Martedì 8 gennaio 2008

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
08 gennaio 2008
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 9 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 24
Tic nervosi, arriva un nuovo farmaco
Meno caro e invasivo: nuovi orizzonti per la cura del male
Scoperta di due scienziati cagliaritani: il Finasteride contro la Sindrome di Tourette
Medicinale usato per il carcinoma della prostata. Ora manca l’ok del Comitato etico
 
È una malattia della vergogna . Di quelle che vengono tenute segrete, terribili dal punto di vista medico, che solo il pudore riesce a nascondere, offuscare, rinchiudere tra le mura di un appartamento. La Sindrome di Tourette è un disturbo ricollegabile a un disordine neurologico che si manifesta con movimenti incontrollati della faccia e del corpo e qualche volta anche con tic di tipo verbale che sconfinano in urla e volgarità. Grazie alla scoperta di due studiosi cagliaritani, si aprono nuovo orizzonti per la cura del male.
LA RIVOLUZIONE Un professore universitario cagliaritano, Francesco Marrosu, e un suo allievo, Marco Bortolato, che si sta perfezionando negli Stati Uniti, da tre anni stanno lavorando sui topi, affetti da questa sindrome, impiegando il Finasteride, normalmente usato per il carcinoma della prostata. Un accostamento che ha dato risultati sorprendenti, in grado di limitare le controindicazioni degli altri medicinali, di abbattere di un terzo i costi della cura e di ridurre del 35 per cento i sintomi. Ora manca solo l’approvazione del comitato etico dell’Azienda mista (Università e Regione) che in questi giorni esaminerà i risultati della ricerca.
LA SCOPERTA Francesco Marrosu è il direttore della clinica di Neurologia al Policlinico. Il suo quartier generale è al pian terreno della struttura di Monserrato. Lì ha coordinato l’équipe (completata da Antonella Muroni), responsabile della scoperta. «Un risultato ottenuto grazie all’intuito di Marco Bortolato, un 32enne cagliaritano laureato in medicina che si sta specializzando negli Usa in Neurofisiopatologia. Sarà il primo in Sardegna ad avere questa qualifica: accertare a termine di legge la morte celebrale (compito eseguito sino a oggi dai neurologi». Come siete arrivati alla scoperta sul duplice uso del Finasteride? «Bortolato è giovane, ma è tra i più importanti esperti in Europa di comportamenti animali. Nei laboratori voluti da Gianluigi Gessa abbiamo iniziato la sperimentazione del farmaco sui topi e ratti con comportamenti compulsivi». Sintomi riconducibili a pazienti affetti da sindrome di Tourette. «Il Finasteride ha dato ottimi risultati e ha un valore aggiunto rispetto ad altri medicinali: lo impieghiamo da anni e conosciamo tutte le sue sfaccettature».
IL GIOCO D’AZZARDO Nella fase degenerativa gli effetti del male sfociano nella sfida, nel gioco d’azzardo. Così, tra i pazienti in cura nel Policlinico, il caso di un giovane cagliaritano che negli ultimi sei mesi ha rotto circa venti parabrezza dell’auto: tentava con i pugni di sfiorare il cristallo, sempre più vicino sino a quando non li colpiva, mandandoli in frantumi. Situazione imbarazzante per un avvocato vittima della sindrome che a intervalli di pochi secondi non riusciva a trattenersi dallo sputare o dal dire parole sconvenienti. Atteggiamenti scomodi soprattutto in un aula di tribunale o di fronte a clienti. Per non parlare degli impulsi sessuali superiori alla media caratteristici dei tourettiani. E proprio partendo da questo particolare che gli studiosi cagliaritani sono riusciti a collegare il farmaco con la sindrome. Una scoperta rivoluzionaria, appunto, anche perché curarla per il momento è impossibile, si possono solo limitare gli effetti e i relativi disagi. Sino a oggi gli psichiatri hanno cercato di arginare la malattia con farmaci neurolettici, antidepressivi e ansiolitici con gravi effetti collaterali.
COMITATO ETICO La strada che consacra il farmaco è lunga. Prima di venire iscritto nella farmacopea ufficiale, deve passare sotto la lente del Comitato etico della struttura, presieduto da Grazia Maria De Matteis, che dovrà valutare la parte giuridica, scientifica, etica di questa che viene definita malattia orfana (senza terapia valida).
Andrea Artizzu
 
2 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 20
scienza Rapporto Gartner 2008
Lavoro e tecnologie: per le aziende sarà un anno alla “griglia”
 
