UniCa UniCa News Rassegna stampa Domenica 20 dicembre 2009

Domenica 20 dicembre 2009

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 dicembre 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 23
Università
Uno staff di Ingegneria meccanica
Costruiscono un bolide e trionfano a Varano
   
Nuovo trionfo per l'Università di Cagliari nella Formula Sae, annuale competizione motoristica che mette a confronto studenti di ingegneria da tutto il mondo. Dopo l'esperienza del 2007, che consentì ai nostri ragazzi di aggiudicarsi la vittoria nella classe progetti, quest'anno il team “Unica Racing” del dipartimento di Ingegneria meccanica diretto da Giorgio Cau si è ripetuto ottenendo ancora il primato.
PREMIATI 9 STUDENTI Se due anni fa la premiazione si era svolta sulla leggendaria pista Ferrari di Fiorano, stavolta la festa ha avuto luogo sul circuito di Varano (Parma). Protagonisti 9 studenti: Matteo Azuni, Matteo Marini, Marco Piras, Giorgia Lombardini, Filippo Pisano, Giovanni Atzori, Daniele Podda, Enrico Deidda e il capoteam Andrea Pira. Venerdì scorso i vincitori sono stati applauditi dai loro colleghi nell'aula magna di Ingegneria dopo essere stati protagonisti anche del Motor Show di Bologna in qualità di ospiti speciali. Sono state esposte sia le due coppe (2007 e 2009) che alcuni componenti della vettura progettata tra cui il telaio e un cerchione. Alla cerimonia hanno presenziato il rettore Giovanni Melis, il preside Giorgio Massacci, i docenti responsabili del progetto Salvatore Cabitza e Pierpaolo Puddu, oltre a rappresentanti dell'Ata (Associazione tecnica dell'automobile con sede a Torino) tra cui il segretario Luca Carboni. «Il prossimo obiettivo - ha spiegato Giovanni Atzori, uno dei ragazzi - è riuscire a reperire i fondi necessari per realizzare la vettura». Il rettore si è detto orgoglioso dei risultati conseguiti dalla squadra e ha promesso che farà il possibile per aiutarli.
CERCASI SPONSOR Nel 2008 l'ateneo cagliaritano era già arrivato a costruire una prima vettura, la “Ichnos.08”, con cui aveva fatto il suo esordio anche nella classe 1, ottenendo in pista il primo posto tra gli esordienti. «Il budget annuale necessario per aderire alla Formula Sae», ha ricordato il direttore del Dipartimento di Ingegneria meccanica, «si aggira intorno ai 60-70 mila euro, per cui avremo bisogno di qualche sponsor». (p.l.)
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 27
Nuovo master all'università di Cagliari
   
L'università di Cagliari ha istituito il master in “Gestione dei progetti di sviluppo umano e organizzativo”, diretto da Giulio Sangiorgi, destinato a laureati che aspirano a una carriera nell'area del personale e dello sviluppo organizzativo. Le iscrizioni scandono il 15 febbraio 2010: ulteriori informazioni su http://people.unica.it/mastertt/ o al numero 0706757514.
 
3 – L’Unione Sarda
Sassari – pagina 51
Cavalieri in sella all'Azienda mista ospedaliera
Sassari. Via libera dall'Ateneo sassarese alla nomina del nuovo commissario
   
Giovanni Cavalieri può diventare commissario dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari. L'Ateneo sassarese ha dato il suo benestare sulla nomina del nuovo responsabile dell'Azienda mista, e ora la Regione potrà procedere con l'ufficializzazione dell'incarico. È stato lo stesso rettore dell'Università di Sassari, Attilio Mastino, ha inviare una lettera al governatore della Regione, Ugo Cappellacci, e all'assessore alla Sanità, Antonello Liori, comunicando la posizione presa dall'Ateneo. Un parere che finora ha tenuto in sospeso la nomina e l'insediamento di Cavalieri alla guida dell'Aou. Secondo il Protocollo d'intesa Regione-Università dell'11 ottobre 2004, il pronunciamento degli organi accademici era vincolante sulla scelta del commissario, e mesi fa, quando è stata individuata la figura di Gianni Cavalieri come responsabile dell'Aou di Sassari, l'Ateneo sassarese non era stato coinvolto nella decisione. Ora tutto può procedere. «Caro Presidente, le comunico che sono ormai in grado di formalizzare positivamente l'intesa sul nominativo proposto dalla Regione in data 6 novembre 2009 quale Commissario dell'AOU di Sassari», scrive Mastino nella nota inviata a Cappellacci. «In data 25 novembre avevo invitato il preside professor Giuseppe Madeddu della Facoltà di Medicina e Chirurgia a convocare con urgenza il Consiglio di Facoltà, dal momento che proprio il preside è membro di diritto dell'Organo di Indirizzo, con il compito di proporre misure e iniziative per assicurare la coerenza della programmazione generale dell'attività assistenziale dell'Azienda con la programmazione didattica-scientifica delle Facoltà di Medicina», spiega il rettore. «Ho ora il piacere di comunicarle che il Consiglio di Facoltà, convocato per ieri, ha espresso all'unanimità il proprio parere favorevole». L'Università da quindi la benedizione al nuovo commissario. «L'intesa può dunque essere formalizzata. Le chiedo pertanto di fissare un incontro in tempi brevi, in modo da poter procedere alla firma dell'intesa, che deve partire dalla piena consapevolezza delle criticità della Sanità nella Sardegna settentrionale e dall'esigenza di un forte rilancio dell'AOU in termini di risorse, attrezzature, impianti tecnologici e investimenti edilizi». ( v. g. )

