Domenica 30 marzo 2008

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 marzo 2008

Rassegna stampa a cura dell’Ufficio stampa e web
Segnalati  6 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna



01 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 20

Università. Ufficio finanze
Non saluta il capo: dipendente rischia severi provvedimenti

Esce dall’ufficio del suo capo senza salutarlo e sbattendo la porta. Questa l’accusa mossa dal dirigente dell’ufficio Finanze dell’Università di Cagliari, Marilena Bernardi, a un dipendente con trentacinque anni di servizio. La vicenda è arrivata sul tavolo del direttore amministrativo dell’Ateneo con la richiesta dell’avvio di un procedimento disciplinare.
Ovviamente sono due le versioni in campo: una quella della responsabile dell’ufficio, come riportato nella lettera con la richiesta di provvedimento, l’altra quella raccontata dal lavoratore, un geometra che preferisce non vedere comparire il suo nome sul giornale.
FATTO GRAVE «Il comportamento del dipendente presenta carattere di particolare gravità». Non usa giri di parole la dirigente che ricorda i fatti avvenuti il 20 febbraio. «Stavo cercando inutilmente da svariati giorni il geometra», scrive Marilena Bernardi, «e siccome non rispondeva al telefono sono andata a cercarlo nella sua stanza. Trovandolo l’ho invitato a seguirmi nel mio ufficio». Un incontro durato poco: «Nel corso del colloquio gli ho contestato la sua continua assenza. Il geometra mi ha chiesto di farlo trasferire all’ufficio Tecnico, possibilità che non dipende da me. A quel punto si è alzato e, senza che io avessi terminato il colloquio e senza salutare, se n’è andato dalla stanza sbattendo la porta». La dirigente lo ha seguito: «Ho chiesto conto del comportamento e mi ha risposto che doveva andare in un altro ufficio per un’altra questione. Motivazione che, da riscontri, è risultata non veritiera». Atteggiamenti che la responsabile dell’ufficio Finanze ha ritenuto gravi tanto da richiedere un procedimento disciplinare.
LA REPLICA Di altro tenore la versione del dipendente, da un anno approdato alla direzione Finanza da quella Tecnica. «Non ho sbattuto la porta, come potranno confermare i colleghi, ed ero atteso veramente in un altro ufficio per ritirare un documento come posso dimostrare avendo copia della richiesta». L’uomo, 59 anni e con un’anzianità di servizio all’Università di 35 anni, ha un precedente: «Nel 2003», ricorda, «ho ricevuto tre procedimenti disciplinari perché l’Università mi accusava di lavori arbitrari e di essermi spacciato per direttore tecnico di un cantiere. Nessuno è riuscito a dimostralo ma quelle vicende mi hanno causato, come dimostrano i certificati medici, problemi di salute. Ora riniziano. Sto pensando seriamente di rivolgermi alla Procura». (m. v.)

02 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21

Domani giornata di studi
Fiera, imparare ad amare le scienze e la matematica



Alla Fiera una giornata di studio dedicata alla didattica delle discipline scientifiche. L’iniziativa, intitolata “La scatola di Archimede: una strada possibile per amare la matematica, le scienze, la fisica e altro” è in programma per domani, a partire dalle 9,30. I lavori, introdotti dal presidente della Regione Soru e dall’assessore alla Pubblica istruzione Mongiu, sono rivolti ai docenti incaricati dei laboratori logici-scientifici attivati dalle Autonomie scolastiche. La prima sessione (di mattina) sarà dedicata alle valutazioni emerse dai dati Ocse-Pisa (Programme for international student assessment) analizzati da Michela Mayer e Raimondo Bolletta dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (moderatore Mario Marinelli). I lavori della seconda sessione, coordinati da Silvano Tagliagambe, entreranno nel merito della nuova didattica delle discipline scientifiche con gli interventi di Gabriele Anzellotti (Università di Trento), Marisa Michelini (Università di Udine, fondatrice e responsabile scientifico del Centro laboratorio per la didattica della fisica), Antonella Rossi (Università di Cagliari, Dipartimento di chimica), Marilena Formato (Università di Sassari, Dipartimento di scienze fisiologiche, biochimiche e cellulari).
La sessione pomeridiana (a partire dalle 14,30) si aprirà con l’intervento di Mario Fierli, del gruppo di lavoro per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica del Ministero della Pubblica istruzione, sul tema “Le tecnologie al servizio della didattica”. A seguire l’ingegnere Alberto Felice De Toni dell’Università di Udine interverrà sul “Clima di laboratorio e didattica”. Franco Meloni modererà l’incontro successivo dedicato alle relazioni tra la matematica e la creatività. Giuseppe Caglioti e Tatiana Tchouvileva del Politecnico di Milano parleranno di “Musicolor: la musica dei colori e i colori della musica”; Guido Pegna dell’Università di Cagliari (Dipartimento di fisica) entrerà nel merito del rapporto con i ragazzi intervenendo sul tema “Esperimenti dal vivo e paradossi per suscitare la scintilla della curiosità”. Prima delle conclusioni, affidate all’ex ministro Luigi Berlinguer, ci sarà spazio per le comunicazioni delle associazioni con interventi di Ugo Galassi, Elisabetta Piro, Maria Polo, Maria Vittoria Massidda, Rinaldo Rizzi e Carla Romagnino. ( p.l. )

