UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 29 agosto 2007

Mercoledì 29 agosto 2007

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
29 agosto 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalato un articolo de L’Unione Sarda  

1 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 12
Il lavoro? Serve la raccomandazione
Aumenta l'emigrazione intellettuale verso il settentrione
Occupazione al Sud. Lo Svimez: fino al 2004 la Sardegna ha trattenuto i laureati
La scelta è quasi obbligata: o la raccomandazione oppure l'emigrazione verso il Nord del Paese. È questo il dilemma per tanti laureati
 
Una segnalazione da parenti e amici o l'emigrazione: resta questo il dilemma davanti al quale si trovano i giovani laureati meridionali che cercano un lavoro. Secondo una indagine dello Svimez, i canali informali rappresentano un quarto dei casi di accesso al lavoro per coloro che studiano nel Mezzogiorno e decidono di rimanerci, una percentuale doppia rispetto ai meridionali che studiano al Centro Nord e vi restano.
EMIGRAZIONE La scelta dell'emigrazione spesso è «obbligata» soprattutto tra le fasce sociali più deboli, quelle nelle quali la famiglia non è in grado di aiutare i figli a trovare un impiego tramite conoscenze. Su 55.000 laureati nel 2001 con residenza nelle regioni meridionali al momento dell'iscrizione all'Università - spiega il vice direttore dello Svimez, Luca Bianchi - dopo tre anni lavoravano in 34.500. Ma se 20.700 avevano trovato un'occupazione nelle regioni di provenienza 13.800 erano impiegati al Nord. Siamo in presenza di una sorta di «deflusso di cervelli», cresciuta a partire dalla seconda metà degli anni Novanta. Negli ultimi anni, oltre 100.000 persone ogni 12 mesi dal Sud si sono trasferite per lavorare nel Centro Nord e a differenza di quanto accaduto negli anni Cinquanta e Sessanta spesso si è trattato di personale molto qualificato. Nel 2003, il 49% delle persone che sono emigrate al Centro Nord per lavoro aveva un diploma di scuola superiore o una laurea (contro il 43% del 1999).
LAUREATI Le percentuali di occupati tra i laureati meridionali sono molto più alte tra coloro che hanno studiato al Nord e lì sono rimasti (il 76,4% a tre anni dalla laurea) e tra quelli che hanno studiato al Sud e si sono trasferiti in seguito (l'89%) rispetto a quelli che hanno studiato al Sud e vi sono rimasti (il 53% occupati a tre anni dalla laurea) e quelli che sono rientrati dopo la laurea conseguita al Nord (il 56%). Nel complesso ha fatto ricorso a «canali informali» nella ricerca di un lavoro il 20,2% dei laureati meridionali, ma la percentuale sale tra coloro che ha studiato ed è rimasto a lavorare al Sud (il 24,6% li ha usati). Questi ultimi hanno fatto ricorso alle conoscenze nel 9,3% dei casi, alla segnalazione nell'11,7% e alla collaborazione a una attività familiare nel 3,6% dei casi. Le percentuali si riducono di molto tra i laureati meridionali che hanno studiato al Nord e hanno deciso di restarvi. A livello regionale, i laureati più fortunati abitano in Sardegna, con il 64% degli occupati che nel 2004 avevano studiato e trovato lavoro in regione, mentre la media del Sud è del 53,6%. 
 
 

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