Sabato 24 maggio 2008

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
24 maggio 2008
Rassegna stampa a cura dell’Ufficio stampa e web
Segnalati 4 articoli della testata giornalistica L’Unione Sarda
 
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 24
Ingegneria, Massacci è il nuovo preside
Università. Ha ottenuto 109 voti battendo Mazzarella che si è fermato a 51
 
Giorgio Massacci, presidente del corso in Ingegneria per l’ambiente e il territorio, è il nuovo preside della facoltà di Ingegneria. Nella tornata elettorale di ieri ha ottenuto 109 voti, più della metà del suo rivale, Giuseppe Mazzarella che si è fermato a 51. Due le schede bianche, altrettante le nulle.
Massacci prenderà il posto del preside uscente, Francesco Ginesu, all’inizio del prossimo anno accademico. Il presidente del corso ambientale e del territorio è sembrato da subito il favorito: nelle precedenti due tornate è sempre risultato il più votato rispetto a Mazzarella e Giacomo Cao (uscito al secondo turno). Nel ballottaggio definitivo i colleghi del polo di Ingegneria hanno fatto crescere le preferenze per Massacci che nella seconda votazione aveva preso 84 voti.
Il nuovo preside si è laureato in Ingegneria mineraria all’Università di Cagliari nel 1977. L’anno dopo ha iniziato la carriera accademica nel dipartimento di Geoingegneria e Tecnologie ambientali della facoltà. Dal 2001 è ordinario di Sicurezza del lavoro e difesa ambientale e dal 2003 è presidente del corso di studi in Ingegneria per l’ambiente e il territorio: nello stesso anno è diventato responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell’Università di Cagliari. (m. v.)
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 25
Un sito creato dall’assessorato alle Politiche giovanili
Case per gli studenti? La ricerca si fa su internet
 
Su sportellocasacagliari.it i fuorisede troveranno l’alloggio che cercano. «Un aiuto per 15 mila ragazzi», dice Daniela Noli.
Le maxibacheche negli androni delle facoltà universitarie con gli annunci in bella mostra sulle camere in affitto diventeranno solo un ricordo. Si trasferisce on line la tanto sudata ricerca della casa dove trascorrere gli anni dello studio o magari dei primi lavori giovanili. A partire dal 28 maggio sarà attivo il sito internet www.sportellocasacagliari.it, ideato dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune e gestito dall’associazione Data Bank. Al posto dell’evidenziatore pronto a sottolineare nei giornali di annunci l’appartamento più consono alle proprie esigenze, una vera e propria piattaforma per far incontrare domanda e offerta in rete, ottimizzando i tempi e facilitando i rapporti tra chi offre e cerca casa. Puntando a una potenziale platea di utenti molto vasta: circa 15 mila ragazzi, ovvero gli studenti fuorisede dell’ateneo cagliaritano che non rientrano tra i beneficiari della casa dello studente ma hanno assoluta necessità di reperire un alloggio a Cagliari.
LA BANCA DATI Le caratteristiche dello sportello e le modalità di accesso sono state illustrare ieri dall’assessore Daniela Noli nei locali del Centro giovani in via Dante. «Lo studente, da solo o tramite il sostegno di un operatore del centro - ha spiegato l’assessore - potrà utilizzare Sportello casa per informarsi sull’ubicazione, i costi e gli interni della casa, sfruttando un’apposita banca dati, in cui andranno a convergere tutte le indicazioni fornite dai proprietari». Ecco come si presenterà, dunque, il sito: da una parte un motore di ricerca interno con cui sarà possibile andare a reperire gli appartamenti inserendo anche solo il nome della via d’interesse, dall’altra una bacheca virtuale di annunci, corredata da foto e informazioni particolareggiate.
LA RICERCA Sono principalmente due i tipi di indagine che sarà possibile effettuare: generica senza necessità di iscrizione, che comunque è gratuita, oppure più approfondita, allo scopo di ottenere indirizzi e recapiti telefonici delle persone che offrono alloggi. A disposizione anche un contatto skype, per le chiamate attraverso internet, che si potranno effettuare dallo stesso Centro giovani. «Si tratta di un ulteriore tassello che si aggiunge all’integrazione tra tutti i servizi», ha commentato Daniela Noli. Il servizio virtuale verrà comunque affiancato da quello degli operatori direttamente nella sede di via Dante, a disposizione tre giorni a settimana: lunedì e mercoledì, dalle 16.30 alle 19.30, venerdì dalle 10 alle 13.
LE AGENZIE È stata predisposta anche una sottosezione dedicata alle agenzie immobiliari, oltre a uno spazio sulla modulistica relativa ai modelli di contratto di affitto. La banca dati, gestita dall’associazione Data Bank, verrà inoltre sottoposta a frequenti controlli da parte degli operatori, che ne verificheranno la veridicità. Non solo. «In una seconda fase», ha anticipato l’assessore Noli, «interverremo anche per calmierare i prezzi».
MARIANGELA LAMPIS 
 
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 25
Programma
Orto botanico, orari a misura di turista
 
 Estate, arrivano i turisti: è anche per questo che l’Orto botanico (nella foto di Marcella Lai) di viale Sant’Ingazio rimarrà aperto, con orario continuato, dalle 8.30 alle 19.30. Il giardino, curato dall’università di Cagliari, è tra i più ammirati nel bacino del Mediterraneo. Diventerà meta dei croceristi e degli stranieri attesi in città per le vacanze. Chiuderà solo a Ferragosto e ogni domenica pomeriggio. 
 
