UniCa UniCa News Rassegna stampa Venerdì 20 febbraio 2009

Venerdì 20 febbraio 2009

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 febbraio 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell'Ufficio Stampa
L'UNIONE SARDA
 
LA NUOVA SARDEGNA

1 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 19
Cittadella universitaria
I pericoli del web oggi protagonisti di "Unica open day"
 
Prosegue nella Cittadella universitaria di Monserrato la Settimana Unica Open Day, l’iniziativa di orientamento organizzata dall’Ateneo cagliaritano per gli studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori.
Ieri ha suscitato grande interesse la conferenza su ecologia scientifica e modelli di sviluppo, dell’astrofisico Luciano Burderi, che ha affrontato il problema energetico mondiale dal punto di vista scientifico. «La mia è una visione basata sui numeri. Il limite dell’ecologia classica è la continua richiesta di cambiamento dei consumi e degli stili di vita. Non necessario, secondo una lettura scientifica della situazione del pianeta».
Quasi 2200 gli studenti delle superiori che hanno ascoltato la presentazione dell’offerta formativa dell’ateneo curata dai docenti delle 11 facoltà.
APPUNTAMENTI ODIERNI Oggi si parlerà di giovani e internet. L’ispettore della Polizia postale Roberto Manca, alle 11, terrà una conferenza sul tema del web, illustrando problematiche, pericoli e possibili reati. Un incontro che fa seguito all’intervento su ecologia scientifica e modelli di sviluppo da parte dell’astrofisico Luciano Burderi, docente che ha affrontato il problema energetico mondiale dal punto di vista scientifico. Circa 2200, anche oggi, gli studenti che hanno prenotato colloqui di orientamento con alcuni psicologi, partecipando alla simulazione dei test o visitando i vari banchi che presentano le facoltà dell’ateneo.
 
2 - L’Unione Sarda
Provincia di Oristano Pagina 18
Ruinas. Il censimento diretto dall’esperta Carla Del Vais
Archeologia e turismo, la scommessa del Grighine
 
Prevista la realizzazione di un itinerario archeologico in collaborazione con altri Comuni. Alcuni reperti saranno sistemati nel nuovo museo e tutto il territorio diventerà un parco archeologico.
Nuraghi, domus de janas ed antiche stazioni di lavorazioni dell’ossidiana sono una risorsa per il Comune di Ruinas. Un patrimonio che potrebbe incidere sullo sviluppo economico e turistico della piccola comunità dell’Alta Marmilla ma anche di tutto il territorio.
L’amministrazione diretta dal sindaco Gianni Tatti ha pubblicato sul suo sito Internet i risultati di un censimento archeologico realizzato nel suo territorio. Un progetto importante per essere cosciente di ciò che custodiscono i boschi e le campagne. Un punto di partenza verso un itinerario turistico e culturale alla scoperta del passato del territorio in collaborazione con i paesi vicini.
CENSIMENTO Il censimento è stato finanziato dal Comune ed affidato a Carla Del Vais del dipartimento di scienze archeologiche e storico-artistiche dell’Università di Cagliari. In cinque mesi hanno lavorato sul campo Pietro Francesco Serreli e Michela Meloni, diretti dalla Del Vais e con la collaborazione di Antonella Deiana e Massimo Dozza. Prima hanno condotto una ricerca bibliografica e d’archivio. Poi gli incaricati dell’intervento hanno esplorato il territorio ruinese. Molti siti, già conosciuti, sono stati schedati con tanto di materiale fotografico. Altri sono stati scoperti per la prima volta.
I SITI È stata anche disegnata una carta archeologia di Ruinas con tutte le emergenze individuate: siti che meritano di essere valorizzati, recuperati e resi fruibili al pubblico e ai tanti appassionati di archeologia. Le campagne del paese sono state abitate già dal neolitico. Lo dimostrano le diverse domus de janas, tombe ipogeiche scavate nella roccia. Oltre dieci gli agglomerati di grotticelle. Anche sul Grighine, come sul vicino Monte Arci, si è poi lavorata l’ossidiana: tre le stazioni litiche individuate. Ed ancora i menhir: una statua unica in Sardegna con la forma di un animale mitologico. Ed i nuraghi: Piseddu, Nurampei, Sitzerra. Infine le tracce della dominazione romana.
FUTURO «Ci attiveremo per recuperare finanziamenti per la valorizzazione ed il recupero di questi siti», ha annunciato il sindaco Tatti, «ma non vogliamo che gli scavi siano fini a se stessi. Proporremo un itinerario archeologico nei nostri siti in collaborazione con altri Comuni. Alcuni reperti saranno sistemati nel nuovo museo ma tutto il nostro territorio diventerà un museo a cielo aperto».
ANTONIO PINTORI
 
