Domenica 18 aprile 2009

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
18 aprile 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Cagliari – pagina 21
I candidati. La ricetta dell’ex preside di Scienze politiche contro i tagli dei fondi
«Un rettore di rigore per l’Università»
Paci: ci attendono nuove sfide, rimbocchiamoci le maniche  
Paci è uno dei tre candidati del polo economico-giuridico nella corsa per il rettorato.
La nave va ma non può continuare a galleggiare. «Non è più tempo di stare nel guado: serve un colpo di reni per andare avanti ed essere credibili, altrimenti si torna indietro e diventiamo Università di serie B»
 
Gli studenti che lo seguono nella sua campagna elettorale, si sono fatti già un’idea: sarà un rettore di polso. Piaccia o no, rigore e concretezza sono infatti le parole più ricorrenti nei discorsi di Raffaele Paci, il docente di Economia applicata in corsa per la poltrona di Magnifico. «Non è tempo di fare promesse e demagogia», avverte il candidato da dietro la scrivania del suo studio in viale Fra Ignazio, secondo piano di Scienze politiche. «Penso che tutti siano consapevoli della gravità della situazione, che è necessario cambiare e che questa svolta si deve appoggiare su basi concrete e non su promesse: vedo che il mio messaggio di rigore viene recepito». Sono ambiziosi gli obiettivi del candidato Paci, uno dei tre schierati dal polo economico e giuridico nella competizione che vede in campo anche due “avversari” di Medicina. Con lui l’università di Cagliari diventerà «motore dello sviluppo della società sarda», «un progetto comune condiviso da tutte le istituzioni pubbliche e basato sull’alta qualità della ricerca e della didattica». Come arrivare così in alto? La strada, dice Paci, è obbligata: bisogna risolvere le due emergenze del momento, crisi finanziaria e governance dell’ateneo. La sfida parte da qui.
I PROBLEMI «L’Università di Cagliari al momento è virtuosa ma dall’anno prossimo, col taglio dei finanziamenti decisi dal Governo, si ritroverà a dover utilizzare quasi tutti i fondi statali per pagare gli stipendi, come altri atenei italiani. A quel punto se non rimangono risorse fare didattica e buona ricerca sarà davvero difficile. Quindi andiamo incontro a un grande cambiamento: siamo alla vigilia di una importante riforma della governance dell’Università che ci obbligherà a ridisegnare completamente il nostro ateneo, semplificando l’organizzazione interna, con un’unica struttura di base che si occupi sia di didattica che di ricerca, oggi divise tra facoltà e dipartimenti. Contemporaneamente dobbiamo affrontare la crisi finanziaria e reperire i soldi creando un nuovo rapporto con la Regione (fondi Por) e l’Europa».
NUOVI COMPITI «Per far fronte alle nuovi funzioni a cui l’Università è chiamata, bisogna decentrare e creare strutture e personale specializzati. Non ci saranno più contributi a pioggia, ci devono essere persone che valuteranno i risultati ottenuti. Bisogna intervenire anche nella progettazione europea: da due anni il Crenos sta formando specialisti che saranno di supporto ai gruppi di ricerca con master portati avanti assieme a società con uffici a Bruxelles».
FARE SISTEMA «Penso che abbiamo grandi potenzialità, ottimi gruppi di ricerca: ma quello che finora è mancato è fare sistema e creare sinergie con l’esterno. Non possiamo continuare ad andare avanti separatamente: Cagliari, Sassari, Sardegna-ricerche, Regione, Crs4».
CAMPUS «Ne abbiamo due: uno a Monserrato, da completare con servizi e alloggi, l’altro nel centro storico, il campus diffuso: è necessario ripensare un pezzo importante della città e per far questo propongo una Conferenza dei servizi con tutti gli enti per discutere il progetto, all’interno del quale la casa dello studente di viale la Playa potrebbe essere uno dei tasselli. Certamente non si può avere una mensa in via Premuda». Quanto agli studenti, Paci sostiene che «hanno il diritto di avere un’Università di alto livello: potremo garantirla solamente se riusciremo a organizzarci in modo efficiente e con le risorse necessarie per la didattica e la ricerca». Dunque, il motto vale per tutti: lavoro, rigore e serietà.
CARLA RAGGIO
 
Il prof giramondo tra l’America e l’Inghilterra
Docente di Economia applicata e ricercatore al Crenos, ha vinto un progetto Ue
   
Raffaele Paci nasce a Sassari il 3 settembre 1955, ma Cagliari è la città dov’è cresciuto, dove lavora e dove abita. Professore ordinario di Economia applicata nella facoltà di Scienze politiche, è presidente del corso di laurea telematico in Scienza dell’amministrazione, l’unico corso on-line e in comune con l’ateneo di Sassari. Con i suoi 53 anni è il candidato più giovane nella competizione elettorale per il rettorato. Si fa conoscere in Sardegna per la sua attività al Crenos, il centro di ricerche economiche Nord-Sud che ha diretto per dieci anni fino al 2008 ma anche per essere stato il preside della sua facoltà fino all’anno scorso. Tra i suoi titoli di studio e di ricerca spicca la prestigiosa cattedra dell’Unione europea Jean Monnet, con studi ed esperienze a Boston e all’Università di Essex.
Esperto di progettazione europea, nel 2008, primo dell’ateneo di Cagliari, ha vinto il settimo programma-quadro dell’Ue per la ricerca scientifica. Attualmente siede anche nel consiglio di amministrazione del Crs4.
Sulla politica Paci precisa: «Se c’è una cosa sacra all’università è la nostra autonomia: una cosa sono le preferenze da cittadino, altro sono i rapporti istituzionali tra un rettore e la Regione, di qualunque colore politico si tratti». (c.ra.)
 
2 – L’Unione Sarda
Cagliari – pagina 22
gli scavi
Riemerge la Karales di età romana
   
Vent’anni di scavi che hanno riportato alla luce una porzione della Karales di età romana e che rivestiva grande rilevanza per la sua vicinanza al porto. E ora il nuovo arrivato: l’Antiquario. «C’è molta soddisfazione», dice don Mario Cugusi, parroco di Sant’Eulalia, «anche se c’è ancora tanto da fare: come il museo virtuale su cui stiamo lavorando. Questo è un risultato molto importante per la città e la parrocchia: anche esteticamente il percorso è molto godibile». Il nuovo allestimento è il risultato del lungo lavoro della parrocchia, della Soprintendenza per i Beni archeologici e dell’Università di Cagliari (dipartimento di Scienze Storico-artistiche). Senza barriere architettoniche, il visitatore è quasi preso per mano per vedere quanto messo in luce dagli scavi: «È molto utile alle scolaresche, anzi invito gli insegnanti a portare i ragazzi per fare il percorso archeologico e visitare l’Antiquario. Un viaggio che serve per far capire la storia cagliaritana, a partire dall’età tardo punica. E il mio ringraziamento va ai tanti studenti universitari che hanno svolto il tirocinio nel nostro scavo». ( al. at. )

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
BREVI 
UNICA RADIO. I cinque candidati alla carica di rettore saranno intervistati dalla web radio degli studenti universitari «Unica Radio». Gli speciali andranno in onda ogni giorno (da lunedì a venerdì 24 aprile) dalle 11.30 e alle 16.30 in streaming sul sito www.unicaradio.it.
 
 

Questionario e social

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