UniCa UniCa News Rassegna stampa Domenica 22 novembre 2009

Domenica 22 novembre 2009

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
22 novembre 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

L’UNIONE SARDA
 
LA NUOVA SARDEGNA


1 -  Pagina 27 - Cronaca di Cagliari
Presentato dall’Ersu il nuovo piano chiesto dalla Regione. C’è anche la card per l’energia
Università, alloggi in tutti i quartieri
Studentato diffuso e un grande villaggio nell’ex semoleria

Non più una sola residenza universitaria ma piccoli residence in tutta la città.
Non più solo stanze e mense collettive, nella secolare impostazione da collegio, ma tanti residence con mini appartamenti dove gli studenti possano anche cucinare e vivere autonomamente. Un bonus energia gratuito da gestire con cura, così da evitare sprechi, ma che una volta esaurito costringerà l’universitario ad acquistare una “ricarica” così come avviene da decenni nel modello anglosassone. C’è poi anche un immenso “student village” (con anche posti letto) nell’area dell’ex semoleria Sem di viale la Playa e grandi numeri: dagli attuali 950 posti letto delle varie case dello studente, si potrebbe passare nel giro di 60 mesi a 1800 alloggi, più altri 500 nella Cittadella universitaria di Monserrato.
È stato presentato ieri mattina, nel quartier generale dell’Ersu (Ente regionale per il diritto allo studio), il primo piano strategico per la residenzialità universitaria e per l’ospitalità degli studenti fuorisede che vivono a Cagliari nelle case dello studente. Un documento, ideato sulla base delle norme contenute nel collegato alla Finanziaria regionale, a cui hanno lavorato per mesi esperti e tecnici dell’Università, della Regione e del Comune. «Si punta a migliorare l’offerta per gli studenti», ha chiarito Giancarlo Nonnoi, presidente dell’Ersu, «ma anche contenere le spese di gestione del patrimonio, superando il modello della casa dello studente». Nello staff, guidato dal docente Giampaolo Marchi, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università, hanno lavorato anche i tecnici Corrado Zoppi e Sebastiano Curreli (Comune), Stefano Lilliu (Regione) e Michele Casula (Comune).
IL PIANO Il progetto è ambizioso e, secondo una prima stima, costerà 117 milioni di euro da spalmare in sessanta mesi. L’obiettivo? Avvicinare gli studenti alle facoltà, evitando così gli spostamenti quotidiani da un capo all’altro della città, che scandiscono e incidono pesantemente sulla vita del giovane universitario: raggiungere le aule di lezione, trasferirsi per i pasti nelle mense (via Premuda e piazza Michelangelo) e tornare negli alloggi sparpagliati oggi in molti quartieri. Per farlo, l’Ersu ha pensato, tra le varie cose, di procedere alla dismissione di alcuni edifici (frutterebbero oltre 20 milioni di euro e il primo sarebbe la casa dello studente di via Roma, la cui gestione sarebbe troppo dispendiosa), l’acquisto o la realizzazione di complessi nuovi o stabili da convertire (tra le ipotesi l’ex Tribunale Militare di viale Buncammino o l’ospedale San Giovanni di Dio quando verrà trasferito) e il restyling di alcune vecchie case dello studente, quelle ritenute in posizione strategica. Non solo. Anche una nuova idea per l’area dell’ex semoleria di viale La Playa che, secondo il documento, potrebbe ospitare uno “student village” (a disposizione ci sono 81 mila metri cubi) all’insegna dell’eco-sostenibilità.
I VERTICI Incuranti delle voci che darebbero come imminente il cambio ai vertici dell’Ersu (nelle ultime settimane si è parlato del possibile arrivo dell’ex assessore comunale Daniela Noli), l’Ente ha così completato la stesura del piano strategico. «La legge ci obbligava a predisporlo in sessanta giorni», spiega il presidente Nonnoi, «è stato un lavoro corale. Si tratta di un punto di partenza, per affrontare il tema del cosiddetto welfare studentesco».
Tra gli obiettivi più importanti: raddoppiare l’ospitalità (sino a 1800 posti in città), attivare 500 posti letto di ospitalità diffusa a prezzi convenzionati più altrettanti a Monserrato, edifici per circa 5000 metri quadrati da destinare allo studio e al tempo libero (una biblioteca da 100 posti e più nuovi uffici), passare da 600 mila a oltre un milione di pasti al giorno. «Un ventaglio di possibilità», come l’ha definito il docente Giampaolo Marchi, «da sottoporre alle decisioni politiche».
FRANCESCO PINNA
 
