Domenica 17 ottobre 2010

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
17 ottobre 2010
ufficio stampa e redazione web
RASSEGNA QUOTIDIANI LOCALI
 
L’UNIONE SARDA
1 - Università. Un corso contro la droga tra i giovanissimi
2 - Dolianova. Corsi gratuiti di cinese, arabo e spagnolo
3 - Fiera. Mille giovani alla conferenza regionale
4 - Concerto dedicato ai ragazzi dell'Università sarda
5 - A Cagliari la Bell-Burnell, scopritrice delle pulsar
6 - Affitti in nero. “Gli studenti fanno troppi danni”
  
LA NUOVA SARDEGNA
7 - Concorso all’università di Sassari
8 - Olbia. Borse di studio per studenti universitari
9 - Nuoro. Università, anche il cancello è in bilico
 
 

QUOTIDIANI NAZIONALI
Link: rassegna stampa CRUI
Link: rassegna stampa MIUR

    
  
L’UNIONE SARDA
 
1 - L’Unione Sarda / Cronaca di Cagliari - Pagina 29
università
Un corso contro la droga tra i giovanissimi
Un corso per arginare il consumo di alcol e droga tra i giovanissimi. Lo promuove la facoltà di Lettere e Filosofia, che affida l'organizzazione alla professoressa Maria Pia Lai Guaita, studiosa del problema.
Il corso (fissato per l'11 novembre) è aperto soprattutto ai genitori, perché possano conoscere e approfondire una drammatica realtà che agli adulti è spesso sconosciuta. In proposito, le testimonianze sottolineano l'impreparazione e la solitudine della famiglia di fronte al fenomeno droga.
Il corso sarà articolato, per complessive 30 ore, in una serie di incontri bisettimanali - il martedì e il giovedì dalle 12 alle 13 - nell'aula 16 della facoltà di Lettere e filosofia. Info: 070/303739, email: valguaita@tiscali.it.
 
 
2 - L’Unione Sarda / Provincia di Cagliari - Pagina 44
Dolianova
Corsi gratuiti di cinese, arabo e spagnolo
A Dolianova c'è l'opportunità di apprendere cinese, arabo, francese e spagnolo grazie ai corsi gratuiti di cento ore.
Sarà possibile grazie all'accordo siglato tra il Comune e il Centro linguistico di Ateneo dell'Università di Cagliari. Lunedì alle 17 nell'aula consiliare si terrà una riunione di presentazione con il sindaco Rosanna Laconi e i rappresentanti della Provincia. Rivolti a candidati dai 18 ai 65 anni residenti in Sardegna, i corsi si svolgeranno nell'Istituto comprensivo di Viale Europa e saranno articolati in lezioni serali di due ore. «Le competenze linguistiche rappresentano sempre un valore aggiunto nella persona e possono tornare utili nelle opportunità lavorative» spiega Rosanna Laconi, «oltretutto nel nostro territorio sono in aumento gli immigrati che parlano queste lingue. Sono corsi che rappresentano sicuramente una grande opportunità a costo zero soprattutto per i giovani. L'inglese non è stato inserito solo perché già viene insegnato nell'ambito del progetto "Sardegna speaks english"» Dolianova è l'unico Comune che ha siglato questo accordo con l'Università. Il calendario delle lezioni è disponibile nel sito www.unionecomuniparteolla.ca.it. (al.pi.)
 
