UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 23 dicembre 2009

Mercoledì 23 dicembre 2009

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
23 dicembre 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

L’UNIONE SARDA
2 - Il centrosinistra e la riforma Gelmini, editoriale di Giuseppe Marci
 
LA NUOVA SARDEGNA
 
IL SARDEGNA - ePOLIS

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 18
Via libera del Consiglio di amministrazione: votano no gli studenti del gruppo Uxs. Il rettore: più fondi
Università, approvato il bilancio 2010
 
 Il Consiglio di amministrazione dell’Università ha approvato ieri, con un solo voto contrario (quello del gruppo “Università per gli studenti”) e un’astensione (Ichnusa) il bilancio di previsione per il 2010.
Il via libera segue e completa l’iter di approvazione del documento contabile, dopo il sì dei giorni scorsi del Senato accademico e del Consiglio degli studenti. Un’approvazione avvenuta sotto il suono della protesta di una parte degli studenti, i 180 rappresentanti di Uxs, che hanno manifestato il loro disappunto con un sit-in davanti all’ingresso di Palazzo Belgrano, in contemporanea alla seduta del cda.
IL RETTORE Un bilancio che, a detta del rettore, è invece il frutto di un compromesso accettabile con i tagli statali. Pur in presenza, infatti, di una pesante riduzione dei fondi ministeriali per una somma di circa 15 milioni di euro, e senza aumentare le tasse - si legge in una nota dell’Università - il Consiglio ha potuto approvare un bilancio in pareggio che registra un aumento delle risorse disponibili per la ricerca e per la didattica, in particolare non riduce in alcun modo i servizi agli studenti. A tale risultato si è giunti attraverso la razionalizzazione della spesa e grazie ad una politica attiva per nuove entrate: è stato possibile infatti compensare i tagli del Governo con fondi regionali e con risorse derivanti da una maggiore, e più incisiva, attenzione sui fondi europei. «Abbiamo operato una razionalizzazione delle risorse - è il commento del rettore, Giovanni Melis - pur nei pochi mesi che abbiamo avuto a disposizione. La cifra prevista nel bilancio per i servizi agli studenti è la stessa che è stata effettivamente spesa nel 2009, a cui bisogna però aggiungere il finanziamento di altri specifici progetti (tutor, orientamento, biblioteche, servizi on line, collaborazioni studentesche, e altri)». Iniziano ad emergere i primi effetti, si legge, «della nuova gestione sul piano del maggior orario di apertura delle biblioteche, dei servizi on line per gli studenti, dei progetti per i laboratori linguistici della facoltà di Lingue». Per la prima volta, infine, in bilancio sono stati stanziati fondi per un programma di messa a norma degli edifici universitari.
LA PROTESTA Uxs non ci sta e motiva il suo voto contrario ricordando di aver chiesto «cose concrete e servizi reali agli studenti». Richieste elencate in un documento prima dell’approvazione finale del bilancio. «Ci aspetta un 2010 di manifestazioni e proteste - preannunciano - siamo fortemente contrariati per la netta chiusura che il rettore ha manifestato nei nostri confronti».
 
2 – L’Unione Sarda
Prima Pagina
Il centrosinistra e la riforma Gelmini
Gli insulti inutili che frenano il dialogo
di Giuseppe Marci
 
Suscitano clamore le dichiarazioni forti. Le repliche e le controrepliche. Le accuse reciproche e gli insulti che diventano un modello al quale un intero popolo si ispira nelle strade, negli uffici, nelle scale condominiali. A voce sempre più alta, in dispregio di tutte le norme. E della logica. Potrebbero ignorare tutto questo, i giornali e le televisioni? Sarebbe legittimo non riferire, o, quanto meno, mettere la sordina e riportare a decenza ciò che, di suo, nasce indecente? Dubito che sia possibile e perfino opportuno.
Inevitabile, quindi, che gli atteggiamenti ispirati a prudenza e al rispetto delle verità sostanziali passino in secondo piano, vengano non si dirà oscurati, ma collocati, con scarsa evidenza, fra le notizie di cronaca.
È accaduto, ad esempio, a Luigi Berlinguer, ex ministro della Pubblica istruzione per lo schieramento di sinistra, il quale, parlando di riforma dell’Università, ha invitato i suoi a non fare «muro contro muro sulla riforma della Gelmini» e ha aggiunto: «Nel testo ci sono molte cose che abbiamo elaborato col centrosinistra che sarebbe sciocco disconoscere, non perdiamo quest’occasione per cambiare l’Università».
Ecco, a pensarci, di occasioni per cambiare l’Università (e il resto del Paese) se ne sono perse molte nel corso dei decenni. Tutto ciò è stato funzionale agli interessi di coloro che dalle mancate decisioni traevano vantaggio ed è stato favorito dalle irriducibili contrapposizioni. I cittadini che si avviliscono (o si appassionano) per le risse, non sempre lo sanno, ma in certi casi sulla sostanza di un provvedimento non ci sarebbe ragione di contendere. Berlinguer lo spiega chiaramente, e dice che solo gli sciocchi possono disconoscere quel che essi stessi hanno fatto. Aggiunge, poi, che le innegabili differenze di vedute non sono tali da impedire di discutere il provvedimento, cercando, con uno sforzo comune, le soluzioni che ne possano consentire il varo.
Su un punto marca la differenza. Occorre investire di più: «L’1 per cento di finanziamento alla Ricerca è la cifra simbolo di un fallimento». È vero: bisognerebbe aggiungere che anche l’esiguità dell’investimento deriva da uno stato di contrapposizione permanente. La paralisi che blocca il Paese, impedisce di capire quali siano le vere priorità, orienta la spesa verso campi che non sempre coincidono con il generale vantaggio. Tutto ciò si trasforma in un lento degrado che non può non avere effetti negativi sul funzionamento di settori vitali per la collettività. Il caso dell’Università è esemplare: vive tra mille difficoltà, ha un futuro incerto, non ha strategie e risorse per rinnovarsi.
Se ci fosse un po’ di ragionevolezza, gli schieramenti politici dovrebbero prestare attenzione all’invito di Berlinguer: i problemi si risolvono collaborando. 
 
