Martedì 6 novembre 2007

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
06 novembre 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 9 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Lavoro e Previdenza Pagina 35
Proposta
Nuovi lavori: prendere appunti
Un'iniziativa dell'Università di Cagliari per venire incontro alle necessità degli studenti
 
L'abilità nel prendere appunti può diventare un'opportunità, per gli studenti universitari, di arrotondare la paghetta mensile e contemporaneamente rendersi utili agli altri. L'Università di Cagliari ha ideato (per l'anno accademico in corso) la figura del “prendiappuntista” e con questa mansione selezionerà futuri dottori idonei a svolgere l'attività del prendere appunti. Si tratta di un progetto innovativo che consiste nel supporto individuale da parte di studenti dell'Ateneo cagliaritano a favore di propri colleghi di studio affetti da particolari tipi di handicap, motori e sensoriali, che ne ostacolano le capacità di scrittura simultanea. Gli aspiranti “prendiappuntisti” dovranno frequentare un breve corso di formazione con l'obiettivo di acquisire conoscenze e strumenti sulle diverse disabilità sensoriali, per facilitare la costruzione di una relazione che migliori la qualità delle attività di sostegno allo studio.
REQUISITI L'elenco degli interessati sarà predisposto sulla base del curriculum vitae, ma saranno considerati titoli imprescindibili: l'iscrizione al medesimo corso di studio degli studenti che richiedono il servizio, l'affinità del proprio piano di studi tenuto conto anche del percorso formativo già svolto, l'iscrizione allo stesso anno di corso o ad anni successivi, l'aver sostenuto e superato lo stesso esame per il quale è richiesto il servizio, infine l'aver avuto esperienze lavorative o di volontariato nel campo della disabilità. L'impegno richiesto a ciascuno studente non potrà superare le 150 ore per anno accademico, da distribuire, eventualmente, anche in porzioni e tempi diversi, comunque non oltre il limite di ore. La prestazione sarà retribuita con un compenso di 7,75 euro all'ora, esente dall'imposta locale sui redditi e da quella sul reddito delle persone fisiche.
DOMANDE Le domande di ammissione alla selezione corredate di curriculum vitae et studiorum, dovranno essere redatte sugli appositi moduli allegati al bando e inviate per posta all'indirizzo: Magnifico Rettore, Università degli Studi di Cagliari c/o Centro accoglienza studenti, ufficio disabilità, via San Giorgio 12, 09123 Cagliari. Per le consegne a mano ci si può recare al medesimo indirizzo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Per maggiori informazioni e per scaricare il bando e gli allegati consultare il sito internet www.unica.it .
Maria Bonaria Di Gaetano
 
Lavoro e Opportunità Pagina 11027
Energia Prende il via un progetto per la realizzazione di tecnologie innovative
Ricerche sulle biomasse
I risultati saranno trasferiti alle imprese sarde
 
Al via il progetto “Energia da biomasse e biocombustibili in Sardegna” da parte dell'agenzia regionale Sardegna Ricerche. I progetti sono finalizzati all'uso combinato di attività di formazione, informazione, trasferimento tecnologico, ricerca, sviluppo e sperimentazione, tra le imprese, le Università e gli enti di ricerca. I risultati di tali attività e le eventuali soluzioni trovate da parte delle imprese e dei centri di ricerca, saranno diffusi e divulgati a tutte le imprese del settore da parte di Sardegna Ricerche che rimane proprietaria delle soluzioni tecnologiche e le conoscenze acquisite con il progetto.
BIOMASSE E BIOCOMBUSTIBILI Le imprese, i consorzi intercomunali e industriali, i dipartimenti universitari, i centri di ricerca pubblici e privati che hanno sede operativa o attività di Ricerca e sviluppo ( R&S) in Sardegna e operano nei settori della produzione di energia, nell'agricoltura e allevamento, nel trattamento dei rifiuti solidi urbani, le industrie alimentari, possono presentare una manifestazione di interesse per partecipare al progetto dedicato al tema, controverso sia in termini ambientali generali che in termini economici settoriali “Energia da biomasse e biocombustibili in Sardegna”. Il progetto durerà un anno. Avrà un costo di 150mila euro a carico di Sardegna Ricerche ed è articolato in tre fasi. La prima consiste in un'indagine ricognitiva delle tecnologie disponibili per i diversi settori: olii, biodiesel, biogas, bioetanolo, biomasse. La seconda fase consiste nella individuazione delle attività di ricerca e sviluppo da attivare per avere ricadute in Sardegna, compresa la formazione del personale. La terza fase infine prevede la progettazione ed effettuazione di attività di trasferimento tecnologico e di know how specialistico alle imprese nel campo dei biocombustibili e delle biomasse.
I soggetti interessati possono scaricare i moduli per l'adesione dal sito www.sardegnaricerche.it. Mentre il 9 novembre, alle ore 15.30, nella sede di Sardegna Ricerca a Pula. sarà presentato il progetto.
Gabriele Calvisi
 
