Domenica 15 giugno 2008

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
15 giugno 2008

Rassegna stampa a cura dell’Ufficio stampa e web
Segnalati 3 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna
1 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 24

Casa dello studente. Sotto accusa i festeggiamenti dopo un torneo di calcetto
Dopo il festino arriva la richiesta danni
Risarcimento da 12 mila euro: «Ma non abbiamo fatto nulla»


Porte tagliafuoco rotte, sportelli divelti e un condizionatore fuori uso. Ma secondo gli studenti, i danni c’erano già.
Galeotta fu quella festa di febbraio: «L’abbiamo organizzata per la fine del torneo di calcetto, come ogni anno». Solo che questa volta, ai ragazzi della Casa dello studente, è arrivato il conto. Dodici mila euro di danni.
Si legge nella lettera di accompagnamento: «Numero 4 porte tagliafuoco danneggiate, un condizionatore sradicato dal muro, un rilevatore di fumo rotto e uno sportello divelto». Si allega rapporto della guardia giurata, che parla di «danneggiamenti» e di «alcune sale da studio occupate» durante il party.
Ma gli universitari si difendono: «I danni c’erano già, le porte sono rotte da anni. Noi non abbiamo fatto nulla». Antonio Cani e Davide Demurtas quella sera c’erano e hanno visto un’altra scena: «Quando la vigilanza ci ha detto di uscire dalle stanze, lo abbiamo fatto subito».
Le porte tagliafuoco poi, sarebbero rotte da tempo: «Viviamo qui da anni, e lo abbiamo segnalato alla direzione più di una volta».
La responsabile del residence di via Monte Santo ha spedito qualche giorno fa, nelle stanze di 68 studenti (in tutto, nella casa, vivono 208 fuori sede), una richiesta danni di 169 euro.
I responsabili sono stati individuati - secondo i ragazzi - con metodi sommari. Le indagini? Queste: chi quella notte (era il 13 febbraio) aveva degli ospiti, dovrà pagare.
«Ma noi quel giorno non c’eravamo neanche», raccontano Valeria Mulas e Giacomo Mameli. Eppure il bollettino di risarcimento è arrivato anche a loro. Il regolamento dell’Ersu poi, prevede una notifica per richieste simili. Ma non è mai stata recapitata a nessuno.
I ragazzi, che non hanno un rappresentante («abbiamo chiesto mille volte le elezioni, ma non ce le hanno mai concesse»), domani si incontreranno col presidente dell’Ente regionale, Christian Solinas, per cercare una soluzione.
Nei corridoi dell’edificio di via Monte Santo non si parla d’altro. «Danni? Le porte sono rotte da sempre».
Nella relazione si parla anche di «sportelli rotti, che hanno lasciato scoperti alcuni fili elettrici».
Un nuovo pericolo? Macché. «In ogni corridoio i fili penzolano dal soffitto», spiega Cani.
Il maxi risarcimento ha una scadenza: 30 giugno. Altrimenti, la somma verrà scontata dalla caparra, che ogni studente versa quando entra dentro la Casa dello studente.
MICHELE RUFFI
 
2 - L’Unione Sarda
Economia Pagina 16

Turismo Iniziativa della Regione
Indagine nei porti per l'identikit del visitatore-tipo


