UniCa UniCa News Rassegna stampa Venerdì 21 novembre 2008

Venerdì 21 novembre 2008

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
21 novembre 2008
Rassegna quotidiani locali
A cura dell’Ufficio Stampa
L’UNIONE SARDA
 
LA NUOVA SARDEGNA
 

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21
Consiglio d’amministrazione, Senato accademico e Sport
Studenti universitari, gara per eleggere i rappresentanti
 
Al via la corsa per le elezioni dei rappresentati degli studenti universitari, valide per il triennio accademico 2008-2001. Urne aperte il 26 e il 27 novembre. Questi i candidati per il consiglio di amministrazione:
LISTA 1 ICHNUSA: STUDENTI LIBERI Andrea Marrone (Sc. formazione), Claudio Secci (Med. chirurgia), Silvia Caria (Ingegneria), Letizia Cabiddu (Lettere e filosofia), Simone Pili (Economia).
LISTA 2 UNICA 2.0 PER L’UNIVERSITÀ DI TUTTI Marco Cabitza noto Stagno (Sc. politiche), Paolo Angioi (Med. e chirurgia), Fabio Pili (Ingegneria), Vincenzo Fortunato (Med. e chirurgia), Gabriele Atzori (Lettere e filosofia).
LISTA 3 UNIVERSITÀ FUTURA Michele Pisano (Sc. politiche), Francesca Mameli (Architettura), Gianluca Pisano (Ingegneria), Nicola Aldo Cabras (Economia), Marco Paolucci (Sc. politiche).
LISTA 4 UXS - UNIVERSITÀ PER GLI STUDENTI UNITI PER L’UNIVERSITÀ PUBBLICA Lorenzo Espa (Med. chirurgia), Marco Paniziutti (Ingegneria), Matteo Pregio (Economia), Emanuele Addari (Med. chirurgia), Stefano Cotza (Lettere e filosofia).
Per il senato accademico:
LISTA 1 Roberto Mura (Sc. politiche), Danilo Sulis (Sc. formazione), Valeria Canu (Ingegneria), Emanuele Cabiddu (Med. chirurgia).
LISTA 2 Emanuele Loi (Lettere e filosofia), Andrea Coinu (Ingegneria), Sergio Lorrai (Ingegneria), Ambra Joyce Calledda (Giurisprudenza), Marco Meloni (Sc. politiche).
LISTA 3 Carlo Poddesu (Giurisprudenza), Marco Fei (Med. chirurgia), Matteo Mascia (Giurisprudenza), Matteo Randazzo (Sc. mm. ff. e nn.), Gianluca Pisano (Ingegneria).
LISTA 4 Alessandra Frau (Sc. mm. ff. e nn.), Andrea Deidda (Med. chirurgia), Sandro Palmieri (Ingegneria), Veronica Bandu (Sc. politiche), Angela Cherchi (Lingue e lett. str.).
Per il senato accademico allargato:
LISTA 1 Giacomo Vargiu (Lettere e filosofia), Mariano Cabiddu (Med. chirurgia), Tania Durzu (Med. chirurgia), Alba Kuqi (Giurisprudenza), Emanuele Tamponi (Ingegneria).
LISTA 2 Valeria Floris (Sc. politiche), Maurizio Piras (Med. chirurgia), Salvatore Senis (Giurisprudenza), Nicola Onano (Giurisprudenza), Giovanni Agus (Sc. formazione).
Lista 3. Marco Fei (Med. chirurgia), Michele Pisano (Sc. politiche), Marco Paolucci (Sc. politiche), Nicola Aldo Cabras (Economia), Matteo Mascia (Giurisprudenza).
LISTA 4 Paolo Tambaro (Lettere e filosofia), Carla Ivana Oppo (Sc. mm. ff. e nn.), Stefano Callai (Ingegneria), Davide Mereu (Giurisprudenza), Claudia Musu (Sc. formazione).
Per il comitato per lo sport universitario:
Lista 1. Angela Corona (Farmacia), Gabriele Pinna (Med. chirurgia).
LISTA 2 Giudo Anedda (Ingegneria), Antonio Pasquale Belloi (Ingegneria).
LISTA 3 Maria Laura Ibba (Giurisprudenza), Antonio Costa (Med. chirurgia).
ST. CO. 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21
Corteo alle 19 dal Bastione
Oggi la fiaccolata contro i tagli per le università
 
