UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 9 dicembre 2009

Mercoledì 9 dicembre 2009

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
09 dicembre 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Oristano Pagina 18
comune
Marine oristanesi, università e Sogeaor: il sindaco lascia le poltrone
 
 Società partecipate si cambia. Il sindaco Angela Nonnis lascia qualche poltrona. Dopo gli annunci del passato («troppi impegni, sono stata eletta per fare il sindaco non per ricoprire altri incarichi»), adesso è intenzionata a fare spazio agli altri. Lo ha ribadito anche in una recente riunione di maggioranza, facendo sapere che aspetta solo che le vengano fatti i nomi dei suoi successori.
Sul piatto ci sono le Marine oristanesi, il Centro marino internazionale, la Sogeaor, il Consorzio uno e anche il Consorzio industriale (situazione più complicata visto che si tratta di un ente commissariato). Non c'è ancora nulla di ufficiale, ma i giochi sembrano fatti salvo sorprese dell'ultimo minuto.
Il gruppo Misto (che al momento del rimpasto estivo restò fuori dalla girandola di assessorati) e il gruppo consiliare Pdl si fanno avanti per i posti di sottogoverno. Secondo indiscrezioni nel Consiglio di amministrazione delle Marine oristanesi dovrebbe entrare Michele Piredda (gruppo Misto) e sempre a uno dei suoi compagni di squadra dovrebbe spettare il posto nel Cda della Sogeaor. Potrebbe essere scelto anche un tecnico, una persona esterna al Consiglio ma ancora è da definire e se ne dovrà discutere all'interno del gruppo.
L'Imc e il Consorzio uno, invece, dovrebbero spettare a uno dei quattro del Pdl. A breve ci sarà una nuova riunione di maggioranza e dovrebbe essere definito il nuovo scacchiere di incarichi. Un'operazione delicata per la maggioranza e richiesta a gran voce negli ultimi mesi per riequilibrare i poteri. Più delicato il capitolo sul Consorzio industriale, commissariato da alcuni mesi dopo la revoca della carica di presidente. In questo caso presumibilmente se ne riparlerà dopo le elezioni provinciali. ( v. p. )

 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 12 - Sardegna
La bacchetta magica di Alessandro, il sardo che conquista Vienna 
Ad appena 6 anni a Pozzomaggiore studiava già il pianoforte Grazie a Master&Back è direttore d’orchestra 
TONINO MELONI 
 
