Venerdì 18 aprile 2008

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
18 aprile 2008
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 6 articoli delle testate giornalistiche Il Sardegna, L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna

1 - Parla il Rettore, Pasquale Mistretta: "Cercate di capire gli studenti"
5 - Corsa per il dopo-Mistretta, stasera il confronto

 
1 – Il Sardegna
Università. Sei candidati puntano alla poltrona di rettore. Oggi il convegno-dibattito
Mistretta, un consiglio agli eredi: “Cercate di capire gli studenti”
Il Magnifico dà il benestare al Parco della cultura:«Diventerà un vero e proprio campus»
 
Sei candidati in corsa per la guida dell’Università cagliaritana. I “giovani” aspiranti si incontreranno oggi per un dibattito, a cui non mancherà l’attuale rettore Pasquale Mistretta. Che non si sbottona ipotizzando chi potrebbe essere un possibile successore: «è prematuro ipotizzare chi vincerà». Ma offre a tutti un consiglio: «Auguro al mio successore di sapersi rapportare ai giovani, come ho sempre cercato di fare io. Il mestiere di rettore si può imparare, quello che è difficile ma si deve cercare di fare è saper leggere e capire le cose».
E’ uno dei più longevi rettori italiani, Mistretta, che occupa la poltrona da diciasette anni. Una poltrona che dovrà lasciare nel 2009. Ma sul dopo «non so cosa farò - ha spiegato - in un mondo che tende sempre più a guardare verso i giovani brillanti, chi ha fatto la sua parte deve capire che può essere ancora utile ma non necessario. Senza questa consapevolezza si rischia di interpretare male l’invecchiamento, di pretendere di voler sempre insegnare agli altri solo perchè si è più anziani ». Quindi, è importante per un rettore saper ascoltare, soprattutto le nuove generazioni, «come ho sempre cercato di fare io, a volte anche con difficoltà nel capire i costumi che cambiano, ma cercando sempre di leggerli con affetto».
Cambiamenti anche sul futuro dell’Università. Come con il nuovo progetto del Parco della cultura: «L’idea che si va consolidando anche con la Regione e il Comune è quella di un campus universitario urbano, nella zona delle facoltà di viale Fra Ignazio. In questo modo si può creare una zona ricca di movimento per gli studenti».
Una rivoluzione che si incastra anche con il lavoro che si sta portando avanti col piano strategico, proprio nel settore della “fisicità del territorio”. Nel tavolo presieduto da Mistretta.
Nell’eredità che dovrà raccogliere il futuro rettore, anche il far si che l’Università diventi un polo di attrazione internazionale: la promozione dell’isola non solo attraverso mare e sole ma anche cultura e ricerca scientifica. Invece, un obiettivo già raggiunto, «è l’essere riuscito a varare l’azienda mista, inseguita dal 1986. Sono molto soddisfatto - ha commentato Mistretta - che nel 2007 abbiamo finalmente costruito una nuova azienda, che diventerà il complesso ospedaliero universitario di riferimento. E che potrà consentire anche di vendere il prodotto culturale dell’isola in una prospettiva internazionale ». Ci sono altri obiettivi - come l’intesa con l’Università di Sassari e la Regione che avranno ricadute sul sistema della formazione e della ricerca - sono stati raggiunti. Ma ci sono anche dei punti su cui il rettore in carica non è completamente soddisfatto. Come i lunghi tempi della burocrazia, «sono una persona di rapidissima decisione, quando è necessario, e mi sono dovuto scontrare con la poca velocità operativa delle decisioni». Poi, un mea culpa: «Non mi sono mai applicato quanto avrei dovuto sull’organizzazione dell’amministrazione, perchè in un certo senso è la parte più arida del ruolo che svolgo. Come un dirigente che incontra e lavora con tante persone e poi deve scontrarsi con numeri e partite Iva».
Alessandra Loche  

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21
Università, stangata sulle tasse
Saldi anche da tremila euro: centinaia di famiglie in crisi
I più penalizzati sono i fuori corso che devono pagare tra il 10 e 30 per cento in più
Pagamento entro il 30 aprile: gli studenti chiedono una proroga e la rateizzazione
 