3 – L’Unione Sarda
Nuoro e Marghine Pagina 22
noragugume
A lezione fra le opere d’arte
 
 Lezione originale per otto studenti universitari, che si sono spostati dalla loro facoltà per tuffarsi nelle vie caratteristiche del piccolo centro del Marghine. Hanno fatto un giro per il paese, visitato le case del 1600 con le architetture aragonesi, le antiche chiese del Sacro Cuore e della Beata Vergine d’Itria.
In questi luoghi Roberto Concas, docente di Storia dell’arte medievale dell’Università di Sassari, ha tenuto una lezione tra le opere d’arte e architettoniche. «Una trasferta piena di fascino - dice Concas - che costituisce una tappa importante nella formazione dei giovani universitari».
Gli otto giovani universitari hanno manifestato interesse e si sono immersi in questa realtà come se quei monumenti della storia fossero in inseriti in un libro.
«Sicuramente il nostro paese offre tanto dal punto di vista storico ed architettonico - dice il sindaco Michele Corda - a parte le chiese, che hanno un fascino antico non indifferente, ci sono quelle vecchie case nel centro storico, alcune dei quali risalenti al 1600, dove si possono trarre tante informazioni sul passato». Edifici che sono stati inseriti nel settembre scorso nella Giornata nazionale del patrimonio. In uno di quegli edifici l’amministrazione comunale intende creare il museo diocesano e un punto ristoro per i turisti. ( f. o. ) 
 
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 22
Un fiume sotto la facoltà: «Ingegneria a rischio crolli»
Ispezione degli speleologi nelle cavità di piazza D’Armi
   
I gruppi ”Cavità cagliaritane” e “Sardegna sotterranea” hanno visitato le grotte sotto piazza D’Armi insieme ai periti del Tribunale e ai tecnici di Abbanoa.
«Tutta la zona di via Peschiera poggia sul vuoto, al pari di piazza d’Armi, e nel sottosuolo scorre un fiume d’acqua che s’ingrossa con la pioggia e porta via la terra di riporto su cui poggiano gli edifici, inclusi quelli della Facoltà di Ingegneria, mettendone a rischio la stabilità». È l’inquietante scenario descritto dagli speleologi dei gruppi “Cavità Cagliaritane” e “Sardegna Sotterranea” che lunedì hanno effettuato un sopralluogo nella zona dei crolli (vie Peschiera, Castelfidardo, Montenotte, Marengo, Pastrengo e piazza d’Armi) con l’obiettivo di scattare foto e stilare una relazione. «Insieme a noi», spiega il presidente del primo gruppo Marcello Polastri, «c’erano i periti della Procura della Repubblica, oltre ad alcuni ingegneri di Abbanoa e del Comune interessati a conoscere lo stato di salute del sottosuolo».
IL SOPRALLUOGO Gli esploratori si sono avventurati in una non facile spedizione che li ha portati ad individuare diverse cavità sotterranee. «Dopo aver disceso un pozzo profondo più di 20 metri abbiamo illuminato il fondo di una vecchia cava scoprendo con amarezza che la stessa è quasi del tutto ricoperta da detriti di varie epoche: dalla terra di accumulo ai cocci pseudo-moderni, come i mattoni sardi del periodo post-bellico, compresi cavi elettrici e tronchi lignei oramai deteriorati dal tempo e dall’umidità». Gli speleologi sono stati costretti a procedere con estrema cautela per le lesioni strutturali che hanno notato sulla volta e per andare avanti hanno dovuto attraversare un varco largo appena 46 centimetri. «Il primo a passare - ricorda Polastri - è stato il collega Diego Scano seguito dal sottoscritto». Alle loro spalle i tecnici e i periti che si sono fermati a prendere appunti e misurare l’ambiente.
I DANNI «Abbiamo riscontrato che l’acqua fa dilavare il materiale che giace sul fondo della cava, causando lo smottamento della terra che sorregge gli edifici. Abbiamo inoltre individuato un vecchio muretto costruito per arginare una via d’acqua sotterranea proveniente dalla zona di via Peschiera e deviarne il flusso verso via Is Maglias. Forse con la riparazione delle condutture idriche l’acqua si è ritirata e per questa ragione il passaggio sotterraneo appariva pieno di fango».
PERICOLO CROLLI Per gli speleologi l’emergenza crolli interesserebbe l’intera zona, compresi gli edifici della Facoltà di Ingegneria. «Anche questi non possono considerarsi al sicuro - sostiene Polastri - e a dimostrarlo c’è anche la storia, visto che negli anni ’60 parte della pavimentazione del padiglione di Meccanica sprofondò in una cavità sotterranea».
PAOLO LOCHE

