1 - Le ronde non sono squadre di giustizieri, editoriale di Leonardo Filippi

2 - Orientamento universitario a Nuoro

3 - Libri e bambini, una guida preziosa lunga un anno

4 - A Guspini convegno sulla "Sardegna nuragica"

5 - «Emergenza tiroide? No, solo psicosi per troppe ecografie»

 

6 - Ad Oristano un convegno sull'uso dei gas in enologia

7 - Integrazione dei bambini migranti, convegno a Sant'Elia

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1 – L’Unione Sarda

 

Il recente decreto legge, approvato dal Governo a tutela della pubblica sicurezza, presenta due novità che stanno facendo discutere l'opinione pubblica. Si tratta dell'istituzione di associazioni di cittadini, non armati, autorizzati a circolare nelle città a tutela del territorio e dell'impiego di sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Mentre quest'ultima non suscita discussioni, giacché è ovvio che non può esservi alcuna aspettativa di riservatezza in luoghi pubblici o aperti al pubblico, anche se l'occhio e l'orecchio del Grande fratello stanno diventando sempre più invadente, molte polemiche e per lo più opinioni contrarie si sono levate negli ultimi giorni contro quelle che dispregiativamente sono subito state definite le "ronde".

Nel decreto legge è previsto che i sindaci, previa intesa con il prefetto, possono avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini non armati al fine di segnalare alle forze di polizia dello Stato o locali, eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale. Le associazioni sono iscritte in apposito elenco tenuto a cura del prefetto, previa verifica da parte dello stesso, sentito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, dei requisiti necessari previsti dal decreto ministeriale. Il prefetto provvede altresì al loro periodico monitoraggio, informando dei risultati il suddetto Comitato. Tra le associazioni iscritte nell'apposito elenco, i sindaci si avvalgono, in via prioritaria, di quelle costituite tra gli appartenenti, in congedo, alle forze dell'ordine, alle forze armate e agli altri Corpi dello Stato. Le associazioni diverse da queste appena menzionate sono iscritte negli elenchi solo se non siano destinatarie, a qualunque titolo, di risorse economiche a carico della finanza pubblica. Apposito decreto del ministro dell'interno determina gli ambiti operativi, i requisiti per l'iscrizione nell'elenco e disciplina le modalità di tenuta dei relativi elenchi.

Deve essere chiaro anzitutto che lo Stato non sta abdicando al suo compito di garantire la sicurezza pubblica, anzi, al contrario, si avvale finalmente (in tempi purtroppo di scarsa solidarietà sociale e di totale disinteresse verso la vittima del reato) della collaborazione di cittadini non armati (se non di telefonino), preferibilmente professionalizzati, senza compiti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria, non retribuiti in alcun modo, che hanno solo la funzione di controllare il territorio, distogliendo i malintenzionati, e avvertendo immediatamente le forze di polizia per l'eventuale intervento. D'altra parte, i cittadini, anche a prescindere dal decreto legge, in forza degli artt. 17 e 18 della Costituzione, possono riunirsi pacificamente e senz'armi e associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. E la legge penale non vieta ai cittadini di controllare il territorio, anzi autorizza persino il privato all'arresto in flagranza di reato. Non devono perciò scandalizzare queste associazioni di volontari, che non sono squadracce di giustizieri ma svolgono soltanto un servizio utile alla collettività.

 

2 – L’Unione Sarda

Provincia di Nuoro Pagina 21

 

È stato reso noto il programma dettagliato delle attività di orientamento organizzate per gli studenti delle classi quinte delle superiori dall'Università di Sassari, sede di Nuoro, presso le sedi in località Sa Terra Mala e Carta Loi, nelle giornate del 9, 10 e 11 marzo. Alle 9,30 sono previsti i saluti di benvenuto e la presentazione del nuovo corso di laurea in Scienze Forestali e Ambientali a cura del professor Pietro Luciano, preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Sassari, del professor Pietrino Deiana, presidente del consiglio del corso di studi in Scienze Forestali e Ambientali dell'Università di Sassari e l'architetto Sergio Russo, presidente del Consorzio per la Promozione degli Studi Universitari. Saranno invitati a partecipare il sindaco, il presidente della Provincia e gli assessori comunali e provinciali. Dopo la presentazione, gli studenti verranno divisi in due gruppi che si alterneranno nella visita alle due strutture di Sa Terra Mala e di Carta Loi. È previsto un servizio di navetta che garantirà il trasferimento tra i due istituti universitari. Nella sede di Sa Terra Mala interverranno i professori Sergio Vacca e Chiara Rosnati su L'università sul campo: i seminari residenziali, le attività di ricerca, le escursioni. Presentazione dei contenuti dei corsi caratterizzanti. Interverranno anche Sergio Campus su la figura del laureato forestale: dalla ricerca al servizio per la comunità e altri docenti del corso di laurea.

