Mercoledì 8 aprile 2009

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
08 aprile 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa e web

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 18
La scheda. Sul nastro d'asfalto potranno atterrare aerei più grandi
Volo a bassa quota sulle nuove tecnologie
 
Alle 11,50 l'Md82 Meridiana rulla per pista 32, con vento in coda. Ai comandi il capo operazioni volo Alessandro Sesta che fa provare l'ebbrezza del volo a una pattuglia di giornalisti e autorità. Prua Nord e sorvolo a 5 mila piedi su Elmas e Assemini, virata di 180 gradi e passaggio radente a pochi metri dalla nuova pista per permettere di facilitare il lavoro a fotografi e operatori. Giro sul Poetto, pista al traverso e atterraggio sulla 14.
A bordo dell'Md82 il direttore generale Alessio Grazietti illustra le caratteristiche della pista principale, dotata di un sistema di sensori informatizzato in grado di rilevare il comportamento della pavimentazione in conseguenza delle manovre di decollo, atterraggio e rullaggio. Il progetto rientra in uno studio a cui hanno collaborato la Sogaer, l'Università di Cagliari e l'Università dell'Illinois. Il nastro d'asfalto, lungo 2.803 metri e largo 60 (bordi compresi) ha una capacità massima di 14 movimenti (sette atterraggi e sette decolli) all'ora ed è dotata di Ils per l'avvicinamento strumentale. Parallela alla nuova pista c'è quella sussidiaria utilizzata per decolli e atterraggi che, da domani alle 6, ritornerà ad accogliere il rullaggio di aerei ed elicotteri 

 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Le imprese investono poco nella ricerca energetica 
Economia. Appello per il risparmio e l’efficienza da parte della Camera di commercio e dell’università 
 
CAGLIARI. Pochi investimenti in Sardegna nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie in ambito energetico: se tra il 1999 e il 2006, in Italia, sono state 435 le imprese che hanno brevettato tecnologie o prodotti, in Sardegna sono state appena tre. Il dato è emerso nei giorni scorsi in “Efficienza energetica e tecnologie: quali opportunità per le imprese”, convegno organizzato nella facoltà di Ingegneria e dal Centro servizi per le imprese della Camera di commercio per fare il punto della situazione ma soprattutto spiegare a imprese, studiosi ed esponenti delle amministrazioni pubbliche su quali incentivi si può contare oggi per operare sempre di più con tecnologie capaci di abbassare il costo della bolletta, inquinando meno e garantendo il mantenimento delle performance aziendali. La scarsa propensione delle imprese a investire in ricerca è un dato strutturale in Sardegna. Dovuto, spiega il direttore del Centro servizi per le imprese, Cristiano Erriu, alle difficoltà di un sistema economico caraterizzato dall’assenza della ricerca industriale.
 ‹‹Se analizziamo il nostro panorama - dice Erriu - ci accorgiamo che la ricerca in questo campo da noi la fanno sono le università e un’unica industria: la Saras. Le altre realtà si contano col contagocce››.
 Un problema dovuto non solo alla frammentarietà delle imprese, le cui piccole dimensioni sono un’ulteriore ostacolo. ‹‹La verità - continua Erriu - è che c’è anche paura di investire in questo settore: quando si parla di innovazione nel campo energetico di solito si pensa che si tratta di investimenti inutili››. Per arginare il problema degli alti costi degli investimenti, da qualche tempo diverse banche stanno studiando forme agevolate d’accesso al credito, tuttavia, dicono gli esperti, è ancora troppo presto per vedere queste proposte come delle soluzioni apprezzabili: i progetti da finanziare - bisogna dirlo - sono considerati troppo rischiosi dagli istituti di credito, con la conseguenza che ottenere fiducia non è per niente scontato. Eppure aprirsi al cambiamento non solo è necessario ma persino conveniente: ‹‹Risparmiare sull’energia - dice il presidente dell’Enea, Luigi Paganetto - non significa solo accendere e spegnere la luce, ma, nel caso delle imprese, usare tecnologie capaci di modificare e di molto l’intero discorso sulla produzione».
Sabrina Zedda 
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Sardegna
Elmas, inaugurata la nuova pista 
Struttura all’avanguardia per lo scalo candidato a diventare europeo 
 
CAGLIARI. Dopo un anno e tre mesi di attesa per i lavori l’aeroporto «Mario Mameli» di Cagliari-Elmas ha riaperto la pista principale che è stata inaugurata dal presidente della Sogaer, la società di gestione dello scalo, Vincenzo Mareddu, alla presenza dei presidenti dell’Enac, Vito Riggio, della Regione, Ugo Cappellacci, e del Consiglio regionale, Claudia Lombardo. L’intervento è di circa 23 milioni di euro, nell’ambito di un accordo di programma fra Enac e Regione. Sono stati utilizzati per l’80 per cento fondi comunitari. La nuova pista è dotata di un sistema di sensori informatizzato in grado di rilevare il comportamento della pavimentazione in conseguenza delle manovre di decollo, atterraggio e rullaggio. Il progetto rientra in uno studio a cui hanno collaborato la Sogaer, e le Università di Cagliari e dell’Illinois. La pista, lunga 2.803 metri e larga 60 ha una capacità massima di 14 movimenti (7 atterraggi e 7 decolli) all’ora ed è dotata di Ils per l’avvicinamento strumentale. Accanto alla nuova pista vi è la pista sussidiaria fino ad oggi utilizzata per il traffico aereo che ritornerà ad accogliere il rullaggio degli aerei. «Ora abbiamo quasi terminato le infrastrutture dello scalo - ha detto Mareddu - ma resta una carenza di piazzuole di sosta. Le attuali 16 (9 di Meridiana, 3 Airone, 3 Ryanair, un cargo e una area poste) sono insufficienti per ospitare altri vettori». Con la nuova pista Elmas si candida a diventare aeroporto comunitario, condizione che però prevede un traffico di 5 milioni di passeggeri.
 
Pagina 1 - Cagliari
Studio sulla meccanica dei materiali sotto le manovre dell’aereo 
È un laboratorio internazionale 
 
CAGLIARI. La pista è dotata dei meccanismi per l’atterraggio strumentale in caso di visibilità minima. Ma quel che la rende speciale è la rete di sensori in tutti gli strati del pavimento che rileverà «i valori delle pressioni e degli spostamenti verticali e delle deformazioni in direzione parallela e perpendicolare all’asse della pista conseguenti alle manovre di decollo, atterraggio e di rullaggio di tutto il traffico aereo della pista», spiegava nel giro di inaugurazione in aereo Alessio Grazietti, ingegnere, top manager di Sogaer. La pista sarà il laboratorio di una ricerca «unica al mondo» battezzata «Italy smart runway» frutto di una collaborazione tra Sogaer, dipartimento di Ingegneria del territorio (Mauro Coni e Silvia Portas), università dell’Illinois (Imad L Al-Qadi). Col monitoraggio del suo «comportamento» miglioreranno le manutenzioni.
 

Questionario e social

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