Venerdì 23 maggio 2008

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
23 maggio 2008
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 7 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 - È scomparso Pietro Rutelli, docente e psicologo del lavoro (L’Unione - La Nuova)
2 - La scuola e il futuro, editoriale di Giuseppe Marci
3 - Il disagio dei giovani fra alcol e droghe: docenti universitari a confronto all’Oratorio di San Paolo
1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 22
università Insegnava nella facoltà di Medicina
Morto Pietro Rutelli, psicologo del lavoro
 
Quando, nel 2003, gli fu assegnata la cattedra di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, Pietro Rutelli non avrebbe mai immaginato che quella città affacciata sul mare gli sarebbe entrata nel cuore. Al punto da fargli decidere di esalare l’ultimo respiro proprio a Cagliari. Romano, psicologo e psicoterapeuta, Rutelli si era laureato in Filosofia alla Sapienza e si era specializzato in Psicologia alla Statale di Milano. Da lì era iniziato un percorso che lo ha portato in tante università dove è sempre riuscito a creare uno splendido rapporto con gli studenti. Ma il suo lavoro non era solo sulla cattedra: aveva realizzato, come project leader, una tanti progetti nel campo del campo della psicologia dello sviluppo e dell’integrazione sociale; e aveva offerto le sue consulenze ad aziende di servizio e manifatturiere. Intensa anche l’attività pubblicistica: ha pubblicato ricerche, pietre miliari per gli operatori del settore (“Società della conoscenza e dei consumi” del 2001, “I Poteri dell’Anima” del 2002, “L’Impresa intangibile” e “L’Impresa del sé” del 2004, le ultime).
Un luminare della materia e non solo nelle aule dell’Università: a ottobre, il suo intervento agli “Stati generali della scuola” aveva inchiodato i presenti alle poltrone del centro congressi della Fiera.
Ma lo studioso era anche un amante di Cagliari. Quando rientrava in città, non perdeva occasione per dire: «Sono tornato a casa». Capitava spesso che, con il trolley ancora in mano, si sedesse nella scalinata di Santa Croce per ammirare la città dall’alto.
Dunque, non può che essere commosso anche il ricordo del rettore Pasquale Mistretta: «L’Università ha perso un uomo straordinario e una risorsa impagabile. Ha dato tantissimo al nostro ateneo, lavorando soprattutto con i giovani con cui aveva un rapporto eccezionale». (mar.co.) 
2 – L’Unione Sarda
Prima Pagina Pagina 2
La scuola e il futuro
Un gesto antico, regalare un libro
di Giuseppe Marci
 
Andando in pensione dal liceo campano in cui insegnava, il professor Salvatore Jervolino ha pensato di congedarsi dagli alunni, dai colleghi e dagli amici scrivendo e donando loro un piccolo libro. È, già questa, una notizia che merita di essere registrata. Contraddice l’opinione corrente che vuole la scuola in dissesto: non tutto è così, se ancora c’è spazio per l’atto antico del maestro che consegna all’allievo, del padre che lascia ai figli il condensato della propria esperienza, per aiutarli a costruire il futuro.
Altri elementi rendono prezioso il gesto e meritevole di segnalazione il libro intitolato Un rapsodo sardo: Sergio Atzeni . Nell’introduzione Jervolino rivela di aver iniziato la sua carriera di docente a Guspini, lì ha conosciuto la moglie e di quel tempo ormai lontano conserva un forte ricordo nel quale i sentimenti si mescolano ai valori culturali. Una storia privata che attraverso il dono conclusivo della scrittura diviene pubblica e può aiutare tutti quanti noi a riflettere, ancora una volta, sul valore dell’incontro. Arrivavano a frotte in Sardegna, al principio degli anni Settanta, giovani laureati, prevalentemente provenienti dalle regioni meridionali. A distanza di tempo possiamo dire che ne è derivato un arricchimento reciproco: Jervolino non ha dubbi, al riguardo se, parlando del romanzo di Atzeni intitolato Il figlio di Bakunìn , sente il bisogno di portare una sua testimonianza e dichiara: «A Guspini abbiamo maturato un’interessante esperienza politica, culturale e di vita».
Una prospettiva d’assieme al cui interno si inseriscono vicende private che assumono pubbliche valenze. Il libro è infatti dedicato «a mia moglie Antonella sarda, italiana, europea» e ciascuno immediatamente coglie un messaggio che supera la personale sfera degli affetti e indica prospettive possibili di identità multiple che, senza perdere i valori originari, sanno esprimersi nelle più ampie dimensioni della nazione e del mondo, consentono l’incontro, i sentimenti d’amicizia e di amore, la crescita di forme nuove di convivenza.
È un concetto chiarissimo anche nella postfazione, aperta da un proverbio napoletano che dice: "Chi tene ’a lengua va in Sardegna". Sintetizza l’esperienza di chi doveva raggiungere «un’isola inaccessibile, inospitale, dove gli abitanti hanno strani costumi e lingua e dove è difficile l’approdo». Atzeni, osservando il fenomeno dall’altra parte del mare, scrive: «Potevamo rifiutare il contatto? Capivamo la loro lingua».
Qui sta il punto su cui dobbiamo riflettere avendo sotto gli occhi gli scenari compositi e interrelati della Sardegna, dell’Italia, dell’Europa e del mondo, del locale che amiamo, ma che può soffocarci, del globale che temiamo ma che può farci incontrare.
A patto che studiamo le lingue e vogliamo conoscere il cuore dell’uomo. 
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 23
All’oratorio San Paolo
Il disagio dei giovani fra alcol e droghe: esperti a convegno
 
