Sabato 12 gennaio 2008

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
12 gennaio 2008
Rassegna stampa a cura dell’Ufficio stampa e Web
Segnalati 5 articoli de L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna e Il Giornale di Sardegna
1 - L’Unione Sarda
Pagina 23 - Cronaca di Cagliari
Seminario sull’opera di Siro Vannelli
 
Oggi dalle 9, nell’Aula Verde della Cittadella dei Musei, è in programma un seminario sulla figura di Siro Vannelli, scomparso nel 2000, autore di oltre 200 pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo su botanica, natura, verde urbano, silvicoltura. Numerosi gli interventi. L’iniziativa è della sezione di Cagliari di Italia Nostra. La partecipazione è aperta a tutti.
1 - La Nuova Sardegna
Pagina 1 - Cagliari
UNIVERSITÀ. LUNEDI’ IL CONFRONTO
Innovazione tecnologica e ricerca scientifica, il perché di una legge  
 
CAGLIARI. Qual è il futuro della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica? Quali saranno gli effetti della legge regionale destinata a coordinare e finanziare il settore? Sono le due domande a cui sono chiamati a rispondere gli esperti, che lunedì - ore 17.30, nell’aula magna della facoltà di Economia, in via Sant’Ignazio - si confronteranno nel seminario organizzato dal dipartimento di Ricerche economiche sociali, diretto da Nicola Tedesco. Uno dei relatori sarà Gianluigi Gessa, consigliere regionale e apprezzato ricercatore a livello internazionale. Gessa parlerà proprio della legge. A coordinare il dibattito è stato chiamato l’economista Antonio Sassu, tra l’altro autore di numerosi studi sul rapporto (non sempre facile) tra tradizione e innovazione.
 
2 - La Nuova Sardegna
Pagina 13 - Cagliari
Villaspeciosa, nuovi scavi previsti a San Cromazio  
 
VILLASPECIOSA. Il comune ha recentemente chiuso il capitolo della rendicontazione economica e dell’integrazione delle spese per la campagna di scavi, che si è svolta nei mesi scorsi, nel compendio archeologico di San Cromazio. Aldilà dell’aspetto finanziario, anche perché si tratta di cifre di piccola o media entità per le casse dell’amministrazione locale, è interessante esaminare il progetto allegato all’impegno economico sostenuto per sostenere gli studi nel sito di San Cromazio. Ogni anno, e come da tradizione consolidata anche la scorsa estate, l’Università degli Studi di Sassari, con il coinvolgimento di decine di studenti provenienti da numerosi atenei italiani (tra i quali quello di Pisa) fanno tappa per svariate settimane nel paese per dare vita a una nuova campagna di scavi. Una prospettiva di crescita e sviluppo sulla quale l’amministrazione civica sta puntando. Anche perché la scommessa a lungo termine è quella di trovare opportunità che vadano oltre le tradizionali fonti di reddito locali, principalmente assicurate dal lavoro nei campi e nelle serre. L’apporto dell’ateneo sassarese (nel dettaglio, del dipartimento di storia) prevede un impegno capillare: la presenza continua di un archeologo responsabile per il coordinamento dell’operato dei lavoratori che sono impiegati nel cantiere e nelle fasi successive. Compresa quella del collaudo. Al termine degli interventi, inoltre, è stata prodotta una dettagliata documentazione scientifica che arricchirà le pagine dedicate a San Cromazio. Una zona archeologica che da tempo è al centro degli studi dei più prestigiosi esperti italiani in materia di conservazione e salvaguardia del patrimonio storico. (mo.to)
 
3 - La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
Nasce il polo per la radioterapia
Due apparecchi garantiranno le terapie ai malati di tumore
L’annuncio dato ieri dall’assessore regionale alla Sanità Nerina Dirindin in un incontro con i vertici aziendali  
 