 Due mesi fa, a Cannes, in occasione del simposio ItExpo (dedicato alle tecnologie intormatiche emergenti) la multinazionale statunitense Gartner ha presentato il rapporto 2008: una sorta di oroscopo scientifico per la previsione di sviluppi strategici per l’anno appena iniziato. Dieci tecnologie che dovrebbero diventare indispensabili per le aziende, piccole o grandi, allo scopo (vitale, più che mai) di incrementare i livelli di efficienza e competitività. Un decalogo prossimo venturo, di oggetti, sistemi e paradigmi che, volenti o meno, entreranno in qualche modo a far parte della nostra vita.
Secondo le premonizioni Gartner le tecnologie dovranno essere sostenibili e sociali: rispetto dell’ambiente e delle condizioni lavorative, riduzione dei consumi, smaltimento dei residui di lavorazione, maggiore attenzione alla sicurezza, unitamente alla capacità di garantire la comunicazione per i clienti e per gli stessi dipendent. Il tutto condito con interfacce semplici e versatili: “podcast”, “blog” e “wiki”. Emerge poi il “Mashup”: la possibilità per gli utenti di selezionare, da differenti siti Web, una varietà applicazioni e di dati, per poi unirli e creare nuove soluzioni utilizzabili su svariati apparecchi (computer, palmare o cellulare di ultima generazione).
Si conferma dunque la centralità della rete Internet e in particolare del Web 2.0 sempre più fondamentali per lo sviluppo di progetti vincenti e in particolare per la realizzazione del Grid computing. La previsione è che il 2008 sarà proprio l’anno del Grid. Con questo termine (che significa griglia e richiama la capillarità e la semplicità d’uso delle reti elettriche) si intende una struttura di calcolo fondata su risorse distribuite. L’intuizione iniziale discende da una banale constatazione: in media l’utilizzo delle risorse informatiche di un dipartimento o centro di ricerca raramente supera il 5% della sua reale potenzialità. Così l’utilizzo di molti calcolatori collegati tra loro porta alla creazione di un supercomputer virtuale molto più economico di una macchina con pari caratteristiche.
Una delle più grandi infrastrutture Grid europee è in costruzione in Sardegna: si chiama CyberSar e viene finanziata con 12 milioni di euro dal ministero dell’Università e Ricerca (nell’ambito del programma operativo nazionale 2000-2006 “Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico, Alta Formazione” per le regioni italiane dell’Obiettivo 1, Asse II, Misura II.2 “Società dell’Informazione”, Azione A “Sistemi di calcolo e simulazione ad alte prestazioni”). L’obiettivo del progetto Cybersar (presentato di recente all’Università di Cagliari) è la realizzazione di un sistema di 1200 processori distribuiti su tre poli principali e interconnessi per mezzo di fibre ottiche ad altissima velocità dislocati presso i diversi enti soci del consorzio CosmoLAB (tra cui le università sarde, il CRS4, e gli istituti nazionali di fisica nucleare e di astrofisica). I progetti che ruotano intorno al sistema CyberSar vanno dall’astrofisica (con le ricerche di astrochimica e sulle pulsar legate al radiotelescopio di San Basilio) alla fisica sub atomica e alla chimica computazionale.
Andrea Mameli
 
3 – L’Unione Sarda
Lavoro e Opportunità Pagina 31
Agevolazioni per la ricerca
Aiuti fino a 50 milioni con valore retroattivo
Le novità In arrivo gli incentivi per le aziende che puntano sull’innovazione
 
Sono in arrivo nuovi incentivi per le imprese che investono in ricerca, con la possibilità di usufruire di un credito d’imposta del 40% fino a un tetto di 50 milioni di euro per l’attività svolta in collaborazione con le Università e di un ulteriore credito del 10% per le spese interne che le imprese sostengono sempre sul versante della ricerca e dell’innovazione. Il nuovo regime, pur scattando formalmente nel 2008, avrà nella sostanza valore retroattivo. Quindi, nelle dichiarazioni dei redditi 2008 le imprese potranno avvalersi di queste agevolazioni, portando in detrazione le spese effettuate nel 2007.
UE A mettere in moto lo strumento, è il via libera dell’Ue al piano denominato “Industria 2015”, che fornirà una quadro di riferimento unitario, in materia, a disposizione delle imprese. Ad annunciarlo è stato il ministro per lo Sviluppo Pierluigi Bersani: «Si tratta del più potente strumento attualmente esistente in Europa», ha detto, «per sostenere gli investimenti in ricerca realizzati in collaborazione con le Università. Ora le imprese non hanno più alibi». Attualmente, in base alle stime fornite dai tecnici del ministero, il sistema Italia investe solo l’1% del Pil in ricerca e solo lo 0,5% di questa quota si deve ai privati. La quota dell’1%, inoltre, è praticamente bloccata dagli anni ’90. Inoltre, attraverso queste due misure, si punta a rendere più vicino l’obiettivo di Lisbona: destinare agli investimenti in ricerca il 3% del Pil, di cui due terzi a carico del sistema delle imprese.
INCENTIVI Più in dettaglio, il via libera di Bruxelles riguarda il credito d’imposta previsto in Finanziaria 2007: 15% dei costi sostenuti per collaborazioni con Università e centri di ricerca fino ad un tetto di 15 milioni per ogni azienda, e 10% delle spese interne effettuate dalle imprese in ricerca e sviluppo. Ma l’approvazione della Commissione Ue sblocca, in modo automatico, anche il credito d’imposta previsto in Finanziaria 2008, che sale al 40% fino a un massimale di 50 milioni di euro per ogni impresa per l’attività svolta con le Università, mantenendo al 10% quello sulle spese interne. 
 