03 - L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 21

giurisprudenza
Quattro borse di studio per le migliori lauree in Diritto

Quattro borse di studio per giovani laureati in Giurisprudenza per aiutarli nel loro percorso formativo. L’aspetto insolito è la provenienza del contributo (1.250 euro per ogni borsa) che arriva da un avvocato, Fulvio Duce, per educare alla legalità e per venire incontro agli studenti meno abbienti e più meritevoli. Soldi che il professionista aveva ottenuto in una vertenza giudiziaria vinta in tema di Diritto del lavoro nei confronti di un ente pubblico, dopo un paziente e lungo percorso giudiziario ed extra giudiziario.
Due borse di studio sono state destinate all’Università di Sassari che le ha già assegnate a due studenti meritevoli. Altre due sono state consegnate all’Ateneo di Cagliari. Una è stata vinta da Francesca Bertini che ha concluso il corso specialistico in Giurisprudenza con la tesi dal titolo "La corruzione nel settore privato". Resta ancora da assegnare una borsa di studio alla migliore tesi di laurea in materia di Diritto civile, Diritto penale e Diritti processuali, con prevalenza per gli studenti con reddito medio basso.
 
 

04 - La Nuova Sardegna
Pagina 38 - Cultura e Spettacoli 

«Do you play mathematics?», sette giorni di dibattiti e mostre promossi dall’Università di Cagliari
Matematica, gioco mirabile
Da martedì una rassegna alla Cittadella dei musei