 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Approvato con un solo voto contrario lo strumento contabile 
Nel bilancio 2010 dell’Università crescono le risorse per la ricerca 
 
CAGLIARI. Il consiglio di amministrazione dell’Università ha approvato ieri con un solo voto contrario e un’astensione il bilancio di previsione per il 2010. Il via libera segue e completa l’iter di approvazione del documento contabile, dopo il sì del senato accademico e del consiglio degli studenti. Pur in presenza di un pesante taglio dei fondi ministeriali pari a circa quindici milioni di euro e senza aumentare le tasse, il Cda ha approvato un bilancio in pareggio che registra un aumento delle risorse disponibili per la ricerca e per la didattica e non riduce i servizi agli studenti. Il risultato è stato raggiunto razionalizzando la spesa e attivando nuove entrate: è stato infatti possibile compensare i tagli del governo con fondi regionali e con risorse derivanti da una maggiore e - secondo l’organo amministrativo dell’Ateneo - più incisiva attenzione ai fondi europei, un capitolo finora piuttosto trascurato.
 «Abbiamo operato una razionalizzazione delle risorse - spiega il rettore Giovanni Melis - pur nei pochi mesi che abbiamo avuto a disposizione. La cifra prevista nel bilancio per i servizi agli studenti è la stessa che è stata effettivamente spesa nel 2009, a cui bisogna però aggiungere il finanziamento di altri specifici progetti: tutor, orientamento, biblioteche, servizi on line, collaborazioni studentesche».
 Per la prima volta, infine, in bilancio sono stati stanziati fondi per un programma di messa a norma degli edifici universitari, che ne hanno un grande bisogno.
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 27 - Sassari
Rinnovare la ricerca, conferenza della docente Antonia Aranega 
Rinsaldata la sinergia tra l’ateneo cittadino e l’Università spagnola 
 
SASSARI. Diffondere la conoscenza e rinnovare la ricerca, non più legata solo al mondo scientifico ed accademico ma incorporata nella società che cambia, soprattutto nel periodo di crisi che stiamo vivendo. Questi i temi trattati nel corso della conferenza «Ricerca traslazionale» svoltasi nei giorni scorsi nell’aula magna della facoltà di Medicina. Il quadro di riferimento è stata la Spagna, dove è attivamente impegnata Antonia Aranega dell’Università di Granada. Quest’ultima ha parlato ad un numeroso e interessato uditorio di studenti e professori.
 Eminente figura del mondo scientifico spagnolo, la relatrice è stata senatrice nel suo Paese ed è direttrice della Fibao che si interessa di ricerca biosanitaria e dell’integrazione tra Università, ospedali e industrie private. Impegnata in vari campi di ricerca, tra cui quello delle cellule staminali, Aranega è ospite dell’ateneo sassarese con cui collabora da anni nell’ambito del dipartimento di Scienze Biomediche diretto da Andrea Montella e dei ricercatori impegnati in quel promettente filone: in particolare, la collaborazione scientifica con Roberto Madeddu: istologo del Dipartimento nonché docente del master in Medicina rigenerativa dell’Università di Granada. Madeddu ha già prodotto risultati scientifici di rilievo e promette per il futuro nuovi risultati.(g.f.)
 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Mastino: «La Regione deve finanziare l’edilizia sanitaria» 
Cerimonia di fine anno e sigillo d’oro ad Alessandro Maida 
GABRIELLA GRIMALDI 
 
