UniCa UniCa News Rassegna stampa Martedì 16 dicembre 2008

Martedì 16 dicembre 2008

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 dicembre 2008
Rassegna quotidiani locali
a cura dell'Ufficio Stampa

L'UNIONE SARDA
 
LA NUOVA SARDEGNA

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 22
Facoltà di Economia
L'anno si chiude all'insegna del teatro
 
Le antiche tradizioni natalizie sarde rappresentate a teatro. Quest'anno per i consueti auguri di Natale la facoltà di Economia propone lo spettacolo "Sa notte paschixedda con tzia Sofia e tzia Mariedda", organizzato dall'associazione culturale Elicrysum, tra le prime classificate del progetto pilota Spin-off, gestito dall'Università e finalizzato a promuovere l'imprenditorialità nei settori produttivi in espansione. Sul palco ci saranno Giuditta Sireus, Stefania Cuccu, Emanuela Massa e Alessia Melis che da sempre propongono, nell'ambito universitario, percorsi culturali teatralizzati per incentivare la cultura d'impresa nell'isola. L'appuntamento è per giovedi, alle 18, nell'aula magna di Economia. 
 
2 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 51
Convegni
Energie rinnovabili e diritti umani
 
Sardegna Ricerche organizza per domani dalle 9,30 alle 17,30 nel Parco tecnologico di Pula una giornata di divulgazione e sensibilizzazione sulle energie rinnovabili in Sardegna dal titolo: “Energie rinnovabili in scena”. L'appuntamento rientra tra le attività del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili, a sostegno dello sviluppo in Sardegna di un Centro di competenza sulle fonti di energia rinnovabile. Durante la mattinata è previsto lo svolgimento di un convegno tecnico dedicato ad alcuni casi nazionali di successo nel settore delle energie rinnovabili e alla presentazione dei risultati dell'indagine sulle fonti energetiche rinnovabili in Sardegna. Parallelamente, si terrà una sessione di divulgazione scientifica aperta a classi del Tecnico industriale Scano di Monserrato. Nel pomeriggio Guido Pegna, docente universitario di Fisica, terrà dimostrazioni pratiche delle principali tecnologie per la produzione di energia.
DIRITTI UMANI “Contro ogni discriminazione” è il convegno promosso a Cagliari in occasione del 60° della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo dalla Fondazione Luca Raggio “Solidarietà e diritti”, con Università e Centro regionale informazione Nazioni Unite. Appuntamento giovedì 18 alle 16,30, facoltà di Giurisprudenza, via Nicolodi. Presiede Pasquale Alfano, presidente della Fondazione, coordina la preside di Scienze politiche Paola Piras, intervengono Chiara Forneris (Fondazione Lelio e Lisli Basso), Riccardo Moro e Paolo Pobbiati (direttore e presidente Amnesty International), Liliana Saiu (Università Cagliari). Collaborano Limes, Articolo 21, Amnesty, Arcoiris, Cosas, Ada, Alpo, Amicizia Sardegna-Palestina, Associazione Sardegna-Algeria, Associazione Deggo. Contributo Fondazione Banco Sardegna. 
 
3 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 51
Polemiche. Nel dibattito interviene Michele Pinna dell'Università di Sassari: la necessità di codici rigorosi per la comunicazione ufficiale
Lingua sarda comune? Non è astratta
 
