Venerdì 5 febbraio 2010

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
05 febbraio 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Università. È nata la Rete del Sud 
Atenei del Mezzogiorno si mettono in sinergia ma pretendono più risorse 
 
CAGLIARI. I rettori di sedici università l’hanno battezzata “La rete degli atenei meidionali: un laboratorio per lo sviluppo del Sud». Ieri, a Roma, c’è stato il primo incontro a cui ha partecipato anche il rettore Giovanni Melis. «In un momento delicato per la questione Mezzogiorno - si legge in un comunicato - le università non vogliono sottrarsi a questa nuova sfida decisiva per l’intero Paese, ma chiedono di essere messe nelle condizioni di poter svolgere appieno la loro funzione di motore della crescita culturale e sociale. Oggi questa funzione è invece messa a rischio dai tagli drastici del governo nella distribuzione delle risorse».
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
L’urbanistica, tema per tutti: un mese di incontri e mostre 
 
 CAGLIARI. Workshop, conferenze, mostre e spettacoli sul tema dell’urbanistica. In una parola: “Shifting”, il ciclo di incontri in programma a febbraio nella facoltà di architettura dell’università di Cagliari nelle sedi di palazzo Cugia e Santa Croce. «L’obiettivo - si legge nella nota di presentazione dell’iniziativa - è favorire l’accesso al largo pubblico ai temi legati all’urbanistica». Il punto forte dell’evento sarà la mostra “Case study: furriadroxiu”, dedicata a queste particolari strutture con particolare riferimento a capo Malfatano. Sono previsti anche workshop e seminari aperti agli studenti del liceo artistico. Inoltre, i visiting professor della facoltà di Architettura Ruth Baumeister, Joao Alvaro Rocha, Carmen Fiol, Gabriel Verd e i docenti del corso di laurea parleranno del contesto urbanistico cagliaritano. (p.s.)
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Fatto del giorno
STUDENTI 
Sfilano anche gli universitari 
 
CAGLIARI. Cinquantamila giovani sardi sotto i 35 anni non hanno mai lavorato. La piattaforma dello sciopero generale di oggi riserva grande attenzione alle nuove leve che hanno sinora pagato la crisi dell’occupazione. Del loro futuro hanno parlato i segretari di Cgil Cisl e Uil con i numerosi interlocutori incontrati nella fase preparatoria della manifestazione: dagli Enti locali (Comuni e Province) che sono i soggetti pubblici che più di altri fanno investimenti alle diverse sigle imprenditoriali (soprattutto quelle dell’artigianato e delle piccole aziende) per arrivare alle università. Le segreterie confederali si sono incontrate, a Cagliari e a Sassari, con i due senati accademici proprio per sottolineare l’esigenza di una formazione sempre più qualificata (senza standard di eccellenza si va fuori mercato) e orientata agli sbocchi occupazionali non slegati dalle domande del territorio e dalle vocazioni isolane. Il sindacato ha coinvolto direttamente gli studenti universitari, che oggi saranno presenti al corteo anche per sollecitare un miglior funzionamento degli Ersu e più adeguati sostegni al diritto allo studio.
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 5 - Nuoro
Commissioni 
«Nella vertenza c’è l’università» 
«Regione e Governo devono puntare sul nuovo sviluppo» 
 
 NUORO. Provincia, due commissioni (industrie presidente Gigi Murono ed emergenze industriali con Lorenzo Chessa) in occasione dello sciopero generale di oggi presentano la loro “vertenza” che dice: 1) rafforzare il confronto con la Giunta regionale per inserire la situazione di grave emergenza della Provincia di Nuoro all’interno delle situazioni di crisi che investono l’intera Regione superando la logica di cercare soluzioni per singole vertenze in assenza di un piano complessivo; rivendicare insieme alla Regione un confronto con il Governo sugli accordi di programma ancora aperti (accordo per la chimica, per il riordino delle infrastrutture e dei servizi nell’area di Ottana, Bolotana e Noragugume, contratto d’area di Ottana) trasporti, rete viaria ed energia, spopolamento e ridimensionamento della rete scolastica; prevedere con la Regione un piano straordinario pluriennale del lavoro a partire dai programmi FEG dai tirocini formativi e di orientamento, dall’art. 43 della L.R. 20/2005, dalle borse di studio Master & Back che devono essere incrementate, dal reddito di cittadinanza; introdurre incentivi fiscali per chi investe nelle aree di crisi e una fiscalità di vantaggio nelle realtà penalizzate dai costi energetici e dei trasporti; potenziare e rilanciare unitamente alla Regione, alle Università di Cagliari e Sassari e al Comune di Nuoro, l’Università nuorese che dovrà essere centro di sviluppo e innovazione.
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Oristano
Convegno sulle biotecnologie 
I risultati concreti del Consorzio uno 
 