 Le settimane scorse li abbiamo visti sfilare con cartelli e striscioni, con le maschere e i costumi dei collegiali di “The Wall” dei Pink Floyd, con le magliette lacerate e insanguinate (per finta) dalle coltellate del governo: stasera, gli studenti dell’università di Cagliari attraverseranno la città con le fiaccole in mano. Per il quarto corteo di questa stagione di proteste, il coordinamento “Unicamente”, che riunisce gli studenti delle varie Facoltà occupate e in lotta ha scelto una forma solitamente usata per le manifestazioni di solidarietà e legate a eventi tragici: una marcia silenziosa, con le fiaccole accese.
Il corteo partirà alle 19 (e non alle 18,30 come era stato pianificato) dal Bastione Saint Remy (e non da piazza Garibaldi o Yenne come avrebbero voluto gli studenti), percorrerà via Garibaldi, via Sonnino, viale Bonaria e si concluderà davanti alla Basilica.
Immutate le ragioni della protesta: i tagli quinquennali (un miliardo e 441,4 milioni di euro dal fondo di finanziamento per le università) previsti dalla legge 133 e l’apertura alla trasformazione degli atenei in fondazioni di diritto privato sono le grandi bestie nere dell’Onda. Il successivo decreto 180, quello che ha cambiato le norme per la formazione delle commissioni giudicatrici per i concorsi, promesso borse di studi e stanziamenti per gli atenei virtuosi, è stato rispedito al mittente e giudicato più o meno alla stregua di uno specchietto per le allodole.
Dall’inizio delle proteste, però, qualcosa è cambiato. Le critiche all’università dei baroni, della moltiplicazione delle sedi gemmate e dei corsi di laurea, dei docenti che non ricevono gli studenti perché fanno un doppio lavoro, delle corsie preferenziali riservate a figli (che ricevono per asse ereditario la «forma mentis» del ricercatore), parenti e protetti, in un primo momento venivano vissute come un attacco funzionale al partito dei tagli. Col passare delle settimane, tuttavia, la protesta ha acquisito forza e consapevolezza e ha attaccato anche quelli che appaiono ormai come lussi che la ricerca italiana non si può permettere: una svolta su cui hanno influito, oltre al successo delle manifestazioni, anche l’effetto di libri denuncia come quello di Roberto Perrotti ( L’università truccata ) e di notizie come il primo trapianto di trachea realizzato a Barcellona da un medico italiano, Paolo Macchiarini, che dichiara di aver lasciato il Paese dopo che, nella sua Facoltà, gli consigliarono di non presentarsi al concorso per una cattedra destinata, sostiene lui, a qualche raccomandato. (m. n.) 
3 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 15
Incontro con Auchan
 
La Direzione orientamento dell’Università di Cagliari ha organizzato una giornata di incontro tra i laureandi e laureati in economia, scienze politiche e ingegneria e Auchan Spa, che presenterà la propria organizzazione e le aree di business insieme ai ruoli professionali e alle competenze richieste in azienda. L’incontro si svolgerà martedì 25 novembre, alle 9, nell’aula magna di via Ospedale 121 a Cagliari, previa registrazione all’indirizzo http://www.unica.it/orientamento/careerday/registra.php e invio del curriculum all’indirizzo e-mail: rru.sassari@auchan.it.
4 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale Pagina 9
Pesca
Ripopolamento dell’aragosta, via ai progetti
 
Via libera al programma di ripopolamento dell’aragosta rossa (Palinurus elephas), tra le specie ittiche di maggior pregio e tra le più apprezzate della Sardegna. L’assessore regionale dell’Agricoltura, Francesco Foddis, ha firmato il decreto di approvazione del piano, basato sulla proposta predisposta dal Dipartimento di Biologia animale ed ecologia dell’Università di Cagliari.
Il progetto avrà la durata di tre anni e sarà realizzato in cinque zone di mare sottocosta, nelle quali saranno istituite le aree di tutela biologica individuate dove la pesca di questa risorsa riveste particolare importanza e dove lo sforzo di prelievo risulta più elevato. Le cinque aree saranno indicate dall’ateneo cagliaritano e istituite con un successivo decreto assessoriale.
«I positivi risultati del progetto di ripopolamento attuato nella penisola del Sinis diversi anni fa, sia in termini di incremento degli stock che di responsabilizzazione e coinvolgimento diretto dei pescatori», dice l’assessore Foddis, «ci spingono a estendere il piano anche ad altre aree costiere della nostra isola». 
5 – L’Unione Sarda
Commenti – pagina 43
Silenzio accademico (anche a Cagliari)
Il circolo vizioso nella Cattedrale del sapere
   
