Lunedì 26 ottobre 2009

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
26 ottobre 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Prima pagina
Dopo la proposta di Tremonti
Quando il posto fisso diventa un talk show
di Giuseppe Marci  
 
Ha parlato di posto fisso, il ministro Tremonti, e subito si è sviluppato uno dei consueti e confusi dibattiti che caratterizzano il nostro Paese.
A me non stupisce la reazione della presidente della Confindustria che considera l’idea del posto fisso un ritorno al passato e la cosiddetta flessibilità una risorsa benefica per le aziende: dal suo punto di vista ha ragione. Non mi stupisce "L’Unità" che pubblica una foto di Tremonti sormontata dall’ironica scritta "Comunista": gli piace contar barzellette, anziché affrontare in termini razionali i problemi del paese. Come aveva insegnato a fare il fondatore di quel giornale malinconicamente caduto così in basso. E neppure mi stupisce Franceschini che, con un tono sempre sopra le righe, svicola dalla questione e preferisce dire che Tremonti manifesta una doppia personalità, come il dottor Jekyll e Mister Hyde.
Mi fanno più stupore i cittadini italiani, le madri, i padri, i nonni, le famiglie di coloro che il posto fisso non l’hanno e sono avviati a una vita da precari. È proprio strano, a pensarci: coccolano i figli, li nutrono, li accudiscono e li proteggono finché sono nell’età degli studi; sono pronti a ricorrere al Tar per una (giusta) bocciatura alle scuole medie, si battono come leoni e costituiscono comitati per ottenere l’abolizione dei severi (!?) test d’ingresso all’Università; chiedono di essere ricevuti dai Rettori quando non superano un esame. Ma poi li abbandonano, i figli, una volta che hanno conseguito un diploma o una laurea e debbono affrontare la ricerca di un lavoro. O, meglio, continuano a nutrirli e accudirli, a ospitarli nelle proprie case, ma non muovono un dito per pretendere che la politica italiana abbia una visione strategica seria e cerchi di trovare la non facile soluzione per il problema del loro futuro.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vederlo: diminuiti (o forse scomparsi) gli impieghi stabili, i giovani non possono accendere un mutuo per acquistare la casa; non possono mettere su famiglia e serenamente pensare alla nascita di un figlio; non hanno - né avranno - speranza di pensione decorosa.
Gli esperti indicano nella formazione una possibile via d’uscita ma il finanziamento al settore scolastico è progressivamente ridotto con soddisfazione di tutti: il Governo, come aveva promesso, non mette le mani nelle tasche dei cittadini, e questi ringraziano. È la storia del gatto che si morde la coda.
Forse tutti noi siamo un po’ dottor Jekyll e un po’ Mister Hyde, e contemporaneamente vogliamo una cosa e il suo contrario. Stare al caldo, come dice Tremonti, è meglio che stare al freddo: ma il riscaldamento bisogna pagarlo. E anche le scelte politiche hanno un costo che in questo mondo di chiacchiere da talk show nessuno sembra disposto a sopportare.

 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Sassari
UNIVERSITÀ
Giornata del Medico
 
 SASSARI. Oggi alle 16,30, nell’aula magna dell’Università sarà celebrata la «Giornata del medico» organizzata dall’Ordine dei medici per il giuramento di ottanta nuovi medici e la consegna delle medaglie d’oro a sei veterani che hanno tagliato il traguardo dei cinquant’anni di carriera. Partecipa lo storico della medicina Von Engelhardt con la relazione «Rapporto medico-paziente ieri, oggi, domani. Diritti, doveri e virtù».

Questionario e social

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