2 – L’Unione Sarda
Prov Ogliastra Pagina 26
Osini. Progetto del Comune insieme alla facoltà di Botanica dell'Università di Cagliari
Erbe dei Tacchi sotto il microscopio
Nell'ex vivaio forestale sorgerà un laboratorio di ricerca
Un polo dedicato alla ricerca scientifica nell'ex vivaio della forestale. È il progetto del Comune per valorizzare il patrimonio ambientale
 
Le erbe dei Tacchi hanno effluvi benefici e proprietà taumaturgiche. Un richiamo irresistibile per la ricerca scientifica. In un futuro non lontano a fare compagnia a pastori e cinghiali, arriveranno sui Tacchi di Osini i ricercatori dell'università di Cagliari. Creeranno un laboratorio di ricerca nell'ex vivaio della Forestale. Una sezione staccata dell'Università immersa nel verde.
IL PROGETTO Nei giorni scorsi il sopralluogo degli esperti, collaboratori del Mauro Ballero, docente di botanica farmaceutica all'università di Cagliari. Il responso degli studiosi è stato favorevole: nel vecchio vivaio della forestale, a due passi dalla colonia montana (in fase avanzata di ristrutturazione), ci sono tutte le condizioni perché possa sorgere un laboratorio di ricerca per lo studio delle erbe officinali, le essenze e le specie endemiche, offerte a piene mani da una natura generosa e incontaminata. Piante in cui trovare risposte alla malattie, molecole preziose per combattere le sfide della medicina e importante risorsa economica.
LA FATTORIA L'idea del Comune è quella di dar vita sui Tacchi ad una grande fattoria didattica, in cui un ruolo fondamentale sarà svolto dai pastori, custodi del territorio e della tradizione millenaria. Ne sono prova i reperti archeologici di cui è costellato l'intera area. L'università ha manifestato vivo interesse anche per il sistema di orti che circonda Osini vecchio, che in passato non lontano rappresentava una ricca dispensa agricola per il paese.
IL SINDACO «Questi progetti, dentro e oltre il Parco dei Tacchi - ammette il sindaco Tito Loi - rappresentano occasioni concrete di sviluppo. Per realizzarli abbiamo bisogno che tutte le anime del territorio ci aiutino a farlo. In attesa di firmare il definitivo protocollo d'intesa con l'Università abbiamo avviato un dialogo con l'Ente foreste e fissato una serie di incontri. Si può perciò dire che il progetto può così entrare nella sua fase operativa». Quella di Osini vuole essere una vera e propria sede staccata dell'Università. E anche se le sedi gemmate vivono ovunque nell'isola un periodo di crisi, il sindaco Loi, programma alla mano, vuole vincere la scommessa di ridare vitalità al paese. «Per vincere questa scommessa dobbiamo pensare in primo luogo, di concerto con i paesi vicini a formare le professionalità che in questi progetti potranno trovare un'occasione di lavoro».
S.L. 
 