 

3 – L’Unione Sarda

Cultura Pagina 42

 

 “Un anno di storie per bambini”. è il titolo della guida bibliografica che sarà presentata questo pomeriggio alle 16.30 a Cagliari, nella Biblioteca regionale di viale Trieste 137, in un incontro coordinato da Salvatore Melis, responsabile del Centro Regionale di Documentazione Biblioteche per Ragazzi della Provincia di Cagliari. Interverranno Cecilia Lilliu, direttore dei Servizi Beni Librari della Regione; Franco Dessì, pediatra e responsabile per la Sardegna dell'Associazione culturale pediatri; Silvio Ardau, pediatra dei Consultori della ASL 8; Isa Sida, della Cooperativa "Il mio mondo", che gestisce i Micronidi del Comune di Cagliari, ed Esther Grandesso, della Commissione nazionale Biblioteche per ragazzi (Associazione Italiana Biblioteche): infaticabile guida, sin dalle origini, del Centro, che ha diretto con passione e competenza sino allo scorso mese di dicembre, quando è andata in pensione. All'incontro parteciperà anche Domenico Barrilà, psicoterapeuta, saggista, scrittore. La guida bibliografica, promossa nell'ambito del progetto nazionale “Nati per leggere”, è pubblicata in veste di calendario per suggerire che leggere può diventare un'abitudine piacevole nella vita quotidiana. L'iniziativa nasce dal lavoro del Centro Regionale di Documentazione in collaborazione con la Libreria Tuttestorie, e un gruppo di lavoro formato da bibliotecari, pediatri ed esperti di letteratura per l'infanzia.

IN PINACOTECA Questo pomeriggio alle 17, nei locali della Pinacoteca Nazionale di Cagliari, in piazza Arsenale, Maria Grazia Scano Naitza, docente di storia dell'arte moderna presso il Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico Artistiche dell'Università di Cagliari, terrà una conferenza dedicata a Girolamo Imparato, il pittore campano che nel 1583 firma a Cagliari la Pala di Sant'Anna nel Carmine, pregevole opera del tardo manierismo meridionale. Nel corso della conferenza verranno illustrati i forti legami con la comunità culturale napoletana che, dopo la fine della scuola pittorica di Stampace, rinvigorisce la produzione artistica a Cagliari grazie all'importazione di artisti e opere d'arte provenienti da Napoli. L'appuntamento, il quinto dell'anno, fa parte di una serie di incontri in programma fino a maggio, ogni primo e terzo giovedì del mese, sul tema della pittura su tavola in Sardegna fra il XIV e il XVI secolo. Titolo, I pittori dei fondi d'oro. Incontri al museo . Il ciclo di conferenze promosso dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Sardegna, diretta dal Soprintendente Lucia Arbace, con le Università di Cagliari e Sassari, prevede la partecipazione di storici dell'arte della Soprintendenza BSAE della Sardegna, docenti delle Università di Cagliari e Sassari e altri studiosi. Il taglio divulgativo consentirà la partecipazione di un ampio pubblico.

SITZIA E IL MEIC Domani alle 17.30 il ciclo di conferenze del Gruppo Meic di Cagliari dedicato alle nuove frontiere del diritto naturale propone un incontro con Francesco Sitzia. Il docente, ordinario di Diritto romano e Diritti dell'antichità dell'ateneo, terrà una relazione sulla attualità del Diritto naturale. L'appuntamento è per le 17.30 in via Sanjust 13, aula Magna della Pontificia Facoltà teologica della Sardegna, che patrocina l'iniziativa. Presiede l'incontro Gianfranco Del Rio, presidente della sezione cittadina del Movimento ecclesiale di impegno culturale. 

 

4 – L’Unione Sarda

Prov Medio Camp Pagina 26

 

Con la proiezione del documentario "Sardegna nuragica", domani alle 17,30, nel cine teatro Murgia, ha inizio il convegno di archeologia "La civiltà nuragica, altri misteri. Interverranno il regista del documentario Salvatore Sardu e la docente universitaria Giuseppa Tanda e l'archeologa Donatella Salvi della Soprintendenza di Cagliari. (g.p.p.)

 

5 – L’Unione Sarda

Cronaca di Cagliari Pagina 20

 L'ultimo allarme è arrivato da Sardara: la metà della popolazione soffre di noduli benigni alla tiroide. La stessa notizia angoscia gli abitanti di altre località, soprattutto quelle afflitte dal problema dell'inquinamento industriale, come Portoscuso.

NESSUN ALLARME Nel suo studio al Policlinico universitario di Monserrato, il professor Stefano Mariotti - che dirige l'unità complessa di Endocrinologia e Diabetologia - è sereno: «Che problema c'è?». Il fatto è che il problema non c'è: in tutto il mondo il cinquanta per cento della popolazione ha un nodulo alla tiroide: è la media accertata (e accettata) dall'intera comunità scientifica. Se n'è parlato a Cagliari, nel seminario itinerante organizzato dallo stesso Mariotti - e presieduto a livello nazionale da Aldo Pinchera - intitolato “Il carcinoma differenziato della tiroide: un approccio multidisciplinare”.

