggiati, purché siano in possesso almeno di un diploma di scuola media superiore inerente competenze di tipo giuridico - economico. I moduli di iscrizione possono essere scaricati dal sito www.provincia.cagliari.it (p.s.)
 
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 27 - Sassari
Acqua, bene di tutti un corso Unicef 
Rivolto agli studenti universitari 
DARIA PINNA 
 
 SASSARI. «Oro blu, acqua per la vita, acqua per la pace», è il titolo del 17º corso universitario multidisciplinare di educazione allo sviluppo, organizzato dall’Unicef in collaborazione con l’ateneo sassarese. Nell’aula magna dell’università, l’inaugurazione e la presentazione del progetto da parte degli organizzatori, fra cui il rettore Attilio Mastino e la presidente del Comitato Unicef di Sassari, Silvana Pinna. Il corso propone a studenti e neolaureati, un percorso di conoscenza sul tema dell’acqua, quale bene inalienabile e diritto fondamentale. Una mission siglata Unicef, che mira a smuovere le coscienze su un tema scomodo. C’è ancora tanto da fare per contrastare i problemi relativi alla carenza idrica, con l’intento di impedire la discriminazione nell’accesso a questa risorsa insostituibile. In particolare si fa riferimento ai paesi a basso reddito, nei quali un bambino su 5 non usufruisce di fonti di acqua potabile. Il vicepresidente dellUnicef Italia, Stefano Taravella, ha sottolineato l’inevitabile nesso fra l’approvvigionamento idrico e riduzione del diritto allo studio o al gioco. Basti pensare alle bambine dei villaggi africani, costrette quotidianamente a percorrere chilometri a piedi per recarsi nel luogo dove reperiscono l’acqua, spesso proveniente da fonti inquinate.
 Tanti gli argomenti che saranno affrontati durante il corso, strutturato a moduli e approccio multidisciplinare, gruppi di studio, verifiche in itinere più tesina finale. I partecipanti potranno utilizzare il ciclo di lezioni come credito formativo e parte di un tirocinio curriculare. Iscrizioni dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 19 nel Punto d’Incontro Unicef, via Duca degli Abruzzi 3. Per info comitato.sassari@unicef.it o tel. al numero 079-278981.
 
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 27 - Sassari
Una rivista scientifica con redattori di tutto il mondo 
Diretta dal microbiologo Rubino raccoglie gli articoli da paesi in via di sviluppo 
 
SASSARI.  Nata a Sassari nel 2007, la rivista “Journal of infection in developing countries” diretta dal professor Salvatore Rubino, ordinario di microbiologia nella nostra università, si diffonde ormai tutti i continenti. Il bilancio del lavoro svolto parla da solo: 21 i numeri pubblicati a partire dall’agosto 2007, per un totale di 306 articoli, molti dei quali, redatti da autori indiani, offrono una panoramica della diffusione delle malattie infettive nel paese asiatico e sulle principali scoperte scientifiche e misure sanitarie attuate per sconfiggerle. Numerosi anche gli articoli di ricercatori nigeriani e turchi su tematiche legate alla microbiologia, alle malattie infettive, a zoonosi e intossicazioni alimentari.
 Nel periodo maggio-dicembre 2009 il sito della rivista ha avuto circa 41.000 visitatori di 178 paesi del mondo. «L’obiettivo più interessante raggiunto in questi tre anni - sottolinea Salvatore Rubino - è stato quello di offrire a tanti ricercatori che risiedono nei paesi in via di sviluppo l’opportunità di pubblicare i propri articoli gratuitamente e con un’assistenza adeguata nel processo redazionale. Negli ultimi tre numeri, metà degli autori (16 su 32) hanno pubblicato per la prima volta un loro articolo scientifico, grazie al supporto tecnico-scientifico e linguistico offerto dall’èquipe redazionale».
 Nei giorni scorsi la redazione del giornale si è riunita in città: si sono incontrati canadesi, turchi, inglesi, spagnoli, cinesi, vietnamiti, nigeriani e pakistani. (t.m.)
 
 

Questionario e social

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