 
3 - L’Unione Sarda / Cronaca Regionale - Pagina 5
L'iniziativa. Ieri la conferenza regionale
Futuro, sviluppo e lavoro: mille giovani alla Fiera
I giovani e il loro rapporto con la società. Argomento affascinante, che ha portato mille ragazzi tra i 14 e i 30 anni di tutta la Sardegna alla Fiera di Cagliari per la prima Conferenza dei Giovani.
IL SIGNIFICATO «La Conferenza è una tappa fondamentale del percorso delle politiche giovanili in Sardegna, per intraprendere un cammino finora solo intravisto», ha detto Sergio Milia, assessore alla Pubblica istruzione. «La Regione è consapevole che ogni provvedimento dovrà guardare alle nuove generazioni, considerate perno fondamentale di crescita, sviluppo e coesione sociale». Un orientamento condiviso dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che ha rivolto un messaggio di saluto ai giovani ricordando che «il loro sostegno, i loro sogni e ambizioni, e la loro capacità di essere aperti all'Europa e al mondo intero, siano indispensabili per far crescere la Sardegna».
LA CONFERENZA L'iniziativa, promossa dall'assessorato della Pubblica istruzione in collaborazione con l'Anci, ha ospitato anche sessioni separate per approfondire gli argomenti già trattati, durante l'estate, nei laboratori territoriali, dai «focus group» organizzati in tutte le province sarde, con 16 tappe programmate e una partecipazione attiva di almeno 500 ragazzi ai diversi tavoli tematici. Nel dettaglio: giovani soggetti attivi, l'associazionismo giovanile, la polis e la politica, la scuola, la formazione e il lavoro, la legalità e la cultura civica, i luoghi e la gestione, la multiculturalità e gli scambi, la creatività, i talenti e le diverse capacità.
LE ASPETTATIVE «La nostra attenzione è sempre rivolta al mondo giovanile», ha aggiunto l'assessore regionale al Lavoro, Franco Manca, «tanto da prevedere, in tempi brevi, anche un percorso formativo di creazione d'impresa dedicato ai giovani». Analogo impegno è stato assicurato dall'assessore alla Sanità, Antonello Liori: «Sono già state adottate diverse misure soprattutto nel campo delle politiche per le categorie svantaggiate, con interventi di inclusione sociale, progetti di avviamento al lavoro e inserimento occupazionale».
 
 
4 - L’Unione Sarda / Spettacoli e Società - Pagina 67
Concerti. Ieri notte all'Anfiteatro di Cagliari tre ore di live dedicate ai ragazzi dell'Università sarda
MUSICA PER COSTRUIRE IL FUTURO
Con Carmen Consoli, Paola Turci, Neffa, Murru
L'ultimo dell'estate, o il primo dell'autunno, fate voi - tanto l'odore è quello lì, quello dell'aria fredda che ti punge il naso e ti avvolge la schiena. Come la musica. La musica dell'ultimo concerto dell'estate, o del primo dell'autunno. Però l'Anfiteatro, stanotte, non è mesto. Magari solo un po' più freddo di certe sere di mezza estate quando tutto sembra così facile, e invece poi chissà com'è.
Oggi si canta per l'Università; perché sia per tutti, per sempre. Canta Marcello Murru, canta Marina Rei, canta Paola Turci. E Neffa. E Carmen Consoli. Manca, all'appello, Cristiano De André: ma è assente giustificato: broncopolmonite. Peccato, il concerto si chiama come quel verso di quella canzone di Fabrizio suo padre, ti saluto dai paesi di domani, che sono visioni di anime contadine, in volo per il mondo .
Paesi di domani: quelli, dove c'è posto per tutti. Quelli, dove tutto è per tutti. Bosa, Olbia, Carbonia, Castelsardo, Alghero, Pattada, Siniscola. Mandas, Gonnosfanadiga, Iglesias. Quartu. Tonara. Oristano. Lanusei. Furtei. I paesi “Under 30”, li ha chiamati la Regione, e li ha messi in fila, uno dietro l'altro, a snodare un viaggio fatto di parole. Di quelle belle piene di significato, però. La politica, la scuola, la formazione, il lavoro, la legalità, la cultura civica, i luoghi, gli scambi, la creatività, il talento. Questo, i ragazzi sardi, hanno cercato di costruire. E per questo cantano. Come se fosse una festa di fine anno. O di inizio Università. Marcello Murru, Marina Rei, Paola Turci, Neffa, Carmen Consoli ci stanno; regalano piccoli set dal vivo; la musica, la loro musica, è tra le più belle del nuovo cantautorato italiano. Eppoi, stanotte, non costa nulla. Gli “Under 30” non hanno pagato il biglietto. Stanotte, il biglietto, è un regalo. Per scaldare quest'aria fredda che ti punge il naso. Perché l'inverno non sia così gelido.
FRANCESCA FIGUS
 

