Martedì 16 ottobre 2007

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
16 ottobre 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 7 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 16
riconoscimenti
Efficienza dei mercati
Hurwicz record: ha 90 anni
Nobel per l’economia a tre ricercatori Usa
 
La teoria dei giochi ancora premiata con il Nobel per l’economia. Dopo il riconoscimento assegnato due anni fa a Robert Aumann e Thomas Schelling, quest’anno il premio è andato a tre accademici americani, che hanno ulteriormente sviluppato i concetti esplorati con quegli studi. I premiati sono Leonid Hurwicz, il più anziano vincitore di un premio Nobel con i suoi 90 anni compiuti, Eric S. Maskin e Roger B. Myerson.
Nato a Mosca nel 1917, nell’anno della rivoluzione russa, ma poi emigrato negli Stati Uniti negli anni ’40 e diventato cittadino americano, Hurwicz è professore emerito di Economia all’Università del Minnesota ed è stato l’iniziatore della teoria economica in grado di determinare le situazioni in cui i mercati funzionano con efficienza. La teoria, che in sostanza studia l’ottimizzazione delle risorse e il ruolo delle istituzioni governative, è stata poi ulteriormente sviluppata da Maskin, nato a New York nel 1950 e docente all’Università di Princeton, e da Myerson, nato a Boston nel 1951 e professore all’Università di Chicago.
I tre vincitori si spartiranno il premio di 10 milioni di corone svedesi (1,1 milioni di euro). Il riconoscimento verrà consegnato dal re di Svezia in occasione della cerimonia ufficiale a Stoccolma in programma il prossimo dieci dicembre.
Il comitato dell’Accademia reale svedese ha spiegato che la teoria elaborata dai tre economisti «gioca oggi un ruolo centrale in molte aeree dell’economia e delle scienze politiche» e consente di «identificare i meccanismi degli scambi efficienti, dei modelli di regolamentazione e delle procedure elettorali».
La teoria si ricollega a quella dei giochi, grazie alla quale nel 2005 hanno già ottenuto il Nobel per l’Economia Aumann e Schelling. Il loro lavoro si fondava sulla scienza strategica che tenta di determinare quali azioni una serie di giocatori - siano essi partner commerciali, datori di lavoro e dipendenti - dovrebbero mettere in atto per ottenere il miglior tornaconto personale.
Più in dettaglio, la teoria elaborata da Hurwicz, Maskin e Myerson è un sottoinsieme di quella dei giochi e consente di concepire i meccanismi che determinano, ad esempio nei casi di aste come quelle per le frequenze di telefonia mobile o radio, le regole che assicurano la loro equa distribuzione in funzione degli interessi di ciascuno dei partecipanti.
In particolare, il comitato dell’Accademia reale svedese motivando l’assegnazione del Nobel al trio di economisti ha ha fatto riferimento ai limiti della «metafora classica della mano invisibile elaborata da Adam Smith in grado di orientare il mercato, in condizioni ideali, assicurando una efficiente allocazione di scarse risorse».
«Ma nella realtà pratica le condizioni non sono normalmente ideali», ha spiegato il comitato dell’Accademia, portando come esempio il fatto che «la concorrenza non è completamente libera, i consumatori non sono ben informati, e il livello desiderabile di produzione e consumo individuale può generare costi sociali e benefici». 
 
2 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari Pagina 7047
Dietro le sbarre i nuovi dottori
Sono quattro i detenuti iscritti ai corsi di laurea
Alghero. Un detenuto per omicidio ha superato quattordici esami in scienze della Comunicazione
 
