UniCa UniCa News Rassegna stampa Venerdì 11 dicembre 2009

Venerdì 11 dicembre 2009

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
11 dicembre 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21
Università
Elezioni studentesche: Uxs insegue Unica 2.0
 
Occhi puntati sulle due liste storiche, Unica 2.0 e Uxs (Unione per gli studenti), nelle elezioni delle rappresentanze studentesche all'interno dei Consigli di corso di laurea e di classe dell'Università. Ieri, sino a tarda sera, era ancora in corso lo spoglio e solo stamani si conosceranno i risultati definitivi che saranno resi ufficiali lunedì dalla commissione elettorale. Le prime anticipazioni raccontano di un testa a testa tra Unica 2.0 e Uxs, che tallona la lista avversaria vincitrice alle elezioni di aprile con 2800 preferenze (mille in più di Uxs).
È la sfida più combattuta dagli studenti, ma la differenza potrebbe farla una delle nuove formazioni scese in campo. La performance di ciascuna lista in corsa nei 39 Consigli di corso di studi e nei 18 di classe si conoscerà oggi. Quanto all'affluenza non è stata altissima: nei seggi 2522 votanti, il 9 per cento degli aventi diritto. Maggiormente presenti gli studenti di Medicina (27,7%), pochi in Architettura (1,1%). 
 
2 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 49
«Il futuro a portata di mano»
 
Life Hand avrà un'anima sarda. La mano bionica - ultima frontiera della biomedicina, varcata nei giorni scorsi con l'impianto sul moncherino di un giovane amputato in un incidente - si muoverà grazie a un microchip realizzato da un team di ricercatori cagliaritani, pisani e romani.
È il secondo, importantissimo passo dopo la realizzazione del cyberorgano e il suo collegamento al sistema nervoso di Pierpaolo Petruzziello, il 26enne italobrasiliano che si è offerto come pioniere nella sperimentazione di questo trapianto tecnologico. Le riprese del dopo intervento, messse in rete da Repubblica.it, mostrano Pierpaolo concentrato, occhi chiusi ed espressione assorta, e le dita di alluminio, carbonio e acciaio che disciplinatamente, miracolosamente, si muovono secondo i suoi desideri, trasmessi attraverso fili di tungsteno sottili come capelli e innestati nei nervi del suo braccio sinistro.
Se a collegare il ragazzo e la sua nuova mano luccicante è un capolavoro di bioingegneria, a separarli è un problema grande come una scrivania. Gli impulsi nervosi che il trapiantato trasmette alla protesi vanno elaborati, decifrati: a questo pensa una centrale piuttosto ingombrante. Il compito del team tosco-sardo-romano è comprimere questo indispensabile e ingombrante blocco di tecnologia e renderlo “portatile”. In sostanza: far diventare minuscolo l'interprete che traduce per la mano di metallo gli ordini del cervello umano. E come aggiunge il professor Luigi Raffo, docente di elettronica e presidente del corso di studi in ingegneria biomedica, «i ricercatori cagliaritani sono impegnati anche nello sviluppo di algoritmi capaci di intuire “l'intenzione di movimento” del paziente dall'analisi dei segnali neurali acquisiti, rendendo così sempre più complesso ed articolato il grado di controllo dell'arto bionico».
Evidentemente si tratterà di un percorso lungo, ma l'entusiasmo generale per “il caso Petruzziello” e la collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e l'Università Campus Biomedico di Roma rendono molto interessanti le prospettive dei ricercatori cagliaritani. Particolarmente importante, spiega Raffo, è la possibilità di lavorare su volontari umani grazie alla partnership con il Campus: «Tutti sappiamo quanto sia d'aiuto per i ricercatori la sensazione del cosiddetto arto fantasma, che chi ha subito un'amputazione continua ad avvertire. Bene: immaginate quanto può essere difficile fare ricerca sugli arti artificiali su un ratto, e quali vantaggi garantisca l'avere a che fare con un soggetto umano, in grado di comunicare le sue percezioni». E se la possibilità di collaborare con volontari umani è un problema in meno per chi fa ricerca biomedica, che dire della scarsità di fondi, il limite che tutte le esplorazioni scientifiche italiane incontrano?
Per il momento non risultano emergenze da segnalare, visto che la mano bionica è stata classificata tra i Prin (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale). D'altronde investire nei cyber-trapianti - per il ministero della Ricerca come per l'Unione Europea - significa scommettere su un settore che scintilla di intelligenze e di progetti. Lo dimostrano le notizie di ieri, che accanto alla mano bionica italiana di Life Hand registravano il debutto sulla scena scientifica delle tecno-dita scozzesi. Si chiamano ProDigits e sono state sviluppate dalla Touch Bionics, con sede a Livingston, che ha anche portato avanti il progetto “iLimb” per protesi di arti.
Possono afferrare, sfiorare, digitare, percepire il tatto ed essere rivestite di pelle viva per sembrare più naturali. A sperimentarle, tra gli altri volontari, anche l'ex pianista catalana Maria Antonia Iglesias alla quale nel 2003, dopo un'infezione, erano state amputate la mano sinistra e tutte le dita della mano destra. Intervistata dalla Bbc, ha calorosamente promosso le tecno-dita britanniche, un nulla osta “umano” importante quanto i successi nei test scientifici che le protesi artificiali devono superare: «I benefici che mi stanno dando sono come un sogno per me».
CELESTINO TABASSO 
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari Pagina 31
Monserrato. Polemiche sull'opera della Provincia, pronta dopo una serie di rinvii
Apre domani il ponte sulla Statale 554
Il Comune: «Bravi, ora però fate la viabilità di raccordo»
«Non si devono tagliare fuori i residenti e le attività commerciali nella zona», tuona il Consiglio comunale. Polemica con la Provincia.
 