5 - L’Unione Sarda / Cultura - Pagina 65
«Quel premio Nobel negato? Un tempo la scienza era molto maschilista»
LA GUARDIANA DEI FARI COSMICI
A Cagliari la Bell-Burnell, scopritrice delle pulsar
L'astrofisica Jocelyn Bell-Burnell, in quella straordinaria università di Glasgow celebre per essere stata frequentata anche da Adam Smith, ci arrivò negli anni Sessanta per studiare nella facoltà di Fisica. Poche le ragazze. «Negli ultimi due anni frequentavano 50 studenti. L'unica donna ero io», racconta la scienziata irlandese di nascita.
Dopo la laurea si spostò a Cambridge per un dottorato in astronomia, con tesi sui quasar. E là, ventiquattrenne, scoprì le pulsar, stelle di neutroni in rotazione rapida con un campo magnetico molto elevato che emettono un fascio collimato di onde radio. Quasi fari nella galassia, una scoperta affascinante. «Accidentale», precisa bevendo il suo tè prima del convegno internazionale organizzato in Sardegna dall'Osservatorio astronomico di Cagliari per celebrare i quarantacinque anni di carriera della Bell.
MANI Sorride al ricordo che quella scoperta fu letteralmente il frutto delle sue mani, dato che trascorse i primi due anni (i due terzi del suo dottorato), a costruire l'apparecchiatura unendo chilometri di cavi, raccogliendo i dati ed esaminandoli. Fu così che sui diagrammi si imbattè in picchi inaspettati che comparivano periodicamente. Tanto da farle pensare, inizialmente, che si trattasse di un segnale extraterrestre.
La scoperta dei pulsar venne pubblicata su “Nature” (lei seconda firmataria) nel febbraio del 1968. Ma questa è anche la storia di un Nobel negato. Perché nel 1974 il premio venne attribuito sì al suo relatore di tesi e direttore delle ricerche, Anthony Hewish, ma non a lei. L'astrofisica, però, commenta l'episodio priva di livore, in diplomatica saggezza: «Senza il direttore della ricerca non avremmo trovato i finanziamenti per costruire l'apparecchio. Inoltre trent'anni fa il comitato che conferiva i premi aveva una mentalità legata all'idea tradizionale del fare scienza, quella con un uomo a capo della ricerca».
FISCHI La scienza era maschio già all'università, perché «quando una donna entrava nell'aula, i maschietti pestavano i piedi e fischiavano». Ma lei procedeva secondo una passione scoperta a 14 anni, un talento per le discipline scientifiche vissuta in pile di libri che il padre le portava dalla biblioteca. Certo, pur tirando per la propria strada, essere donna in un mondo maschile può creare problemi. «Una volta, quando presi i voti più alti in matematica accessoria alla Fisica, i fischi si fecero molto aggressivi. Allora mi spaventai».
Nel tempo arrivarono tanti e tanti altri riconoscimenti. Nella sua vita ha insegnato in tutto il mondo e continua nel lavoro di divulgazione scientifica. Eppure quel Nobel negato resta un'ingiustizia, materia di baronato accademico applicato. Nel sistema inglese, secondo la scienziata, «esistono ancora elementi di baronato, ma meno forti. Ritengo appartengano alla vecchia generazione». La rabbia non sembra sfiorarla, pensa solo al lavoro del gruppo: «Oggi in Gran Bretagna si fa scienza come lavoro di squadra. Prima, chi era sotto obbediva senza pensare. Ora, non esiste più quella distanza tra capo e resto della squadra e tutti i contributi vengono riconosciuti».
PENSIERO INCISIVO Jocelyn Bell-Burnell, scienziata senza discorsi di genere? «La Fisica non è più difficile della Giurisprudenza, richiede lo stesso tipo di mente, cioè avere un pensiero preciso, chiaro e incisivo. Che faccia la differenza». E il problema più grande per uno scienziato, uomo o donna è lo stesso. «Getting money», trovare i soldi, dice scoppiando a ridere. Specialmente in Gran Bretagna, vuole aggiungere, anche se è mal comune in altri Paesi. Invece, in qualità di docente ritiene che l'insegnamento più grande da consegnare agli allievi sia: «Seguite ciò che trovate coinvolgente e divertente». E se dovesse spiegare cosa sono le pulsar a un bambino? Afferra una torcia, l'accende e inizia a farla ruotare: «Una stella molto piccola e molto pesante che manda un fascio di luce, come un faro. Certo, nella speranza che il bambino sappia cos'è un faro».
MANUELA VACCA
 
