UniCa UniCa News Rassegna stampa Venerdì 28 dicembre 2007

Venerdì 28 dicembre 2007

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
28 dicembre 2007

Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 6 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna


1 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari Pagina 24

monserrato
Approvato il Piano strategico Lo sviluppo passa per l’Università




La città ha il suo Piano di espansione per il futuro e punta molto sull’Università. Il Consiglio comunale, con quattordici voti a favore e cinque contrari, ha approvato il Piano strategico alla cui stesura ha partecipato l’intera comunità monserratina.
Dopo il via libera al Piano metodologico del 2005, sono state numerose le tappe che il Piano strategico ha dovuto superare nel tempo.
Innanzitutto le assemblee pubbliche con la popolazione e i laboratori di idee per coinvolgere i cosiddetti “attori locali” (comprese le scuole) nella stesura del progetto. Poi gli incontri con l’Università, le associazioni imprenditoriali e i diversi passaggi in Consiglio comunale.
Tra gli obiettivi strategici del Piano, spicca la necessità di rafforzare il rapporto con l’Università, considerata la fonte di espansione economica e sociale dell’intero territorio. Uno dei cinque traguardi da tagliare entro dieci anni, fondamentale per il futuro di Monserrato, è promuovere l’accesso al sistema città-cittadella, ma anche migliorare e diversificare l’offerta dei servizi di accoglienza e alla persona.
Da migliorare e valorizzare, inoltre, il sistema imprenditoriale locale, che può garantire la crescita dell’intera comunità monserratina. (s. se.)

2 - L’Unione Sarda
Cronaca Regionale Pagina 8

E ora la sinistra minaccia l’Aventino


«Vertice di maggioranza o disertiamo i lavori sulla manovra»
Non si sblocca l’iter della Finanziaria in Consiglio regionale: ancora tensioni dentro la maggioranza.
Almeno un articolo della Finanziaria (il terzo) è stato approvato, in commissione Bilancio: ma certo questo non basta a dare l’attesa svolta alla marcia della manovra. Praticamente impossibile, ormai, che il primo via libera al disegno di legge arrivi entro l’anno. La maggioranza appare ancora impantanata: se la coesione interna al Pd è leggermente migliore (gli strappi fanno meno rumore, quanto meno), gli alleati non mollano la presa. Luciano Uras (Rifondazione) e Tore Serra (Pdci) minacciano di disertare i lavori della commissione «se non ci sarà il chiarimento di coalizione che chiediamo da tempo».
PROVE DI DIALOGO Ieri i consiglieri regionali hanno ripreso l’esame del testo, lavorando fino alle 22. Risultato finale: approvato solo l’articolo 3 (il voto sull’1 e sul 2 era stato nelle scorse settimane rinviato, in attesa di chiarire le divergenze nel centrosinistra). C’è stato un nuovo momento di tensione, superato però senza rotture clamorose: la Giunta non ha condiviso un emendamento di Antonio Biancu (Pd) per la stabilizzazione dei cosiddetti veterinari coadiutori, ma stavolta i consiglieri ulivisti non si sono divisi e hanno votato sì (come l’opposizione). L’ala soriana non ha voluto aprire altri fronti coi compagni democratici dell’altra corrente.
LA PROTESTA Poca roba rispetto alle evidenti lacerazioni dei giorni scorsi dentro il partito leader della coalizione. Sono gli alleati, però, a fare la voce grossa. «Si va avanti solo sulle questioni marginali», protesta il capogruppo Prc Luciano Uras, «sulle cose di rilievo sono più i punti che accantoniamo di quelli che approviamo». Non c’è una linea della maggioranza, è il ragionamento che accomuna la sinistra radicale, rappresentata in commissione Bilancio dallo stesso Uras e da Serra dei Comunisti italiani: «Stiamo ipotizzando delle soluzioni - sottolineano i due - ma poi è il Pd che deve sciogliere il nodo delle reali disponibilità». Per questo si richiede un chiarimento politico, anche con i segretari della coalizione: se entro oggi non arrivasse la convocazione del vertice «non parteciperemmo più ai lavori della commissione».
Nessuna reazione dagli alleati, alcuni dei quali però avevano già chiesto al Partito democratico di chiarire i dubbi interni e definire un’intesa di maggioranza. Solo che finora il Pd non è riuscito a trovare una propria posizione, cosa che si rispecchia nella mancanza di un capogruppo. «La questione del capogruppo - riflette Chicco Porcu - viene enfatizzata proprio perché il gruppo stesso e il partito non hanno ancora discusso una linea comune. Che dica quale valore si dà a quel che si è già fatto nella legislatura, e quali sono le priorità future». In assenza di questo «si discute di più dei nomi, perché si pensa che questa o quell’altra linea siano garantite da tizio o caio». Se invece ci fosse un orientamento condiviso «il capogruppo sarebbe colui che ha il compito di portarlo avanti. E allora non dico che sarebbe indifferente il nome, ma forse diverrebbe naturale fare una scelta o un’altra in base alla linea concordata insieme».
L’OPPOSIZIONE Oltre ad approfittare delle incertezze del centrosinistra, la minoranza ieri è riuscita a far segnare il passo sull’articolo 4, con una serie di interventi a ripetizione. Non un vero e proprio ostruzionismo, ma il tanto per prolungare la discussione generale sull’articolo e far sì che tutti gli emendamenti fossero rinviati a stamattina. Il centrodestra poi attacca soprattutto su alcuni aspetti, anzitutto il precariato: «La lentezza con cui la maggioranza sta procedendo in commissione è già di per sé dannosa per la Sardegna», dice il capogruppo di Forza Italia Giorgio La Spisa, «ma un aspetto particolare aggrava la situazione: l’incapacità di affrontare alcuni problemi importanti. Un esempio tra tutti è quello della disastrosa gestione del personale di Abbanoa».
Dei tanti emendamenti presentati per risolvere il problema dei dipendenti Esaf trasferiti al gestore del servizio idrico, dice il consigliere azzurro, «nessuno è stato approvato a causa dell’ambiguità e dei ricatti interni alla maggioranza». E alcune richieste di modifica provenienti dal centrosinistra «sono state bocciate perfino dagli stessi presentatori: in particolare dal Prc e dal Pd, mentre l’Udeur è stato coerente fino in fondo».
In tema di contributi alle università, invece, Mario Diana (An) annuncia che «il centrodestra non accetterà la proposta, avanzata dalla maggioranza, di compensare i tagli all’università diffusa incrementando i fondi destinati alle sedi principali degli atenei». Anche perché «sono in gioco due diversi modi di concepire l’offerta formativa per i giovani sardi: da un lato il centralismo che punta a concentrare le risorse nelle sedi di Cagliari e Sassari, dall’altro quello basato su un’offerta diffusa, più accessibile per gli studenti delle zone interne ma anche tale da supportare lo sviluppo locale». (g. m.)