 Leggo con sconcertante interesse l'intervento di Paolo Zedda, sull'Unione Sarda del 9 dicembre. Poeta improvvisatore ed etnomusicologo. Capisco che un poeta improvvisatore rivendichi l'uso di una lingua individuale, se vogliamo di un socioletto, di un topoletto e persino di un suo idioleto, e che un etnomusicologo rivendichi la conoscenza dei moduli compositivi della poesia popolare sarda nelle diverse varietà locali. Trattandosi di composizioni nascenti, per lo più, dall'oralità e dall'improvvisazione, non potrebbero che sottostare alle regole dell'oralità e dell'improvvisazione.
A tal proposito rimanderei ad un importante saggio di Wagner apparso nell'Archivio storico sardo in anni ormai lontani, ma tutt'oggi valido. Il linguista tedesco, parlando di una importante antologia ritenuta, dall'autore della stessa, di poeti nuoresi, fa notare che la lingua usata dai poeti antologizzati non era soltanto nuorese ma risentiva anche delle influenze provenienti da altre parti dell'isola, specie dal Campidano, alla luce delle transumanze dei pastori montagnini nelle aree delle piane del Sud ove assimilavano le parlate di quei territori, introducendole, poi, nei paesi d'origine quando vi rientravano nei mesi estivi, dopo la lunga stagione invernale. Il rilevamento wagneriano sarebbe sufficiente per mostrare come lo scambio culturale e la mutazione linguistica creino processi di intercomunicazione tali da trasformare la dimensione locale di una parlata in una dimensione interlinguistica. Ma tutta la storia della lingua sarda queste dinamiche le conosce sia nei rapporti con l'esterno, sia nei rapporti interni. Tutte le varietà locali della lingua sarda sono il frutto di scambi, mutazioni ed influenze, spesso anche forzati e non voluti, determinatesi in tempi, per ragioni diverse e con velocità diversi.
Quando il professor Zedda sostiene che la Limba Sarda Comuna è un'invenzione astratta sarebbe fin troppo semplice invocare la geografia linguistica e la geografia delle lingue per poter sostenere che in diverse aree della Sardegna parlano proprio quella varietà. Dal Guilcer al Barigadu, dalla Barbagia di Tonara e Aritzo alla Bassa Ogliastra. Ma se non bastasse la geografia a spiegare le dinamiche ambientali, culturali ed economiche che determinano il costituirsi di una lingua, potrebbe sopperire, circa la filosofia che anima la L.S.C., la storia della scienza. Tutta la storia della scienza: dalla primitiva teoria degli atomi alle più recenti teorie della fisica chimica, dimostra come il processo della ricerca e della comunicazione scientifica abbia bisogno di modelli che siano economici, plausibili ed intercomunicabili. La L.S. C. risponde, piaccia o non piaccia, a criteri di economicità, intercomunicabilità, plausibilità. Non nasce né dall'oralità, né dall'improvvisazione, per quanto tenga conto delle esperienze areali, delle esperienze funzionali da cui trae origine ed ispirazione, ma che, soprattutto, ha chiari i fini cui deve rispondere: in primis quello della comunicazione ufficiale che deve essere affidata ad un codice rigoroso e strutturato, in certo qual modo inventato, come tutti i modelli che vogliano assumere valenza rappresentativa.
Tengo a precisare che le dinamiche di rappresentazione sono diverse da quelle del rispecchiamento. Il rispecchiamento è una vecchia teoria dove si credeva che il pensiero fosse uno specchio della realtà. Niente si è rivelato più ideologico e più astratto. La rappresentazione è consapevole del fatto che la realtà non può essere, mai, totalmente, restituita a se stessa dal pensiero, né dalle lingue che lo esprimono. La rappresentazione, rispetto alla realtà, si accontenta di esserne una mera approssimazione. La fase sperimentale in atto, come tutte le materie scientificamente fondate, non tarderà a dare i suoi frutti editoriali, che mi risultano in cantiere, frutto di un importante lavoro sul campo condotto dagli sportelli linguistici regionali, comunali e provinciali.
MICHELE PINNA
Università di Sassari 
 
4 – L’Unione Sarda
Prov Ogliastra Pagina 26
Osini. La Provincia finanzia un progetto di sperimentazione sulle erbe officinali
I fiori dei Tacchi?Farmaci antivirali
 
Il Centro di ricerca sulle biodiversità si appresta a muovere i primi passi grazie ad un finanziamento di 40 mila euro stanziato dalla Provincia. Servirà ad avviare la sperimentazione sulle molecole antivirali contenute in alcune essenze che crescono nell'area del futuro Parco dei Tacchi.
L'amministrazione comunale guidata da Tito Loi ha in programma di entrare nel sistema Parco con progetti d'eccellenza finalizzati allo sviluppo del turismo: oltre al Centro di ricerca c'è il progetto per la valorizzazione del borgo contadino distrutto dall'alluvione, parallelo alla riqualificazione degli operai forestali in un ruolo multifunzionale.
Il finanziamento è destinato al sostenere la fase sperimentale del Progetto biodiversità che verrà portato avanti da quattro ricercatori del Consorzio Cosmesi, un piano di studi che coinvolge diverse università coordinato dal professor Mauro Ballero.
Il Consorzio ha già avviato coltivazioni sperimentali in vitro sui semi della genziana e ora intende concentrare la propria ricerca sulle aree del Taccu di Osini dove il comune ha messo a disposizione gli edifici e le strutture vivaistiche abbandonate dalla forestale al termine del piano di ricostituzione boschiva.
«Entro il prossimo gennaio - annuncia il sindaco Tito Loi - terremmo con il professor Ballero e i ricercatori del Consorzio un primo tavolo operativo per fare il punto sulle fasi del progetto che prevede la realizzazione a Taccu di una struttura idonea ad ospitare i diversi laboratori e alcuni alloggi per i ricercatori che giungeranno qui da ogni parte del mondo. Il sistema ha in programma la realizzazione di una serie di attività didattiche permanenti, per cui avrà bisogno di nuove figure professionali a tutti i livelli. Per molti giovani ogliastrini significherà l'opportunità di un posto di lavoro qualificato».
Il sistema Taccu può contare su un nuovo centro di ristoro, sorto sulle ceneri della vecchia colonia. L'idea del Comune è di affidarlo in gestione ad una società giovanile. Sull'altopiano opera da tempo la cooperativa Archeotaccu, che gestisce le visite guidate al sito archeologico. Il sito è arricchito da un gran numero di nuraghi che di recente un cantiere specializzato ha provveduto a ripulire e dotare di viabilità d'accesso e indicazioni. L'amministrazione comunale intende partecipare al progetto più complessivo del Parco dei Tacchi anche attraverso la valorizzazione in chiave turistica del vecchio villaggio contadino, abbandonato dopo l'alluvione del 1951. Il Comune dispone già dei progetti e dei finanziamenti necessari per i primi interventi di messa in sicurezza e ristrutturazione del vecchio borgo.
NINO MELIS 
 
