Lunedì 12 ottobre 2009

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
12 ottobre 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 10
t hotel
Malattie metaboliche, esperti a confronto
 
Alcuni tra i maggiori esperti internazionali di malattie rare, dello screening neonatale e delle malattie metaboliche ereditarie si confronteranno da oggi a mercoledì al T hotel in occasione del Congresso nazionale Simmesn (Società malattie metaboliche ereditarie screening neonatale) e Simgeped (Società italiana malattie genetiche pediatriche e disabilità).
Organizzato in collaborazione con la Asl e l'Università, il convegno è presieduto da Franco Lilliu, responsabile di Malattie del metabolismo e screening neonatale della 2ª Clinica pediatrica del microcitemico. I lavori saranno aperti da Antonio Cao con una lettura magistrale sugli aspetti genetici dell'Apeced, una delle patologie genetiche più frequenti in Sardegna. 

 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 59 - Regione
Allori per l’università di Cagliari 
Ottimi risultati ai campionati italiani di podismo per dipendenti degli atenei 
MARIO FRONGIA 
 
CAGLIARI. La rappresentativa di corsa su strada dell’università di Cagliari ha sbancato Polpenazze, località che ha ospitato i ventunesimi campionati italiani di podismo per i dipendenti degli atenei. Su 18 atenei (iscritti 190 atleti e 90 atlete) Cagliari ha sbancato. Tra i ragazzi, luci della ribalta per Matteo Murenu, terzo assoluto sulla 10 chilometri. Alle sue spalle Filippo Tocco. Applausi anche Per Massimo Tala, Davide Saiu e Franco Manconi. Performance doc anche dalle ragazze.
 Sui 4,100 km, bronzo per Monica Atzori, con Gloria Miazzi quinta assoluta e prima della sua categoria. Ma è stata Francesca Mascia a colorare di rossoblù il lago di Garda: nella classe F35/45 la podista ha vinto il titolo italiano. Brindisi anche per Francesca Piga, Martina Melis, Daniela Ludoni e Verusca Scanu. Il gruppo, guidato da Stefano Cocumelli e Donatella Carta, ha fatto centro.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Sassari
Ricercatrice sassarese in Norvegia nella cabina di regia del più importante studio epidemiologico sulla patologia 
Strategie sarde nella guerra alla sclerosi 
Questionari a ottomila isolani, malati e sani, per cercare la causa della malattia 
In Sardegna la malattia ha frequenza tripla rispetto alla media 
DANIELA SCANO 
 
 SASSARI. C’è una ragione ambientale oppure genetica perché la sclerosi multipla colpisca in Sardegna con frequenza tripla rispetto alla media mondiale?
 Per rispondere a questa domanda, l’Università di Sassari è entrata nella cabina di regia del più importante studio epidemiologico sulle cause della malattia neurologica che ogni anno colpisce nove sardi ogni centomila abitanti. Un dato impressionante se si pensa che la media italiana è di tre nuovi casi ogni centomila soggetti sani. La Sardegna condivide il suo triste primato con altre, circoscritte, zone del mondo.
 Maura Pugliatti, ricercatrice della clinica diretta da Giulio Rosati, da mesi lavora in Norvegia nei laboratori dell’università di Bergen. Qui la studiosa sassarese coordina la parte sarda di uno studio internazionale che l’ateneo cittadino ha avviato in collaborazione con le università di Ferrara, di Bergen e di Canada (McGill University, Montreal), Usa (Harvard School of Public Health, Boston), Repubblica di San Marino, Serbia, Svezia e Germania. La ricerca metterà a confronto anamnesi e condizioni di vita di persone sane e di soggetti che invece hanno contratto la malattia. «L’indagine caso-controllo - spiega Maura Pugliatti - si prefigge di confrontare l’esposizione a possibili fattori di rischio ambientali, nei primi anni di vita, tra persone che hanno successivamente sviluppato la malattia e altre che non l’hanno sviluppata». A partire da oggi e nelle prossime settimane oltre ottomila sardi riceveranno nelle loro case un questionario da compilare. 1600 persone hanno contratto la sclerosi multipla negli ultimi dieci anni, gli altri seimila soggetti sono stati selezionati a caso.
 La ricerca epidemiologica è stata approvata dai comitati di bioetica delle aziende sanitarie regionali e si inserisce nell’ambito di un lavoro internazionale finanziato dall’Aism (Associazione sclerosi multipla) e dalla sua Fondazione (Fism) con i fondi della recentissima campagna nazionale «Una mela per la vita». «Ma la portata regionale dello studio - avverte Pugliatti - non sarebbe stata possibile senza la collaborazione dei centri che, in Sardegna, si occupano della diagnosi e della cura della patologia».
 Le cause della sclerosi multipla sono ancora sconosciute. Si tratta di una malattia multifattoriale sulla cui insorgenza giocano un ruolo fondamentale fattori come l’esposizione ad agenti infettivi, una predisposizione genetica e lo stile di vita. «I nostri dati dimostrano che la Sardegna presenta tra i tassi di incidenza di malattia più elevati al mondo, con oltre 120 nuovi casi all’anno e una prevalenza di oltre 2500 individui affetti - spiega la dottoressa Pugliatti -. Questa ricerca rappresenta un grosso potenziale per la comprensione delle cause della sclerosi multipla nel mondo».
 «La dimensione di questo studio è oltre dieci volte quella di studi precedentemente condotti - commenta Pugliatti -. Un’opportunità unica per poter vedere l’impatto di fattori il cui effetto sul rischio di malattia potrebbe altrimenti non essere determinabile, o essere documentabile solo per alcune sottopopolazioni».
 Sono sufficienti venti minuti per rispondere al questionario, aiutando gli studiosi a scoprire le cause della sclerosi multipla. «Basta che tutti i partecipanti selezionati dedichino pochi minuti del loro tempo per compilare il questionario - conferma Pugliatti -. Il confronto con quanto rilevato tra i casi e i soggetti di controllo potrà permettere di spiegare se la diversa incidenza di sclerosi multipla nelle popolazioni incluse nello studio dipenda dalla diversa azione o concentrazione di fattori ambientali, fornendo importanti suggerimenti per possibili strategie terapeutiche e di prevenzione della malattia».
4 – Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 22
Malattie genetiche, esperti a confronto
 
Al T-hotel da oggi al 14 ottobre si terrà il Congresso nazionale sulla diagnosi precoce tra nuove prospettive di cura e problematiche bioetiche. Presiede Franco Lilliu, responsabile Malattie del metabolismo e screening neonatale della II Clinica Pediatrica del Microcitemico. ■
 
 
 
 

Questionario e social

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