UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 30 luglio 2008

Mercoledì 30 luglio 2008

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 luglio 2008
1 - La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
In città 150 giovani da tutto il mondo 
INTERNATIONAL SUMMER WEEK 
Una settimana di scambi culturali e di esplorazione della Sardegna 
CAGLIARI. Un’occasione per promuovere le bellezze dell’isola ma, soprattutto, per mescolarsi con la storia e la cultura degli altri paesi, in un’esperienza di scambio che si ricorderà per sempre. Dal 4 all’11 agosto torna l’International summer week, una settimana di scambi culturali che per l’occasione vedrà arrivare in città, ospiti nelle case dello studente, 150 giovani tra gli 18 e i 35 anni provenienti da tutto il mondo.
Organizzato dall’associazione Terra di mezzo 2000, in collaborazione con l’Ersu, l’assessorato comunale alle Politiche giovanili, Università, Regione e assessorato provinciale alle Attività produttive, l’evento giunge quest’anno alla sua undicesima edizione, e anche se negli anni la ricetta è rimasta la stessa diversi sono i numeri, passati dalle poche decine di adesioni dei primi anni ai 150 arrivi di quest’anno.
Il progetto è uno dei programmi di ricezione turistica rivolti alla fascia giovanile più apprezzati in Europa, che accanto alla promozione di valori come l’amicizia o lo scambio culturale, funge anche, ricorda Gabriele Frongia, esponente di Tdm 2000, ‹‹da trampolino di lancio per la Sardegna››, che ha così nuove chance di promozione turistica. Non solo: Edoardo Usai, assessore alle Politiche scolastiche, ricorda come inziative di questo tipo siano sempre state viste di buon occhio dall’amministrazione, grazie alla loro capacità di ‹‹sottrarre i giovani alle sirene sempre più forti della subcultura dell’illegalità››.
Da lunedì prossimo dunque, sarà una settimana intensa per i giovani visitatori che arriveranno in città e per gli altri ragazzi che vorranno unirsi al gruppo: l’International summer week proporrà ogni giorno iniziative diverse, alternando il divertimento con la cultura e con l’esplorazione degli angoli più suggestivi e caratteristici dell’isola. Dopo l’arrivo, lunedì, dei 150 ragazzi (provenienti per lo più da Europa e Asia) martedì alle 18 nell’ex liceo artistico di piazzetta Dettori, ci sarà un cocktail multiculturale di benvenuto: ai partecipanti sarà offerto un buffet composto da prodotti tipici sardi e specialità internazionali. Sarà l’occasione per una prima socializzazione.
Poi, si comincerà con le gite al mare, un po’ per tutta l’isola, e con diversi workshop, organizzati per far conoscere meglio ai visitatori cultura, storia e tradizioni della Sardegna. Momenti di scambio importanti che negli anni passati hanno toccato temi spinosi come il razzismo o la xenofobia.
Sabrina Zedda 
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2 - La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
BREVI

Università

Scadono il 31 luglio i termini per la presentazione delle domande per partecipare al concorso per l’attribuzione di 1 assegno di ricerca biennale nella facoltà di Farmacia, finanziato dalla Fondazione Banco di Sardegna, per il settore: Biologia farmaceutica, info: Ufficio concorsi università via Macao 32 o www.ammin.uniss.it/concorsi
 
Pre-corsi universitari
L’associazione «Alfa elica medicina» organizza per il terzo anno consecutivo i pre-corsi di preparazione ai test di Medicina e chirurgia, Odontoiatria e professioni sanitarie, denominati “Fuori di Test”. Si svolgeranno dal 25 al 29 agosto nella facoltà di Medicina di Sassari. Si accettano iscrizioni fino a esaurimento posti e non oltre il 19 agosto. Info e iscrizioni: 348-5919636 o 389-6970710 e www.alfaelica.it 