La commissione di docenti periodicamente bussa alla porta del carcere per una sessione straordinaria di esami, mentre per gli studenti-detenuti c’è anche la possibilità di essere seguiti da dei tutor.
Nelle cronache dei quotidiani il suo nome c’era finito per terribili fatti di sangue. Da mesi passa le ore sui libri, rinchiuso in una cella del carcere di San Michele, sognando di poter essere lui, un giorno, a firmare un pezzo da prima pagina. Corso di laurea prescelto: Scienze delle a comunicazione. Altri due compagni di cella hanno seguito il suo esempio: si sono iscritti all’università, corso di Economia Aziendale, entrambi dopo aver conquistato una qualifica all’istituto Professionale dei Servizi Alberghi e della Ristorazione proprio nel penitenziario. Storie di ordinaria rinascita, dietro le sbarre. Una scommessa vinta, gongolano gli educatori.
Il vissuto più pesante ce l’ha un detenuto di ventiquattro anni, detenuto di lunga pena. Deve trascorrere in prigione un quarto di secolo per omicidio. Ha già dato 14 esami. Diplomato allo Scientifico e con la passione per i libri, sono stati gli educatori della casa circondariale di via Vittorio Emanuele a convincerlo a scommettere su un titolo di studio. Appena arrivato in prigione sembrava un pesce fuor d’acqua: educato, di buona famiglia e con il pallino per la lettura. Non è passato inosservato ai volontari dell’istituto di pena che hanno pensato fosse un’ottima idea impegnarlo nella biblioteca, a catalogare migliaia di volumi di letteratura e saggistica. Poi l’occasione di frequentare l’Università, anche nella sua particolare condizione di recluso. Il progetto si chiama Ludica ed è finanziato dalla Fondazione Banco di Sardegna. L’Ateneo sassarese ha sottoscritto una convenzione con la casa circondariale di Alghero garantendo borse di studio e libri gratis. Prima il rifiuto categorico, da parte del ragazzo, motivato dalla lunghezza della pena: 25 anni da scontare non gli lasciavano intravedere la speranza di una seconda vita. Ma gli educatori non si sono arresi e alla fine sono riusciti a fargli capire che proprio in questi anni bui avrebbe potuto costruire un futuro diverso. Il detenuto, attrezzato di computer portatile, è seguito da un tutor che, come un mastino lo incalza spronandolo a studiare, soprattutto nei momenti di sconforto. La commissione di docenti periodicamente bussa alla porta dell’istituto di pena per una sessione straordinaria di esami. Nel libretto una scala di votazioni che va dal 21 al 28. L’ultimo esame sostenuto è stato quello di Filosofia. I compagni lo rispettano. L incombenza dello studio non ha creato un muro tra lui e gli altri detenuti. Nel tempo libero giocano insieme a calcetto, dove lo studente universitario ricopre il ruolo di portiere. Altri due ne hanno seguito le orme. Una iniziativa voluta fortemente dal direttore del carcere, Francesco Gigante e coordinata dall’area educativa che, oltre al responsabile Giampaolo Cassitta, si avvale di una équipe formata da quattro esperti del settore. Per la comunità carceraria algherese l’esempio del giovane detenuto è motivo di orgoglio. Lo è ancora di più per i genitori del ragazzo che, anche se all’inizio avevano dimostrato una certa diffidenza, ora sono contentissimi dei risultati ottenuti. E come tutti i padri e le madri, ai colloqui anche loro non perdono occasione per raccomandare al figlio di sbrigarsi a prendere la laurea magari con il massimo dei voti. (c. fi.)
 
3 – L’Unione Sarda
Lavoro e Previdenza Pagina 35
FORMAZIONE Anche l’Università di Cagliari organizza corsi di studio on line
Passa dal web la laurea per chi lavora
Scienze dell’amministrazione e della comunicazione prime proposte per favorire chi non può frequentare
 