SASSARI. Direttore d’orchestra anche grazie al Master&Back. E’ la carriera di Alessandro Corongiu. A sei anni già suonava il pianoforte nella sua casa di Pozzomaggiore. A 20 si diploma al Conservatorio di Sassari col massimo dei voti. Quindi l’approdo all’Università di musica e arti drammatiche di Vienna e la laurea in Direzione d’orchestra.
 Nato per la musica, insomma. Dopo il diploma al Conservatorio di Sassari, il giovane studia all’Ecole internazional de piano di Losanna col maestro Fausto Zadra, alla S.A.I. di Reggio Emilia con Lazar Barman, e all’Accademia pianistica internazionale di Padova sotto la guida di Riccardo Zadra e Federica Righini. Nel contempo segue lo studio di composizione presso il Conservatorio Pollini di Padova e, parallelamente, svolge attività solistica, cameristica e di maestro accompagnatore. E i primi frutti di un’attività così intensa li coglie nel 1996 prendendo parte, come pianista, alla produzione del “Don Giovanni” di Mozart, in collaborazione con l’Ente lirico di Sassari e, subito dopo, dell’opera “Larinda e Vanesio” di Hasse, al Teatro Civico di Sassari.
 Nel 2002 comincia gli studi in Direzione d’orchestra a Firenze, seguendo i seminari propedeutici del maestro Piero Bellugi e dirigendo l’orchestra “Florence Sinfonietta”. Passa poi a Bologna dove studia Direzione d’opera all’Accademia filarmonica della città felsinea.
 Il grande salto avviene nel 2003 quando il giovane supera gli esami di ammissione all’Universitat fur Music und darstellende Kunst di Vienna, dove, oltre a conseguire la laurea in Direzione d’Orchestra, si perfeziona anche in Direzione di Coro con Erwin Ortner, Opera con Konrad Leitner e Pianoforte con Thomas Kreuzberger. Nel concerto finale di laurea, nell’auditorium della Radio Televisione austriaca, dirige l’orchestra Wiener Kammerorchester, concertando la “Suite on english folk tunes op. 90” del compositore inglese Benjamin Britten.
 La tesi, interamente in lingua tedesca, è incentrata sull’estetica dei “Folk Songs”, un lavoro del compositore Luciano Berio che consiste nell’elaborazione di canti popolari provenienti dalla tradizione orale di differenti paesi. Per cui, riallanciandosi alla tradizione popolare della sua terra d’origine, Corongiu studia il rapporto tra musica e testo del “Motetu de tristura”, particolare forma del mutetu campidanese.
 Negli anni di studio Alessandro Corongiu ha avuto importanti esperienze lavorative in Italia, Austria e Svizzera, sia come insegnante di pianoforte sia come concertista, confrontandosi con artisti di fama mondiale. Ha poi curato la direzione musicale del Singspiel di Mozart “Bastiel e Bastenne”; nel 2008 ha diretto il “Concerto op. 24” di Anton Webern al Bulgarian Mark Music Festival di musica contemporanea di Ruse; nel marzo 2008 è assistente al Festival estivo di Graffeneg, in Austria; nel maggio 2009 ottiene la direzione musicale dell’atto unico “The telephone” di Giancarlo Menotti. Infine, dal 2005 è membro dell’Arnold Schonberg Chor di Vienna e prende parte a produzioni per coro e orchestra dirette da Nikolaus Harnoncourt, Claudio Abbado, Mariss Joansons, Erwin Ortner e Daniel Harding.
 E pur preso da tanti impegni, il giovane direttore d’orchestra non ha dimenticato la sua terra. A fine anno, infatti, egli darà un saggio della sua bravura tenendo una serie di concerti in vari paesi della Sardegna. Cominciando naturalmente da Pozzomaggiore. Un buon viatico per una carriera che sicuramente sarà densa di soddisfazioni.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 31 - Sassari
Ville e villaggi da riscoprire 
«Ajò in Anglona»: un convegno a Martis 
MAURO TEDDE 
 
MARTIS. L’idea di mettersi insieme per promuovere il territorio, valorizzare le bellezze dell’Anglona, i suoi tesori, i suoi prodotti e le sue peculiarità si è rivelata vincente. A dimostrarlo è l’edizione 2009 che è riuscita a coinvolgere nel progetto ben undici associazioni Pro Loco e quindi altrettanti centri di questo territorio, che hanno lavorato insieme da aprile a settembre per sostenere il “prodotto Anglona” farlo conoscere agli stessi anglonesi ma soprattutto ai visitatori.
 Ma ora “Ajò in Anglona” sembra voler fare veramente sul serio. Non solo sagre, tradizione, degustazioni, musica insomma ma anche storia, documenti, archeologia. L’unione delle Pro loco ha promosso infatti una giornata di studi sui villaggi medioevali abbandonati dell’Anglona in collaborazione con il dipartimento di Storia dell’Università di Sassari.
 Il convegno si terrà sabato 12 dicembre (alle 17.30) a Martis negli accoglienti locali del centro culturale “Sa tanca’e Iddha” e vedrà la partecipazione di alcuni studiosi della materia. Dopo i saluti del sindaco di Martis Piero Solinas e della presidente della Provincia Alessandra Giudici l’apertura dei lavori sarà affidata a Domenico Sanna, presidente della Pro loco di Sedini e moderatore dell’incontro. Poi le relazioni di Marco Milanese docente di Archeologia Medievale all’Università di Sassari con un suo studio sul tema “I villaggi dell’Anglona - Il punto di vista dell’archeologia”. Gian Luigi Marras e Maria Cherchi parleranno poi delle ville abbandonate dell’Anglona meridionale e, dopo la parentesi musicale del coro polifonico di Chiaramonti, Domingo Dettori, dell’Ufficio Beni Culturali della diocesi di Tempio e Ampurias presenterà un suo studio su “Ville e villaggi dell’Anglona, tutela e valorizzazione”.
 
 

Questionario e social

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