Pagina 9 - Cagliari

UNIVERSITÀ

Soddisfazione per l’ok della giunta

CARBONIA. Accolta con soddisfazione in città la decisione dell’amministrazione comunale di aderire al consorzio della Università del territorio, che dovrebbe consentire il rilancio e il potenziamento dell’Università del sulcis Iglesiente ma soprattutto di allontanare i rischi della sua chiusura. Carbonia è tra i soci fondatori del Consorzio, assieme al Comune di Iglesias, il Parco geominenarrio, l’Igea, l’ASVISI, la Provincia e la Carbosulcis.

2 - La Nuova Sardegna
Pagina 8 - Cagliari

Oggi la manifestazione con dibattito, presentazione del libro e consegna delle pergamene

Geominerario, premio alle tesi di laurea

IGLESIAS. Quinto premio tesi di laurea sul Parco Geominerario. La manifestazione promossa dall’associazione Pozzo Sella è in programma oggi con inizio alle 17.30 nell’aula magna dell’istituto tecnico “Asproni”. Con il coordinamento del giornalista Giacomo Mameli, la serata comincerà con gli interventi del sindaco Pierluigi Carta, del vescovo Giovanni Paolo Zedda, del direttore del Consorzio del Parco Luciano Ottelli e del presidente della Provincia Pierfranco Gaviano. Seguirà la presentazione del volume “Il Parco immaginato dai giovani”, curato dal giornalista Ottavio Olita, che raccoglie 57 tesi di laurea sul tema. Interverranno l’economista e docente universitario Antonio Sassu, il professore Giovanni Sistu, l’editore Stefano Pira. Quindi il responsabile del progetto “tesi di laurea” Renzo Pasci presenterà i concorrenti al premio, cui seguirà la consegna delle pergamene con gli interventi conclusivi del presidente dell’associazione Pozzo Sella Giampiero Pinna, del rettore dell’università di Cagliari Pasquale Mistretta, del presidente del consiglio regionale Giacomo Spissu, del sottosegretario del ministero dell’Ambiente Bruno Dettori. Infine la chiusura con un concerto del gruppo gospel californiano Sister & daughter of prise
 
