UniCa UniCa News Rassegna stampa Venerdì 19 febbraio 2010

Venerdì 19 febbraio 2010

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
19 febbraio 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 18
università
Bando per 22 contratti di collaborazione
 
Scadono il 3 marzo i termini per presentare domanda di partecipazione alla selezione pubblica per titoli, per il conferimento di 22 contratti di lavoro autonomo (2 per ciascuna facoltà), nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, per attività di supporto alle presidenze e ai manager didattici per la qualità, l’orientamento e il tutoraggio. Il contratto avrà durata di 5 mesi, con la possibilità di una eventuale proroga di ulteriori 5. Il bando disponibile sul portale d’Ateneo www.unica.it.
Il bando prende le mosse da una delibera degli organi collegiali dell’Ateneo e mira a migliorare la qualità della didattica, e a rafforzare i servizi di orientamento e tutoraggio. Allo stesso tempo, l’Università si rivolge a giovani laureati da non più di due anni. 
 
2 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 44
Appuntamenti
Domattina all’Università
Convegno a Cagliari per ricordare Elisa Spanu Nivola
 
 Elisa Nivola tornerà nella facoltà dove ha trascorso trent’anni, come docente di pedagogia. Ci tornerà nella memoria di chi l’ha conosciuta e amata e ora, a due anni dalla morte, le rende omaggio con un convegno. Avrà inizio domattina alle 9 a Cagliari, nell’aula magna della Facoltà di Scienze della Formazione, che lo organizza insieme con la Società Sarda di pedagogia a lei intitolata. “In ricordo di Elisa Nivola” si aprirà con i saluti del preside Antonio Cadeddu e del direttore del Dipartimento di Scienze Pedagogiche e Filosofiche Rita Fadda, del presidente della Provincia Graziano Milia e di Daniele Altieri, che presiede la Società Sarda di Pedagogia. Saranno Alberto Granese e Francesco Ledda, docenti dell’Università, a ricordare l’amica. Parleranno della dimensione etica e dell’impegno civile Alberto Merler, università di Sassari, Rocco Altieri, università di Pisa, Gianfranco Contu, Natzione Sarda, Maria Erminia Satta, associazione Nord-Sud La Bottega del mondo. Della dimensione pedagogica e della pratica educativa discuteranno Claudio D’Alessandro, università di Cagliari, Raffaello Saffioti, Casa della Pace Cardone di Palmi, Ettore Cannavera, Comunità La collina di Serdiana, Luisanna Ardu, Movimento cooperazione Educativa. Dopo le testimonianze di colleghi e allievi, concluderà la mattinata il figlio Francesco Spanu.

 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 35 - Sassari
Lo statuto sardo 
Oggi nella facoltà di Lettere: «Colore al futuro delle città» 
 
SASSARI. Oggi alle 18 nell’aula magna della Facoltà di lettere e filosofia in via Zanfarino, si terrà la seconda lezione della scuola all’impegno sociale e politico “Coloriamo il futuro delle nostre città”. Il tema affrontato sarà “Statuto, autonomia e specialità della Sardegna”, affidato a Omar Chessa, docente di Diritto costituzionale della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari.
 Sarà l’occasione per analizzare gli elementi essenziali dello Statuto Sardo, e la possibile futura caratterizzazione della sua autonomia e specialità. Un argomento di attualità, visto anche il vivace dibattito che si è sviluppato negli ultimi mesi intorno al tema della riforma dello Statuto.
 La lezione fa parte di un itinerario formativo, iniziato con la precedente conferenza affidata a Francesco Soddu, che ha percorso le tappe salienti della storia della Sardegna sino ad arrivare al periodo a cavallo tra gli anni 50 e 70, in cui la classe politica ha potuto usufruire, anche grazie allo Statuto, di strumenti di programmazione speciali con i quali si è tentato di modificare il destino economico e sociale della nostra Regione.
 Sono circa 100 i partecipanti tra iscritti e uditori della scuola di formazione, il 39% dei quali sono giovani al di sotto dei 30 anni e le donne circa il 43 per cento.
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 20 - Sassari
Studenti alla scoperta dell’ateneo 
Guida alla scelta delle facoltà, manifestazione con il rettore Mastino 
In migliaia hanno partecipato alle Giornate dell’orientamento promosse dall’università: oggi la chiusura 
PAOLETTA FARINA 
 