SASSARI. Il completamento dell’Orto Botanico, per prima cosa. E poi il trasferimento della facoltà di Economia nel Quadrilatero e della facoltà di Farmacia nel polo di Monserrato. Infine, le opere di adeguamento nelle strutture sanitarie universitarie destinate alla ricerca, alla didattica e all’assistenza.
 Questi i «buoni propositi» del rettore Attilio Mastino elencati ieri in aula magna nel corso del rituale appuntamento di fine anno con il personale dell’ateneo.
 Ed è stata anche l’occasione per consegnare all’ex rettore Alessandro Maida il sigillo d’oro della Universitas Turritana Sacerensis: «Un segno di gratitudine e di stima verso una personalità che ha governato l’ateneo con impegno e tenacia portando la sua missione avanti per dodici lunghi anni».
 Ma il rettore Mastino, in carica da appena 50 giorni, ha anche aggiunto che non c’è da ritenersi soddisfatti, perchè i problemi dell’università sono tanti. «I prossimi mesi saranno cruciali per avviare nuove politiche per il personale, nuovi servizi per gli studenti, iniziative per il miglioramento della didattica e per la certificazione corretta della produttività, a cominciare dalla registrazione online degli esami.
 Si è parlato anche di investimenti per il 2010. Ci sono a disposizione 8 milioni per il completamento del polo bionaturalistico di Piandanna (ma ne mancano altri venti per portare a termine la gigantesca opera), e altrettanti per la facoltà di Veterinaria mentre saranno impiegati 540 mila euro per il trasferimento della facoltà di Economia al Quadrilatero. Preoccupazione invece per i drastici tagli del ministero sui fondi ordinari di funzionamento di tutte le università, compresa quella cittadina.
 Fra i progetti più a lungo termine l’abbattimento totale delle barriere architettoniche, l’aggiornamento dell’inventario degli immobili e il piano di contenimento di gestione degli edifici.
 I rettore Mastino, infine, ha voluto affrontare anche la questione della nomina di Gianni Cavalieri a direttore dell’azienda ospedaliero universitaria. «Deve essere chiaro - ha detto - che l’università nell’incontro del 28 dicembre chiederà al governatore Cappellacci che l’intesa non sia limitata alla nomina di Gianni Cavalieri, una persona di qualità che apprezziamo e stimiamo come amico. Intendiamo affrontare temi cruciali e porre punti irrinunciabili quali quelli del rapporto tra azienda ospedaliero universitaria e Santissima Annunziata, i nuovi progetti edilizi, il numero dei posti di degenza, gli investimenti in attrezzature tecnologiche, l’approvazione dell’atto aziendale e l’aggiornamento del protocollo di intesa fra università e Regione».
 L’incontro in aula magna si è concluso con l’esibizione del coro di ateneo.
8 – Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 23
Università
Bilancio ok.
Il Rettore: “No ai tagli ai servizi”
 
Il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi ha approvato ieri mattina, con un solo voto contrario - il rappresentante degli studenti Lorenzo Espa - e un’astensione, il Bilancio di previsione per il 2010. Il voto segue e completa l’iter di approvazione dell’importante documento contabile, dopo quello favorevole del Senato Accademico e del consiglio degli studenti. Pur in presenza di un pesante taglio dei fondi ministeriali per una somma di circa 15 milioni di euro, e senza aumentare le tasse, il Consiglio ha potuto approvare un bilancio in pareggio che registra un aumento delle risorse disponibili per la ricerca e per la didattica, in particolare non riduce in alcun modo i servizi agli studenti. «Abbiamo operato una razionalizzazione delle risorse », ha commentato il Rettore, Giovanni Melis, «pur nei pochi mesi che abbiamo avuto a disposizione. La cifra prevista nel Bilancio per i servizi agli studenti è la stessa che è stata effettivamente spesa nel 2009, a cui bisogna però aggiungere il finanziamento di altri specifici progetti (tutor, orientamento, biblioteche, servizi on line, collaborazioni studentesche, e altri)». Un gruppo di studenti, ha contestato l’accordo con una manifestazione in via Università. «Diciamo no ai tagli della Gelmini e anche ai tagli di Melis », ha commentato Lorenzo Espa. ■
 
9 – Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 23
Università
E’ uscito Unicanews, il periodico dell’Ateneo
 
È in distribuzione il nuovo numero di Unicanews, il magazine dell’Università con una nuova veste grafica. Il nuovo direttore è Francesco Luigi Sotgiu, capo di gabinetto del rettore, affiancato, in qualità di vicedirettore, dal giornalista professionista Sergio Nuvoli. Il numero si apre con una intervista con il nuovo Rettore, Giovanni Melis.
 
 
 
 
 

Questionario e social

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