A contrastare il cosiddetto drop out, ovvero il fenomeno della dispersione scolastica, ci pensa il Consorzio Unitel nato dalla collaborazione tra gli atenei di Cagliari e Sassari che hanno dato vita al progetto Unisofia. Si tratta di un’iniziativa che si ispira al modello di università aperta, nel senso di fruibilità a 360 gradi, e che si propone da un lato di ridurre all’osso l’abbandono degli studi e dall’altro di incentivarli il più possibile.
TRE CORSI Per far questo le università delle due città isolane hanno pensato di andare direttamente nelle case degli studenti istituendo tre corsi di laurea on line: Scienza dell’Amministrazione, Scienze dell’Architettura-Teledidattica e Scienze della Comunicazione. Un aspetto di Unisofia di assoluta rilevanza a livello sociale è che tra i suoi obiettivi non c’è solo una lotta al drop out, ma anche l’abbattimento delle barriere architettoniche aprendo le porte dell’università anche ai diversamente abili.
CAGLIARI Nello specifico dell’ateneo di Cagliari, l’offerta formativa comprende i corsi di laurea in Scienza dell’Amministrazione e in Scienze della Comunicazione che dipendono rispettivamente dalla facoltà di Scienze Politiche e da quella di Scienza della Formazione. I corsi, che sono a numero programmato per un minimo di 60 e un massimo di 200 alunni, sono erogati in modalità mista: parte delle attività didattiche, soprattutto laboratori, vengono svolte con la presenza degli studenti, parte on line e, in questo modo la laurea sarà a portata di mano di tutti, come per i lavoratori, ad esempio che non avranno la possibilità di seguire i corsi anche senza l’obbligo di frequenza in facoltà.
PORTALE WEB Ma ecco alcune tra le componenti protagoniste di Unisofia: il portale web (unisofia.it) del progetto. Il sito è la porta d’accesso alle aree informative, alle risorse multimediali, agli ambienti di Mondi Virtuali (Mondi Attivi) alla fruizione dei servizi riservati agli studenti iscritti. Il Learning Content Management System (Lcms), cioè la piattaforma di E-learning attraverso la quale vengono erogati i corsi a distanza e monitorate le attività. Il Digital Asset Management (Dam), cioè il sistema di gestione on line dei contenuti nei formati audio, video, testo, rich media.
ISCRIZIONI Per iscriversi ai corsi di Scienza dell’Amministrazione e Scienze della Comunicazione gli studenti interessati devono pagare 2.000 euro, da versare ratealmente, per la tassa di iscrizione e per il contributo regionale (Tassa Ersu per il diritto allo studio).
INFORMAZIONI Tutti dettagli relativi ai corsi on line, ai requisiti necessari per l’iscrizione e ai versamenti sono a disposizione degli interessati nel sito internet www.unisofia.it .
Eugenia Rinaldi
 
Lavoro e Opportunità Pagina 27
Aggiornare le competenze
Nasce il progetto Pontes dedicato agli over 45
Partono i nuovi corsi di formazione, contributi dalla Regione per 24 milioni di euro
 
Ventiquattro milioni di euro sono stati stanziati dalla Regione per il finanziamento di progetti, denominati "Work in evolution", finalizzati all’aggiornamento e adeguamento delle competenze degli occupati nei sistemi produttivi regionali. «Un investimento importante, che sottolinea l’impegno comune nel creare», spiega il presidente dell’Associazione industriali del Sud Sardegna, Alberto Scanu, «nuove competenze necessarie a superare una fase di temporanea difficoltà». Fase attraversata sempre più spesso da migliaia di lavoratori tagliati fuori da un mercato volto al cambiamento e alla concorrenza .
PONTES Il progetto Pontes, realizzato in collaborazione con la provincia di Cagliari e inserito nell’ambito del programma comunitario Equal, è indirizzato agli over 45 che potranno usufruire di corsi gratuiti di inglese e visual merchandising oltre che di strumenti di accoglienza, formazione e orientamento tramite un approccio personalizzato.
MASTER & BACK Capitolo a parte merita il Master & Back. Il progetto di alta formazione destinato a disoccupati, ma con un curriculum universitario di livello, punta ad anticipare l’esclusione investendo sull’occupabilità in un mercato del lavoro basato sulla conoscenza. Un progetto ambizioso che permette ogni anno a centinaia di studenti sardi di frequentare gratuitamente gli istituti italiani ed esteri di maggior prestigio, con un ulteriore stage in aziende partner di imprese sarde che dovrebbe fornire un bagaglio culturale così ampio da poter essere successivamente inserito nel panorama lavorativo isolano. Unico tasto dolente è proprio il ritorno e il collocamento professionale dello studente. Come evidenziato dal responsabile del programma Enrico Garau, «su 800 progetti, tra dottorati e master, finanziati col primo bando grazie ad un investimento di 20 milioni di euro, sono stati solo 50 gli inserimenti finali». Attualmente è in corso la programmazione del terzo bando che vedrà l’abbattimento di alcuni limiti presenti in passato.
Sara Manca
 
 Lavoro e Previdenza Pagina 35
Esperti all’estero
Programma Jpo Opportunità formativa e di lavoro
L’iniziativa del Ministero facilita l’ingresso di laureati negli organismi internazionali
 