3 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 16
italia nostra
Conferenza su Forum Traiani
 
Per il ciclo di conferenze sulle recenti acquisizioni della ricerca archeologica organizzate da Italia Nostra, oggi alle 17,30 (Aula Verde della Cittadella dei musei), Raimondo Zucca, dell’Università di Sassari, parlerà su "La struttura urbana, la società, l’arte, gli scambi a Forum Traiani". Venerdì 27 febbraio il tema dell’incontro sarà la Olbia romana: interverrà Rubens D’Oriano della Soprintendenza archeologica di Sassari. 
 

4 - La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Università. Quattromila studenti alla Cittadella
Dal fabbisogno energetico fino alle magie dei Ris
 
CAGLIARI. Duemila il primo giorno, altri duemila l’indomani: sono gli studenti degli istituti superiori che hanno già partecipato, alla Cittadella di Monserrato, alle "Giornate di orientamento" organizzate dall’università e dalle 11 facoltà dell’ateneo, che si sono presentate alle future matricole.
Ieri una delle conferenze più seguite è stata quella dell’astrofisico Luciano Burderi, che ha affrontato il problema energetico mondiale dal punto di vista scientifico: «Su questo argomento - ha detto - c’è bisogno di ottimismo contro il catastrofismo diffuso. L’ecologia classica ha oggi un limite ed è la sua continua richiesta di cambiamento dei consumi e degli stili di vita, ma non c’è bisogno di invocare rivoluzioni e a dirlo sono le letture scientifiche sulla situazione del pianeta». Secondo Luciano Burderi, il problema del fabbisogno energetico - senza entrare nel merito delle scelte etiche sullo stile di vita delle persone - può essere risolto con l’immagazzinamento dell’energia prodotta dal sole: «Non sfruttarla è un atteggiamento disennato. Il sole è una fonte inesuaribile che permetterebbe di proseguire con il tenore di vita attuale e anzi aumentare i consumi senza alterare l’equilibrio ambientale», ha concluso l’astrofisico.
Nella prima giornata, era stato invece il comandante dei carabinieri del Ris, Giovanni Delogu, a spiegare agli studenti le fasi di un’indagine criminale, simulando nell’aula magna la ricostruzione di un delitto fra tracce e prove.
Oggi la terza giornata. Le facoltà continueranno a presentarsi, mentre alle 11 sarà Roberto Manca, ispettore della Polizia postale, a parlare di pericoli e reati su internet.
 
5 - La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
«La morte dei bambini lascia indifferenti»
Il presidente dell’Unicef in città per i corsi di educazione allo sviluppo
Vincenzo Spadafora: «Non deve far riflettere solamente la tragica vicenda di Eluana»
 
CAGLIARI. Il pericolo più grande? E’ l’assuefazione, quell’abituarsi così tanto alle notizie che parlano d’infanzia violata, da non riuscire più neppure a indignarsi davanti alla tragicità di alcuni fatti. A mettere in guardia dal rischio è Vincenzo Spadafora, alla guida da meno di un anno dell’Unicef Italia. Trentacinque anni, il presidente della più importante associazione al mondo impegnata nella difesa dell’infanzia è stato in città per l’inaugurazione, nell’aula magna del Magistero, del XV corso di educazione allo sviluppo organizzato dall’Unicef insieme con l’Università.
«Un’occasione importante questa della presentazione dei corsi - ha detto Vincenzo Spadafora - perchè se in altri paesi i problemi da affrontare sono ben altri, in Italia investiamo sulla formazione dei giovani».
Non che da noi manchino altri spunti di riflessione, anzi. Quest’anno ad esempio, benchè si festeggino i vent’anni dalla nascita della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, ratificata in Italia due anni dopo, c’è da fare un appunto.
«Siamo dal 2003 senza un piano dell’infanzia - ha ricordato Spadafora - Un fatto grave che si spiega col fatto che da noi gli investimenti in questo tipo di politiche sono assolutamente scarsi››.
E poi c’è una coscienza civile tutta da stimolare: ‹‹Davanti alla tragicità della vicenda di Eluana - ha aggiunto il presidente dell’Unicef- tutta l’Italia si è fermata per discuterne, mentre i dati sui bambini che nel mondo muoiono di fame ci lasciano spesso indifferenti, quasi sia normale che ciò accada››.
Da qui l’appello accorato a lavorare sulle coscienze, a ‹‹tenerle vigili sui mali irrisolti del mondo››. In che modo? Scherzando, ma non troppo, Vicenzo Spadafora lancia l’idea di un reality show.
‹‹Prendiamo un gruppo di dieci ragazzi - aggiunge - e piuttosto che mandarli davanti all’occhio indiscreto del Grande fratello, mandiamoli a fare una missione per l’Unicef e documentiamo, giorno dopo giorno, la loro esperienza››.
Non dovesse bastare, Vincenzo Spadafora rilancia anche un altro obiettivo per quest’anno.
‹‹Dobbiamo fare in modo - dice ancora - che i festeggiamenti per il ventennale della Dichiarazione dei diritti dell’infanzia non cadano nella retorica: questa carta è ancora attualissima, al di là delle norme contiene un patrimonio di valori da rilanciare››.
Valori che al mondo solo la Somalia e gli Usa non hanno ancora accettato ratificando quel documento.
Che con Obama sia la volta buona?
Il Corso multidisciplinare di edicazione allo sviluppo, dopo la presentazione dell’altro giorno, comincerà venerdì, con quattro incontri al mese: il programma, diviso in tre moduli, è dedicato quest’anno al tema "Un impegno visibile per bambini invisibili". (s.z.)
 
