UniCa UniCa News Rassegna stampa Venerdì 25 settembre 2009

Venerdì 25 settembre 2009

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
25 settembre 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 25
Non solo fughe all’estero: anche qui si può fare ricerca
Ieri gli stati generali degli assegnisti. La Spisa: «Più fondi»
   
Due giorni per far incontrare i ricercatori sardi e promuovere un confronto e uno scambio di esperienze.
Patrizia Zavattari, quarant’anni appena compiuti, voce allegra e un curriculum di tutto rispetto, in un’epoca di cervelli in fuga dalla Sardegna è quella che si definisce una mosca bianca. Nel senso che molti ricercatori, ormai, sono costretti a lasciare l’Isola e partire all’estero in cerca di fortuna, mentre lei, dopo una laurea in biologia a Pisa e una lunga specializzazione tra Milano, Parigi, Oxford e Cambridge, dieci anni fa ha scelto di venire a fare ricerca proprio a Cagliari, nei laboratori del servizio di endocrinologia pediatrica dell’ospedale Microcitemico. E, finora, non si è affatto pentita. «Anzi, vorrei trasferirmi qui definitivamente», rilancia, «per continuare a occuparmi di malattie genetiche in questa terra straordinaria. Spero che presto per me si aprano le porte dell’Università».
L’INCONTRO È lo stesso augurio, in fondo, che si fanno anche i suoi centoquaranta colleghi che ieri e oggi, nella Cittadella universitaria di Monserrato, aderiscono al Worsar 2009, il primo workshop regionale degli assegnisti di ricerca, organizzato dalla direzione per la ricerca scientifica dell’Università di Cagliari in collaborazione con l’ateneo di Sassari. Un’iniziativa «messa su in soli due mesi», spiega Massimiliano Saba, tra gli organizzatori, «proprio per mettere in vetrina la figura dell’assegnista, troppo spesso sottovalutata e per consentire ai ricercatori di confrontarsi tra loro, per aree tematiche, e discutere in libertà».
I LAVORI Come? Attraverso un programma interamente costruito intorno al lavoro dei ricercatori, con fitte sessioni mattutine e pomeridiane in cui ciascuno, in dieci minuti, possa raccontare ai colleghi di cosa si occupa - dalla biochimica alle relazioni internazionali, dalla termodinamica all’iconografia di età romana - con quali mezzi e con quali obiettivi. Non per annoiarsi con le rispettive tesi ma «per superare la vecchia diffidenza a collaborare, sia tra singoli che tra atenei», spiega Serenella Medici, ricercatrice di chimica a Sassari, «e per mostrare a tutti che, nonostante la precarietà e la scarsa considerazione di alcuni, il livello della ricerca nell’Isola è ottimo e abbondante».
L’ASSESSORE Così abbondante da spingere gli assegnisti sardi, oggi più di ieri, a chiedere alle istituzioni strutture e risorse che permettano loro di contribuire allo sviluppo dell’Isola. E le istituzioni? «Crediamo con passione nel lavoro dei ricercatori e vogliamo proporre già in Finanziaria un forte incremento delle risorse da destinare alla ricerca di base, perché non c’è sviluppo senza la valorizzazione delle nostre eccellenze», ha affermato ieri l’assessore regionale alla Programmazione Giorgio La Spisa, intervenendo insieme al rettore Pasquale Mistretta all’inaugurazione del workshop. Una promessa di cui gli scienziati a contratto, tra qualche tempo, gli chiederanno conto.
LORENZO MANUNZA
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 25
Università
Recupero dei siti minerari, alleanza con l’ateneo di Santiago del Cile
   
Si rafforza l’alleanza tra Sardegna e Cile per la valorizzazione dei siti minerari dismessi. Ieri mattina - a quasi un anno di distanza dalla sottoscrizione dell’accordo bilaterale di cooperazione tra l’Università di Cagliari e l’Uisek di Santiago del Cile - al progetto interuniversitario ha aderito anche un attore pubblico: la Conservatoria delle coste sarde. Il protocollo d’adesione è stato sottoscritto nella sala riunioni della presidenza della Facoltà di ingegneria in presenza del preside nell’Università cilena Jaime Migone Rettig. La collaborazione si concretizzerà in programmi di ricerca congiunti, scambi tra studenti e dottorati curati dal dipartimento di Geoingegneria e tecnologie ambientali (Digita) di Cagliari.
I temi saranno molteplici, ma un’attenzione particolare sarà dedicata al recupero ed alla valorizzazione delle aree minerarie costiere. Da Funtanazza a Buggerru passando per Ingurtosu fino alle saline di Cagliari. La Conservatoria delle coste darà il suo apporto avviando un progetto di recupero di Cala Domestica (Buggerru). «L’obiettivo», ha commentato Ginevra Balletto, docente di Politiche territoriali, «era di allargare la collaborazione con l’Università cilena, in modo da permettere agli studenti di integrare il proprio curriculum con esperienze di studio all’estero». ( p. l. )