I giovani, i loro sogni, i valori in cui credono, l’origine del loro malessere e le soluzioni per prevenire e contrastare fenomeni preoccupanti quali il bullismo e il precoce consumo di alcol e droghe: se n’è discusso nell’incontro-dibattito “I volti della prevenzione del disagio nell’universo giovanile”, organizzato dall’oratorio San Paolo, sotto l’egida dell’Istituto Don Bosco e dell’Università pontificia salesiana.
Il convegno, articolato in tre sessioni, si è aperto mercoledì sera nella sala convegni di piazza Giovanni XXIII con gli interventi di Felice Nuvoli, docente di pedagogia dell’Università di Cagliari, Pio Scilligo, ordinario di psicologia sociale dell’Università “La Sapienza”, e Ermanno Cortis, presidente regionale dell’Associazione dirigenti scolastici. Ieri è stata la volta di Ester Cois, sociologa dell’ateneo cagliaritano, Annibale Cois, responsabile della comunità terapeutica “Campu ’e Luas” Mondo X, e Andrea Sinis, vicepresidente regionale dell’Associazione educatori professionali.
Ester Cois ha sottolineato come il termine «giovane» sia indicativo di una fascia di età indefinita che ormai si estende dalla pre-adolescenza fino ai 35 anni e oltre e ha ricordato il ruolo fondamentale della scuola e della famiglia nella prevenzione del disagio giovanile. «I genitori - ha spiegato la sociologa - devono passare più tempo insieme ai figli, ed è fondamentale che l’impegno educativo sia equamente distribuito tra madre e padre».
Di grande interesse anche la relazione di Maria Pia Lai Guaita, docente di Psicologia dell’Università di Cagliari, che ha presentato i risultati di uno studio sulla diffusione di alcool e sostanze stupefacenti. Dalla ricerca, condotta nel 2007, è emerso che gli adolescenti cagliaritani si avvicinano alle droghe e all’alcool «per sentirsi parte del gruppo». La prima sbronza, in media, a 12 anni «con la birra», mentre la prima droga assunta è quasi sempre la marijuana, «reperita per strada (piazze e parchi) oppure davanti alle scuole». La famiglia è considerata un punto di riferimento imprescindibile ma i ragazzi vorrebbero essere ascoltati di più dai loro genitori.
L’ultima sessione del convegno è in programma per oggi, con inizio alle 16,30. Sono previsti gli interventi di Vito Orlando, pedagogista dell’Università pontificia, Maria Antonietta Mongiu, assessore regionale alla Cultura, e Giuliana Martirani, docente di Geografia politica dell’Università “Federico II” di Napoli. (p. l.) 
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 22
Va ad Eleonora Cocco il premio “Montalcini”
La ricercatrice ha ricevuto il riconoscimento ieri dal presidente Napolitano
 
La dottoressa Eleonora Cocco, ricercatrice presso il Centro per la sclerosi multipla dell’Università di Cagliari, ieri mattina al Quirinale ha ricevuto dalle mani del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il premio "Rita Levi Montalcini", prestigioso riconoscimento conferito da una giuria internazionale a giovani scienziati che si siano distinti nella ricerca sulla grave malattia che colpisce il sistema nervoso centrale. Alla consegna dell’onoreficenza alla Cocco, giovane studiosa di appena 34 anni, era presente lo stesso premio Nobel per la medicina Montalcini, che si è complimentata con la ricercatrice per l’importante risultato raggiunto.
La Cocco si interessa sin dai primi anni di attività scientifica alla genetica e alla epidemiologia della sclerosi multipla in Sardegna, isola che presenta una delle più alte frequenze della malattia al mondo. In particolare, negli ultimi anni, la ricercatrice ha focalizzato la sua attenzione sul ruolo dei mitocondri, centrale energetica della cellula umana, e della genetica mitocondriale nella patogenesi della sclerosi. Attualmente la giovane scienziata è responsabile del progetto pilota intitolato “Ruolo del genoma mitocondriale nella sclerosi multipla primaria progressiva in Sardegna”. (l. m.)
5 – L’Unione Sarda
Cronaca Regionale Pagina 5
diritto allo studio
Studenti fuori sede, sei milioni per gli affitti
 