L’Università? C’è un po’ di confusione, forse troppa. Sono stati riesumati i baroni. Baroni? Il loro decesso è avvenuto decenni fa, senza rimpianti. Il rito è stato officiato alla presenza dei loro corpi, una prece.
Sono d’obbligo alcuni chiarimenti. Quella attuale non è Università di baroni. Secondo le proprie preferenze personali si possono dare altre definizioni. Il termine "casta" è termine preso a prestito, oramai logoro, non se n’offendano Rizzo e Stella. È meglio soprassedere: la Cattedrale del sapere pretende più originalità, conforme al suo ruolo. Alcuni la buttano sul militare: l’Università è esercito di vecchi colonnelli e attempati sergenti, sono i Rettori, molti i Presidi e altri fedeli comprimari. Pochissimi sono i generali, sono quelli che tirano le fila a livello nazionale, per un’Università democratica secondo i loro preziosi suggerimenti, non ci sono defezioni. È l’Università di "a ciascuno il suo" secondo pace accademica e sindacale, ma soprattutto secondo la democrazia dei generali. Studenti, docenti, uniti nella lotta, contro il potere berlusconiano e della sua replicante. Studenti, colonnelli, sergenti, i pochi generali: veramente gli studenti ci avevano abituato diversamente, ma bisogna prenderne atto, in fiduciosa attesa degli eventi.
Si parla di riforma universitaria, se n’è sempre parlato. È bene che se ne parli ancora. Il primo atto: rompere il circolo vizioso di un sistema consociativo a difesa di uno status quo molto corporativo. È difficile. I nostri Magnifici hanno grande spirito di adattamento, vanno dove soffia il vento, è sufficiente un piatto di lenticchie, non importa se di destra o di sinistra (sono scomparse le categorie di Giorgio Gaber). È forse il caso di chiederlo anche a Cagliari, ai nostri Magnifici candidati, oltre i retorici proclami. Quale riforma? Quale Università? Si potrebbe iniziare anche localmente con il nostro Statuto universitario. Sarebbe un opportuno terreno di confronto per i nostri candidati. Ne hanno il coraggio? Per il momento è silenzio. Le armate (si fa per dire) si vanno posizionando alla ricerca di possibili alleati. È frenesia alla ricerca del consenso elettorale, per le riforme è "adagio, con giudizio", senza disturbare alcuno. È il sistema che lo pretende, lo sanno bene i candidati. Altrimenti sarebbero candidati, ma solo a un loro insuccesso. Non c’è altro che attendere, in rispettoso silenzio. Potrebbero essere irrispettosi gli studenti, con moderazione.
CARLA ANGIUS
6 -. L’Unione Sarda
Cagliari – pagina 19
Donne e salute
Oggi convegno
   
"Foeminae salus", la salute della donna, è questo il tema del convegno promosso dalla Facoltà di Scienze Politiche e la Regione, in programma oggi dalle 17, a Palazzo Regio. Il convegno sarà l’occasione per presentare le linee guida poste alla base del Sottoprogetto dell’assessorato alla Sanità, nell’ambito del Progetto Strategico Nazionale Salute della Donna, elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità.

 
7 – La Nuova Sardegna
Pagina 5 - Sardegna
Università di Cagliari e Cattolica di Roma: i risultati di uno studio congiunto 
Autismo, il segreto è nella saliva 
Basta un test per diagnosticare la malattia nei bambini 
PASQUALE PORCU 
 