 ORISTANO. Questa mattina, dalle 10, il Chiostro del Carmine (nella foto) ospita il convegno «Biotecnologie a Oristano: parole e fatti». I lavori sono organizzati dalla sezione di Chimica biologica e biotecnologie biochimiche del dipartimento di Scienze e tecnologie biomediche dell’Università di Cagliari, dal corso di laurea in Biotecnologie industriali e dal Consorzio Uno.
 Il lavoro del team (guidato dai docenti Enrico Sanjust e Vincenzo Solinas, e composta dagli specialisti Paolo Zucca e Maria Littarru, entrabi oristanesi) costituisce il primo esempio di attività di ricerca del corso di laurea in Biotecnologie industriali al Centro laboratori del Consorzio Uno: «Il lavoro è stato pubblicato dalla rivista scientifica internazionale Bioscience, Biotechnology. Lo studio ha permesso di dimostrare la possibilità d’applicare catalizzatori biologici, commercialmente disponibili a basso costo, a problematiche di trasformazioni chimiche selettive per la preparazione di prodotti utili nel campo degli aromi naturali per alimenti e dell’industria profumeria.», dicono dall’Università.
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Scuola: «Questa Regione pensa soltanto a tagliare» 
Delusione fra i sindacati di categoria dopo l’incontro con l’assessore alla Pubblica istruzione Lucia Baire 
 
 CAGLIARI.«Un incontro deludente che non risolve i problemi per cui il sindacato scenderà in piazza questa mattina»: così i rappresentanti della Flc Cgil, in testa il segretario regionale Peppino Loddo, hanno definito il faccia a faccia tenuto nei giorni scorsi con l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Lucia Baire sulla riforma scolastica.
 I rappresentanti dei lavoratori hanno criticato duramente l’impiego dei “contratti di prestazione d’opera” per regolamentare l’ausilio dei precari e l’escamotage per cui i progetti regionali siano utilizzati per coprire esigenze ordinarie come supplenze e ore di sostegno. «Non vi è stata alcuna risposta nemmeno ai rilievi sulla digitalizzazione della scuola sarda - si legge in una nota della Flc Cgil - malgrado se ne riconosca la valenza. Ma dato che oggi le uniche operazioni attuate nei confronti della scuola sarda sono pesantissimi tagli di risorse e organico, questi progetti risultano fuori luogo». Il sindacato ha chiesto alla Regione di impiegare ogni risorsa a disposizione per garantire l’istruzione pubblica, a partire dalle scuole dell’infanzia pubbliche, elementari e medie in ogni paese dell’isola: «Rileviamo un netto ritardo e la totale assenza di proposte da parte dell’assessorato - scrive ancora la Cgil - dire che l’incontro è stato deludente e che, in relazione allo sciopero generale, lascia intatte tutte le problematiche della scuola, l’università, la ricerca e la formazione, è dire poco. Anche sugli assegni di merito universitari l’assessore ha fatto spallucce». (p.s.)
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Prima Pagina
Università, indagherà una commissione d’inchiesta 
La decisione al termine del consiglio di amministrazione e del senato accademico 
Su finanziamenti e incarichi potrebbe chiedere conto anche la Regione 
 
SASSARI. Una commissione d’inchiesta, forse due, per rispondere alle gravi contestazioni fatte dal ministero delle Finanze all’università di Sassari. Ieri, in una seduta congiunta di cda e senato accademico, il rettore Attilio Mastino ha annunciato la costituzione dell’organismo interno al quale spetterà il compito di far luce su una situazione imbarazzante. Richiesta analoga, ma al consiglio regionale, arriva dal capogruppo del Psd’Az Giacomo Sanna. E c’è preoccupazione tra gli ex consiglieri di amministrazione per alcune pratiche: dall’edilizia agli incarichi, all’utilizzo dei fondi.
 