3 – L’Unione Sarda
Lavoro e Previdenza Pagina 35
FORMAZIONE Al via le domande per poter partecipare alla selezione
Dottorati, a Sassari 11 proposte per 128 posti
 
Possono accedere sia i laureati che i ricercatori Titolo importante per entrare nel mondo del lavoro
 Il dottorato come occasione di approfondimento delle conoscenze e di ulteriore specializzazione professionale. È in effetti diventato uno strumento indispensabile per entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro. Non è un caso che i corsi di dottorato siano continuamente proposti in numerosi Atenei, come l'Università di Sassari, ad esempio, che ha aperto i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione per le scuole di dottorato di ricerca del ventitreesimo ciclo: undici corsi in tutto per un totale di 128 posti disponibili.
SCUOLE Di seguito un elenco delle scuole di dottorato con il numero dei posti messi a concorso a Sassari: sei posti nella scuola di architettura e pianificazione; sei nella scuola di diritto ed economia dei sistemi produttivi; otto a riproduzione, produzione, benessere animale e sicurezza degli alimenti di origine animale; ventisei a scienze biomediche; dodici a scienze biomolecolari e tecnologiche; ventinove a scienze dei sistemi agrari e forestali e delle produzioni alimentari; quattordici a scienze dei sistemi culturali; sette a scienze della natura e delle sue risorse; sei a scienze e tecnologie chimiche; sei a scienze sociali; otto a storia, letteratura e culture del Mediterraneo.
REQUISITI Possono presentare la domanda sia i laureati sia i titolari di assegni di ricerca. Questi ultimi possono essere ammessi alla scuola di dottorato in soprannumero, senza borsa di studio, previo superamento delle prove concorsuali nel limite massimo del 30% dei posti disponibili. Le scuole durano tre anni e prevedono un esame di ammissione organizzato in una prova scritta e una orale. Le prove d'esame sono intese ad accertare la preparazione del candidato, la sua attitudine alla ricerca scientifica e la conoscenza di una o più lingue straniere. Il diario delle prove, con l'indicazione della sede, del giorno, del mese e dell'ora è indicato per ciascuna scuola e indirizzo all'interno del bando di concorso nel sito internet www.uniss.it/dottorati . Le tasse per l'accesso alle scuole di dottorato sono così determinate: scuola di dottorato dell'area umanistica 354,23 euro; scuola di dottorato dell'area scientifica 506,13 euro. I dottorandi titolari di borsa di studio conferita dall'Università di Sassari su trasferimenti ministeriali sono esonerati dal pagamento delle tasse per l'accesso e la frequenza ai corsi, ma sono tenuti al pagamento del premio assicurativo. Sono inoltre esonerati dal pagamento delle tasse i portatori di handicap con invalidità pari o superiore al 66% che dimostrino il loro status.
SCADENZA La domanda di partecipazione al concorso deve essere diretta e inviata al Magnifico Rettore dell'Università di Sassari, piazza Università 21, Sassari, entro il 21 novembre. I candidati possono fare la domanda indicando un solo indirizzo. Maggiori informazioni e il bando nel sito www.uniss.it/dottorati .
Renata Fadda
 
Lavoro e Previdenza Pagina 37
Preparazione ai concorsi
La Scuola di perfezionamento post laurea di Cagliari ha aperto le iscrizioni al Corso di preparazione ai concorsi pubblici per i laureati in giurisprudenza, scienze politiche, economia (ed equipollenti), per il superamento degli scritti dei concorsi Inps, Inail, ministeri, enti locali. Il corso si svolgerà il sabato a Cagliari da novembre 2007 a giugno 2008, con lezioni in aula ed esercitazioni a casa e di addestramento agli scritti. Le iscrizioni sono a numero chiuso. Per informazioni telefonare, dalle 9 alle 12, allo 070.270.735, oppure 347.4450149, 393.9492864, 335.6277251.  

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Cagliari
Il rettore dell’Università di Cagliari dà al sindaco assicurazioni sulla continuità dei corsi 
«Un polo d’eccellenza che deve essere imitato» 
Carta: sono stati ribaditi la validità e l’interesse futuro per Monteponi 
«Un grande lavoro di formazione anche sul fronte internazionale L’assessore Mongiu verifichi i fondi» 
 
