Giovedì 28 maggio 2009

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 maggio 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari – pagina 24
Università. Il docente: «Non mi schiero con nessuno»
Rettorato, anche Sassu ha ritirato la sua candidatura
   
Nei giorni scorsi anche Raffaele Paci aveva gettato la spugna. In corsa restano Maria Del Zompo, Gavino Faa e Giovanni Melis. Decisive le alleanze prima del prossimo turno elettorale.
E ora sono rimasti in tre: Maria Del Zompo, Gavino Faa e Giovanni Melis. Dopo Raffaele Paci, ieri anche Antonio Sassu, docente della facoltà di Scienze politiche, si è ritirato dalla corsa alla poltrona più importante dell'Università di Cagliari. Il nuovo rettore arriverà da Medicina (Del Zompo e Faa) o dal polo di viale Fra Ignazio (Melis è stato preside di Economia).
LA NOVITÀ Sassu ha annunciato il suo ritiro a una settimana dal secondo turno di elezioni, con un comunicato di poche righe, dove esprime «soddisfazione per la massiccia e sentita partecipazione alla campagna elettorale e alla votazione del rettore della nostra Università. È un indice della cultura che cresce e della esigenza di un rinnovo dell'amministrazione». Ma il passo più importante è un altro: «Non parteciperò al prossimo turno delle elezioni. Sono convinto che sosterrete, come avete fatto finora, il candidato che riterrete più adeguato per l'interesse dell'Ateneo».
NEUTRALITÀ Insomma, il professore di Politica economica non si schiera, almeno ufficialmente. A differenza di Paci, che pochi giorni fa ha dichiarato apertamente il proprio appoggio a Giovanni Melis. Anche se nella logica del risiko universitario, basato sull'appartenenza al polo economico-giuridico o a quello scientifico, una parte dei suoi consensi potrebbero andare all'ex preside di Economia. Al telefono Sassu non si sbilancia: «Non dico nulla, per essere coerente con la battaglia che ho sempre fatto. Non ci deve essere la contrapposizione di una facoltà contro un'altra. Il Rettore deve essere espressione di tutta l'Università. Io credo che ognuno abbia la cultura per poter votare come meglio crede». Logiche politiche nella corsa al rettorato? «Non penso ci sia un voto di destra e uno di sinistra. Ma credo che si debba fare ancora qualche cosa perché il voto sia d'opinione pura, e non condizionato da centri di potere».
I MOTIVI La decisione di ritirarsi è stata dettata da una presa di coscienza: «Credo sia opportuno che corrano fino alla fine quelli che hanno ricevuto il maggior consenso. Ho guardato i dati numerici e ho deciso. Al secondo turno si devono cimentare loro, è più giusto».
LO SCENARIO Ovvero: vinca il migliore. Ma è altrettanto ovvio che dietro il voto si sta muovendo un sistema di equilibri politici e di relazioni istituzionali. Un lavoro meno appariscente dei comunicati stampa, ma più influente sull'elettorato.
MICHELE RUFFI

 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Elezione all’università per il rettore: Del Zompo, Faa e Melis a caccia di preferenze per entrare nel ballottaggio 
Corsa alle alleanze per il secondo posto 
Giovedì 4 nuova votazione, ma è probabile che la prossima fumata sia ancora nera 
 
CAGLIARI. I telefoni della faramcologa Maria del Zompo, dell’anatomo patologo Gavino Faa e dell’economista Giovanni Melis sono in questi giorni in continuo fermento. Giovedì 4 giugno i 1.510 votanti riandranno alle urne per la scelta del nuovo rettore. Dopo 18 anni di regno di Pasquale Mistretta, l’ateneo cambia rotta o, almento, Magnifico. Alla prima votazione, il 21 maggio, si sono presentati cinque candidati, oltre ai docenti citati, anche altri due economisti: Raffaele Paci e Antonio Sassu. Poi Paci si è ritirato e nel suo suo blog ha affermato che voterà Melis. E ieri pure Sassu ha ufficializzato quel che già si sapeva e così il campo è stato ridotto a tre pretendenti.
 A questo punto tutto si gioca sulle alleanze. La Del Zompo aveva riportato 349 preferenze, Faa 341, Melis 266, Paci 244 e Sassu 81. Anche nella seconda tornata elettorale per vincere si deve raggiungere il 50 per cento più uno delle preferenze. Mentre nell’ultima votazione si farà il ballottaggio tra i primi due. Ed è qui che inizia la fibrillazione. Se da un lato Paci afferma di preferire Melis, non è detto che tutti i suoi votanti facciano la stessa scelta. Anche se va detto che, nell’università, funzionano molto anche le maglie di appartenenza. Ed è quindi verosimile che un certo numero di preferenze ex Paci vadano a Melis.
 Poi vi sono i voti avuti da Sassu che, probabilmente, ha pescato in colleghi prevalentemente slegati dai vincoli di facoltà. In questo discorso vanno considerate anche le facoltà di Lettere, di Scienze e di Ingegneria. Poi ci sono gli amministrativi e gli studenti (circa 190 votanti). Se tutti le preferenze avute da Paci andassero veramente a Melis, allora il secondo posto si giocherebbe, sul filo del rasoio, tra Del Zompo e Faa. Entrambi ricercatori di livello. La prima è stata prorettore e il secondo preside di Medicina.
 

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