Lunedì 19 gennaio 2009

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
19 gennaio 2009
Rassegna quotidiani locali
a cura dell’ufficio stampa

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 16 - Cronaca
Il Comune si regala l’ex caserma della finanza 
Quasi perfezionato lo scambio di aree con il comando delle fiamme gialle 
di Luca Rojch 
 
OLBIA. Il Comune si dà al baratto e prova a regalarsi un pezzo pregiato di corso Umberto. La trattativa per impacchettare e portare a casa l’ex caserma della guardia di finanza è quasi conclusa. L’accordo è già stato trovato e ora si cerca la contropartita. Le fiamme gialle chiedono un’area edificabile o alcuni appartamenti indispensabili per il comando. Una nuova vita per l’edificio che sfida le leggi della fisica e continua a rimanere in piedi anche se sembra bombardato. Le strutture interne sono crollate. Solai, pareti e soffitti sono venuti giù come carta velina. Disintegrati come coriandoli dal tempo.
 Il Comune non ha mai nascosto il suo interesse per il palazzo. Ora che dell’edificio sono rimaste in piedi solo le mura esterne l’affare si fa molto vantaggioso. La guardia di finanza ha ottenuto da poco il via libera per costruzione di una nuova caserma nella zona industriale. A nulla serve la struttura. Per l’amministrazione diventerebbe un altro tassello dei possedimenti nel cuore della città. «Per noi ha un valore particolare - spiega il sindaco Gianni Giovannelli -. A parte l’importanza e il pregio dell’immobile, nella via principale di Olbia, ci sono altri aspetti che non possono essere trascurati. Su tutti il fatto che è vicinissimo al palazzo dell’Expo, e con quello potrebbe fare un unico centro».
 Ma il primo cittadino va oltre e si sbilancia anche su un suo futuro utilizzo. «Per prima cosa dovrebbe essere recuperato - continua Giovannelli -, poi non dobbiamo dimenticare che le linee di indirizzo devono essere date dalla maggioranza. Ma io penso che si potrebbe creare una struttura di sostegno per l’università. Non so la sede, o la casa dello studente, o in alternativa, un centro legato all’ateneo. Questo non significa spostare il corso dall’aeroporto, in cui ha una collocazione quasi naturale. Ma si potrebbe creare una struttura di supporto, anche per dare più vitalità al corso nei mesi invernali».
 L’idea di creare una parte dell’università al centro era stata già avanzata dal capogruppo di An in consiglio comunale, Marco Vargiu. Ma l’ipotesi fino a oggi non aveva preso quota, forse anche per la mancanza di spazi. Con l’acquisizione dell’immobile si potrebbe trovare un’area. «Mancano ancora dei passaggi burocratici -continua Giovannelli -, ma credo che lo scambio possa essere perfezionato in tempi brevissimi. Con l’edificio della guardia di finanza, a cui dobbiamo aggiungere l’ex artiglieria e le casermette di via Mameli, che a breve verranno cedute dalla Regione al Comune, il patrimonio dell’amministrazione si arricchisce. Ma la cosa più interessante è la creazione di nuovi spazi che potranno essere destinati alla città». Il sindaco non si preoccupa delle ristrettezze economiche dell’amministrazione che non trova i soldi per riuscire a mantenere aperto il museo archeologico. Per ora come una sposa golosa, mette da parte nuovi dolcissimi regali.
 
 

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