IGLESIAS. Anche il magnifico Rettore dell’Università di Cagliari, Pasquale Mistretta, manda assicurazioni sul futuro dell’Università del Sulcis Iglesiente. In un colloquio con il sindaco di Iglesias, Pasquale Mistretta ha ribadito l’impegno delle autorità accademiche a mantenere immutate tutte quelle condizioni che hanno fatto di Monteponi “un polo d’eccellenza”. «L’Università che ha sede a Monteponi - ha detto apertamente il Rettore - non è una gemmazione degli altri atenei ma i risultati conseguiti attestano che siamo di fronte ad un esempio che va imitato. Le questioni finanziarie sono un falso problema perché a Monteponi saranno date le risorse per andare avanti».
 Un’altra iniezione di fiducia al Sulcis Iglesiente da parte della massima autorità dell’ateneo cagliaritano che non è mai stata disponibile a sostenere iniziative che non forniscono riscontri accettabili. «L’incontro con il Rettore - ha tenuto a precisare il sindaco di Iglesias Pier Luigi Carta - è stato decisamente proficuo. In pubblico, davanti al ministro all’Ambiente Alfonso Pecorario Scanio, si è tenuto a rimarcare la validità dell’azione culturale che si sta affermando a Monteponi. C’è l’unanime convinzione che l’esperienza accademica di Monteponi non può essere interrotta ma proprio dai risultati finora conseguiti nasce l’esigenza di intensificare gli sforzi perché assurga a livelli di primaria importanza».
 All’appello però continuano a mancare 200mila euro e non è escluso che sarà proprio Cagliari a dirottare all’Ausi la somma oggetto di feroci polemiche tra le istituzioni del territorio. «Non è solo l’Università che sta dando lustro a questa zona - ha ripreso il primo cittadino di Iglesias - perché in armonia all’Ausi si muove ottimamente anche il Forgea International che sta proponendo da anni master e corsi indirizzati a ricercatori stranieri, a dirigenti dei ministeri dei paesi che si affacciano nel Mediterraneo e a docenti universitari stranieri. Ecco perché, oltre alle istituzioni, deve arrivare il sostegno morale da Regione e Provincia». Intanto il sindaco ha rinnovato l’appello all’assessore Maria Antonietta Mongiu, per verificare la possibilità di aggiungere a 650 mila euro la somma per Ausi.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 30 - Sassari
Salute mentale, un convegno 
Venerdì al Civico organizzato da «Il Labirinto» 
 
ALGHERO. Prosegue la terza edizione della “Giornata della salute mentale” organizzata dall’associazione Il Labirinto di Alghero con un convegno scientifico che inizierà alle ore 9 di venerdì 9 novembre al teatro Civico.
 Il convegno avrà come tema “La prevenzione e la riabilitazione”. Ad approfondire tali tematiche saranno Giuseppe Dell’Acqua, responsabile del Dsm di Trieste, che parlerà di “Centro salute mentale 24 ore su 24. Presa in carico e percorsi individuali di ripresa”, Gianluigi Gessa dell’Università di Cagliari che affronterà il tema “Influenze positive e negative sulla plasticità neuronale” e Remo Sizza, direttore generale dei Servizi sociali della Regione. Interverranno il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, il direttore generale dell’Asl 1 di Sassari, Giovanni Battista Mele, Alba Corona, responsabile del Dsm di Sassari, Isabel Mirin, psicologa del Dsm di Trieste e Annapaola Tarasconi del Csm di Alghero. Gli interventi saranno coordinati dal giornalista Andrea Bazzoni. La chiusura dei lavori è prevista per le 16.
 Il Teatro civico sarà per l’occasione anche Vetrina dei lavori del “Laboratorio di arte e creatività” della Caritas Diocesana e del Centro diurno della Ausl. La sera dello stesso venerdì 9 novembre il Teatro civico, con inizio alle 21 a concludere la manifestazione sarà la bellissima voce di Franca Masu, nel concerto intitolato “Unicas”, con Mariano Tedde al pianoforte, Salvatore Maltana al contrabbasso, Massimo Russino alla batteria e Giovanni Sanna Passino alla tromba. L’ingresso è di 10 euro ed è possibile acquistare i biglietti in prevendita nella Torre di Porta Terra.
 L’associazione Il Labirinto è un’associazione di volontari che si occupa di tutela della salute mentale e si propone, attraverso una serie di attività e iniziative, di favorire il miglioramento della qualità della vita di chi soffre a causa di disturbi mentali, per il reinserimento sociale e familiare del malato e, in particolar modo, per il supporto alle famiglie che troppo spesso debbono farsi carico, in solitudine e isolamento, di questa pesante responsabilità.
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 6 - Oristano
MARRUBIU 
In biblioteca anche le tesi dei neo laureati 
 