«Siamo contenti che s'inauguri il ponte strallato, però ora finitelo». A poche ore dall'apertura ufficiale del maxi-svincolo per l'Università, fissata per domani alle 10.30, il Consiglio comunale chiede alla Provincia e alla Regione di rispettare i patti sottoscritti quando il progetto è stato approvato. La strada che scorre sopra la Statale 554 è pronta per accogliere il traffico dell'intero hinterland, ma è altrettanto vero che ancora non sono state realizzate le strade di collegamento alla viabilità locale.
GLI ACCORDI Al momento del via libera del progetto, il Comune di Monserrato aveva posto un aut aut: «Va bene il ponte, ma non tagliate fuori abitanti e attività commerciali della zona», era il messaggio. Una precisazione doverosa, perché nell'area interessata dallo svincolo ci sono diverse abitazioni, terreni agricoli e attività ai quali è necessario poter accedere senza essere costretti a fare lo slalom o a percorrere strade sterrate.
IL COMUNE Per questo il Consiglio ha approvato all'unanimità un ordine del giorno: «Sottolineata la grande importanza dell'apertura dello svincolo sulla 554 non solo per Monserrato, ma per l'insieme della viabilità dell'area metropolitana, è necessario definire una serie di esigenze. Sono legate alla pedonalità e ciclabilità, alla viabilità comunale di accesso alle aree agricole, alle abitazioni e alle attività produttive vicino all'area dello svincolo e al sistema dei sottoservizi che esistono nella zona e sotto lo svincolo, oltre che alle strade di collegamento con esso». Anche il sindaco Marco Sini ha qualcosa da dire: «Nelle zone di Terr'e Teula e Is Gregorius, dove ci sono abitazioni, bisogna realizzare le strade per gli accessi. È inoltre necessario risolvere il problema della mancata pedonalità e ciclabilità del ponte, che non prevede né marciapiedi né corsie per le biciclette», prosegue Sini: «Questo significa che sono necessari i sottoservizi di cui abbiamo già discusso con gli enti interessati all'opera».
LA PROVINCIA «Purtroppo il progetto che abbiamo ereditato dalla precedente Giunta aveva alcune carenze e la viabilità locale è una di queste», spiega Paolo Mureddu, assessore provinciale ai Lavori pubblici: «Posso garantire interventi immediati su alcune strade, ma solo la Regione potrà aiutarci economicamente per eseguire tutti i lavori promessi».
SERENA SEQUI
 
4 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 16
Statali, oggi si ferma la Cgil
 
Disagi possibili oggi nelle scuole, negli ospedali e negli uffici pubblici in generale: scioperano infatti per otto ore i lavoratori del pubblico impiego, della scuola e dell'Università della Cgil, a sostegno del rinnovo del contratto e per la stabilizzazione dei precari ma anche contro la riforma della pubblica amministrazione del ministro Brunetta. Lo sciopero ha una motivazione «politica» e non sindacale per il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, mentre il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta ha ricordato come nelle ultime agitazioni della Cgil le adesioni si siano attestate sul 7-8%. A Roma scenderanno in piazza i lavoratori della conoscenza e gli impiegati pubblici del Centro Italia (la Fp-Cgil ha previsto altre due manifestazioni a Milano e Napoli per le altre due aree del Paese, mentre la manifestazione della scuola è nazionale) e gli organizzatori si aspettano la partecipazione di almeno 100 mila persone. Nella Capitale il corteo partirà da piazza della Repubblica per arrivare a piazza del Popolo dove si terranno i comizi dei leader di Fp-Cgil, e Flc-Cgil, chiusura del segretario generale Guglielmo Epifani.
 