SASSARI. Parte da Sassari la «Rete della radioterapia», servizio che dovrebbe porre fine ai viaggi della speranza affrontati per decenni dai malati di tumore. Una falla nel sistema sanitario isolano, gli altri ospedali sardi non sono messi meglio, che sarà sanata in tempi brevi. Macchinari vecchi e personale insufficiente causano infatti ancora oggi liste d’attesa tali da rendere impraticabili importanti terapie.
La notizia del via all’attività dell’acceleratore lineare di nuova generazione - per cui stanno procedendo i lavori di installazione -, è stata data ieri dall’assessore alla Sanità Nerina Dirindin a margine di un incontro con i vertici delle due aziende sanitarie che si è tenuto ieri nei locali della direzione Asl. «Qui a Sassari si va al raddoppio del servizio - ha detto l’assessore - ed è un ottimo inizio per la "rete" isolana. Oggi abbiamo analizzato i problemi che ancora ostacolano la partenza definitiva perchè si tratta di un’attività particolarmente complessa ma i lavori stanno procedendo e siamo fiduciosi che l’azienda sarà in grado di rispondere alle richieste di cura già dalla fine del mese. Abbiamo messo attorno al tavolo tecnici e professionisti, abbiamo anche sentito telefonicamente il comandante dei Vigili del Fuoco, e chiesto a tutti uno sforzo in più e un contributo per permetterci di raggiungere l’obiettivo nei tempi stabiliti».
Su Sassari con l’apertura del centro nel «bunker» di viale San Pietro, quindi con l’entrata in funzione del secondo acceleratore lineare, si amplierà l’offerta terapeutica per la popolazione anche perché saranno appunto due i macchinari disponibili.
In particolare la nuova macchina è in grado di trattare una vasta gamma di tumori cerebrali che prima costringevano i pazienti a faticose trasferte. In molti, negli anni precedenti, erano «emigrati» addirittura fuori dalla Sardegna per potersi sottoporre alle cure in tempi utili. Considerato che si tratta di patologie piuttosto gravi un intervento tempestivo rappresenta in molti casi la possibilità o meno per i medici di salvare una vita.
La rete della radioterapia prevede la costituzione di altri due grandi centri in Sardegna: il primo è all’interno dell’ospedale Brotzu e necessità di tempi più lunghi per l’installazione in quanto saranno attivate tre diverse tecnologie con altrettani macchinari (l’avvio è previsto per aprile-maggio), il secondo sarà a Nuoro all’ospedale San Francesco ed entrerà in funzione alla fine dell’anno.
A Sassari la figura di coordinamento delle azioni che vedono coinvolte la Asl, l’azienda mista e l’università di Sassari sono state assegnate al direttore sanitario dell’azienda ospedaliero universitaria, Antonello Ganau.
«È giusto fare il massimo - ha commentato Ganau - e appena sarà completata la formazione degli operatori la nuova macchina potrà essere messa in funzione. Pensiamo di istituire due turni in modo che le richieste possano essere tutte soddisfatte. Sassari così, grazie anche al notevole investimento da parte della Regione, sarà a livello di qualunque altro centro italiano di radioterapia».
 
Pagina 21 - Sassari
AZIENDA MISTA
«La nomina del direttore? Prestissimo»  
 
SASSARI. In molti si attendevano che dalla riunione di ieri fra l’assessore regionale alla Sanità e i vertici di Asl e azienda mista venisse fuori un nome: quello del direttore generale del nuovo organismo. Così non è stato, ma Nerina Dirindin ha assicurato che la nomina sarà fatta al più presto. Al più presto quando? Su questo aspetto la delegata di Renato Soru alla Sanità non ha voluto dire di più. Di certo la richiesta di una soluzione rapida è giunta, anche ieri e con forza, dai manager dell’azienda, il direttore sanitario Antonello Ganau e il direttore amministrativo David Harris. La nomina di un nuovo direttore si è resa necessaria in seguito alla scomparsa di Gianni Cherchi, chiamato nel luglio scorso dall’assessore per avviare l’azienda ospedaliero universitaria. Un compito difficile che l’esperto manager stava svolgendo ad alti livelli. La sua mancanza crea non pochi problemi in una fase delicatissima per il futuro dell’organismo.
«L’assessore ci ha assicurato che una soluzione sarà trovata in tempi brevi - ha detto Antonello Ganau - e sappiamo bene quanto ce n’è bisogno. Una situazione già rodata si può portare avanti nell’ordinaria amministrazione ma noi ci troviamo a prendere decisioni importantissime e avviare servizi del tutto nuovi. Ci vuole uno staff completo».
Fra i candidati di cui si fa il nome per una possibile successione lo stesso David Harris, che garantirebbe la continuità rispetto all’operato di Cherchi ma ritorna quello di Bruno Zanaroli, ex direttore generale della Asl rimasto a disposizione della Regione come consulente.
Dalla Gallura potrebbe rientrare a Sassari Giorgio Lenzotti, ex direttore sanitario Asl e oggi direttore generale a Olbia. (g.g.)