Realizzare un sistema di informazione e accoglienza ai turisti che viaggiano in nave. Ed elaborare un'analisi campionaria dei dati statistici sui flussi turistici da e per l'isola. Sono gli obiettivi di Info Point, progetto proposto per il quarto anno dall'assessorato regionale al Turismo. Da ieri, nelle sale di incontro dei traghetti in servizio nelle tratte da e per l'isola, quaranta stagisti delle Università di Cagliari e di Sassari forniranno informazioni e accoglienza ai turisti in viaggio. Le compagnie di navigazione coinvolte quest'anno sono sei: Moby Lines, Snav, Grandi Navi Veloci, Sardinia Ferries, Saremar, Tirrenia. Per 120 giorni, sino al 30 settembre 2008, si stima che saranno effettuate 12 mila interviste, 35 mila visite guidate su www.sardegnaturismo.it, con la distribuzione di 40 mila guide turistiche.
I TURISTI ITALIANI Stando all'elaborazione delle precedenti edizioni di Info Point, il turista italiano ha in media tra i 31 e i 45 anni, un livello di istruzione medio alto e viaggia in coppia o con la famiglia. Sceglie la vacanza in Sardegna seguendo principalmente i consigli di amici e conoscenti, navigando in internet o con l'assistenza di un'agenzia o di un tour operator. La prima motivazione del viaggio è il turismo balneare (oltre 55%), seguito dal turismo naturalistico (16%) e dalla visita ad amici (12%). La vacanza, della durata media di 7 o 15 giorni, prevede una sistemazione prevalente in case in affitto (21,81%), case di proprietà (15,87%) e in abitazioni di amici e parenti. Il sistema ricettivo classico presenta percentuali rilevanti per campeggi-villaggi turistici (12,53%) e residence (al 12,58%), con hotel tra le 3 e le 5 stelle che si attestano su un 8%. Agriturismo per il 2,83%, B&B al 2,46%.
I TURISTI STRANIERI Raggiungono l'isola in coppia o in famiglia, hanno tra i 18 e i 65 anni (con prevalenza della fascia 31-45 con il 41,22%) e un livello di istruzione medio alto (con il 27,22% di laureati). Scelgono la vacanza navigando in rete (38,27%), con i suggerimenti di amici (19,13%) o consultando i tour operator o le agenzie di viaggio (17,88%). Il turismo balneare caratterizza prevalentemente la vacanza (50,90%). Il soggiorno: campeggi e i villaggi turistici nel 25,86% dei casi, hotel 3 stelle e 4/5 stelle oltre il 13%). Il periodo medio di vacanza varia tra i 7 e i 14 giorni.


3 - La Nuova Sardegna
Pagina 9 - Sardegna

LO STUDIO
Isole del Mediterraneo Il «peso» dell’ambiente

CAGLIARI. Il turismo nelle isole del Mediterraneo è uno dei temi approfonditi dal Crenos, il Centro di ricerche economiche delle Università di Cagliari e Sassari. La lente di ingradimento si posa su Sardegna, Sicilia e Corsica e ne mette in luce le differenze. A cominciare dall’organizzazione. I sistemi turistici - rileva il Crenos - sono diversi per le competenze: l’Italia, a partire dagli anni Settanta, ha concesso ampia autonomia sul turismo alle regioni speciali. In Francia, invece, c’è sempre stato un ministero con competenze sul settore. «Il ruolo di coordinamento svolto dallo Stato francese», rileva il Crenos, «è di fatto mancato in Italia che nel 1993 abrogò il ministero del Turismo». Diverso il modo di affrontare il rapporto turismo-ambiente. In Corsica, a partire dal 1978, viene istituito le Conservatoire du littoral, ente preposto alla protezione delle coste e alla salvaguardia dell’ambiente. Finora l’ente francese ha individuato e protetto dodici località e ha reso 200 Km costieri non edificabili, al fine di preservarne le caratteristiche naturali. La sua azione non ha equivalenti in altre regioni del Mediterraneo. In Sardegna i primi provvedimenti a favore della tutela del territorio e delle coste risalgono alla fine degli anni Ottanta. Crenos ricorda l’istituzione nel 2005 della Conservatoria delle coste nata sul modello francese. Per l’offerta le tre regioni si sono sviluppate con tempi diversi. La Sicilia ha il maggior numero di imprese ricettive (1241) seguita da Sardegna (924) e Corsica (515). Nell’ultimo anno è la Sardegna a registrare la crescita più sostenuta di alberghi (6,3%) e campeggi (7,7).



Questionario e social

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