MARRUBIU. La biblioteca come centro nevralgico del patrimonio culturale della comunità. Un capitale inteso non solo come disponibilità di opere e volumi, ma anche e soprattutto come produzione autonoma dei cittadini.
 Per questo l’assessorato alla Cultura, in collaborazione appunto con la biblioteca comunale, sta portando avanti un progetto di raccolta delle tesi di laurea, creando una archivio a cui potranno accedere tutti gli utenti.
 In questo modo il contributo originale di idee, analisi, teorie e risultati, portato dai lavori dei laureati marrubiesi, sarà messo a disposizione di tutta la comunità. Una ricchezza di conoscenze che, abbracciando vari ambiti, sarà consultabile dai profani ma anche dagli addetti ai lavori: «Vogliamo acquisire le tesi dei laureati vecchi e nuovi del paese, e per chi lo desidera sarà addirittura possibile organizzare una presentazione ufficiale del proprio lavoro, attraverso un dibattito pubblico in cui illustrare il proprio percorso di studio o ricerca alla cittadinanza.», spiega l’assessore alla Cultura Andrea Santucciu.
 Non è comunque l’unica novità che riguarda la biblioteca: il servizio è infatti recentemente passato dalla gestione a cura della Multiservizi srl a quella della Nur, che ha stabilito anche un nuovo orario di apertura al pubblico. Lunedì dalle 15 alle 17, martedì dalle 16 alle 19, mercoledì dalle 8 alle 13, giovedì dalle 16 alle 19 e venerdì dalle 15 alle 17. Inoltre secondo una direttiva dell’Unione dei Comuni, il servizio potrebbe presto essere gestito in maniera congiunta da Marrubiu, San Nicolò Arcidano e Uras, aumentando così il ventaglio di servizi gestiti in forma associata. (c.d.) 
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 22 - Sassari
UNIVERSITÀ 
Stato di agitazione a Medicina 
 
SASSARI. Scendono sul piede di guerra e proclamano lo stato di agitazione le organizzazioni sindacali gli impiegati della facoltà di Medicina. «Segnaliamo il malcontento e il disagio del personale tecnico amministrativo della facoltà - dicono - in merito alla collocazione nella nuova azienda università-ospedale». Le organizzazioni sindacali affermano di aver chiesto per due volte un incontro per discutere delle problematiche del personale senza ottenere nessuna risposta. «Apprendiamo dai rappresentanti del personale in consiglio di amministrazione che nella seduta del 18 ottobre “il Rettore ha riferito al consiglio che per il personale, purtroppo, non si è definito niente e quindi non ha informazioni da dare al personale e ai sindacati”. «Queste notizie ci lasciano sgomenti - si legge nel comunicato - in una fase delicata per il futuro lavorativo dei colleghi di medicina, è necessario si faccia chiarezza sulla posizione e sul ruolo del personale, anche e soprattutto con l’avvicinarsi del termine per l’esercizio di opzione». Pertanto, le segreterie sindacali proclamano lo stato di agitazione del personale, nell’attesa dell’apertura di un tavolo di confronto.
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 34 - Nazionale
«Università, il polo nuorese è un caso a parte» 
Zidda incontra l’assessore Mongiu. I piccoli comuni chiedono la videoconferenza 
di Luciano Piras 
 