5 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari Pagina 41
Alghero. Mobilitazione in difesa della scuola pubblica
Lauree all'aperto per protesta
 
La facoltà di Architettura, Architettura in movimento e il Comitato per la difesa della scuola pubblica di Alghero continuano la mobilitazione in difesa della scuola pubblica. La facoltà di Architettura farà della cerimonia di proclamazione dei nuovi laureati del 17 dicembre un'iniziativa pubblica per segnalare, con la solennità del momento, la gravità della situazione per la Facoltà, l'Università e la scuola. Laureati triennali e quinquennali si troveranno in un mercato del lavoro difficile, con molti sbocchi chiusi o ristretti dalla crisi esplosa in tutto il mondo; si troveranno di fronte a un taglio di fondi e di risorse in molti settori. Gli studenti della Facoltà si trovano già a fare i conti con una situazione gravosa, con una restrizione dei servizi, con la necessità di trovare nuove risorse: progetti di consolidamento e allargamento dell'offerta formativa sono in dubbio e in difficoltà. I tutores e i collaboratori precari si trovano in una situazione che rende sempre più improbabile la continuità di lavoro e remunerazione e le prospettive di nuove assunzioni.
Nonostante i disagi e le difficoltà anche questa sessione di Laurea si svolgerà regolarmente, ma all'aperto, nel cortile dell'Asilo. 

 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Cagliari
L’università incontra il mondo 
Un progetto porterà in città 25 studenti stranieri 
IL CONTRIBUTO Per le ricerche satellitari 
 
IGLESIAS. Dopo il corso a favore dei tecnici per la riabilitazione psichiatrica al progetto per gli studenti stranieri. Un nuovo contributo finanziario è stato concesso dalla giunta Carta al Consorzio Ausi, ovvero l’Università del Sulcis Iglesiente, che come soggetti attivi dell’iniziativa - oltre all’amministrazione civica - vede il comune di Carbonia, la provincia, il Parco Geominerario, la Carbosulcis, l’Igea e l’Alcoa.
 Il contributo riguarda l’organizzazione del corso denominato EuMetSat. Il progetto è rivolto a 25 studenti provenienti da Italia, Egitto, Etiopia, Bahamas, Sudan, Ungheria, Tunisia, Kenia, Togo, Cina, Libia e Svizzera. Insomma si tratta di un progetto che ha la finalità principale di proporre Iglesias come punto di incontro e di confronto tra differenti competenze e altrettanti continenti, per i futuri portatori della ricerca nelle tecniche di misurazione satellitari. Non è poco, soprattutto in previsione di un futuro e auspicabile rilancio dell’università. La portata scientifica del corso, che è patrocinato dall’Università del Wisconsin (Usa) e dall’Eutropean Meteorological Satellite (EuMetSat). Non trascurabile anche il prestigio che l’avvio del piano porterà alla città, e all’intero territorio. ‹‹Il corso inserirà il Sulcis Iglesiente, il Consorzio Ausi e le istituzioni ed aziende in un avvenimento di portata mondiale che sarà annunciato e pubblicizzato nei tantissimi siti specializzati››, è scritto in un documento messo a punto dagli amministratori. Un ambizioso progetto e ad ampissimo respiro, che peraltro giunge in un momento molto delicato per l’istituzione universitaria del Sulcis Iglesiente. Proprio recentemente, il consiglio comunale ha portato all’adozione di un ordine del giorno in tutela dell’ateneo. Due i punti da sottolineare: l’impegno dell’assemblea civica «affinché si arrivi al più presto a quell’accordo con l’Università di Cagliari e la Regione che decreti la parola fine alle attuali carenze, su tutte la riattivazione del primo anno di ingegneria ambientale». E ancora: l’invito esplicito, sempre all’indirizzo della Regione, «perché i fondi stanziati dalla legge finanziaria per l’Università del Sulcis, vengano immediatamente erogati».
 Iglesias, insomma, oltre a volere tenacemente contrastare e risolvere i problemi che stanno investendo l’ateneo del Sulcis, vuole ritagliarsi uno spazio importante nel processo di decentramento della formazione e specializzazione universitaria.
 In questo ambito rientra anche un finanziamento dell’amministrazione alla facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Cagliari. Lo stanziamento disposto dall’esecutivo ha una finalità precisa e importantissima: l’istituzione in città, grazie al supporto fondamentale dell’ateneo cagliaritano, del corso di laurea in Tecnico della riabilitazione psichiatrica. Le attività di formazione si svolgeranno naturalmente nelle strutture sanitarie locali, in particolare al Crobu.
Monica Tola 
 
 

Questionario e social

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