 
6 - L’Unione Sarda / Lettere & Opinioni - Pagina 61
Una proprietaria (in regola) denuncia: inquilini scorretti
«Gli affitti in nero? Un'autodifesa Gli studenti fanno troppi danni»
Gli studenti si lamentano perché i proprietari delle case non stipulano contratti d'affitto regolari. Ma chi tutela i proprietari dagli inquilini disonesti? La legge sulle locazioni è impostata a esclusivo vantaggio degli inquilini. Inoltre, il carico fiscale sugli immobili è eccessivo. A parte l'Irpef (che almeno ha un senso, poiché incide sul reddito prodotto) esistono tributi assurdi come il bollo e l'imposta di registro. L'Ici sulla seconda casa è altissima e si paga anche se l'immobile è sfitto. L'Ersu, che tanto difende gli studenti, ignora che affittuari scorretti trattano malissimo gli immobili. Perché non ispezionano le case all'inizio e alla fine della locazione, segnalando gli studenti che non hanno rispettato il contratto? Da ex studentessa, ho visto certi miei coinquilini fare cose vergognose. La caparra versata, quasi sempre ridicola, è spesso detratta dagli ultimi mesi di affitto, nonostante questo sia vietato dal contratto. Il proprietario, non potendo farsi giustizia da solo, dovrà ricorrere a un legale anticipando ingenti costi e aspettando per un tempo infinito che qualche giudice gli dia ragione. Nel frattempo, pagherà le imposte anche su quanto non ha incassato, perché così prevede la legge. Perché mai non si dovrebbe essere autorizzati a mandare via, anche con la forza pubblica, chi non paga l'affitto? Spesso i proprietari hanno investito in immobili i loro risparmi di una vita e così integrano redditi e pensioni modesti. Non basta la cedolare secca per fare emergere il nero. Infine, gli affitti irregolari possono essere segnalati alla Guardia di Finanza. Quando ho preso in affitto un appartamento, non ho mai accettato contratti in nero. Ma quando ho lasciato queste case, l'ho fatto a testa alta.
LETTERA FIRMATA
Grazie per averci fatto conoscere il punto di vista dei proprietari corretti, quelli che stipulano contratti regolari e pagano le tasse. È vero che ci sono inquilini disonesti e vandali e che è difficile liberarsene o farsi pagare i danni. Ma non è una buona scusa per frodare il fisco e arricchirsi sul bisogno altrui. La stragrande maggioranza dei fuori sede a Cagliari paga in nero cifre abnormi (anche 250/300 euro a stanza) per appartamenti fatiscenti, senza riscaldamento, con gli impianti elettrici fuori norma e malamente arredati. Il che è tanto noto quanto illegale. Francamente, mi sembra questo il vero scandalo.
DANIELA PINNA
 
    

 
LA NUOVA SARDEGNA 
 
7 - La Nuova Sardegna / Pagina 30 - Sassari
Concorso Università
L’Università degli Studi di Sassari ha indetto una selezione per titoli, per la formazione di un elenco di idonei al servizio di attività di tutorato in favore di studenti, diversamente abili dell’Università degli Studi di Sassari. I termini per la presentazione delle domande scadono il 3 novembre 2010. Gli interessati potranno ritirare copia del bando presso l’Ufficio concorsi, via e largo Macao n. 32, o prenderne visione sul sito internet all’indirizzo http://www.uniss.it/php/ateneo.php.
 
 
8 - La Nuova Sardegna / Pagina 2 - Gallura
UNIVERSITÀ
Borse di studio
Il Comune ha pubblicato il bando per l’assegnazione di 30 borse di studio (anno 2009/2010) a studenti universitari, cittadini italiani e residenti a Olbia da almeno tre anni. I moduli sono a disposizione sul sito internet del Comune, negli uffici del provveditorato (tel: 0789.52104) e nell’ufficio dei servizi per il cittadino (0789.24800). Le domande per l’assegnazione dovranno essere presentate entro il 18 ottobre. (al.pi.)
 
 
9 - La Nuova Sardegna / Pagina 7 – Nuoro
Università, anche il cancello è in bilico
Che l’università nuorese sia in bilico lo sanno tutti. In pochi, invece, sanno che anche il cancello di ingresso alla sede di Carta-Loi chiede aiuto. Rischia di cadere, infatti, da un momento all’altro. Gli studenti hanno denunciato il caso diverse volte, ma ancora nessuno è intervenuto.
 
 

 

Questionario e social

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