Tra gli ospiti anche Michele Emmer e François Apery

ROBERTO PARACCHINI


Da piccolo quel mondo di celluloide, un tempo chiamato cinematografo, regno del padre e regista Luciano, ha avuto un grande peso nelle scelte di Michele Emmer. Lui racconta che il suo essere diventato un matematico, un nome intenazionale e oggi professore alla Sapienza di Roma, era stato quasi ovvio. Quell’universo, pur fatto di personaggi indimenticabili «come Ennio Flaiano, Dario Fo e Pasolini», era da lui percepito come un qualcosa di caotico. Tanto che era del tutto «imprevedibile capire come un film potesse essere portato a termine». Mentre lui, il piccolo Michele, voleva «poter controllare in modo totale» la sua attività. Quindi era stato «naturale, fin da bambino, voler fare il matematico. Un mondo astratto, sicuro preciso, matematico insomma». Poi capitò che il caso lo portasse alle bolle di sapone, non per intrattenere i figli, ma per giocarci come matematico. E allora gli si aprì un mondo romanzesco in cui si possono collegare i fatti, le avventure e le cose in apparenza più lontane: un quadro sulle bolle di sapone, dipindo nel 1867 dal francese Edouard Manet; un testo di fisica dedicato alla geometria delle lamine di acqua saponata, pubblicato dal fisico Joseph Plateau nel 1873; e il viaggio di una nave oceanografica che dal 1872 al 1876 fece importanti studi sul palncton marino che (nei Radiolari) riproducono le geometrie delle lamine di sapone. Da qui lo sviluppo di un settore di ricerca molto complesso, la matematica delle superfici minime. Una disciplina, ad esempio, che sta alla base della copertura a tenda dello stadio olimpico di Monaco che, come le bolle di sapone, si sviluppa sempre in modo che la sua superficie abbia la minore estensione possibile. Il che vuol dire che a ogni piccola deformazione la superficie aumenta facendo crescere la tensione, per poi tornare come una molla alla forma originaria.
Ma le bolle di sapone portano inevitabilmente alle immagini e queste al cinema. E all’arte. Una storia che Michele Emmer ha sviluppato diventando il punto di riferimento obbligato dell’incrocio tra «Arte Cinema Teatro e Matematica», tutto maiuscolo come recita il sottotitolo del suo intrigante libro «Visibili armonie» (Bollati Boringhieri, pagine 430). Testo che partendo dalla scena del film «Bianca» di Nanni Moretti (del 1983) in cui uno studente chiede spiegazioni al docente sul quadrato magico (in cui sommando «ogni riga e ogni colonna e ogni diagonale» la somma produce sempre 34) Emmer, zizagando dalla basilica di San Marco a Maurits Escher o dal nastro di Moebius a Max Bill, mostra come la matematica sia stata non solo presente, ma spesso determinante nello sviluppo delle arti e della cultura in genere. Ed è anche questo l’obiettivo della settimana dedicata a questa disciplina, che si svolgerà a Cagliari da martedì prossimo al 6 aprile, tra la Cittadella dei Musei e il teatro civico di via Mario De Candia. Un sette giorni a cui parteciperà anche Michele Emmer, che presenterà il suo libro sabato 5 (alle 18,30 al teatro civico).
Promosso - la prima volta in Sardegna - da un gruppo di docenti e ricercatori del corso di laurea in Matematica (guidati da Caddeo) e dall’ateneo cittadino la manifestazione, titolata «Do you play mathematics?», vuole anche raccontare come sia possibile giocare con la matematica e invita a farlo attraverso un percorso fatto di spettacoli, conferenze, dibattiti e mostre. Il giorno dell’inaugurazione Raffaella Petti, del Giardino di Archimede di Firenze (unico museo italiano interamente dedicato alla matematica), parlerà delle attività che vengono fatte nel Giardino per «la divulgazione, la diffusione e l’apprendimento della matematica» (alle 11 nella Cittadella, sala mostre). La Petti chiarirà che se si vuole eliminare il fossato che separa i cittadini da questa disciplina, occorre creare luoghi in cui ci si possa avvicinare alla regina delle scienze senza traumi. L’obiettivo del museo, infatti, non è quello di insegnare la matematica, così come un concerto di musica non insegna a suonare il pianoforte ma può essere ugualmente apprezzato anche da chi non è un musicista. Lo stesso è per la matematica: occorre creare situazioni in cui far capire che la matematica non è una sequela di esercizi privi di senso, ma uno stimolante universo di idee e di metodi a cui ci si può avvicinare senza formalismi e pedanterie.
Tra gli ospiti anche il francese François Apéry (Univeristé de Haute Alsace) che, assieme a Gregorio Franzoni, svilupperà un viaggio attraverso le forme (venerdì 4 alla Cittadella, aula rossa, ore 16,30 e 18): per raccontare come la matematica sia presente (e molto) nella natura e non solo. Il falco pellegrino, ad esempio, utilizza una spirale logaritmica nel momento in cui si avventa sulla sua preda e lo fa perché così il suo futuro cibo resta sempre nel suo campo visivo (poiché gli occhi del falcone non guardano in avanti ma lateralmente). Interessante notare come tutto questo abbia a che fare con la così detta sezione aurea, quel numeretto (1,61803 ecc, all’infinito in modo non periodico) presente, come il pi greco e il numero di Nepero, in tantissimi atti della natura e della nostra vita.
Durante la settimana «Do you play mathematics?» ci sarà anche uno spettacolo teatrale, «Frigoriferi dell’altro mondo». Una rappresentazione che pone domande intriganti; viviamo nella terza dimensione oppure riusciamo a percepire «solo» la terza? Il lavoro è liberamente ispirato a «Flatlandia» di Edwin Abbott (Adelphi, pagine 166) su cui Emmer ha girato anche un film e che parla di un mondo a due dimensioni scompaginato dall’avvento di una sfera (la commedia si terrà il 2 e il 3 aprile alla Cittadella, ore 16; e il 5 al teatro civico, ore 21). Tutti i giorni, inoltre, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 alla Cittadella sarà possibile visitare: la mostra «Immagini e modelli della matematica» sulle equazioni matematiche (e non solo) che al computer diventano bellissime forme oppure sculture avveniristiche; il «Laboratorio interattivo» in cui i giochi matematici permettono di dare uno sguardo al fascino della geometria sferica, ai misteri della topologia e alle sorprese della matematica minimalista; e la «Piccola storia del calcolo infinitesimale» (curata da Enrico Giusti), per riscoprire lo spessore culturale della matematica come disciplina viva che «trova nuove risposte a problemi sempre più complessi» (per informazioni www.doyoumathematics.it).