 Entrare nel settore della cooperazione internazionale come esperto: si tratta di un’opportunità formativa e lavorativa che il ministero degli Esteri offre a laureati italiani con il programma “Esperti associati”. L’iniziativa, meglio nota come Junior professional officer (Jpo), facilita l’accesso dei laureati italiani negli Organismi internazionali, ma, al contempo, favorisce il reclutamento di personale motivato da parte delle Organizzazioni internazionali. Possono partecipare tutti gli italiani in possesso di laurea che non abbiano superato i 30 anni (33 anni per medicina e chirurgia) e abbiano un’ottima conoscenza dell’inglese. Differenti i profili ricercati: si va da qualifiche generiche (giurista, economista) a quelle più specifiche (esperto in materia di alimentazione, ambiente, economia dello sviluppo, diritti umani).
Le domande di partecipazione al Programma devono essere redatte su un apposito modulo e inviate, entro il 31 ottobre, a Ufficio Onu, Risorse umane per la cooperazione internazionale, corso Vittorio Emanuele II, 251, 00186 Roma. Maggiori informazioni nel sito www.undesa.it . ( r. f. )
 
Lavoro e Previdenza Pagina 34
Master - Percorsi alternativi di specializzazione
Numerose possibilità di approfondimenti proposte dall’Università di Sassari per il prossimo anno accademico
Scienze criminologiche, giornalismo oppure ambiente o medicina fra i temi dei corsi
 
Un percorso alternativo alla laurea specialistica o alla specializzazione è quello del master. I master, che possono essere organizzati dall’Università o da Enti di formazione o Aziende, si rivolgono ai laureati che intendono perfezionare o approfondire un settore di loro particolare interesse. I master universitari si suddividono fra primo e secondo livello. La differenza tra i due percorsi formativi si basa essenzialmente sul tipo di utenza a cui sono rivolti: possono infatti iscriversi a un master di primo livello coloro che sono in possesso di una laurea triennale, mentre sono destinati a laureati in possesso di laurea specialistica i master di secondo livello. Entrambe le tipologie formative hanno una durata minima di un anno, prevedono il numero chiuso, un test di ammissione e una tassa di iscrizione.
L’Università di Sassari, nell’anno accademico 2007-2008, offre quattro master. Si tratta del master di primo livello in giornalismo, attivato per il biennio 2007-2009 dalla Facoltà di Scienze politiche. Informazioni sul sito www.scipol.uniss.it . La Facoltà di giurisprudenza ha attivato invece master di primo e di secondo livello. Il master di primo livello in “Scienze criminologiche” si propone di formare laureati che intendono accedere ai ruoli delle Forze di polizia o della Magistratura, mentre il master di secondo livello in “Diritto dell’integrazione europea delle autonomie” è finalizzato alla formazione di esperti dotati di una conoscenza approfondita delle Istituzioni europee e del loro funzionamento. Informazioni sul sito www.giuriss.it . Sono ancora aperte le iscrizioni per il master di primo livello organizzato dalla Facoltà di medicina e chirurgia in “Management dell’area tecnica della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro”. L’obiettivo è formare tecnici della prevenzione, con specifiche competenze specialistiche nell’area gestionale - organizzativa. Si richiede la laurea triennale per l’esercizio della professione di Tecnico delle prevenzione per l’ambiente e nei luoghi di lavoro. La selezione si terrà giovedì 15 novembre alle 9,30 nell’Istituto di igiene e medicina preventiva in via Padre Manzella 4, a Sassari. Le domande dovranno essere inviate all’Università di Sassari, piazza Università 21, Sassari, entro venerdì 2 novembre. Maggiori informazioni si possono acquisire consultando il sito www.medicina-chirurgia.uniss.it .
Renata Fadda
 
Lavoro e Previdenza Pagina 37
Iscrizioni a medicina
 
La Facoltà di medicina e chirurgia di Sassari ha prorogato i termini per la domanda di laurea e di iscrizione per infermieristica e fisioterapica. Gli studenti hanno tempo fino al 31 dicembre. I moduli per la domanda di laurea sono disponibili sul sito del Coordinamento segreterie studenti www.ammin.uniss.it/Segreterie_Studenti/. La documentazione può essere inviata, oltre che alla segreteria della Facoltà in viale San Pietro 43/B, anche all’Università di Sassari, piazza Università 21, 07100 Sassari. (r. f.)
 
4 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 212
Sardegna Ricerche allo Smau
 
Sardegna Ricerche parteciperà, dal 17 al 20 ottobre, alla terza edizione dei Percorsi dell’Innovazione, iniziativa ideata da Smau e Nova24 - Il Sole 24 Ore per valorizzare le punte di eccellenza dell’Innovazione made in Italy. L’ente regionale per la ricerca e l’innovazione tecnologica organizzerà un suo spazio espositivo con 13 aziende: Ognenoa srl; Stelnet.com srl; Unicity spa; Telecom Design srl; Televideocom srl; Softfobia srl; Teletron Euroricerche srl; Sogaer; Nice srl; GeoInfoLab; Applidea Editrice srl; Axis Strategic Vision srl; Sardegna.com srl; tre dipartimenti dell’Università di Cagliari e il Crs4.