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3 - La Nuova Sardegna
Pagina 5 - Cagliari
Canile sequestrato. Il commissario della Cm e i cittadini 
«Gli animali seguiti con molta cura» 
Dossier dell’Università di Sassari e Asl 7: le malattie dovute alla vita da randagi 
L’associazione “Mondo cane” avrebbe operato correttamente Ma resta il nodo della gestione 
IGLESIAS. Canile lager o esempio positivo del settore? Mentre proseguono le indagini sul canile consortile di Musei sottoposto a sequestro preventivo nei giorni scorsi, arrivano le prime testimonianze, positive, di cittadini che hanno visitato la struttura, e le conferme di qualche amministratore. «Spero che questo episodio si concluda positivamente per “Mondo cane” - aggiunge Silvano Farris, sindaco di Buggerru e commissario straordinario della Comunità montana -, ho visto il lavoro della società e non ho ragioni per dubitare». Valutazione che nasce da conoscenza diretta: «Ho visitato due volte quel canile, come nelle responsabilità della Comunità Montana - spiega Farris - sempre senza preavviso e non ho mai notato irregolarità».
Condizioni di funzionalità che dovranno essere ripristinate, intanto però devono essere completate le procedure degli accertamenti: «Ho fiducia nella magistratura e nell’esito positivo delle indagini - osserva Farris -. Quella struttura passerà tra le competenze dell’Unione dei comuni e a quel punto chiederemo il dissequestro per scegliere poi il sistema migliore di gestione».
Intanto arrivano anche le prime testimonianze di privati cittadini sulla “vita di tutti i giorni” nel canile. «Sono diventato frequentatore abituale della struttura di Musei da quando ha aperto - racconta Paolo Porcu, di Carbonia -: attorno al mio condominio c’erano cinque cani randagi che per molto tempo abbiamo sfamato e accudito. Quando è stato inaugurato il canile consortile abbiamo deciso di portare lì gli animali, naturalmente dopo averlo visitato e averne verificate le condizioni. Non posso che dire di avere sempre visto animali ben accuditi, puliti e sfamati. Lo stesso vale per la struttura in se e non ho mai avuto problemi a muovermi tra i box per vedere come stavano i nostri cani. Mi capitava di fargli visita anche più volte alla settimana e naturalmente non avvisavo prima ma ho sempre trovato tutto in ordine e nulla di cui lamentarmi».
Ma c’è anche dell’altro che sembra andare contro l’ipotesi di un “canile lager”, si tratta dei dati sanitari, frutto non solo del lavoro della Asl (che ha microchippato e sterilizzato tutti gli ospiti) ma anche di un progetto dell’Università di Sassari sul benessere animale. Analisi ematochimiche e sierologiche hanno accertato lo stato di salute tutto sommato buono degli animali, naturalmente nei limiti del possibile per cani che avevano passato mesi, in qualche caso anni, da randagi e che spesso erano arrivati al canile malconci. Le cartelle cliniche raccontano le conseguenze di una vita randagia e di stenti e qualche miglioramento dopo il ricovero: la metà degli esemplari esaminati (circa un terzo degli ospiti) è risultato positivo alla rickettsia, il 10 per cento all’ehrlichia canis, il 14 per cento alla leishmania. In conclusione il rapporto alla Comunità montana parla di “evoluzione cronica delle malattie, non imputabili agli aspetti gestionali del canile”.
Un altro elemento che si aggiunge al quadro riguarda le morti: in effetti non si può parlare di 40 cani morti su 230, ma di 40 su 360. Infatti è questo il numero complessivo di animali che sono transitati nell’impianto di Musei in poco meno di due anni e nello stesso lasso di tempo le adozioni sono state un’ottantina. La maggior parte di morti erano poi cuccioli: animali di pochi giorni abbandonati davanti al canile o chissà in che altri posti, che si è provato ad allevare purtroppo senza risultati. 
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4 - La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Gallura
Patto di amicizia tra Tempio e Friburgo 
L’istituto Euromediterraneo si gemella con l’Università cattolica tedesca 
La Katholische Fachhochschule Freiburg conta circa 1200 studenti. Ha sede nel cuore della città di Friburgo, uno dei più prestigiosi e grandi centri universitari europei. Ha una struttura altamente professionale con un nutrito team di docenti che insegnano, ricercano e offrono corsi di formazione ed aggiornamento permanente. Dispongono della più grande biblioteca specializzata nelle materie sociali della Germania. (g.p.)
 
TEMPIO. Tempio e Friburgo non sono a un tiro di schioppo, ma da questa estate la distanza che separa i due centri può dirsi abbondantemente accorciata. Tra la Katholische Fachhochschule Freiburg (ovvero l’Università cattolica dell’importante città tedesca) e l’Istituto Euromediterraneo di Tempio è stata infatti firmata una convenzione che in qualche modo abbrevierà sensibilmente le distanze. Per l’Istituto gallurese è certamente un passo importante.
Quella di Friburgo è infatti una delle sette scuole universitarie cattoliche esistenti in Germania e si trova in uno dei centri culturalmente più dinamici del vecchio Continente. A Friburgo soggiornarono personalità intellettuali come Husserl, Heidegger, Marcuse ed Edith Stein, giusto per citare alcuni nomi di assoluto prestigio. Sulle ragioni e le modalità della convenzione siglata dai due Istituti ha le idee chiare il professore Edgar Kesler, rettore dell’Università tedesca che, in visita a Tempio, ha posto la firma sul protocollo d’intesa. «I primi contatti - dichiara il il rettore Kesler - sono avvenuti tramite il professor Klauss Rimale, che è nato nel nostro arcivescovado e insegna Scienze islamiche all’Euromediterraneo. È stato lui a guidare una prima delegazione nella nostra città».
Del viaggio in Sardegna il professor Kesler ha avuto un’ottima impressione. «Giunti nella vostra isola, io e la professoressa Brigitte Scherer, decano dell’Università di Friburgo, siamo rimasti impressionati dalla struttura e funzionalità dell’Euromediterraneo, e siamo sicuri di una positiva collaborazione per il lavoro svolto negli anni passati dal rettore don Gian Franco Saba». Ma perché proprio l’Euromediterraneo? «Per noi, come università cattolica, è importante avere un partner come l’Euromediterraneo in Sardegna con i suoi contatti già esistenti nel bacino del Mediterraneo».
La convenzione tra i due enti formativi comporta naturalmente precisi obiettivi di cooperazione. Così li riassume il rettore dell’Università cattolica tedesca: «come stabilito con don Saba, i primi obiettivi sono lo scambio di docenti e studenti in Pedagogia della religione, la cooperazione nella ricerca, una summer-school e una stretta collaborazione nel settore degli studi per l’infermieristica». Kesler tornerà in Sardegna il prossimo anno. L’occasione dovrebbe essere il terzo simposio internazionale.
Giuseppe Pulina
 

Questionario e social

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