 CAGLIARI. C’è anche un pezzo di Sardegna in una importante ricerca sulle cause dell’autismo, una sindrome complessa che molte persone appassionate di cinema hanno cominciato a conoscere col film «Rain Man», interpretato da Dustin Hoffman.
 La malattia, molto complessa, rende i pazienti che ne sono affetti incapaci di comunicare emozioni, con interazioni sociali compromesse e nella metà dei casi è anche associata a ritardo mentale.
 Ma dopo otto anni di ricerche ora, finalmente, si vedono i primi risultati. A far fare un salto nella qualità degli studi è stata l’intuizione di andare a cercare nella saliva le tracce per scoprire le cause della malattia. Il merito dell’intuizione e dei primi risultati ottenuti è di due gruppi di ricerca: uno dell’Università Cattolica di Roma, che comprende il prof. Massimo Castagnola (Istituto di Biochimica e Biochimica Clinica), la prof. Fiorella Gurrieri (Istituto di Genetica medica) e la prof. Maria Giulia Torrioli (Unità di Neuropsichiatria Infantile del Gemelli). E un altro della università di Cagliari, guidato da una biochimica della Facoltà di Farmacia, la prof. Irene Messana.
 La malattia colpisce lo 0.6 per cento della popolazione (sei casi su mille).
 «Le cause dell’autismo che diventa evidente intorno ai tre anni di età sono ancora largamente sconosciute», ha spiegato ieri Massimo Castagnola. «Nel 15% dei pazienti si possono far risalire a qualche tipo di mutazione genetica, ma dato l’alto numero di geni coinvolti e la grande complessità di come la malattia si presenta, è sempre stato difficile riconoscerne e studiarne efficacemente le cause». L’obiettivo della ricerca, ora pubblicata sul «Journal of Proteome Research», svolta con il sostegno di Telethon e dell’Istituto Scientifico Internazionale (ISI) Paolo VI, i cui risultati preliminari erano stati anticipati alcuni mesi fa, era dunque quello di passare dal piano della genetica a quello della proteomica, cioè dallo studio dei geni a quello delle migliaia di proteine che ci fanno funzionare.
 La saliva, una vera e propria miniera di proteine, ha il grande vantaggio che è molto semplice da ottenere senza esami invasivi. I ricercatori hanno studiato 27 bambini, di cui 7 bambine, dato che la malattia colpisce più i maschi che le femmine.
 «Per ciascuno di loro - spiega ancora Castagnola - abbiamo valutato prima il tipo di autismo di cui erano affetti. E in secondo luogo abbiamo analizzato centinaia di proteine della saliva a caccia di qualche marcatore. Alla fine abbiamo avuto successo: quattro pezzi di proteine (peptidi) si comportano in maniera anomala. Nel 60% dei bambini del nostro campione il processo di fosforilazione (una reazione chimica comune associata alla presenza di fosforo) è molto inferiore rispetto ai bambini sani».
 Ora si tratta di individuare gli enzimi responsabili dell’anomalia nelle proteine della saliva.
 «Lo studio - dice la professoressa Irene Messana- è ancora in una fase molto preliminare. Ma sappiamo che c’è una classe di composti- chiamati chinasi - che sono responsabili del processo di fosforilazione alterato. Sappiamo anche che la chinasi riconosce anche una sequenza molecolare specifica presente in alcuni tessuti nervosi»
 Tutto semplice, dunque? Proprio no, perchè della chinasi si conosce l’attività ma non la struttura tridimensionale. E quindi non si capisce come intervenga nei processi biochimici. «E’ un composto sfuggente, difficile da isolare», dice Messama.
«Stiamo lavorando sull’ipotesi - precisa Castagnola - che questa anomalia sia legata biologicamente al processo di maturazione dei neuroni: nel gioco di equilibri delicatissimo del nostro organismo, la fosforilazione di queste proteine è legata a molti altri processi che stiamo studiando. Per esempio già sappiamo che questa chinasi non è completamente attiva nei bambini nati prematuri: lavoriamo per comprendere meglio come».
 Ora la caccia, dunque, è alla chinasi. Nella studio sono impegnati diversi gruppi di ricerca. La speranza è che si arrivi subito a identificarne la formula e i meccanismi d’azione di questa molecola. Solo così si potrà mettere a punto il rimedio per contrastare l’insorgere dell’autismo.
8 – La Nuova Sardegna
Pagina 19 - Cagliari
Soddisfazione per il riconoscimento dopo l’inaugurazione del portale dedicato al sistema 
Reti del parco, modello per gli Usa 
Dall’altra parte dell’Atlantico oltre duemila miniere censite 
 
IGLESIAS. C’è grande soddisfazione per il consenso internazionale fatto registrare dal progetto “Le reti internazionali dei geositi e dell’archeologia industriale”, presentato dal Parco Geominerario anche in città.
 Molto apprezzato il nuovo portale, che è stato presentato e lanciato proprio recentemente, www.retidelparco.it.
 Il punto di confluenza di una rete di collaborazione su scala globale che consentirà una più efficace integrazione tra i diversi geositi e geoparchi presenti in tutto il mondo.
 A conferma dell’importanza dell’iniziativa giungono il riconoscimento e il commento di Patrick Martin, della Michigan Technological University Usa, che ha dichiarato: «Il progetto del Parco Geominerario è non solo affascinante, ma anche preziosissimo, perché apre una prospettiva assolutamente inedita anche per gli Stati Uniti: esiste un patrimonio di circa cinquemila miniere abbandonate, mentre per le duemila miniere censite e accessibili non esiste tutt’oggi una rete di connessione simile a quella realizzata dal Geoparco, che rappresenta veramente uno strumento indispensabile di riferimento internazionale».
 Un ottimo mezzo e supporto, quello delle nuove tecnologie per mantenere viva anche la memoria storica legata alle alterne vicende e fortune dell’attività estrattiva. Si tratta praticamente del fulcro che per decenni e decenni ha scandito i ritmi economici e sociali della città e dell’intero territorio e che adesso è in abbandono. Cercare di riattivarlo è una impresa difficile. (mo.to)
9 – La Nuova Sardegna
Pagina 37 - Sassari
OLMEDO 
Un convegno sui resti dell’antica Ulumetum 
 