3 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
Fumata nera per il preside di Medicina 
Elezioni: ancora in lizza Andrea Montella e Giuseppe Madeddu 
 
SASSARI. Fumata nera, mercoledì, per l’elezione del nuovo preside di Medicina. Il quorum, cioè la maggioranza assoluta, non è stato raggiunto e quindi è tutto da rifare. Dei tre candidati uno, Isidoro Aiello, si è ritirato dopo aver ricevuto 7 voti. Gli altri se li sono spartiti Andrea Montella (82) e Giuseppe Madeddu (80). Si profila dunque un testa a testa dai risultati incerti, perchè il quorum è di 92: anche aggiungendo all’uno o all’altro i 7 voti di Aiello non si raggiungerebbe il risultato.
 Favorito, sebbene di pochissimo, al momento è il cinquantenne Andrea Montella, ordinario di Anatomia umana nonchè direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche.
 Rappresenta lo schieramento, per così dire, dei giovani. E anche il suo programma, come lui stesso tiene a sottolineare, è incentrato sul rinnovamento dei vertici della facoltà e dei metodi decisionali. Punta alla condivisione nelle scelte, alla ricerca dell’eccellenza e alla centralità dello studente.
 «Bisogna recuperare il rapporto della Facoltà con la politica - dice Montella - e con il mondo sanitario». Naturalmente è consapevole delle sfide che attendono una istituzione che ha visto scemare negli anni il suo prestigio, a causa, soprattutto, delle difficoltà nel campo dell’assistenza sanitaria. Ultima «tegola» l’azzeramento del management dell’azienda ospedaliera universitaria con la nomina del commissario da parte dell’assessore regionale Antonello Liori. Anche lì tutto da rifare con le srtutture fatiscenti e gli scarsi mezzi a disposizione che sono sotto gli occhi di tutti. «Pur appartenendo alla cosiddetta area biologica della facoltà - prosegue Montella - sono ben consapevole che ai colleghi dell’area clinica spetta il compito di svolgere appieno la professione medica e quindi a loro farò continuo riferimento non solo per le problematiche di tipo assistenziale».
 Da parte di uno schieramento «giovane» c’è da aspettarsi che prenda le distanze con decisione dai vecchi sistemi relativi alle carriere. «Non appartengo neppure anagraficamente al mondo dei baroni - dice lui - e in ogni caso mi batterò perchè i ricercatori vengano portati avanti per i loro effettivi meriti».
 Montella oggi, seconda tornata elettorale, se la dovrà vedere con Giuseppe Madeddu, direttore di Medicina Nucleare, vicepreside e «fedelissimo» di Giulio Rosati che è stato preside della facoltà per 12 anni.
 Se anche oggi non verrà fuori il nome del nuovo eletto si andrà avanti con un’altra votazione il 28 mentre il 30 si terrà l’eventuale ballottaggio fra i due contendenti. Vincerà chi avrà ottenuto un solo voto in più. (g.g.)
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
Medicina, corso di formazione per le patologie legate al diabete 
 
SASSARI. Oggi e domani il centro didattico di simulazione CardioSim ospiterà un corso di formazione sul tema della malattia cardiometabolica. Il centro sperimentale, che si trova presso la Porto Conte Ricerche a Tramariglio ad Alghero, sarà la sede per uno scambio di conoscenze teoriche e pratiche sulle ultime acquisizione in tema di epidemiologia, fisiopatologia, clinica e terapia del diabete e delle patologie cardiovascolari correlate.
 Il corso di aggiornamento è rivolto a medici di medicina generale provenienti da tutta la Sardegna ed è organizzato dalla cattedra di Cardiologia e dal centro CardioSim dell’Università di Sassari e dalla sezione sarda della Società Italiana di Cardiologia. Avrà inizio questo pomeriggio alle 14.30, con relazioni svolte da diabetologi, cardiologi e nefrologi delle Università di Sassari e Cagliari, e continuerà la mattina di domani, 26 settembre, con l’ausilio di uno speciale paziente-manichino robotizzato. Il corso utilizzerà, inoltre, tutti i nuovi strumenti didattici basati sulla simulazione che sono disponibili presso il Centro di Tramariglio.
 Il tema al centro dei due giorni di incontro è di grande attualità. I diabetici, infatti, hanno un elevatissimo rischio di sviluppare infarto del miocardio, scompenso cardiaco, ictus. Allo stesso tempo, più della metà dei pazienti già coronaropatici sono diabetici, o hanno glicemia a digiuno più alta del normale o intolleranza allo zucchero (prediabete). Questa stretta relazione tra diabete e malattie cardiovascolari spiega il termine di «malattia cardiometabolica» che è, appunto, il tema centrale di questo incontro. Il numero di diabetici, inoltre, è destinato a crescere nei prossimi anni, di pari passo con il vertiginoso aumento dell’obesità, una delle principali cause del diabete.
 
 
 

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