1 – La Nuova Sardegna
Pagina 18 - Economia
ECONOMIA 
Il Nobel a tre studiosi Usa 
 
ROMA. La teoria dei giochi ancora premiata con il Nobel per l’economia. Il premio è andato a tre accademici americani. Sono Leonid Hurwicz, il più anziano vincitore di un premio Nobel con i suoi 90 anni, Eric S. Maskin e Roger B. Myerson. Nato a Mosca nel 1917, anno della rivoluzione russa, poi emigrato negli Usa, Hurwicz è professore di Economia all’Università del Minnesota ed è stato l’iniziatore della teoria economica in grado di determinare le situazioni in cui i mercati funzionano con efficienza. La teoria, che in sostanza studia l’ottimizzazione delle risorse e il ruolo delle istituzioni governative, è stata poi sviluppata da Maskin, docente a Princeton, e da Myerson, dell’Università di Chicago.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 37 - Cultura e Spettacoli
Maxiconvegno a Cagliari il 18 e il 19 
Due giorni di studi sulla lingua sarda negli uffici pubblici 
 
CAGLIARI. Studiosi sardi, italiani ed europei si troveranno a Cagliari il 18 e 19 ottobre prossimi (Hotel Regina Margherita) per discutere dell’uso della lingua sarda nella pubblica amministrazione. Si cercherà di dare risposte alle domande più frequenti: può il sardo assolvere alle delicate e speciali necessità di una lingua tecnica giuridico-amministrativa? Ed è corretto l’uso sperimentale che se ne fa nella pubblica amministrazione in Sardegna? A queste e altre domande cercheranno di rispondere illustri studiosi sardi, italiani ed europei chiamati a convegno dall’Università degli studi di Cagliari. «Su sardu comente limba giurìdicu amministrativa. Problemi e confronti tra lingue minoritarie» è il titolo del congresso internazionale di studi, organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo cagliaritano, con il patrocinio della Regione e della presidenza del consiglio dei ministri. In entrambe le giornate si confronteranno le esperienze della nostra Regione con quelle di altre realtà italiane ed europee, con esperti provenienti da Germania, Catalogna, Occitania, Ladinia, Friuli e dal resto della penisola. L’iniziativa è finanziata con i fondi della legge statale 482 ed è la manifestazione conclusiva di un corso di formazione linguistica per i funzionari regionali, la cui gestione e responsabilità scientifica era stata affidata dalla Regione ai due atenei sardi.
Aprirà i lavori l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Maria Antonietta Mongiu. La parte tecnica sarà affidata a Maurizio Virdis (docente dell’Università di Cagliari) e Giuseppe Corongiu (presidente dell’associazione di tutela della lingua Sòtziu Limba Sarda).
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 31 - Sassari
Presentato il romanzo di Angioni 
 
PORTO TORRES. «Un libro che racconta un mondo diviso e confuso; una realtà tragica e contraddittoria che porta l’uomo ad affrontare uno dei problemi del mondo moderno: quello della scelta». Il critico letterario Salvatore Tola ha presentato così, nella libreria Retropolis, il nuovo romanzo di Giulio Angioni “La pelle intera”. Scrittore e docente di antropologia all’università di Cagliari, Giulio Angioni racconta una storia ambientata in Piemonte nell’inverno del 1944, che ha come protagonista Efis Brau, un sardo di 17 anni, arruolatosi quasi per caso nelle “SS” italiane. «L’opera di Angioni - ha spiegato Tola - è un racconto ricco di realismo, che porta alla luce un problema storico di grande attualità». «Durante gli anni della guerra per molti italiani - ha detto Giulio Angioni - non fu semplice scegliere da che parte stare». «La storia di Efis Brau - ha spiegato Tola - ci mette di fronte alle contraddizioni della guerra e del mondo contemporaneo». Un mondo ingannevole, nel quale non è possibile sapere chi è amico e chi è nemico. Una scelta, quella di Efis Brau, per salvare “la pelle intera” che soltanto la storia può giudicare. (f.c.)
 
 
 

Questionario e social

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