OLMEDO. Si è svolto nel Centro Sociale un convegno sui ritrovamenti archeologici nell’area del cimitero, resti di abitazioni risalenti alla fine del 1400 e prima metà del 1500 che fanno ipotizzare alla presenza dell’antica Ulumetum. Due mesi di scavi effettuati dagli studenti della facoltà di Scienze dei Beni Culturali dell’Università di Sassari sotto la direzione dell’archeologo Marco Milanese con il coordinamento sul campo degli archeologi Mauro Fiori e Chiara Deriu. Sono intervenuti Daniela Rovina, della Soprintendenza Archeologica, Alberto Moravetti della facoltà di Scienze dei Beni Culturali dell’Università di Sassari, il sindaco Gigi Ruiu, l’assessore alla cultura Gabriella Isoni, il consigliere provinciale Toni Faedda. Presenti gli studenti che hanno partecipato agli scavi ed ai quali è stato consegnato l’attestato di partecipazione. La storia di Ulumetum è ancora tutta da scrivere, i ritrovamenti aprono molti spiragli per la conoscenza delle sue vicende storiche in un’epoca in cui rimangono poche tracce documentali. Già la collocazione decentrata rispetto alla chiesa del XII secolo desta sorpresa anche se non era inusuale per l’epoca. La dimensione della struttura abitativa parzialmente riportata alla luce, i ritrovamenti di cocci di vasellame, stemmi, bardature per cavalli, puntali di foderi di spade, fibbie di cinturoni, monete del ‘400 e ‘500 fanno ipotizzare a qualcosa di più di un villaggio di contadini o pastori ed alla presenza di persone di rango superiore. (m.t.r.)
10 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
CONVEGNO 
Sconfiggere l’anoressia 
 
 CAGLIARI. Bulimia, anoressia e disturbo da alimentazione incontrollata: tre patologie che colpiscono sempre più i giovani (due milioni in Italia) e da tempo classificate come “malattie sociali”. La dura battaglia contro i nuovi sarà al centro del dibattito organizzato domani sera - ore 17, nella sala Arborea. in via Lanusei 19a, dal Centro Documentazioni e Studi delle donne. Due le relatrici Laura Dalla Ragione, psichiatra e psicoterapeuta, e Paola Bianchini del dipartimento di Filosofia dell’università di Perugia, che presenteranno l’esperienza del “Centro disturbi del comportamento alimentare” di Todi. Il Centro è la prima struttura pubblica residenziale interamente impegnata nel trattamento dei disturbi alimentari ed offre quella che i medici chiamano una speranza: «La guarigione, intesa qui come cambiamento, oggi è possibile grazie a un lavoro d’equipe in cui diverse professionalità si compognono fra loro come un mosaico per affrontare il diturbo e come strumenti utilizzano la parola, l’amore, il coraggio e la paura». Il confronto di domani vuole anche gettare le basi per l’apertura in Sardegna di una struttura sanitaria per affrontare i disturbi del compartamento alimentare.
11 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Ersu: in scadenza i termini per i contributi agli affitti 
 
 SASSARI. Il 30 novembre scadono i termini per presentare la documentazione che attesta l’avvenuto pagamento delle rette mensili, per tutti gli studenti che hanno beneficiato del contributo fitto casa per l’anno accademico 2007-08. Chi non attesterà la regolarità delle rete pagata, non avrà diritto alla seconda parte dei contributi erogati dall’Ersu e sarà costretto a restituire la prima rata già percepita. Le matricole dovranno presentare inoltre la certificazione di conseguimento dei venti crediti. Anche quest’anno gli studenti universitari che non hanno beneficiato di altre borse di studio o posto alloggio potranno partecipare al bando di concorso per il “fitto casa” per l’abbattimento dei costi relativi al canone di locazione. Con questo strumento la Regione Autonoma Della Sardegna, tramite gli Ersu di Cagliari e Sassari, intende ampliare ulteriormente la fruizione del diritto allo studio agli studenti che non possono essere ospitati nelle residenze universitarie. A questo contributo possono accedere infatti anche gli studenti appartenenti ad una fascia di reddito superiore a quella richiesta per le borse di studio.
 

Questionario e social

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