«L’anno scorso ho pagato un saldo di 900 euro. Questa volta ne dovrò sborsare 2.300. Sapevo di un aumento delle tasse, ma non pensavo fossero quasi triplicate. È incredibile». Ambra Calledda è iscritta al secondo anno del corso di laurea in Giurisprudenza. È una delle tante vittime del salasso universitario, approvato a fine dicembre dal consiglio d’amministrazione dell’Ateneo e che in questi giorni si è materializzato davanti agli studenti e alle famiglie con una scadenza precisa: il 30 aprile.
LA BATTAGLIA L’anno scorso, tra maggio e dicembre, la levata di scudi fu notevole. Le manifestazioni e le polemiche contro la proposta d’aumento delle tasse, avanzata dal rettore Pasquale Mistretta, non servirono a molto. Alla fine, nella seduta del 17 dicembre, il cda approvò l’incremento con il voto contrario dei rappresentanti degli studenti. Ora, con l’avviso di pagamento del saldo finale, la stangata è arrivato nelle case di tutti, anche dei più distratti che non avevano seguito la battaglia.
IN GINOCCHIO Nei blog universitari non si parla d’altro e i rappresentanti degli studenti stanno raccogliendo centinaia di proteste. C’è chi ha ricevuto avvisi di pagamento anche da tremila euro: sono soprattutto i fuori corso da più di tre anni che oltre agli aumenti (che variano a seconda del reddito dichiarato) hanno un’ulteriore penalizzazione del 10 per cento (per chi è al secondo anno fuori corso) o del 30 per cento (quelli al terzo anno e oltre). Ma quasi tutti gli studenti (a parte quelli con un reddito inferiore ai 27 mila euro) dovranno pagare di più rispetto alla cifra dell’anno scorso: dai 90 euro della fascia più bassa ai 1.377 dell’ultima (quella di chi denuncia un reddito di 95 mila euro). A questa voce c’è da aggiungere anche il contributo di facoltà. «Avevamo votato contro», ricorda Lorenzo Espa, presidente del Consiglio degli studenti, «e dopo l’approvazione avevamo chiesto che l’aumento entrasse in vigore dal prossimo anno accademico. Anche per evitare problemi. Che si stanno verificando». Molte famiglie rischiano di non poter pagare le tasse: per chi ha da mantenere due studenti la cifra può raggiungere anche i quattromila euro. Da tirare fuori entro due settimane.
LA PROROGA Per questo motivo i rappresentanti si stanno mobilitando per chiedere al rettore di posticipare la scadenza «almeno al 31 maggio, in modo da permettere alle famiglie di assorbire la botta ma anche di verificare eventuali errori». Possibile infatti che molti studenti abbiano sbagliato nella compilazione dell’autocertificazione o non l’abbiano presentata affatto pensando di pagare la stessa cifra dello scorso anno accademico: in questo caso viene assegnata la tassazione massima. «È già capitato», commenta Gaetano Melis, dirigente della direzione reti e servizi informatici, «e la cifra da pagare è stata corretta in pochi istanti. È possibile verificare e modificare la propria autocertificazione direttamente on-line. Altrimenti ci si può rivolgere anche alle segreterie o scrivere all’e-mail helpservizionline@unica.it». Anche gli studenti hanno attivato una casella di posta elettronica per segnalare qualsiasi problema: uxs.tasse@gmail.com.
RATE E RICORSI Un’altra ipotesi prospettata è quella della rateizzazione soprattutto per gli importi maggiori o per le famiglie che hanno più di uno studente iscritto all’Università. C’è anche chi ha sollevato il dubbio sulla legittimità del provvedimento arrivato a iscrizioni già avvenute. Nessuno ha però presentato ricorso. «Quando gli studenti hanno fatto le loro scelte», ricorda Espa, «sapevano di dover pagare una cifra. Ora si ritrovano con una spesa molto più alta. Per questo avevamo chiesto di far partire gli aumenti dal 2009».
Matteo Vercelli
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari Pagina 39
Pula
Studenti di Economia, uffici aperti in Municipio
 
Il Comune di Pula apre le porte dei suoi uffici agli studenti della facoltà di Economia di Cagliari per mostrare come lavora una pubblica amministrazione modello. Grazie all’accordo tra l’amministrazione comunale e il preside della facoltà di Economia, Aldo Pavan, i ragazzi del corso universitario di economia della gestione e delle aziende pubbliche avanzato, diretto dalla professoressa Reginato, hanno avuto la possibilità di trascorrere una giornata formativa per l’apprendimento delle materie presenti nel proprio corso di studi. Durante la giornata è stata eseguita una simulazione dell’attività di programmazione a cui hanno partecipato l’assessore al Bilancio, Luigi Fa, e i responsabili dei settori Finanziario, Tributi e Controllo di Gestione. (i. m.) 
3 – L’Unione Sarda
Iglesias Pagina 24
La globalizzazione
Dietro il dramma dei clandestini economie distrutte
 