NUORO. Nuoro è un caso a parte. Non è soltanto questione di finanziamenti pubblici, perciò. I suoi presupposti sono ben diversi rispetto ad ogni altra realtà dell’isola. L’Università del capoluogo barbaricino, infatti, ha radici profonde che non sono spuntate certo ieri mattina, ma risalgono, quanto meno, alle conclusioni della “Commissione parlamentare d’inchiesta sui fenomeni di criminalità in Sardegna”, la cosiddetta “Commissione Medici”, del 1969-1972. È evidente, dunque, che quando Renato Soru spara contro le sedi gemmate non ce l’ha mica con l’ateneo nato all’ombra del Monte Ortobene.
 Non a caso, l’assioma che il Terzo Polo ha una storia tutta sua è venuto fuori anche ieri mattina, ribadito nel corso di un incontro già programmato da tempo tra il sindaco della città, Mario Zidda, e l’assessore regionale della Pubblica istruzione Maria Antonietta Mongiu (presenti anche gli assessori comunali Agostino Corvetto e Teresa Pintori). Vari i temi all’ordine del giorno affrontati negli uffici del palazzo civico, tra questi, in primis, quelli che ruotano attorno all’argomento caldo: università, appunto. A parte il caso specifico del personale di segreteria trasferito da Nuoro alla sede madre di Cagliari, e le cui sorti passano ora nelle mani del preside di Scienze Politiche Raffaele Paci, sindaco e assessore ancora una volta hanno discusso sul ruolo e sul domani che l’ateneo barbaricino avrà nel panorama sardo.
 Le parole di Renato Soru, dette l’altro ieri al Forum nazionale della lettura, non cadono su Nuoro, dunque. È la stessa Mongiu, del resto, che avvalla la premessa di Zidda: «Questa università è un caso a parte». Tant’è che il primo cittadino propone di affidare a un pool di esperti il futuro dell’ateneo. Un pool che metta assieme i due atenei di Cagliari e Sassari, il ministero, la Regione, la Provincia e il Comune, e che ridisegni l’università nuorese, che dica a chiare lettere cosa farne del patrimonio già esistente e quali strade percorrere. Tenendo bene a mente che «il Polo universitario nuorese non è un giocattolino» nelle mani di Cagliari e Sassari. Da qui la provocazione di Mario Zidda: «Se i due atenei storici dell’isola non ci stanno, noi ormai siamo pronti a rivolgerci ad altre università italiane, della penisola».
 «Il Terzo Polo è una conquista nel tempo, necessaria alla Sardegna centrale» interviene Lorenzo Pau, sindaco di Siniscola, il centro più popoloso in provincia dopo il capoluogo. «Se la Regione cambiasse idea sarebbe una sconfitta per tutti» sottolinea lui che non ha alcuna ambizione ad aprire una sede gemmata nella cittadina della Baronia: «Non sarei credibile... piuttosto, sarebbe molto più utile pensare all’università diffusa attraverso il sistema delle videoconferenze». «Ma il nostro progetto per la formazione a distanza è stato boicottato proprio dalla Regione» accusa il sindaco di Macomer, Marco Mura, che nel 2003 ha firmato un accordo di programma con la Regione, appunto, e il ministero della Difesa. «Non chiediamo una sede gemmata, non ci interessa - sottolinea -, ma vogliamo dare a tutti l’opportunità di frequentare le lezioni, di eccellenza non di serie B. I costi per gli studi universitari sono diventati intollerabili e non tutte le famiglie possono permetterseli. Perciò il sistema delle videoconferenze sarebbe la soluzione giusta. Il problema, tuttavia - si lamenta Mura -, è che la Regione non crede affatto in questo tipo di formazione».
 «La Regione non ci dà un solo centesimo» incalza Vitale Pili, sindaco di Elini. Poco più di 500 abitanti, il paese dell’Ogliastra è da cinque anni a questa parte che si collega on-line con i corsi di laurea in Giurisprudenza e in Scienza dell’amministrazione di Sassari, anche se gli esami vanno sostenuti direttamente nell’ateneo turritano. «La nostra Università non mi rende orgoglioso» ironizza Pili apostrofando Renato Soru per le sue ultime parole lanciate all’indirizzo dei sindaci. «Basti pensare che qui a Elini non c’è nessun iscritto di Elini» rincara la dose sottolineando perciò che la sfida culturale non porta alcun voto in più. I 50 universitari on-line, infatti, «arrivano tutti del circondario». Studenti lavoratori, soprattutto, di Tortolì, Loceri, Barisardo. «Con 20mila euro annui, del bilancio comunale e della Provincia Ogliastra - spiega il sindaco - riusciamo a dare un’opportunità in più, e anche di grande qualità, altamente tecnologica, a chi non ha la possibilità materiale di frequentare l’università classica. Dirò di più: con i comuni di Arzana e Lanusei stiamo pensando a un Polo universitario decentrato... ».
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
INGEGNERIA
Software, seminario
 
 CAGLIARI. Oggi alle 18 nella facoltà di Ingegneria aula I nel padiglione di presidenza, si terrà un seminario a cura di Giulio Concas su un tema poco noto: «Usare applicativi software non proprietari, sia nell’attività di tutti i giorni che in occasioni particolari, non solo è facile e alla portata di tutti, ma in molti casi è anche molto conveniente sotto il profilo economico». L’ingresso è libero.
 

Questionario e social

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