 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 23 - Sassari
L’Università dice sì a Cavalieri 
La decisione è arrivata ieri dopo un interminabile Consiglio di Facoltà 
LUIGI SORIGA 
 
SASSARI. Chinare il capo alla lottizzazione politica è sempre una scelta sofferta. C’è voluta una riunione interminabile e combattuta per accettare la proposta del nuovo commissario imposta dalla regione. Il consiglio di facoltà, alle dieci di sera, ha stabilito che Giovanni Cavalieri guiderà per sei mesi l’azienda mista di Sassari. «Una decisione unanime», c’è scritto nel documento, ma questa apparente concordia è solo impressa sulla carta.
Nell’isola gli ultimi avamposti di resistenza alle ingerenze della politica sulla sanità, erano Cagliari e Sassari. Le altre Asl erano state già commissariate, e la giunta di centrodestra aveva piazzato i propri dirigenti di fiducia. Ma questa sostituzione dei vertici non era così automatica là dove, assieme alla funzione assistenziale, una struttura ospedaliera deve anche svolgere la didattica e la ricerca. In pratica sia a Cagliari che a Sassari la politica doveva fare i conti con un altro potere altrettanto forte e influente: l’Università.
Ecco perché da più di un mese è andato avanti un braccio di ferro con il consiglio di facoltà, che puntava i piedi davanti a una nomina piovuta dall’alto e tecnicamente discutibile. In genere un direttore generale salta se la sua gestione è stata palesemente fallimentare, oppure se nell’azienda è previsto un profondo cambiamento organizzativo. Sul primo punto, cioè sul direttore Renato Mura, non c’erano pregiudiziali da parte del consiglio di facoltà. Quanto ai sommovimenti logistici e strutturali, se tutto va bene se ne riparla tra anni. Quindi le nuove figure dirigenziali dentro la sanità sono solamente emanazione di una nuova giunta a capo della Regione, che ambisce a riposizionarsi sul territorio. L’Università, di fronte a questa prospettiva, ha fatto i suoi conti. Dietro la scelta di Gianni Cavalieri c’è il consigliere regionale Nanni Campus. Per un gioco di equilibri l’azienda mista sassarese doveva andare al Pdl, e, per un gioco di equilibri nel Pdl, l’ultima parola spettava agli ex An. Gianni Cavalieri non è certamente un uomo di sanità, è laureato in giurisprudenza, gestisce un mega allevamento di suini, non ha mai tenuto una siringa in mano però nella vita ha sempre fatto il manager. I consigli di amministrazione sono il suo habitat naturale, ha più volte indossato i panni del presidente, (Banca di Sassari, unione agricoltori, industriali, camera commercio, Sardaleasing, Siinos ecc.) e infine è un ottimo amico di Nanni Campus, il quale a sua volta è un medico e ha la sua fitta rete di rapporti tra ospedale e università. Il consiglio di facoltà, davanti al nuovo commissario, si è spaccato: da una parte la cordata del preside di Medicina Madeddu e di Rosati, favorevoli alla prosecuzione del mandato di Mura; dall’altra la fazione del professor Trignano, che sponsorizzano Gianni Cavalieri.
Alla fine hanno prevalso questi ultimi e, in fondo, anche la consapevolezza che mettersi di traverso rispetto alla volontà della Regione sarebbe stato da autolesionisti. Da quando si è insediato Cappellacci alla sanità sassarese non è arrivato un solo euro di finanziamento. Ma se al comando dell’Aou c’è un uomo vicino al centrodestra, la probabilità di ottenere sovvenzioni è certamente maggiore. Proprio su questo punto, il rettore Attilio Mastino, che molto probabilmente lunedì andrà da Cappellacci per firmare l’intesa sul nuovo commissario, vuole precise garanzie: «Chiederò un impegno al Governatore perché si impegni a portare avanti i punti essenziali del progetto di potenziamento dell’Azienda mista. Senza questo impegno formale, io non ratificherò l’accordo». In ballo ci sono 120milioni di fondi Fas già deliberati dalla giunta Soru e mai accreditati. Tre milioni per l’aggiornamento tecnologico. L’aggiornamento degli stipendi del personale universitario, la messa in sicurezza degli edifici e tanti altri problemi cronici che le cliniche di viale San Pietro si trascinano da decenni. Tutte questioni che il direttore Renato Mura aveva cominciato ad affrontare con grandi difficoltà: «Avrei voluto portare a termine il progetto di riorganizzazione dell’Aou - dice - adesso mi adeguerò alle decisioni che verranno prese». Gli altri direttore commissariati si rivolgeranno al Tar e al Consiglio di Stato, Mura è probabile che faccia lo stesso. La base del ricorso è semplice: non ci sono gli estremi per decapitare i vertici di un azienda, un commissario dovrebbe restare in carica 2 mesi e non 6, e soprattutto, per tenere le redini della sanità per così lungo tempo, dovrebbe quantomeno possedere precisi requisiti: cioè essere un funzionario regionale, un medico o un dipendente dell’Asl.
 
 

Questionario e social

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