George vive a Cagliari, ormai da anni. È partito, appena ragazzino, dal suo villaggio africano, insieme ad altri giovani. A segnare la sua vita è stata una parola che oggi è sulla bocca di tutti: globalizzazione. Lui non la conosceva. Sapeva solo che, nel suo paese, i campi di caffè venivano abbandonati dopo che, al Mercato di Londra, il prezzo dei chicchi aromatici era crollato ai minimi storici.
A raccontare questa storia è stato Adel Jabbar, sociologo dell’Università di Torino, che, nel corso di un dibattito svoltosi sabato scorso all’Archivio storico, ha voluto spiegare agli studenti delle superiori iglesienti i rapporti tra globalizzazione economica e immigrazione.
Da secoli le famiglie del villaggio di George coltivavano il caffè, ottenendo ogni anno un prodotto abbondante e di qualità, sempre apprezzato e ben pagato dalle multinazionali. In un giorno, però, su un tavolo di vetro nella City di Londra, gli amministratori delle varie compagnie del caffè stabilirono un nuovo, più basso prezzo per la materia prima. La formula della contrattazione con i piccoli produttori locali è sempre stata quella del prendere o lasciare, e nessuna famiglia del villaggio di George potè fare altro che prendere un compenso da fame. I loro figli invece furono costretti a lasciare: la casa, il villaggio e l’Africa.
«Non c’è stata età della storia in cui gli uomini non migrassero», ha esordito Jabbar, riferendosi ai millenari flussi che hanno portato gli uomini a spostarsi sulla Terra alla ricerca di risorse per sopravvivere, «ma con la globalizzazione il fenomeno riceve ogni giorno nuovi e fortissimi impulsi».
I capitali circolano, le materie prime idem e le decisioni prese in una mattina su una scrivania di Londra possono cambiare la sorte e le prospettive di migliaia di ignare persone all’altro capo del mondo; «un sistema così magmatico non può non generare una forte mobilità, intere economie si fermerebbero senza immigrati: il mondo globalizzato, in un certo senso, vive di emigrazione». Le difficoltà di integrazione sono un fatto culturale e di disinformazione, talvolta favorito dallo stesso potere economico».
Gli studenti hanno denunciato il clima di pregiudizio diffuso nella società, e il fondamentale ruolo dei mass media, «sui quali l’argomento immigrazione viene affrontato quasi esclusivamente in occasione di eclatanti fatti di cronaca nera». (p.m.)
4 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21
Rettorato, stasera sei candidati a confronto
Viale Sant’Ignazio. Moro: «Serve autonomia rispetto alle altre istituzioni»
 
Sei candidati alla carica di rettore si confronteranno oggi alle 16,45 nell’aula A di viale Sant’Ignazio sulla loro idea di università. Tra gli organizzatori dell’incontro c’è Beniamino Moro, docente di Economia politica, che, introducendo i lavori, ribadirà una serie di concetti. Eccone alcuni: «L’Università di Cagliari è un’istituzione autonoma, che ha il diritto-dovere di dialogare con le altre istituzioni locali (in particolare con il Comune, la Regione e la Provincia) e nazionali (Murst, Crui). La sua autonomia la pone sullo stesso piano di queste altre istituzioni e al riparo dalle interferenze esterne non istituzionali e, in particolare, da quelle della politica e dei partiti politici». Moro chiederà di «destinare più risorse alla ricerca», di dare poteri veri al consiglio del corso di studi, solleciterà Presidi e Facoltà «a occuparsi di coordinamento dell’intera attività didattica e di erogazione dei servizi per la didattica».
Secondo il docente, «l’amministrazione, centrale e periferica, deve essere funzionale al perseguimento di questo disegno e deve renderlo efficiente con una distribuzione ottimale del personale non docente che sia equilibrata tra le esigenze dei vari organi e, in particolare, deve coprire le esigenze degli organi di base dell’attività di ricerca e degli organi di base dell’attività didattica (Ccs)». 

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Cagliari
Gli inquinanti imprigionati 
Bonifiche, brevetto depositato da una società universitaria 
 
IGLESIAS. Un’azienda nata dall’Università di Cagliari ha brevettato un procedimento per il disinquinamento di siti minerari dismessi. Lo spin-off accademico I.M. Innovative Materials Srl, ha depositato la scorsa settimana il brevetto nazionale “Procedimento per l’immobilizzazione di metalli pesanti presenti in suoli naturali, residui e scarti di lavorazione”.
 Il brevetto ha come oggetto lo sviluppo di un procedimento di immobilizzazione dei metalli pesanti presenti in suoli naturali basato sull’applicazione di opportuni trattamenti meccanici. Il procedimento di immobilizzazione è applicabile a residui e scarti di lavorazione contenenti metalli pesanti, e quindi può essre applicato sia nell’area di Portovesme che nelle aree minerarie dismesse.
 Le applicazioni pratiche del brevetto depositato riguardano il possibile disinquinamento di siti dismessi anche nel Sulcis-iglesiente come pure l’immobilizzazione di metalli pesanti contenuti ad esempio nelle ceneri pesanti provenienti da impianti di incenerimento, e in questo caso il brevetto può trovare applicazione nell’inertizzazione delle ceneri dei forni degli impianti di trattamento dei rifiuti.
 La I.M. Srl, vede al suo interno diversi docenti universitari, con la composizione societaria così suddivisa: 30% Giacomo Cao, 9% Roberto Orrù, 9% Alberto Cincotti, 9% Antonio Mario Locci, tutti docenti nel raggruppamento disciplinare “Principi di Ingegneria Chimica” e con il 9% Roberta Licheri, (unica non docente, ma dottore di ricerca in ingegneria metallurgioca) 14% Corem Srl, 10% Promea Scarl, 10% Università di Cagliari.
 La società collabora attivamente per lo sviluppo delle proprie attività con il Dipartimento di Ingegneria Chimica e Materiali dell’Università di Cagliari, il Centro Interdipartimentale di Ingegneria e Scienze Ambientali dell’Università di Cagliari, il CRS4 Programma Ambiente ed Energia, il Laboratorio di Cagliari del Consorzio Interuniversitario Nazionale “La Chimica per l’Ambiente”, il Centro Lince del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali e l’unità di Cagliari del Dipartimento Energia e Trasporti del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

 
 

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