Pagina 21 - Sassari
Indagherà una commissione d’inchiesta 
Chiarezza sui finanziamenti e gli incarichi contestati dall’ispettore ministeriale 
E anche il Psd’Az ha chiesto al consiglio regionale di fare luce sui soldi stanziati 
GABRIELLA GRIMALDI 
 
 SASSARI. Una commissione d’inchiesta, forse due, per rispondere alle gravi contestazioni fatte dal ministero delle Finanze all’università di Sassari. Ieri, in una seduta congiunta di cda e senato accademico, il rettore Attilio Mastino ha annunciato la costituzione dell’organismo interno al quale spetterà il compito di far luce su una situazione imbarazzante. Richiesta analoga, ma al consiglio regionale, arriva dal capogruppo del Psd’Az Giacomo Sanna.
 Intanto già da lunedì dovrebbe cominciare la processione degli ex consiglieri di amministrazione in rettorato. Questi ultimi, infatti, in carica nel periodo relativo alla relazione dell’ispettore della Ragioneria dello Stato, vogliono vederci chiaro sulle procedure adottate in ateneo per arrivare a decisioni finali su tutte le questioni più importanti: dall’edilizia agli incarichi professionali, all’utilizzo dei fondi.
 Molti di loro sono preoccupati per un eventuale coinvolgimento in procedure che si dovessero confermare illegittime e hanno riferito di voler visionare la trascrizione delle registrazioni che venivano effettuate nel corso delle sedute di consiglio di amministrazione. Perchè, a quanto pare, i verbali non venivano distribuiti fra i consiglieri.
 Primo fra gli ex consiglieri ad alzare la voce, ieri sera, è stato il preside della facoltà di Agraria Piero Luciano. Alle elezioni dello scorso anno per il rinnovo dell’incarico di rettore (per i dodici anni precedenti ricoperto da Alessandro Maida) aveva presentato la sua candidatura ma era stato battuto proprio da Mastino il quale si è insediato ufficialmente a novembre del 2009. «Quando mi sono permesso di parlare delle gravi irregolarità sulle quali il ministero aveva già messo gli occhi - ha detto Luciano - sono stato accusato di voler avvelenare i pozzi. E invece adesso ci troviamo tutti in una situazione vergognosa».
 Il preside di Agraria ha anche chiesto che i nastri sui quali sono registrate le sedute del consiglio di amministrazione vengano messi sotto chiave per precauzione. «Chi è stato vittima di procedure irregolari deve potersi tutelare».
 È chiaro che la tensione negli ambienti dell’università è alle stelle. La riunione di ieri era cominciata con l’esposizione, da parte del rettore, dei principali rilievi contenuti nella relazione dell’ispettore Donato Centrone. In particolare, a preoccupare sono gli argomenti relativi alla partita dell’edilizia. E lì che si concentrano le attenzioni del ministero il quale chiede spiegazioni su scelte apparentemente illogiche nell’utilizzo dei fondi pubblici, nel «mostruoso» iter che ha generato la clamorosa incompiuta dell’Orto botanico, sulle «illegittime o irregolari» procedure che hanno portato al conferimento di incarichi a consulenti esterni. Per finire con lo svolgimento di incarichi in barba all’incompatibilità.
 Alla commissione interna spetterà ora il compito di preparare una bozza di risposta ai quesiti del ministero.
 
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 35 - Cultura e Spettacoli
Beni culturali, l’ora dei manager 
Parla Maria Assunta Lorrai: dobbiamo coniugare tutela e valorizzazione 
Sostituisce Elio Garzillo, che ha presentato ricorso contro il proprio pensionamento 
PAOLO MERLINI 
 
