Domenica 24 gennaio 2010

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 gennaio 2010
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Cagliari – pagina 27
studenti
«Ersu da commissariare sino al voto di maggio»
   
«Occorre azzerare subito il consiglio di amministrazione dell'Ersu, commissariare l'ente per alcuni mesi ed entro maggio, in concomitanza con le elezioni che si terranno per il rappresentante dei docenti e degli studenti, espletare tutte le procedure per la nomina dei suoi nuovi componenti».
A chiedere al presidente della Regione Ugo Cappellacci il commissariamento dell'Ersu è il gruppo UxS, con i suoi 180 rappresentanti nell'Ateneo. In una lettera aperta manifestano «il malessere per la situazione attuale: dalle precarie condizioni di alcune case dello studente, bisognose di ristrutturazioni, ai giardinetti di via Trentino, al continuo ritardo nella pubblicazione dei bandi di concorso, alla mancata tutela degli interessi degli studenti sostituiti da quelli di chi amministra».
 
2 – L’Unione Sarda
Cagliari – pagina 27
Università
Programmi e contratti per il rientro dei cervelli
   
Il ministero per l'università e la ricerca ha attivato una nuova procedura, denominata “Programma per giovani ricercatori Rita Levi Montalcini”, finalizzata alla stipula di contratti da parte delle Università con giovani studiosi di ogni disciplina e nazionalità, stabilmente impegnati all'estero da almeno un triennio in attività di ricerca o didattica. La scadenza ministeriale per la presentazione delle proposte di contratto è fissata al 29 gennaio
Per informazioni ci si può rivolgere alla Direzione ricerca scientifica (Ufficio rientro cervelli), in via San Giorgio12, numero di telefono 0706756526/6520 e fax 0706756525/653, oppure all'indirizzo mail aricerca@amm.unica.it o sul sito internet www.unica.it.
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari – pagina 40
San Basilio. Interrogazione di Pili al ministro per l'Istruzione e la Ricerca
«Tagli inaccettabili sul Sardinia Radio Telescope»
   
«Il Radiotelescopio di San Basilio rappresenta una grande opportunità scientifica per la Sardegna e l'Italia, e il governo deve intervenire con urgenza per consentire il suo pieno funzionamento». Lo ha detto, in un'interrogazione al ministro dell'Istruzione e della Ricerca, Mauro Pili. la speranza è quella di un intervento urgente per scongiurare «l'abbandono di un progetto già costato oltre settanta milioni di euro e che rappresenta una straordinaria opportunità scientifica e culturale non solo per la Sardegna». Per Pili, «sarebbe inaccettabile che venissero effettuati tagli ingiustificabili al progetto Sardinia Radio Telescope di San Basilio e il governo dovrebbe immediatamente individuare le risorse per avviare il funzionamento dell'importante struttura». Scrive, Pili, nell'interrogazione al ministro Maria Stella Gelmini: «Il progetto Srt si inquadra in un ampio programma di sviluppo scientifico, tecnologico e di alta formazione in Sardegna e la decisione di non finanziare il suo avvio costituisce un danno inaudito alla ricerca e alla promozione del ruolo italiano nel mondo scientifico. Il radiotelescopio sardo è stato concepito come uno strumento versatile, moderno e con alta efficienza e una volta attivato sarà il terzo e il più importante radiotelescopio della rete italiana ed entrerà a far parte della rete europea. Con questa importante struttura scienziati di tutto il mondo utilizzeranno Sardinia Radio Telescope per studiare una vasta gamma di fenomeni e processi fisici in atto nelle più disparate regioni dall'Universo, dal vicino sistema Solare, alla nostra Galassia, fino alle più remote radio sorgenti. Non credo che il governo italiano possa perdere questa opportunità ed è per questo motivo che il Ministro Gelmini deve intervenire senza indugi per consentire l'avvio di questo gioiello tecnologico e scientifico».
A. PI.

 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Cagliari
«Inaccettabili i tagli al radiotelescopio» 
Interrogazione di Pili alla Gelmini, mentre cresce la mobilitazione dei comuni 
JACOPO BULLA 
 
 SAN BASILIO. Prosegue la mobilitazione in difesa del Sardinia Radio Telescope iniziata subito dopo che Tommaso Maccanico, presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica, ha dichiarato che l’ente non dispone delle risorse necessarie per renderlo operativo e farlo funzionare.
L’ultimo in ordine di tempo ad intervenire è il deputato Mauro Pili. L’esponente del Pdl ha presentato una interrogazione al ministro dell’Istruzione e della ricerca, Mariastella Gelmini, nella quale chiede al governo di stanziare immediatamente le risorse necessarie per avviare il funzionamento e la gestione dell’importante struttura. «Sarebbe inaccettabile», scrive Pili, «che venissero effettuati tagli ingiustificabili al progetto di San Basilio e il governo dovrebbe immediatamente le risorse per avviare il funzionamento dell’importante strutture». Il radiotelescopio, in fase di ultimazione nell’altopiano di Pranu Sanguni, al confine tra i comuni di San Basilio, Silius, San Nicolò Gerrei e Sant’Andrea Frius, si affianca ad analoghe strutture già esistenti a Medicina, in provincia di Bologna, e a Noto, in provincia di Siracusa. In ambito europeo il Srt sarà una delle strutture di punta, per dimensioni e tecnologia, che permetterà di svolgere ricerche in tutti i settori più avanzati della astronomia e della cosmologia. Nell’ambito dell’astronomia spaziale e dell’astronautica, il radiotelescopio di Pranu Sanguni farà parte del “Deep Space Network” e come tale sarà utilizzato dalle agenzie spaziali per il controllo e la guida di sonde spaziali e per la raccolta di dati provenienti dallo spazio profondo. I sindaci del Gerrei seguono con particolare attenzione e preoccupazione l’evolversi della situazione. Il radiotelescopio, importante struttura scientifica, lustro della ricerca italiana, dovrebbe costituire un importante volano per la ripresa economica del Gerrei, un territorio tra i più depressi dell’isola. Il sindaco di San Basilio Pino Cogodi ha chiesto un incontro urgente al presidente della Regione Ugo Cappellacci per verificare possibili azioni comuni al fine di trovare le risorse necessarie per rendere operativo il Srt.
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Sardegna
Pili: «Il governo salvi il radiotelescopio» 
 
CAGLIARI. «Il radiotelescopio di San Basilio rappresenta una grande opportunità scientifica per la Sardegna e l’Italia e il governo deve intervenire con urgenza per consentire il suo pieno funzionamento». Così il deputato del Pdl Mauro Pili in una interrogazione al ministro della Ricerca Gelmini, per scongiurare l’abbandono di un progetto già costato oltre 70 milioni di euro, oggi a rischio per il taglio dei fondi governativi. «Sarebbe inaccettabile - sostiene Pili - che venissero effettuati tagli ingiustificabili al Sardinia Radio Telescope e il governo dovrebbe immediatamente individuare le risorse per avviare il funzionamento dell’importante struttura. Il progetto si inquadra in un ampio programma di sviluppo scientifico, tecnologico e di alta formazione in Sardegna e la decisione di non finanziare il suo avvio costituisce un danno inaudito alla ricerca e alla promozione del ruolo italiano nel mondo scientifico».
 

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