I DATI SARDI «In Sardegna», sottolinea Mariotti, «non c'è un'incidenza di noduli tiroidei superiore ad altre zone con lieve carenza di iodio, com'è appunto l'Isola, e poi una cosa sono i noduli e ben altra cosa i tumori maligni». Il dato dei carcinomi, anche da noi, viaggia intorno al cinque per cento dei casi di noduli riscontrati con le ecografie, e la mortalità per cancro tiroideo è molto bassa: meno dello 0,3 per cento del totale di tutti i tumori.

ALLARMISMO Allora, perché questa psicosi legata alla tiroide? «Colpa dell'uso eccessivo dello screening - cioè, dei controlli - di massa, che fa un brodo unico tra tumori e noduletti», commenta Mariotti: «Sottoporre parti rilevanti della popolazione a ecografie tiroidee costa molto e non serve, considerato che i noduli benigni sono il 95 per cento dei casi». Non è tutto: «La cosa peggiore è che questo eccesso di indagine, se non fa parte di uno studio epidemiologico ben condotto legato a campagne di prevenzione del gozzo endemico e di promozione del sale iodato, spaventa la gente». Il discorso vale ancor di più per centri come Portoscuso: «Non conosco gli effetti dell'inquinamento sulla salute degli abitanti, ma sottoporre tante persone a ecografie della tiroide non è il modo giusto per stabilirlo». Il risultato di queste indagini - condotte spesso da associazioni di pazienti in accordo con i Comuni - è sempre intorno alla media mondiale: «Anche a Portoscuso un residente su due ha un nodulo benigno alla tiroide, e uno su venti ha un tumore maligno. Ben diverso sarebbe condurre studi epidemiologici ben impostati e basati su precisi registri delle diagnosi, come fanno in Sicilia».

IL SALE IODATO Non bisogna farsi impressionare dai risultati degli screening di massa: l'aumento dei casi negli ultimi anni è dovuto al boom di ecografie tiroidee, ma la mortalità è in calo. «E poi si deve scegliere il sale iodato, quando si va a fare la spesa, anche perché i sardi, con la tiroide, vanno meno d'accordo rispetto alla media, perché le malattie autoimmuni da noi sono piuttosto diffuse e siamo un'area classificata come “carente di iodio”. Poi, quando serve, noi endocrinologi siamo pronti a fare un'ecografia alla tiroide». Quando serve.

LUIGI ALMIENTO 

 

6 – La Nuova Sardegna

Pagina 2 - Oristano

 

 ORISTANO. Domani alle 9,30 si terrà nell’aula 1E di via Carmine il seminario sul tema “L’uso dei gas in enologia: dalla vigna alla cantina”. L’evento scientifico è il secondo appuntamento della quarta edizione del ciclo di seminari sui temi della viticoltura e dell’enologia organizzati dal Consorzio Uno Promozione studi universitari, dal corso di laurea in viticoltura ed enologia della Facoltà di agraria dell’Università degli studi di Sassari e dalla Sezione Sardegna dell’Assoenologi. L’incontro, incentrato sull’analisi delle innovative tecniche di utilizzo dei gas per migliorare le potenzialità enologiche dell’uva, è rivolto a studenti, enologi, produttori, viticoltori e tecnici del settore. Il seminario sarà coordinato da Sandro Dettori, dell’Università degli studi di Sassari, e da Gigi Picciau, presidente dell’Assoenologi Sardegna. I relatori, di livello nazionale, saranno Fulvio Mattivi dell’Istituto agrario di San Michele dell’Adige, Fabio Pezzi dell’Università degli studi di Bologna, Maurizio Frati dell’Air Liquide Italia, e Mariano Murru delle Cantine Argiolas. Nel primo pomeriggio è prevista al Chiostro del Carmine una piccola degustazione di vini trentini realizzati utilizzando le recenti tecniche delle quali si parlerà nel seminario.

 

7 – La Nuova Sardegna

Pagina 2 - Cagliari

 

CAGLIARI. La pediatria e il rapporto con i bambini delle nuove etnie è il tema del dibattito organizzato dalla sezione sarda dell’Associazione di pediatria domani, inzio alle 9, e sabato al Lazzaretto di Sant’Elia. Durante il convegno, saranno presentati i dati epidemiologici territoriali e regionali sull’integrazione sanitarie dei figli delle comunità di emigrati. La due giorni sarà coordinata dal presidente della sezione sarda, Stefano De Virgilis. È prevista anche una lezione magistrale di Giovanni Bona dell’università di Novara su “Bambino migrante: dall’accoglienza all’integrazione”.