4 – L’Unione Sarda
Lavoro e Previdenza Pagina 41
L’Ersu e i fitti
 
L’Ersu di Cagliari concederà contributi destinati ai canone di locazione, riservati a studenti fuori sede, nati o residenti in Sardegna, che frequentano l’Università di Cagliari, o attivati da istituti superiori. Gli interessati devono inviare la domanda on line, utilizzando il sito www.ersucagliarionline.it, entro le 13 di giovedì 31 gennaio. II bando è disponibile nel sito www.ersucagliari.it. Per informazioni, contattare il numero verde 800.568100, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, il martedì dalle 16 alle 18.
 
Lavoro e Previdenza Pagina 41
Contributi per la casa
 
L’Ersu di Sassari ha indetto il bando per l’attribuzione di contributi per “Fitto-casa”, per quest’anno accademico. Possono chiederli gli studenti fuori sede, nati o residenti in Sardegna, che si iscrivono a Sassari a corsi di laurea, magistrale, specialistica a ciclo unico e specialistica biennale; all’Accademia di belle arti oppure al Conservatorio di musica. Le condizioni economiche dello studente per il 2006, su base Isee, non dovranno essere superiori a 24 mila euro. La domanda deve essere inviata via internet utilizzando il sito www.ersusassari.it, entro le 13 di giovedì 31 gennaio prossimo. Il bando è consultabile nel sito www.ersusassari.it. 
 
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 27
Premio Cabitza, vince Luigi Farci
 
"Cisti sinoviali lombari, esperienza su 13 casi", è il titolo della tesi di Luigi Farci, vincitore della quinta edizione del premio di laurea dedicato alla memoria di Antonio Cabitza. La tesi del neo laureato, a cui sono stati assegnati 1.500 euro, è stata giudicata da Claudio Velluti, direttore della clinica ortopedica dell’Università di Cagliari, Francesco Ledda e Piergiorgio Pagella.
 
6 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 23
Lo psicologo
Pura e semplice aggressività
 
Lascia basiti il video. Per l’età delle ragazze, per le modalità, per il contorno. Nessuna pensa a dividerle. Tutti (sembra) si divertono. Come se fosse un video gioco.
«È un fatto meramente culturale, purtroppo di una cultura connotata da segni negativi - spiega Franco Marini, professore ordinario di Psicologia della formazione all’università di Cagliari, - Non è bullismo, perché non riguarda una ripetuta ostilità nei confronti di una vittima. È pura e semplice aggressività. Sorprende perché al femminile. In genere le donne non si attaccano fisicamente. Ma probabilmente il quadro culturale di queste ragazzine è stato mutuato da modelli maschili. Ecco che allora la femmina cerca di affermare sé stessa come se fosse un maschio. Il che è paradossale». La teatralità dello scontro sembra inoltre studiata (almeno da parte chi aggredisce) con la coscienza di essere ripresa, di avere davanti una telecamera. «Inoltre è sconcertante l’aggressività passiva, da parte dei personaggi che rimangono a guardare - aggiunge Marini, - Oggi c’è il gusto dell’eccesso, in tutto, anche nelle manifestazioni di violenza. E questo gusto è diffuso: la violenza per il gusto della violenza. La vita reale vissuta un po’ come un reality show: ciò che conta è ciò che appare e non ciò che è. In un’etica normale non viene in mente di filmare una rissa, ma intervenire per sedarla». (st.co.)