2 - L’Unione Sarda
Pagina 27 - Cronaca di Cagliari
 
Il commento. Parla Cristian Solinas, ex presidente dell’ente universitario
«È una grande opportunità per Cagliari»

«Questo piano è un’opportunità di riflessione per tutti: consentirà a Cagliari di candidarsi a diventare una vera città universitaria. Si procede sul solco della riforma avviata nell’ultimo quinquennio con l’obiettivo di avvicinare gli studenti ai luoghi della didattica». Non ha dubbi Christian Solinas, consigliere regionale del Psd’Az che, sino allo scorso aprile, guidava l’Agenzia nazionale per il diritto allo studio universitario e per cinque anni ha presieduto l’Ersu.
Nell’attesa di avere nelle mani il piano straordinario per la residenzialità universitaria, già ieri Solinas ha sposato quasi tutte le linee guida annunciate dal gruppo di lavoro dell’Ersu che ha completato la stesura del documento in due mesi (come previsto dall’articolo 10 del collegato alla finanziaria approvato il 7 agosto scorso). «Quell’articolo è frutto di un emendamento che abbiamo presentato con il gruppo sardista», prosegue, «per evitare di perdere i fondi per la residenzialità universitaria disponibili dall’accordo di programma quadro sull’ex semoleria e da una legge del 2000 che finanzia l’ospitalità universitaria. C’erano 135 milioni di euro che rischiavamo di perdere. In ogni caso per Cagliari è una grande opportunità». ( f. p. )
 
 
3 - L’Unione Sarda
Pagina 28 - Cronaca di Cagliari
 
Con il suo staff ha progettato un simulatore che addestra gli operatori delle gru
A Paolo Fadda il premio “Logistico dell’anno”

Il presidente dell’Autorità portuale, Paolo Fadda, ha ricevuto venerdì a Milano il premio “Il logistico dell’anno 2009” messo in palio da Assologistica. L’ambìto riconoscimento nazionale è dedicato all’innovazione tecnologica e lo staff di Fadda si è aggiudicato il premio per la realizzazione di un simulatore all’avanguardia per le gru operanti nei porti, che permette di addestrare e formare gli operatori e i tecnici impegnati nelle manovre di carico e scarico delle merci e dei container.
Finanziato dal consorzio CyberSar dell’ateneo di Cagliari, il simulatore è installato nei laboratori di Ingegneria della Cittadella universitaria di Monserrato, recentemente inaugurati e gestiti dal Cirem (Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità). «Oltre a facilitare e mettere in sicurezza i compiti dei manovratori, il simulatore consente di sperimentare prototipi e componenti innovative da installare nelle gru e finalizzate ad ampliare gli standard di sicurezza e la produttiva commerciale e di movimentazione delle merci nei porti», ha spiegato Fadda, ordinario di progettazione sistemi di trasporto.
Premiati anche Marina Massei, del dipartimento ingegneria della produzione dell’università di Genova, per il consorzio CyberSar Gianfranco Fancello, ricercatore di tecnica ed economia dei trasporti dell’università di Cagliari ed Enrico Bocca della Mast, azienda specializzata del mangement connesso all’innovazione tecnologica nella portualità.
 
4 - L’Unione Sarda
Pagina 21 - Economia
 
Il termine per le adesioni scadrà il 3 dicembre
Ricerca e sviluppo per le Pmi: dall’Europa piano di finanziamenti