6 - La Nuova Sardegna
Pagina 34 - Sassari
CENTRO SAN FRANCESCO
Emergenza educativa alle 18,30 un convegno
 
OZIERI. Interessante appuntamento stasera nella sala del centro culturale San Francesco. Alle 18.30 ci sarà una conferenza dal titolo "L’emergenza educativa tra affermazione e ricerca di senso", basata sul libro di Felice Nuvoli, docente di Pedagogia generale dell’Università di Cagliari. La conferenza sarà presentata da Antonio Canalis, segretario del Premio Ozieri di letteratura sarda e dall’autore del volume. Un’occasione per discutere di educazione e apprendimento. (b.m.)
 
7 - La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Oristano
Sedilo. Per l’attenzione riservata alle donne nella sua tesi
La Fondazione Silvana Olla premia una giovane laureata
 
SEDILO. Con l’inizio del 2009 una giovane laureata in Filosofia Politica, nativa di Sedilo, ha ricevuto un premio dalla Fondazione Silvana Olla, promosso dal Centro di documentazione e studi delle donne, a Cagliari, per l’attenzione riservata all’autodeterminazione nella tesi donna e l’essere per se nell’opera di Simone de Bouvoir.
«Una donna scrittrice non è una donna di casa che scrive, ma qualcuno la cui intera esistenza è condizionata dallo scrivere. È una vita che ne vale un’altra: che ha i suoi motivi, il suo ordine, i suoi fini che si possono giudicare stravaganti solo se di essa non si capisce niente». Con questi versi, nel "La forza delle cose", la madre del movimento femminista, affronta con determinazione i termini della realtà. Da questo incipit, e soprattutto dal saggio fondamentale della De Bouvoir "Il secondo sesso", scritto nel ’49 dopo il suo viaggio negli Stati Uniti, Francesca Mameli, ha attinto per indagare i personaggi concreti e reali bouvoiriani, attraverso la scrittura.
Le donne di cui parla nella sua tesi, scelgono di vivere in prima persona e riescono a esprimere la propria determinazione? «Una delle chiavi di lettura della De Bouvoir riguarda il rapporto d’amore tra uomo e donna, sul principio della parità, della reciprocità, del rispetto, dell’ascolto e dell’accettazione. L’autodeterminazione è il superamento del problema interiore, attraverso il coraggio di essere presenti a se stessi.», racconta Francesca Mameli, «Tra i personaggi che ho studiato mi ha colpito "la donna spezzata". Una donna che ha rinunciato a se stessa per il marito, i figli, la famiglia e a 40 anni decide di scrivere un diario che trasforma la sua vita, perché scopre la realtà che non voleva vedere. Questo personaggio mi fa soffrire, perché continua nella sua modernità a essere presente, nella vita odierna».
Il premio che le è stato assegnato ha un modesto valore economico, (1500 euro): «Ma è soprattutto un riconoscimento morale e un incoraggiamento, affinché continui a studiare e a approfondire il mondo della determinazione e delle differenze, per non incorrere nell’errore di lasciar fare agli altri, ma provandoci, da protagonista.», conclude Francesca Mameli.

Questionario e social

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