5 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 17
Cinquanta borse di studio
Professioni forensi e ricerche in lingua sarda
 
La Regione Sardegna ha bandito 50 borse di studio. Nel dettaglio, si tratta di 40 borse per favorire l'alta specializzazione giuridica e 10 per ricerche sulla lingua e cultura sarda. Le borse sono rivolte a giovani laureati in giurisprudenza con uno dei seguenti requisiti: frequenza del secondo anno di scuole di specializzazione per le professioni forensi negli atenei della Sardegna, iscrizione al registro degli avvocati praticanti di uno degli ordini forensi della Regione per il secondo anno di pratica, ammissione ad un dottorato di ricerca in materie giuridiche delle università sarde.
I vincitori potranno frequentare un tirocinio di alta specializzazione giuridica negli uffici giudiziari della Corte d'appello della Sardegna. L'importo è di dieci mila euro lordi ciascuna. Nel caso il numero delle borse sia insufficiente, si procederà ad una distribuzione proporzionata al numero dei magistrati. Gli interessati devono consegnare la domanda entro lunedì 21 dicembre alla Presidenza della Regione, Servizio affari generali ed istituzionali viale Trento, 69 09123 Cagliari.
Le borse sono finanziate per una ricerca in lingua e letteratura della Sardegna (7 borse), storia della Sardegna (1 borsa), storia dell'Arte della Sardegna (1 borsa), diritto, con specifico riferimento alle norme consuetudinarie locali e all'ordinamento della Regione Autonoma della Sardegna (1 borsa). L'importo è di dieci mila euro lordi ciascuna. Possono partecipare i residenti in Sardegna; i laureati in materie letterarie, lingue e letterature straniere, conservazione dei beni culturali, storia dell'arte, giurisprudenza, scienze politiche ed economia.
I dettagli sono sul sito www.regione.sardegna.it. (al. co.) 

 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 5 - Oristano
Un viaggio nella poesia in sardo 
Sarà un confronto sulle forme in rima nel Mediterraneo 
Santu Lussurgiu. Un convegno all’ex montegranatico 
 
SANTU LUSSURGIU. “Poesie e lingue autoctone: esperienze mediterranee”. È il tema del convegno che si terrà domani, a partire dalle 10, nell’ex Montegranatico. A organizzarlo è stata l’associazione “Quercus” in collaborazione con Duilio Caocci dell’Università di Cagliari, nell’ambito del festival Global Futur in programma in questi giorni nei paesi del Montiferru/Sinis: «Esperti del panorama regionale e internazionale sulla poesia improvvisata e scritta metteranno a confronto le pratiche e le esperienze attuali della poesia in Sardegna, Corsica e Palestina e delle tecniche della poesia nell’epoca di internet.», spiegano gli organizzatori, «I temi trattati saranno approfonditi nel pomeriggio durante il seminario sulla poetica contemporanea che si terrà alle 16».
 Gli appuntamenti di Global Futur proseguiranno in serata a Bonarcado (chiesa di Santa Maria alle 21.30), dove la poesia incontrerà la musica con “Sonos e Paraulas in quintet”, di Lidia Murgia.
7 – Il  Sardegna
Grande Cagliari – pagina 27
Mano bionica del futuro
Cagliari è in prima linea
 
L'Università di Cagliari è coinvolta negli sviluppi futuri del progetto LifeHand, realizzato dai gruppi di ricerca della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e dell’Università Campus Biomedico di Roma, i quali, primi in Europa, hanno impiantato su un essere umano una mano bionica che può essere controllata direttamente dal sistema nervoso del paziente. L’ateneo cagliaritano sta collaborando allo sviluppo di una nuova versione della mano bionica. In particolare, il gruppo di ricerca guidato dal Luigi Raffo, docente di elettronica e presidente del corso di studi in ingegneria biomedica, è impegnato nella realizzazione di un microchip in grado di sostituirsi alla complessa strumentazione da laboratorio utilizzata in questa prima fase dell’esperimento. Per maggiori informazioni: raffo@unica.it.  
 

Questionario e social

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