Scade il giovedì 3 dicembre il terzo invito a presentare proposte nell’ambito della priorità tematica “Ricerca a vantaggio delle piccole e medie imprese” del programma specifico “Capacità”, previsto dal settimo Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo tecnologico. Il bando, con uno stanziamento di circa 136 milioni di euro, ha l’obiettivo di sostenere le piccole e medie imprese europee nella soluzione di problemi tecnologici e nell’acquisizione di know-how attraverso l’esternalizzazione delle attività di ricerca e sviluppo a esecutori di ricerca (università, centri di ricerca, altre imprese specializzate).
DESTINATARI I progetti devono essere proposti da almeno tre piccole e medie imprese di tre Paesi membri o Stati associati diversi e da almeno due esecutori di ricerca indipendenti dagli altri partner. Le proposte possono essere presentate anche da associazioni di piccole e medie imprese. I progetti, il cui importo deve essere compreso tra 500 mila e un milione e 500 mila euro, possono avere come oggetto la ricerca in qualsiasi settore della scienza e della tecnologia. Sono finanziabili, oltre alle attività di ricerca e sviluppo, anche quelle volte all’assimilazione e all’effettiva valorizzazione dei risultati della ricerca; alla dimostrazione, formazione, trasferimento di tecnologie, gestione delle conoscenze, tutela della proprietà intellettuale, ulteriori attività specificate nel bando.
INFORMAZIONI Gli interessati possono chiedere supporto ad Alex Keji Adunmo dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (Apre) in via Cavour 71, 00144 Roma, telefono 06.48939993 e fax 06.48902550. Per avere ulteriori delucidazioni si può consultare il bando sul sito internet della Commissione europea http://cordis.europa.eu/fp7/dc/index.cfm?fuseaction=UserSite.CapacitiesDetailsCallPage&call_id=216. ( al. co. )
 

1 - Pagina 1 - Cagliari

Lectio magistralis di Lilliu
Alla sei giorni sulla preistoria e la protostoria

CAGLIARI. Duecento studiosi di archeologia, storia e antichità saranno da oggi fino a sabato prossimo alla Cittadella dei Musei per le sei giornate di studio su «La preistoria e la protostoria della Sardegna» in occasione dell’edizione numero quarantaquattro della riunione scientifica dell’Istituto italiano di preistoria e protostoria (Iipp) promosso dall’Università cagliaritana tramite il centro, Cippm, diretto da Giuseppe Tanda, prevede anche visite scientifiche a Barumini e a Sassari. Nella prima giornata, il momento più importante sarà la lectio magistralis dell’archeologo Giovanni Lilliu, accademico dei Lincei, che racconterà il mondo dei contadini e pastori nella Sardegna neolitica e dei primi metalli.
 
 
2 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari

Progettato dal team di ricercatori guidato da Paolo Fadda
Il miglior simulatore dell’anno è un prodotto dell’università

CAGLIARI. Non poteva che riguardare i porti il simulatore presentato al concorso «Assologistca» dallo staff guidato da Paolo Fadda, docente di progettazione dei sistemi di trasporto nella facoltà d’Ingegneria e soprattutto presidente dell’Autorità portuale. E il simutatore ha vinto, al Politecnico di Milano, il premio nazionale per l’innovazione tecnologica. Il progetto vincitrice è la realizzazione di un simulatore per la gestione delle gru che operano nei porti. Finanziato dal consorzio CyberSar dell’ateneo e installato nei laboratori di Ingegneria dell’università inaugurati di recente e gestiti dal Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità, il simulatore permette di addestrare e formare gli operatori e i tecnici impegnati nelle manovre di carico e scarico delle merci e dei container, oltre che di sperimentare prototipi per migliorare gli standard di sicurezza e la produttività commerciale e di movimentazione delle merci nei porti. Con Fadda sono stati premiati Marina Massei dell’università di Genova e per il consorzio CyberSar Gianfranco Fancello, ricercatore di tecnica ed economia dei Trasporti, ed Enrico Bocca di un’azienda specializzata nell’innovazione tecnologica nella portualità.
 
3 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari

Studenti fuori sede, dismissioni e recuperi nel cuore della città per 116 milioni di investimento
Università, altri novecento posti letto
L’ente regionale per il diritto allo studio Ersu presenta il nuovo piano