05 - La Nuova Sardegna
Pagina 38 - Cultura e Spettacoli

La scatola di Archimede, un convegno a Cagliari


CAGLIARI. La scatola di Archimede. Una strada possibile per amare la matematica, le scienze, la fisica e altro. Così si intitola il convegno che si tiene domani alla Fiera per iniziativa della Regione. I lavori, introdotti dal Presidente Renato Soru e dall’assessore della Pubblica Istruzione Maria Antonietta Mongiu, si rivolgono ai docenti incaricati dei laboratori logici-scientifici attivati dalle Autonomie scolastiche. La prima sessione della mattina sarà dedicata alle valutazioni emerse dai dati Ocse-Pisa analizzati da Michela Mayer e Raimondo Bolletta dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione. I lavori della seconda sessione, coordinati da Silvano Tagliagambe, entrano nel merito della nuova didattica delle discipline scientifiche con gli interventi di Gabriele Anzellotti. Marisa Michelini, Antonella Rossi. La sessione pomeridiana (ore 14.30) si apre con l’intervento di Mario Fierli. A seguire Alberto Felice, Giuseppe Caglioti e Tatiana Tchouvileva del Politecnico di Milano e Guido Pegna dell’Università di Cagliari. Conclusioni, affidate all’ex ministro Luigi Berlinguer.

06 - La Nuova Sardegna
Pagina 10 - Attualità

Ma la scienza è Cenerentola
Lettera aperta ai candidati: investite di più


BOLOGNA. Grande assente dai programmi politici, la ricerca è invece l’unica via per rilanciare l’economia dell’Italia e il futuro del Paese: lo dicono a Veltroni e a Berlusconi scienziati italiani di primo piano, attivi nel privato e nel pubblico. Ad anticipare l’appello, che sarà pubblicato nelle prossime settimane su Nature, è il direttore del centro ricerche sui vaccini della Novartis, Rino Rappuoli. La lettera è firmata anche dal direttore dell’istituto «Mario Negri» di Milano, Silvio Garattini, e da Ivano Bertini, dell’università di Firenze. «C’è una grande preoccupazione per l’Italia», ha detto ancora. «Abbiamo due candidati dei partiti maggiori che dibattono sul futuro dell’Italia - ha aggiunto - e nessuno di loro ha capito che l’unica cosa che può risolvere la situazione dell’economia italiana è investire nella ricerca e nell’alta tecnologia, cioè attività capaci di portare lavori ad alto contenuto intellettuale e ad alto valore aggiunto».
Punto di riferimento nella ricerca internazionale sui vaccini, padre del primo vaccino biotech, quello contro la pertosse, e del primo vaccino antimeningite, Rappuoli è convinto che «investire nella ricerca è l’unica soluzione per un’economia come quella italiana, priva di materia prime e con un’industria manifatturiera non più competitiva. Puntare sulla ricerca è l’unico modo in cui un Paese come il nostro può andare avanti». Ma, ha aggiunto, «nè Veltroni nè Berlusconi hanno detto che vogliono investire in ricerca. Quindi, comunque vada, l’Italia rischia un declino economico nel quale i nostri figli e i figli dei nostri figli saranno più poveri dei loro genitori. Non sono io a dirlo, ma è la previsione di un recente studio dell’Accademia delle Scienze degli Usa».





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