1 – La Nuova Sardegna
Pagina 27 - Sassari
«SU SIDDHADU» 
Le tesi di laurea che parlano di Nulvi 
 
 NULVI. Molto spesso le tesi di laurea, frutto della ricerca e dello studio certosino e appassionato dei neo laureati restano circoscritte unicamente negli ambiti accademici e vengono consultate solo da una strettissima cerchia di addetti ai lavori o di amici e conoscenti senza che venga data loro la divulgazione e quindi la valorizzazione che invece meriterebbero.
 Ecco perché l’associazione culturale nulvese “Su Siddhadu” che fra le sue finalità ha anche quella di raccogliere, ordinare, conservare e divulgare la documentazione più vasta possibile riguardante la storia, la lingua, la cultura e le tradizioni di Nulvi, ha predisposto un originale progetto che punta alla riscoperta e alla divulgazione di questi preziosi lavori di ricerca perché possano essere condivisi da tutti e possano quindi essere maggiormente conosciuti ed apprezzati.
 Il progetto è articolato attraverso una serie di incontri-dibattito a cadenza mensile, “I Venerdì de su Siddhadu”, che avranno come tema di base la tesi di laurea che sarà presentata dallo stesso autore e, quando sarà possibile, dal suo relatore. Gli argomenti delle tesi, per la presentazione delle quali è stata già data la disponibilità dell’autore, sono tutti di grande interesse. La tesi di laurea di Giovannina Mattossi ad esempio raccoglie gli atti della lite tra il gremio dei pastori e quello degli artigiani che si tenne a Nulvi tra il 1844 ed il 1848 sul dritto di precedenza nelle processioni del paese. Laura Pistis, neo dottoressa di Ploaghe laureatasi a Firenze, ha invece lavorato sull’archivio parrocchiale della Beata Maria Vergine Assunta in Nulvi facendo peraltro delle interessantissime scoperte. La tesi di laurea di Antonina Mulargia invece verte sulla figura dell’onorevole Francesco Pais Serra, illustre cittadino di Nulvi e sulla sua inchiesta parlamentare sulle condizioni economiche e della pubblica sicurezza in Sardegna (1894-1896) con relatore Manlio Brigaglia. La giovane Barbara Nardecchia ha invece recentemente discusso la sua tesi sull’architettura e sugli arredi sacri di Nulvi, con relatore Aldo Sari mentre Pier Giuseppe Flore sulla “Reale Scuola Pratica di Agricoltura in Nulvi” da cui ha poi avuto origine l’attuale scuola agraria “Pellegrini” di Sassari, con relatore Assunta Trova. Di grande interesse anche la tesi di Cesarina Manconi “Pastori e contadini di Nulvi”, relatori Gerolamo Cartamantiglia e Mario Atzori, che analizza fra le altre cose l’istituzione e l’organizzazione dei Monti Granatici. Ovviamente i “Venerdì de su Siddhadu” potranno essere integrati anche con altre tesi che man mano verranno per così dire “riscoperte” dall’associazione.
 Mauro Tedde 
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 21 - Sassari
Il sito è abbandonato da anni, accanto è spuntata una discarica abusiva 
Un villaggio nuragico alle porte della città 
Massimo Pittau: «È il monumento più importante, ma il Comune lo ignora» 
 