Romana ma di padre sardo, un maresciallo dei carabinieri di Burcei, Maria Assunta Lorrai dal 15 febbraio assume la direzione generale dei Beni culturali della Sardegna. Dirigente di questo ministero dai prini anni Novanta, vi è entrata nel 1979 per concorso dopo un periodo di due anni (sempre per aver vinto un concorso) al ministero degli Esteri. Laureata in scienze politiche, lavora da tempo agli affari generali del Mibac, e fa parte dello staff del commissario straordinario all’emergenza dell’area archeologica di Roma, uno dei maggiori patrimoni al mondo. La sua nomina ha coinciso con quella di altri quattro direttori generali regionali dove il criterio di scelta seguito dal ministro Bondi e dal suo gabinetto sembra improntato più che a competenze specifiche (si tratta in genere di architetti o archeologi) a caratteristiche da manager, anche se nel caso della Lorrai parliamo di un lungo percorso proprio all’interno dei Beni culturali. La responsabile per i prossimi anni di tutto ciò che riguarda il patrimonio paesaggistico, storico e archeologico della Sardegna ha risposto ad alcune domande dal suo ufficio romano.
 - Conosce la situazione della Sardegna? Ha già qualche idea sui problemi da affrontare?
 «Sì, la conosco abbastanza. Amo la Sardegna, ci vengo spesso. So bene che il lavoro da fare è tantissimo, penso al paesaggio ma anche un valorizzazione concreta dell’isola e del suo patrimonio culturale».
 - Al contrario di molti suoi predecessori, lei non è un architetto, né un archeologo, né un storico dell’arte, ma un manager, sia pure con una vasta esperienza nei Beni culturali. Pensa che questo potrà influire sulla sua gestione, e in che modo?
 «È vero, sono abituata a fare un altro tipo di lavoro, ma mi auguro che la mia esperienza possa servire alla Sardegna. Credo che il ministero abbia fatto queste ultime scelte in maniera oculata. È evidente comunque che ci sia la volontà di mettere manager alla guida di alcune regioni, secondo le varie necessità».
 - C’è qualche emergenza in Sardegna che le viene in mente o qualche problema specifico su cui pensa di poter lavorare non appena si insedierà?
 «Al momento ancora no, ovviamente. Datemi il tempo parlare con i funzionari e i tecnici che sono sul territorio e poi ne riparleremo. Dal mio osservatorio, vedo che probabilmente i colleghi non hanno avuto occasione di spendere buona parte dei fondi speciali che sono stati accreditati dall’amministrazione centrale. Parlo ovviamente di cifre generali, le motivazioni non le conosco».
 - Ha sentito parlare del caso Tuvixeddu? Il futuro della necropoli punica di Cagliari è al centro di un braccio di ferro tra soprintendenza, Regione e amministrazione comunale: è noto quanto per la sua tutela, e più in generale per quella del paesaggio, soprattutto sulle coste, si sia battuto il suo predecessore Elio Garzillo, che ha presentato ricorso contro il pensionamento deciso unilateralmente nei suoi confronti dal ministero.
 «Non conosco Tuvixeddu, né un caso Tuvixeddu. Per quanto riguarda il mio predecessore, non entro nel merito, se non per il fatto che il suo pensionamento a quanto mi risulta si deve al decreto Brunetta poi diventato legge sulla pubblica amministrazione, che prevede appunto il pensionamento per chi ha quarant’anni di servizio. Mi pare che l’amministrazione si sia adeguata a quanto stabilito da una norma. Avendo fatto ricorso, il collega avrà sicuramente i suoi motivi, anche se sono a conoscenza di ricorsi di altri colleghi che non hanno avuto efficacia. Ma non credo che questi pensionamenti siano stati un dispetto, almeno per i casi di cui sono a conoscenza».
 - Quali sono le parole chiave che ispireranno la sua gestione?
 «Tutela, valorizzazione e organizzazione. Puntualità nell’applicazione della norma ma anche massima collaborazione con gli enti locali, a partire dalla Regione».
9 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 19
Università
La Rete del Sud, l'appello dei rettori sardi
 
La Rete degli Atenei meridionali: un laboratorio per lo sviluppo del Sud. È la scommessa di una serie di università italiane, tra cui Cagliari, i cui rettori si sono incontrati a Roma presso la sede del ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. Con Cagliari e Sassari ci sono gli atenei di Bari, Basilicata, Calabria, Enna Kore, Foggia, Messina, Molise, Napoli 2, Palermo, Politecnico di Bari, Reggio Calabria, Salento, Sannio, Teramo, aderenti alla Ram-Rete degli Atenei meridionali, un «vero e proprio laboratorio di programmazione comune e di buone pratiche».
La Rete, «nata dall'esigenza di attivare forme sistematiche di collaborazione, intende difendere e sviluppare il fondamentale e specifico ruolo svolto dalle Università meridionali nello sviluppo delle regioni del Sud e delle isole, fortemente messo in crisi dalle recenti misure sulla distribuzione delle risorse, affermando i principi di autonomia, responsabilità, qualità e valutazione non disgiunti dalla valorizzazione». I rettori rivendicano un'attenzione «alle posizioni di svantaggio socio-economico in cui si opera al Sud». 
 