E Polis - Il Sardegna
Grande Cagliari - Pagina 28
 
L'ateneo sbarca su Second Life

 

l'università è diventata virtuale

 

Facoltà on line. Gli studenti fuori sede potranno seguire da casa le lezioni in aula

 

Cagliari una delle prime in Italia a comprare un'Isola sulla piattaforma americana

 

L'Università di Cagliari ha aperto un nuovo “ufficio”, ma non cercatelo in città: si trova su Second Life. Le intenzioni sono buone. In futuro gli studenti fuori sede potrebbero persino risparmiare sull'affitto, grazie a lezioni tenute in buona parte in aule virtuali. Senza che nessuno debba spostarsi da casa. Magari per il corso di diritto privato, o di lettere, guardando un qualche strano pupazzetto che parla con la voce del docente. Queste e altre possibilità hanno convinto diversi atenei a comprare con denaro vero (alcune migliaia di euro) le proprie land (spazi) all'interno del sorprendente “videogioco”.
LA SL MANIA DILAGA. E l'università guidata da Pasquale Mistretta non è rimasta immune al virus. «Anzi siamo stati tra i primi in Italia a sbarcare sulla piattaforma creata dalla società americana Linden Lab» spiega con il suo avatar (personaggio creato sul sito di Sl) Gino Flores, che si occupa della gestione del sito di Unica. Era fine 2007 quando, dopo mesi di lavoro insieme ai colleghi, è finita la ricostruzione di Castello ed è stato dato il via alle prime attività.

 

Per raggiungere questa parte di “Cagliari in miniatura su pc”, basta scaricare il programma dall'apposito sito. Poi creare un avatar (simile ai pupazzi dei cartoni animati). E si è pronti a viaggiare per i mille sentieri del variegato mondo virtuale. Il motore di ricerca interno darà le coordinate per trovare l'isola di Unica. Destinazione obbligata se si vuol capire che ci fa la più importante Università isolana in un mondo fatto, a volte, di sesso, di musica, di case, di mogli e figli (tutto virtuale).

 

Ottenuto l'indirizzo della land, sarà sufficiente usare il teletrasporto (proprio come nel telefilm Star Trek) ed ecco, piano piano, apparire il bastione di San Remy, il palazzo del rettorato (palazzo Belgrano), la torre dell'Elefante. Senza il fascino degli originali, ma davvero ben disegnati. Davanti agli occhi l'avatar troverà anche una mappa. Cliccandoci sopra con il mouse,si viene catapultati in qualsiasi parte dell'isola si desideri.
A PRIMA VISTA non sembra molto frequentata. Ma Gino Flores (vero nome Gino Flore) racconta che in realtà registra 400 presenze al giorno. E che esiste una community (un gruppo) di 100 avatar. Non male. Se non fosse che per ora sono poche le possibilità che offre. Gino spiega che ci sono diversi progetti per migliorare tutta la land. L'obiettivo immediato è consentire a docenti, studenti, ricercatori, di avere uno spazio per dar vita a corsi sperimentali on-line. Alle, così chiamate, attività di e-learning. Qualcosa sul modello Ibm, che organizza i corsi di aggiornamento per i dipendenti. «Già alcuni nostri docenti (ad es. Matteo Fraschini, Marco Schirru) hanno realizzato dei piccoli corsi» conclude Gino. Poi c'è stata la conferenza di Neonatologia. Qui, i 30 avatar che hanno partecipato, erano collegati con quella vera in corso al T-Hotel. Ma questo a quanto pare è ancora niente. In futuro si pensa di aprire una vera e propria segreteria studenti, una per ogni facoltà. E sono tantissimi altri programmi. Tra le altre cose l'inaugurazione dell'isola. Chissà che per l'occasione non arrivi anche il rettore Mistretta, sotto forma di avatar, pronto a tagliare il nastro, sempre virtuale.

 

La chiave

 

“Ingegneria arrederà le sale”

 

Il responsabile del progetto, Roberto Porcu, ha fatto sapere che è stato firmato un accordo con Ingegneria in modo che gli studenti creino nell'apposito spazio (sandbox) gli arredi per gli edifici.

 

Il nudo è vietato nell'isola Unica
In molte land gli avatar possono girare nudi, fare sesso con altri avatar. Roberto Porcu spiega che su Unica il nudo è vietato. E la land è circondata da Isole dove non si pratica sesso. I vicini di casa sono per lo più altri atenei.

Stefania Aoi

 

stefania.aoi@epolis.sm

 


Questionario e social

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