ROBERTO PARACCHINI


CAGLIARI. Un piano per milleottocento posti letto, più cinquecento in ospitalità diffusa nel centro storico e altrettanti per la cittadella universitaria di Monserrato. Questo il piano presentato ieri dall’Ersu, l’ente regionale per il diritto allo studio.
Sono venticinquemila gli universitari fuori sede, che abitano in posti non raggiungibili in giornata: oltre la metà degli iscritti (circa quarantamila). Di questi milleottocento hanno diritto a un alloggio per merito e reddito dei familiari. Mentre oggi la disponibilità dell’Ersu è di 990 posti letto. Da qui l’esigenza di un piano di sistemazione e riassetto dell’ospitalità dei fuori sede, ha affermato ieri il presidente dell’ente Giancarlo Nonnoi, affiancato da Gian Paolo Marchi, come coordinatore tecnico del progetto nella sua qualità di direttore del dipartimento di Ingegneria del territorio dell’ateneo cittadino.
L’indicazione per il piano è arrivata dalla Regione (l’Ersu è un ente strumentale del governo dell’isola) con l’allegato alla finanziaria dell’agosto del 2009 in cui si danno sessanta giorni per presentare un intervento straordinario: per rispondere alle esigenze di un alloggio degli studenti. L’antefatto rimanda al discorso sul campus universitario nell’ex semoleria di viale La Plaia (di cui si parla in un altro articolo), predisposto dalla passata Giunta regionale e poi respinta dal Comune per eccesso di cubature.
La finalità del piano, ha spiegato Nonnoi (che è anche docente di filosofia nell’università di Cagliari), punta alla razionalizzazione del patrimonio dell’Ersu «con l’obiettivo di avvicinare gli insediamenti studenteschi alle strutture della didattica». Oggi, ad esempio, l’unica «casa» che si trova vicina alle facoltà è quelle di via Trentino. Ma il problema è anche legato alla gestione e alla necessità di non ridurre a dormitori gli spazi per gli universitari.
In questa prospettiva, come metodologia, l’Ersu ha coinvolto il Comune, la Regione e l’università al fine di armonizzare le diverse esigenze. Il piano, inoltre, non ha dato per scontato l’utilizzazione dell’attuale patrimonio di case e strutture dello studente. Sono stati invece ipotizzati diversi scenari possibili, che prevedono: sia la dismissione di parte degli immobili attuali dell’ente, sia l’acquisizione di nuovi. Il che significa, ad esempio, che l’Ersu potrebbe cedere l’ex hotel Moderno (oggi casa dello studente, che ha costi molto alti di gestione) e altri caseggiati (come quello di Mulinu Becciu, che pur avendo spese basse, è molto decentrato rispetto ai luoghi della didattica). E acquisire locali storici interni al perimetro delle facoltà (dal San Giovanni di Dio all’ex tribunale militare ecc.).
Il lavoro presentato ieri, composto da una relazione di circa duecento pagine (realizzata dal dipartiemnto di ingegenria con l’apporto di molti studenti e costato ventimila euro) punta molto anche sulla gestibilità. Il piano, da realizzarsi in sei anni, ha un costo di 143 milioni di euro, con ricavi (per le dismissioni) di 26 milioni e 500mila euro, e una spesa effettiva di 116 milioni e mezzo. Mentre il campus progettato da Da Rocha per l’ex semoleria sarebbe costato 105 milioni.
 
4 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari

EX SEMOLERIA
«Faremo uno student village»

CAGLIARI. Oltre al piano per i milleottocento posti, il piano dell’Ersu riguarda altri tre aspetti. I primi due sono da svilupparsi in prospettiva. Il primo riguarda un tema di cui si è molto dibattuto in questi ultimi mesi: l’ospitalità diffusa. Con l’obiettivo di mettere a disposizone altri 500 posti a costi calmierati. L’intervento riguarda il centro storico in particolare: tramite apposite convenzioni con la Regione (sulla base di standard precisi, tipo quelli per i Bed and Breakfast) si può allargare, in modo controllato, questo tipo di ospitabilità. Un fatto che aiuterebbe a togliere dal ricatto degli affitti in «nero» moltissimi studenti. Il secondo riguarda la cittadella universitaria di Monserrato che (in accordo col Comune interessato) potrebbe vedere la realizzazione di una struttura per 250 alloggi, da raddoppiarsi in una fase successiva.
Il terzo apetto riguarda l’area dell’ex semoleria (di proprietà dell’Ersu) dove la Regione ha dato disposizone di ipotizzare un insediamento di 500 posti e non di mille come in precedenza. I progetti realizzati negli anni passati di Di Marino e dall’architetto Da Rocha avevano studiato due strutture caratterizzate, ha spiegato Giancarlo Nonnoi, presidente dell’Ersu, da un intervento tipo college. L’orientamento su cui si è mosso il gruppo di lavoro dell’Ersu punta a un insediamento da student village (villaggio degli studenti), diviso in tante unità abitative autonome (anche energeticamente) con una impostazione di sostenibilità ambientale. Con all’interno non solo servizi per gli studenti ma attività per i giovani «in modo che il luogo diventi un centro utilizzato da tutta la città». Con in più una serie di accorgimenti i grado di valorizzare l’alto contenuto architettonico dell’insediamento di archeologia industriale presistente. (r.p.)

Questionario e social

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