 SASSARI. Pullman che arrivavano da tutta l’isola, studenti in fila all’ingresso: è stata grande la partecipazione alle «Giornate dell’orientamento» promosse dall’ateneo sassarese per indirizzare gli studenti delle superiori alla scelta della facoltà e alle prospettive di studio in Europa.
 Da lunedì scorso l’università sassarese, mettendosi alle spalle la bufera post ispezione ministeriale, è aperta ai «suoi» giovani accompagnandoli nella scelta del percorso di studi attraverso gli stand allestiti nel complesso didattico della Facoltà di scienze matematiche di via Vienna.
 E ieri, nella giornata antecedente quella conclusiva di oggi, l’ateneo turritano ha voluto un momento, se è possibile, di ancora maggiore coinvolgimento chiamando a raccolta istituzioni e autorità. Studenti a tu per tu con il rettore Attilio Mastino, il prorettore Laura Manca, la responsabile per l’orientamento Patrizia Patrizi, il commissario straordinario e il direttore generale dell’Ersu Antonello Mattone e Maria Grazia Piras. In un clima di festa, sottolineato, in una delle due aule magne strapiene, da un magico assolo alla chitarra dell’«ex» studente universitario Carlo Doneddu. Soltanto ieri mattina sono affluiti in via Vienna, 1900 alunni, allo spiritoso appello del prorettore hanno rumorosamente risposto le scuole di Olbia, Santa Teresa, Tempio, Ozieri, Macomer, Bosa, Oristano e, ovviamente, Sassari. Saranno oltre seimila, a fine bilancio, i ragazzi che avranno partecipato alla manifestazione e che, attraverso le informazioni dirette ottenute dai professori o tramite gli opuscoli distribuiti a migliaia, potranno affrontare con maggior cognizione di causa una scelta che determinerà il loro futuro. Ha detto il rettore Mastino: «Stiamo facendo con voi un contratto. Da parte nostra mettiamo una università con quattro secoli e mezzo di storia, da parte vostra ci aspettiamo un impegno costante nello studio». «Chiediamo la vostra complicità», ha detto la professoressa Patrizi, organizzatrice dell’evento che «non resterà un fatto episodico: continueremo con altre iniziative». Tra gli studenti che sciamavano nei corridoi, molti con le idee già chiare. Come Caterina Cossu, del Linguistico di Tempio, che sciorina: «Ho già scelto Mediazione linguistica, potrò fare l’interprete e vorrei lavorare nel campo turistico». Sara di Olbia: «Voglio iscrivermi in Economia». E poi Francesco, dello Scientifico di Ozieri: è seminarista, si laurerà in in Teologia e sostava davanti allo stand dell’Esercito, uno dei più affollati insieme con quello della Polizia e della Guardia di Finanza. Francesco, alla fine l’ha confessato: «Punto a fare il cappellano militare». A un futuro in divisa aspiravano anche molte graziose e minute ragazze ed è stata forte la loro delusione quando hanno appreso che una delle condizioni è l’altezza non inferiore a un metro e 61: come dire una vetta irrangiungibile, per molte, anche con tacco dodici.
 
Pagina 20 - Sassari
NEGLI STAND 
Tutta la città ha partecipato 
 
SASSARI. Non solo le 11 facoltà ma anche la città ha voluto essere presente in via Vienna. C’è l’Ersu, che come ha ricordato il commissario straordinario Antonello Mattone «offre 540 posti letto, 2 mense, una casa studente moderna, borse di studio che quest’anno, è un piccolo record, sono state assegnate a tutti gli aventi diritto». L’Ente per il diritto allo studio ha approfittato dell’occasione anche per presentare il nuovo sito, che sarà operativo dal prossimo 22 febbraio. Negli altri stand hanno trovato posto l’Accademia delle Belle Arti, i Goliardi sassaresi, il Cus, lo sportello Informagiovani del Comune, il Centro servizi lavoro della Provincia, la commissione per gli studenti diversamente abili, il Corpo Forestale e Guardia di Finanza e Questura.
 