3 - La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari

ERSU

I contributi per gli affitti: domande entro il 31 gennaio

SASSARI. L’Ersu di Sassari, in applicazione della delibera della giunta regionale del luglio scorso, ha indetto un concorso per la concessione di contributi per il “fitto casa”, destinati all’abbattimento dei costi relativi al canone di locazione.
Possono accedere al contributo gli studenti fuori sede, nati o residenti in Sardegna, iscritti all’Università degli studi Sassari (corsi di laurea, laurea magistrale, laurea specialistica a ciclo unico e biennale), all’Accademia di Belle Arti, al Conservatorio di musica. I richiedenti devono essere iscritti all’anno accademico 2007/08 entro i termini consentiti, devono inoltre essere in possesso dei requisiti relativi alla condizione economica, al merito e alla carriera universitaria. Sono esclusi dal contributo gli studenti con un numero di anni di carriera superiore alla durata del corso di studi. Non saranno ritenute ammissibili le domande tendenti ad ottenere il contributo per la seconda laurea. Il bando completo si può scaricare dal sito www.ersusassari.it.
Le domande devono essere inviate on line (tramite lo stesso sito) entro le ore 13 del 31 gennaio 2008, pena l’esclusione.
La richiesta può essere inviata da qualsiasi computer collegato alla rete internet. La domanda dovrà contenere tutti i dati anagrafici, i dati sul merito e la carriera scolastica e/o universitaria; i dati sulla condizione economica della famiglia dello studente che risultano nell’attestazione Isee o Iseeu. Con questo concorso la Regione, attraverso gli Ersu, intende ampliare ulteriormente la fruizione del diritto allo studio agli studenti che non possono essere ospitati nelle residenze universitarie.
A questo contributo possono accedere infatti anche gli studenti che appartengono ad una fascia di reddito superiore a quella richiesta per le borse di studio. Il provvedimento inoltre tende ad abbattere i costi delle locazioni anche in quelle realtà come Alghero che non dispone di casa dello studente.

4 - La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Sardegna

di Augusto Ditel

Commissari divisi, corsa contro il tempo

Sì all’articolo 3, poi ostruzionismo della Cdl Uras e Serra: serve un vertice di maggioranza

CAGLIARI. Una corsa (a ostacoli) contro il tempo. Commissari travestiti da stakhanovisti, con evidenti manovre ostruzionistiche da parte degli oppositori, per centrare un traguardo quasi impossibile: evitare l’esercizio provvisorio. Questo il senso di una - quasi inutile - maratona sulla manovra finanziaria da parte della commissione Bilancio che ha lavorato dal mattino fino alle nove e mezzo di sera. Modesto il risultato: è passato l’articolo 3 (personale), ci si è arenati sul successivo. La minoranza ha allungato il brodo: ogni consigliere ha parlato su tutto, per mezz’ora a testa.
Non solo. Alla fine, gli emendamenti presentati sono stati oltre trecento: palese il tentativo di dilatare al massimo i tempi di discussione per costringere la maggioranza all’esercizio provvisorio.
Non sono mamcate però alcune contestazioni anche da parte della maggioranza. In mattinata, infatti, Luciano Uras di Rifondazione e Tore Serra dei Comunisti italiani, sfiancati dalle continue interruzioni e dalla lentezza dei lavori, hanno esternato in questo modo: «Qui non c’è una linea di maggioranza. Diventa inutile partecipare ai lavori di commissione. Non si può lavorare senza una verifica con i segretari di partito e con il presidente Soru».
Obiezione in parte accolta, visto che oggi - al termine dei lavori programmati per un’altra maratona - dovrebbe esserci un vertice di maggioranza, alla presenza del governatore. E’ comunque certo che i commissari si sono impegnati a proseguire l’esame dei rimanenti nove articoli anche nelle giornate di domani e dopo. «Tutto può succedere - ha commentato ieri sera l’assessore al Bilancio Eliseo Secci -: la situazione potrebbe sbloccarsi anche in un attimo, dipende dalla nostra capacità di trova un punto d’intesa».
Intento nobile, quello dell’assessore, alle prese non solo con il filibustering dell’opposizione, ma anche con le fratture interne alla maggioranza che sconta, anche durante questo confronto sulla manovra, tutte le lacerazioni interne sulla nomina del capogruppo del Partito Democratico. Partita sulla quale non si registrano ancora passi avanti significativi.
Nel merito dei lavori della Commissione, c’è da segnalare che l’opposizione si è opposta a un emendamento della giunta finalizzato a parificare la retribuzione dei presidenti degli enti strumentali a quella dei direttori generali dell’amministrazione con una maggiorazione del 20%. La proposta, alla fine, è stata ritirata dall’assessore al Bilancio, Eliseo Secci, per evitare ulteriori dissidi tra l’esecutivo e la maggioranza.
Quanto all minoranza, Mario Diana (An) ha annunciato che «il centrodestra non accetterà la proposta della maggioranza di compensare i tagli all’Università diffusa previsti in Finanziaria incrementando i fondi destinati alle sedi degli Atenei sardi.
















Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie