Lunedì 30 giugno 2008

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 giugno 2008
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 4 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 - La trasformazione delle università in Fondazioni, editoriale di Gaetano Di Chiara
1 – L’Unione Sarda
Prima pagina
La trasformazione in Fondazioni
Università, l’esame del piano Tremonti
di Gaetano Di Chiara  
 
Il piano triennale di Tremonti porta molte disposizioni innovative ma quella che riguarda l’Università è sicuramente rivoluzionaria. Si tratta della possibilità che gli Atenei, per libera decisione dei senati accademici, si trasformino in Fondazioni di diritto privato. Tutti i beni verranno trasferiti alla Fondazione senza aggravio di tasse. Gli atenei trasformati in Fondazioni continueranno a percepire i fondi statali ma saranno soggetti alle regole del mercato, pena il fallimento. Le università, non disponendo più del paracadute statale, saranno così costrette a fare scelte produttive e di qualità, capaci di fornire una ricaduta in termini di profitto da reinvestire nella stessa Università.
Se questa norma sarà resa user friendly, cioè facilmente attuabile e immune da quelle pastoie burocratiche che rendono biblici i tempi di qualsiasi cambiamento di questo paese, allora anche l’Università italiana verrà dotata di uno strumento che le permetterà, volendo, di uscire da quella condizione di statalizzazione che l’ha resa ormai simile a un qualsiasi organismo pubblico. La sistematica ed endemica assenza di un criterio meritocratico nel reclutamento dei docenti e negli avanzamenti di carriera, unito alla mancanza di un meccanismo virtuoso capace di commisurare i finanziamenti pubblici alla produttività, ha finito per burocratizzare l’università e per tradire quel carattere di apertura culturale, internazionalizzazione, mobilità e competitività che dovrebbe esserle congeniale.
L’idea di trasformare le università in Fondazioni non è comunque nuova, dato che era contenuta in un disegno di legge presentato alla Camera nel 2006 dall’allora deputato Ds (attualmente senatore Pd) Nicola Rossi. Va dato merito all’attuale governo di aver riportato alla luce, in perfetto stile bipartisan, un’idea dell’opposizione che, ironia della sorte, non fu nemmeno richiamata nel programma elettorale di Veltroni, carente proprio sull’università.
Quali le ricadute di questa norma? Qualche tempo fa, in un editoriale sulle prospettive di sviluppo dell’università di Cagliari, proponevamo che al finanziamento e alla responsabilità della scelta dei suoi organi di governo, dal rettore ai presidi di facoltà, potessero contribuire, come parte di una sorta di Board of Trustees, una rappresentanza degli alunni, i laureati della stessa università, banche e imprenditori.
In questo modo, ragionavamo, l’università ne avrebbe guadagnato, non solo in risorse ma anche in competitività e modernizzazione, così da spezzare le catene dell’autoreferenzialità e della deresponsabilizzazione.
È prevedibile che l’opzione Fondazione sarà utilizzata solo da una minoranza delle università italiane, da quelle dotate di un contesto industriale e culturale ricco, aperto e generoso oltre che da un Senato illuminato. Sicuramente l’opzione Fondazione aggiunge un ulteriore fattore di selezione del futuro rettore dell’Università di Cagliari. Purtroppo, la composizione del senato accademico allargato della nostra università, tagliato su misura nel corso degli anni per le esigenze dell’attuale governo, non sembra particolarmente adatto al grande salto. Tuttavia, non disperiamo, c’è sempre la divina provvidenza.
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 9
Ex ginnasta
Primo dottorato in Scienza dello sport
 
È una sarda la prima ad avere conseguito il dottorato di ricerca in scienze sportive all’Università di Bologna.
Myosotis Massidda, ex ginnasta della squadra nazionale italiana, diplomata Isef e in possesso della laurea magistrale in Scienze e Tecnica dello Sport, nei giorni scorsi ha superato brillantemente il triennio di ricerca dopo aver discusso la tesi su le “Caratteristiche morfometriche e genotipiche degli atleti d’élite praticanti Ginnastica Artistica” con Patrizia Brasili, preside della facoltà di Scienze Motorie di Bologna e Carla Calò del dipartimento di Scienze Antropologiche di Cagliari. Della commissione facevano parte illustri docenti universitari tra cui Marina Piazza, ordinaria all’Università di Firenze e direttrice della Nazionale Italiana della Federazione ginnastica d’Italia.
Mysotis Massidda è professore a contratto nel Corso di Scienze Motorie a Cagliari. Il risultato è stato reso noto dai docenti che l’hanno avuta «eccellente allieva nell’Isef sardo», orgogliosi per la prestigiosa carriera di studiosa iniziata all’Isef di Cagliari. 
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Nuoro Pagina 17
Federico Palomba oggi alla Satta
 
Oggi, alle 18,30, nell’auditorium della biblioteca Satta, sarà presentato il libro di Federico Palomba, Indulto: il danno e l’inganno. Patto politico per uno scambio di prigionieri, con la prefazione di Antonio Di Pietro. Oltre all’autore, saranno presenti come relatori l’onorevole Peppino Balia, l’avvocato e docente universitario Leonardo Filippi, il sindaco di Gavoi Salvatore Lai e l’avvocato Elias Vacca, ex parlamentare. L’incontro, organizzato in collaborazione con la Scuola forense e la Camera penale di Nuoro, sarà coordinato dal presidente del Consorzio Satta Priamo Siotto.

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 44 - Sport
Top Club Challenge 
Cus Cagliari: sesto posto 
 
 SASSARI. Dopo una prima giornata esaltatante, caratterizzata dal nuovo record italiano dei 400 dell’ atleta Libania Grenot Martinez, il Cus Cagliari donne chiude la prima edizione del Top Club Challenge con un brillante sesto posto preceduta dai due gruppi militari dell’Esercito e della Forestale e dai civili della Fondiaria Sai Atletica, Assindustria Padova e Valsugana Trentino. La manifestazione ha visto allo stadio Luigi Ridolfi di Firenze le ragazze del Cus chiudere al quarto posto la prima giornata alle spalle delle tre corazzate Esercito, poi vincitore assoluto, Forestale e Fondiaria Sai Atletica che hanno concluso poi a ruoli invertiti.
 Grande impressione ha destato l’italo-cubana Libiana Grenot che a Firenze ha incantato tutti con la sua corsa armoniosa centrando in nuovo record italiano del giro di pista con 51” 05 (precedente 51”18 di Daniela Reina nel 2006) e prenotando il biglietto per Pechino (cavilli regolamentari permettendo).
 Per le universitarie cagliaritane doppia vittoria nella velocità con la britannica Emma Ania che si è imposta con relativa facilità nei 100 con 11”34 e poi nei 200 con 23, 27. Lei e la Grenot son state le punte assolute di una formazione che ha visto anche il secondo posto dell’ostacolista Marta Tomassetti e dell’astista Sarah Semeraro (salita a 3 metri e 95), il quarto di Elena Meuti e, soprattutto, le brillanti prestazioni di Claudia Pinna nei 1500 (sesta con 4’29’69 e nei 5000 dove ha chiuso al 4ºposto con 16’52’79). Sempre tra le «isolane doc» da segnalare il sesto posto di Pamela Mannias nel peso con 12”81 e il 41”94 (un po’ sotto le aspettative) di Silvia Cabella nel martello.
 Risultati prima edizione Top Club Challenge: società
 1) Esercito p 208, 2) Fondiaria Sai Atletica 196, 3) Forestale 193, 4) 4) Assindustria Padova 149, 5) Valsugana TrentiIndividuali: atlete Cus Cagliari: mt 100 (-0,6) e 200, 1) Emma Ania 11” 34, 23”27; 400, 1) Libania Grenot Martinez 51”05 (primato italiano); 800, Marta Marcolini 2’46”97; 1500 e 5000,6 e 4) Claudia Pinna 4’29”69, 16’52”79; 3000 siepi, Maria Chiara Depalmas, rit; 100 Hs, 2) Marta Tomassetti 13”80; 400 Hs, 8) Emanuela Baggiolini 1’02”56; Alto, 4) Elena Meuti 1,79; Asta, 2) Sarah Semeraro 3,95; Lungo, 11) Carlotta Mulas 5,12; Triplo, 8) Francesca FrancescaBrogi 12,34; Peso e disco, 6 e 12) Pamela Mannias 12,81 e 35,02; Martello, 7) Silvia Cabella 41,94; Giavellotto, Lidia Campione 37,51; Marcia Km 5, Marta Marcolini, squ; 4x100 e 4x400, 4) Cus Cagliari 46,37 e 3’42,71.
 R.S.   

Questionario e social

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