4 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 14
L’intervista. L’ambasciatore tedesco in Italia visita la Sardegna: «I militari di Decimo sono anche una risorsa economica»
«Pronti a investire se c’è chiarezza»
Meno burocrazia per attrarre imprese dalla Germania
L’ambasciatore Steiner assicura l’interesse delle aziende tedesche per l’isola, a patto che le procedure siano snelle
 
Due giorni in Sardegna per avviare contatti con gli imprenditori, comprendere in quali settori le aziende sarde possono attrarre investimenti dalla Germania e incontrare i militari tedeschi della base di Decimomannu. Michael Steiner, 59 anni, ambasciatore tedesco in Italia, tira le somme della sua due giorni sarda seduto nel salottino dell’Hotel Regina Margherita, a Cagliari. Dopo giorni di pioggia e maltempo, il sole della Sardegna ha riscaldato (forse anche troppo) la sua visita cagliaritana (iniziata giovedì con l’incontro con il sindaco Emilio Floris e il concerto al Lirico, in occasione dell’arrivo a Cagliari dell’orchestra “Sächsischen Staatskapelle Dresden”). E ha illuminato il rappresentante del governo tedesco (che ha anche visitato il porto canale e incontrato i rappresentanti delle imprese sarde oltre al presidente della Regione Renato Soru) sulle opportunità da proporre alle aziende tedesche interessate alla Sardegna, lanciando però anche un monito: «Le imprese tedesche chiedono un sistema giuridico e amministrativo snello», spiega Steiner. Tradotto, poca burocrazia e chiarezza sugli investimenti, altrimenti «gli Stati baltici e l’Ungheria sono più vicini e hanno sistemi molto snelli».
Una richiesta più che legittima. Solo questo?
«È importante che ci siano buone infrastrutture giuridiche e amministrative. Questo è fondamentale in un mondo globalizzato per chi vuole restare in Europa, invece che rivolgersi all’Asia. È anche una prova, all’interno dell’area dell’euro. Chi non può garantire infrastrutture decenti, manodopera qualificata e un sistema giuridico non macchinoso per le autorizzazioni, alla fine perde».
In questi due giorni di visita in Sardegna ha individuato settori interessanti per lo sviluppo di rapporti economici con il suo Paese?
«Intanto, ho potuto parlare con la gente e comprendere che l’Italia non ha solo un Nord e un Sud, ma anche la Sardegna. Tanto che ho deciso di prolungare di un giorno la visita in forma privata. Ritengo che possano esserci buone opportunità sul fronte delle nuove tecnologie, ma anche del turismo. La Sardegna ha un enorme potenziale turistico. Credo sia importante non puntare sulla quantità, ma sulla qualità. A parte il turismo di lusso, la qualità garantisce un buon risultato con il ceto medio. Ed è importante, in un mondo globalizzato, parlare non solo in inglese, ma anche il tedesco. Tanto più che i giovani che conoscono il tedesco, ci hanno raccontato ieri gli universitari, trovano lavoro con maggiore facilità».
Anche perché i tedeschi rappresentano una buona fetta dei turisti stranieri in Sardegna.
«Infatti stiamo programmando una campagna di studio per consolidare lo studio del tedesco nell’isola».
Pensa che le compagnie aeree, tra cui la Tuy, potranno incrementare i collegamenti?
«Credo che volare, con Lufthansa a 90 euro da Monaco per l’isola sia un’ottima cosa. In ogni caso, il concetto è che il turismo di massa divora il suo obiettivo, mentre è importante scommettere sulla qualità».
La Germania sta sviluppando con grande intensità la produzione di energia solare. In Sardegna, il sole non manca.
«Della delegazione che mi ha accompagnato in Sardegna faceva parte anche il rappresentante in Italia della Camera di commercio italo-tedesca. Il nostro impegno è di coinvolgere le aziende, segnalando quello che abbiamo visto. Inoltre, il primo ministro della Turingia, di recente, è venuto a Roma e mi ha chiesto di essere presente nella nostra delegazione. C’è la possibilità di integrare la tecnologia, che possiede ad esempio un’azienda come la Jenoptik, con il sole dell’isola».
Lei ha visitato il porto canale, che sta attraversando un brutto periodo.
«Anche su questo fronte garantisco un impegno nel mio Paese. Segnaleremo alle imprese la condizione del porto canale e a chi volesse arrivare a Cagliari diremo che ci sono alcuni vantaggi: l’enorme spazio nelle banchine e la centralità del porto nel Mediterraneo».
A Decimo c’è una folta rappresentanza di militari tedeschi e in Sardegna il dibattito sulle servitù militari è sempre attuale.
«Premesso che è legittimo, da parte della popolazione, pretendere di avere meno fastidi possibili per le esercitazioni militari, vorrei ricordare tre aspetti: con l’Italia e quindi la Sardegna, facciamo parte della stessa alleanza. Inoltre, siamo lontani dai sistemi militari del passato e le esercitazioni hanno ripercussioni dieci volte inferiori rispetto agli anni scorsi. Infine, la presenza dei militari tedeschi porta anche vantaggi per l’economia, perché vivono in Sardegna e spendono nell’isola. E non bisogna dimenticare che nella base di Decimo lavorano molti sardi».
GIUSEPPE DEIANA 

Questionario e social

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