Pagina 20 - Sassari
ERASMUS 
Da Sassari in Europa 450 ragazzi 
 
SASSARI. Per la prima volta il programma Erasmus ha avuto uno stand tutto suo alle Giornate per l’orientamento universitario. Uno spazio che meritava per il ruolo importante che svolge: solo negli anni dal 2007 al 2008 sono stati oltre 600 gli studenti dell’ateneo sassarese che hanno frequentato, grazie a una borsa di studio e per un periodo dai tre mesi a un anno, un’altra università europea o svolto un attività di tirocinio e formazione-lavoro in un paese straniero. Quest’anno accademico l’exploit: attualmente sono 450 i ragazzi all’estero di cui 209 «for study» e 161 «for placement», cioè apprendistato. Nei due anni precedenti l’attività post laurea aveva coinvolto 88 e 35 giovani. Dati che meglio di tutto confermano il successo di un’iniziativa «che ha aperto gli orizzonti degli universitari abbattendo i muri dell’insularità e portandoli a confrontarsi su altri terreni», dicevano ieri allo stand i docenti Piero Sanna ed Elena Sanna. Un’opportunità che comunque potrebbe essere ancor più sfruttata dagli studenti, forse ancora timorosi di allontanarsi da casa. «La nostra università poi, ha il vantaggio, per le sue dimensioni medie, di poter attribuire una borsa di studio Erasmus ogni 30-50 studenti - sottolinea il professor Sanna -, per un importo medio di 600-700 euro mensili».
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Gallura
Gli alberi di Caprera sono malati 
I lecci colpiti da «cancri»: se non si interviene, rischiano di morire 
La Maddalena. Indagine dell’Università di Sassari. Il Parco sollecita finanziamenti straordinari 
ANDREA NIEDDU 
 
 LA MADDALENA. Il Parco nazionale dell’Arcipelago ha dovuto affrontare nelle ultime settimane il fenomeno delle fitopatie, malattie delle piante che hanno colpito molti alberi a Caprera. Un’ampia area boschiva di notevole valore naturalistico, popolata da lecci e da un folto sottobosco di macchia mediterranea, è infatti interessata da problemi che a lungo termine potrebbero comprometterne la sopravvivenza.
 In particolare in diverse piante di leccio, sia giovani che adulte, sono presenti in alcune aree del tronco, così come in rami anche più giovani, zone più o meno ampie con lesioni cancerose o «cancri», come definiti dagli esperti. Da indagini preliminari fatte dall’Università di Sassari su campioni che presentavano le caratteristiche della malattia, è emerso che le piante di Caprera sono colpite da funghi patogeni appartenenti al genere Diplodia. Il professor Antonio Franceschini spiega che «questo tipo di funghi annovera numerose specie in grado di causare danni rilevanti su piante di interesse sia agrario sia forestale».
 Attacchi di questi patogeni sono stati ripetutamente segnalati negli ultimi anni in varie aree forestali della regione. Sulla base delle indicazioni ricevute dall’ateneo, il Parco ha sensibilizzato Corpo forestale, Cfva e Ente Foreste; e ha richiesto ai ministeri dell’Ambiente e delle Politiche agricole e forestali, la concessione di un finanziamento straordinario per coprire le spese (oltre 200.000 euro) per intervenire sull’isola di Caprera.
 Il progetto presentato al Parco dall’Università di Sassari, è articolato in tre fasi che saranno sviluppate nell’arco di un quadriennio e ha tra gli scopi fondamentali risanare l’area boschiva colpita dai funghi patogeni e arrestare la loro diffusione anche ricorrendo all’utilizzo di metodi biologici.
 
 
 
 

Questionario e social

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