La Giunta regionale ha definito ieri i criteri per l’assegnazione dei sei milioni di euro destinati all’abbattimento dei costi legati al fitto-casa per gli studenti universitari che frequentano corsi di laurea nelle Università sarde, della penisola o all’estero.
Nel corrente anno accademico sono state accolte 772 richieste, di cui 610 di studenti degli atenei sardi e 162 di studenti frequentanti corsi di laurea nella penisola o all’estero. Un risultato che ha permesso a un gran numero di studenti di beneficiare di contributi fino a un massimo annuo di 2.500 euro.
La delibera approvata ieri, proposta dall’assessore Maria Antonietta Mongiu, ha riconfermato lo stanziamento di 6 milioni di euro per l’annualità 2008/2009 destinando la somma di 5 milioni agli Enti per il diritto allo studio universitario di Cagliari e di Sassari per la gestione dei contributi riservati agli studenti fuori sede, frequentanti corsi di laurea in Sardegna. Viene lasciata invece all’assessorato della Pubblica istruzione la gestione di un ulteriore milione per gli studenti che frequentano corsi di laurea nella penisola o all’estero.
La delibera approva le specifiche direttive alle quali dovranno attenersi i due bandi pubblici, uno per la concessione di contributi a nuovi beneficiari e l’altro per il rinnovo dei contributi per gli studenti già beneficiari dell’intervento nelle annualità precedenti. L’intervento riguarda gli studenti iscritti a un qualunque corso di laurea, compresi quelli attivati presso le facoltà delle Università Pontificie, e gli iscritti a scuole o istituti del sistema dell’alta formazione e specializzazione artistica e musicale che rientrino nella definizione di fuori sede. 

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
Università. Mistretta: addio a un insegnante di prestigio 
È scomparso Pietro Rutelli, docente e psicologo del lavoro 
 
 CAGLIARI. «È scomparso un docente autorevole e di prestigio, capace di entrare in proficua sintonia con gli studenti», lo ha affermato il rettore Pasquale Mistretta, commentando la recente scomparsa di Pietro Rutelli, docente di psicologia del lavoro e delle organizzazioni nelle facoltà di Psicologia e di Medicina dell’università di Cagliari, e di organizzazione e gestione risorse umane alla Lumsa di Roma.
 Nato a Roma nel 1949, dopo la laurea in Filosofia si è specializzato in psicologia e in relazioni industriali. Rutelli è stato professore in diverse università italiane e tra il 2000 e il 2004 ha inseganto presso la Iulm di Milano psicologia dei consumi. Ed è stato docente anche alla cattolica di Milano e a Palermo. Negli anni tra il 1970 e il 1980 ha realizzato, come project leader, progetti nel campo della psicologia dello sviluppo e dell’integrazione sociale. Successivamente, dal 1980 al 2002, ha collaborato come consulente per numerose aziende manufatturiere e dei servizi nel settore della psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Tra le sue publicazioni «Società della conoscenza e dei consumi», «I poteri dell’anima», «L’impresa intangibile» e «L’impresa del sè».
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Le nuove tecnologie per tutelare l’ambiente 
 
 SASSARI. Gli atenei di Pavia e Sassari sono gemellati da una convenzione quadro di cooperazione scientifica che prevede iniziative nei campi della ricerca scientifica, della sperimentazione didattica e organizzativa del diritto allo studio e dello sport universitario. La commissione paritetica di attuazione della convenzione ha organizzato un incontro confronto su tematiche di grande attualità ed interesse per entrambi gli Atenei.
 Il IV meeting scientifico culturale affronterà “Le nuove tecnologie a salvaguardia dell’ambiente e dei beni culturali”.
 Oggi alle 12 nell’aula magna dell’Ateneo vi sarà l’inaugurazione cui seguirà dalle ore 16 fino alle 18 la presentazione delle relazioni scientifiche da parte dei ricercatori dei due Atenei.
 La serata si concluderà con un concerto per flauto (Mauro Carbotta) e pianoforte (Carlo Balzaretti)
 Il 24 maggio dalle ore 9.30 i lavori proseguiranno presso il Porto Conte Ricerche (Tramariglio) per tutta la mattinata.
 

Questionario e social

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