SASSARI. È il testimone più antico di Sassari. Una sentinella che per tremila anni, dall’alto di una collina, ha visto la città nascere, crescere, espandersi. La zona industriale si è fermata a pochi metri dalle sue pietre e il nuovo Puc lo salverà per sempre. Il nuraghe di Li Luzzani, re dimenticato di Predda Niedda, è uno dei monumenti più importanti del centro urbano.
 Per Massimo Pittau, professore emerito di Linguistica all’università di Sassari, autore di alcuni tra i più celebri libri sui nuraghi (La Sardegna nuragica, 1977), quello di Predda Niedda è, in assoluto, il monumento più importante della città. Ben più delle mura medievali, della fontana di Rosello o delle piazze del centro. Eppure, per il nuraghe Li Luzzani, che si affaccia sulla Strada 39, non è stato speso un centesimo. Dopo la campagna di scavi del 1994, che ha permesso di capire la consistenza del sito, ma che si è fermata quasi subito per carenza di fondi, l’area è stata letteralmente abbandonata. Li Luzzani è diventato un enorme cespuglio. Per capire che sotto la vegetazione c’è un nuraghe, bisogna andarci a sbattere contro. Oltre alla struttura principale, formata da una grande torre centrale e altre tre torri più piccole, ci sono almeno due capanne, che formavano il villaggio nuragico. A pochi metri dal gigante di pietra, c’è una discarica abusiva: un serbatoio di eternit in frantumi, una batteria d’auto e un copertone. Il terreno è di proprietà di un privato, ma l’area è vincolata dalla soprintendenza.
 «Un nuraghe all’interno di un centro urbano è una rarità - afferma Massimo Pittau -, quello di Predda Niedda è straordinario, anche per il panorama che si vede da quella collina. Potrebbe diventare un’attrazione turistica, ben più di quanto non lo sia oggi piazza d’Italia. Eppure, l’amministrazione comunale non ci ha investito un euro. Ho visto che ci sono segni recenti di scavo: i tombaroli, evidentemente, sono già all’opera. Bisogna intervenire prima che ceda l’intera struttura, finanziando una nuova campagna di scavi e rendendo fruibile al pubblico questo straordinario patrimonio».
 Ma Li Luzzani non è l’unico nuraghe di Predda Niedda. A poche centinaia di metri, infatti, c’è il nuraghe Giagamanna. Quest’ultimo non è mai stato scavato ed è in condizioni peggiori rispetto a quello sulla collina. La torre è crollata e la vegetazione la compre completamente. Nonostante il vincolo della soprintendenza, che ricade nell’area circostante, pochi anni fa è stato realizzato un cavalcavia che collega la Strada 10 alla Strada 40. Il ponte passa a una decina di metri dal nuraghe. «Ormai il danno è fatto - spiega l’archeologa Daniela Rovina, della soprintendenza per i beni archeologici -, ma in futuro disastri del genere non si potranno più verificare. Nel nuovo piano urbanistico comunale, infatti, è previsto che il corridoio di terra tra i due nuraghi, che si guardano a distanza, diventi un’area di rispetto archeologico. Li Luzzani è un monumento di grandissimo interesse. Ci sono tante condizioni che renderebbero auspicabile l’acquisizione dell’area da parte del Comune. Pur nella consapevolezza delle difficoltà che si incontrano nel valorizzare e gestire un’area archeologica, sono convinta che in questo caso ne varrebbe la pena».
 Durante gli scavi del 1994 (pulitura e indagine superficiale), a Li Luzzani furono ritrovati frammenti in terracotta di statuette di Cerere (la divinità delle messi), realizzate a Turris Libyssonis, e che in età romana sono tipiche dei culti della fertilità. In quell’epoca, infatti, in gran parte della Nurra, i nuraghi venivano usati come luoghi di culto. Inoltre, sono state individuate piccole vasche scavate nella roccia, che venivano usate nella produzione del vino. Il fondo del nuraghe, però, potrebbe nascondere altri reperti importanti. Sperando che i tombaroli non arrivino prima degli archeologi.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 24 - Sassari
Domande all’Ersu 
Contributi per il canone di locazione 
 
 SASSARI. L’Ersu di Sassari, in applicazione della delibera della giunta regionale del luglio scorso, ha indetto un concorso per la concessione di contributi per il “fitto casa”, destinati all’abbattimento dei costi del canone di locazione. Possono accedere al contributo gli studenti fuori sede, nati o residenti in Sardegna, iscritti all’Università degli studi Sassari (corsi di laurea, laurea magistrale, laurea specialistica a ciclo unico e biennale), all’Accademia di Belle Arti, al Conservatorio di musica. I richiedenti devono essere iscritti all’anno accademico 2007/08 entro i termini consentiti, devono inoltre essere in possesso dei requisiti relativi alla condizione economica, al merito e alla carriera universitaria. Sono esclusi dal contributo gli studenti con un numero di anni di carriera superiore alla durata del corso di studi. Non saranno ritenute ammissibili le domande tendenti ad ottenere il contributo per la seconda laurea. Il bando completo si può scaricare dal sito www.ersusassari.it. Le domande devono essere inviate on line (tramite lo stesso sito) entro le ore 13 del 31 gennaio 2008, pena l’esclusione. La richiesta può essere inviata da qualsiasi computer collegato alla rete internet. La domanda dovrà contenere tutti i dati anagrafici, i dati sul merito e la carriera scolastica e/o universitaria; i dati sulla condizione economica della famiglia dello studente che risultano nell’attestazione Isee o Iseeu. Con questo concorso la Regione, attraverso gli Ersu, intende ampliare ulteriormente la fruizione del diritto allo studio agli studenti che non possono essere ospitati nelle residenze universitarie. A questo contributo possono accedere anche gli studenti appartenenti ad una fascia di reddito superiore a quella richiesta per le borse di studio. Il provvedimento inoltre tende ad abbattere i costi delle locazioni anche in quelle realtà come Alghero che non dispone di casa dello studente.
 
 

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