10 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 44
università
Nella facoltà cagliaritana
 “Shifting”, un mese di confronti sull'architettura
 
Si intitola “Shifting, Paesaggio tra reale e immaginario”, il fermento di iniziative che per il mese di febbraio coinvolgerà la Facoltà di Architettura di Cagliari, ponendola al centro di una serie di confronti con l'architettura, l'arte e la città. Terreno della manifestazione, gli spazi del Castello dove la facoltà presieduta da Antonello Sanna ha la sua sede: il complesso di Santa Croce e Palazzo Cugia. Qui si terranno mostre, presentazioni di progetti, seminari, laboratori, spettacoli, incontri con docenti internazionali.
IL PROGRAMMA Da oggi a sabato saranno presentati i lavori del gruppo di ricerca LaDU, Laboratorio di Densità Urbana, che da un anno si muove nell'esplorazione dei territori di confine fra architettura, arti visive e arti performative, attraverso l'interpretazione del mondo circostante e l'interazione attraverso le nuove tecnologie. Le giornate saranno incentrate sulla mostra “Case Study#1: furriadroxiu”, dedicata ai furriadroxiu di Capo Malfatano, il primo di dieci Case studies del LaDU e i seminari/workshop aperti a studenti di architettura e ad esterni, oltre che a studenti dell'ultimo anno del Liceo Artistico, orientati alla lettura ed interpretazione della città attraverso lo sguardo e l'utilizzo di strumenti multidisciplinari. In relazione a questo approccio multidisciplinare verranno presentate alcune ricerche sviluppate all'interno della facoltà.
VISITING PROFESSORS Particolarmente stimolante, per gli studenti, l'esperienza di didattica internazionale dei visiting professors che fanno riferimento alla Facoltà. Ruth Baumeister, Joao Alvaro Rocha, Carmen Fiol, Elena Pascolo, Gabriel Verd e tutti i docenti che la Facoltà ha inserito nei percorsi formativi "normali" si confronteranno per trarre un bilancio dell'esperienza cagliaritana. Insieme ai lavori prodotti durante il semestre appena concluso, racconteranno le proprie personali esperienze di ricerca e progetto, offrendo spunti di riflessione per un confronto fra realtà diverse.
PROGETTO CINA Il 19 febbraio è prevista “Devisement du monde”, una giornata di studi sull'attività del gruppo di ricerca OffiCINA. Verrà presentato il progetto per la Paifang square di Zhaoqing. Il gruppo OffiCINA_UNICA, costituitosi nel dicembre del 2008 all'interno della sezione dipartimentale Architettura-Città e coordinato dall'architetto Gianmarco Chiri, si propone come osservatorio permanente sulle trasformazioni urbane del continente asiatico con particolare riferimento alle dinamiche di sviluppo della Repubblica Popolare Cinese. L'attività del laboratorio è costantemente orientata a monitorare le opportunità di ricerca, sperimentazione, applicazione e scambio culturale offerte da quei territori; concretizzare le opportunità di internazionalizzazione della Facoltà in Asia mediante l'attivazione di rapporti di partnership nei settori di ricerca relativi al recupero, alla riqualificazione e al progetto urbano; costituire un nodo di interscambio tra il sistema della ricerca e il sistema delle imprese dei territori regionali; testimoniare le contraddizioni delle trasformazioni urbane contemporanee nei luoghi di maggiore crescita economica del pianeta.
Da oggi al 28, infine, sarà in mostra presso gli spazi di via Corte d'Appello l'allestimento del progetto vincitore della Consultazione Internazionale a inviti per la Piazza dell'Arco Commemorativo di Zhaoqing e del lungolago del Parco delle “Seven Stars Crags”. Un'ulteriore occasione di confronto.
 
11 – L’Unione Sarda
Cronaca di Oristano Pagina 18
università
Biotecnologie, convegno al Carmine
 
Oggi alle 10, al Chiostro del Carmine, si svolge il convegno “Biotecnologie a Oristano: parole e fatti”. I lavori sono organizzati dalla sezione di Chimica biologica e biotecnologie biochimiche del dipartimento di Scienze e tecnologie biomediche dell'Università di Cagliari, dal corso di laurea in Biotecnologie industriali e dal Consorzio Uno.
Si farà, tra le altre cose, anche il punto sulla ricerca delle biotecnologie ad Oristano a 10 anni dall'avvio del corso. 
 
12 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 15
Master su audiovisivi
 
L'Università degli Studi di Cagliari ha istituito il master di primo livello in “Esperto in gestione, conservazione, restauro dei prodotti audiovisivi e multimediali", della durata di 8 mesi. È richiesta la laurea di primo livello o superiore o conseguita con l'ordinamento precedente. Domande entro il 1° marzo. Info: www.unica.it, 070.6757307, 388.8966392, mastercinema.unica@gmail.com, www.celcam.it.
 
 
 
 
 
 

Questionario e social

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