Lunedì 9 luglio 2007

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
09 luglio 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
segnalati 2 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  




1 - L’UNIONE SARDA
Oristano e Provincia - Pagina 45
Ritrovati i resti di una fattoria dell’età punica
Terralba. Ancora una conferma di come il Terralbese fosse un’importante zona agricola in età punica. In questi giorni è stata scoperta in località Trunca Ôe Molas una fattoria del V-IV secolo avanti Cristo. La scoperta è stata dei ricercatori dei dipartimenti di preistoria e archeologia delle università di Glasgow e Valencia, guidati da Peter Van Dommelen, Carlos Gomez Bellard e Carlo Tronchetti. L’ampio sito sembra simile ad altre fattorie rinvenute ad Ibiza, Olbia, in Andalusia e Tunisia. Sono state scoperte strutture murarie, 2 pozzi, un deposito di anfore e 2 vasche. Di rilievo la scoperta delle due vasche. «Dai tanti semi di uva trovati nel fondo si può dedurre che le vasche servissero per lavorare l’uva o contenere il mosto», ha spiegato Peter Van Dommelen in una conferenza voluta dall’associazione Selas. Particolari anche le tre anfore sistemate in uno spazio sotterraneo che «doveva essere una specie di frigo». Di interesse anche i 2 pozzi affiancati di forma ovale, le cui pareti sono state costruite con il basalto proveniente da Monte Arci. «È stata trovata anche una grande quantità di ceramica - ha concluso Van Dommelen - di cui il 75 per cento di produzione locale, il 15 proveniente dal Sinis ed il restante dagli scambi commerciali e da Cartagine».
Antonello Loi  
  
2 - L’UNIONE SARDA
Cultura Estate - Pagina 107
Sviluppo locale, via al convegno
"Sviluppo locale e forma di governance": è il tema dell’ incontro-convegno che si svolgerà nella Casa Aragonese del comune di Seneghe da oggi al 13 luglio, organizzato dall’Università del Piemonte Orientale e dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari. La seconda edizione della Summer School, assieme al convegno sullo Sviluppo Locale, prende avvio sulla scia della precedente edizione, in cui il tema dello sviluppo locale si è dipanato tra sperimentazioni passate (Progetto Sardegna, 1958-62) che si intrecciano con le esperienze attuali (Laboratori Territoriali di Sviluppo) e la necessità di formazione della leadership locale. La frequenteranno componenti del governo regionale, accademici, esperti, esponenti delle comunità locali e cinquanta neolaureati e specializzandi provenienti da varie regioni italiane. La relazione introduttiva, la lectio magistralis, è stata affidata al professor Josh Whitford, proveniente dalla Columbia University di New York: "Sebastiano Brusco, la ricerca internazionale e lo sviluppo locale". Sette i temi in discussione nel corso delle giornate e una cinquantina i relatori provenienti da tutta Italia. Si comincia a parlare degli scenari di sviluppo locale, si discuterà poi di progettazione territoriale integrata e di governance in ambito meridionale. 

3 - L’UNIONE SARDA
Cultura Estate - Pagina 107
L’Isola della scienza
Oggi alle 10.30 nella ex sala consiliare della Provincia di Cagliari (via Giudice Guglielmo 46) il Comune di Pula e Sardegna Ricerche presentano "L’isola della Scienza", una serie di eventi divulgativi inerenti la Scienza che si terranno a Pula durante il mese di luglio. Dal 10 al 26 il mondo della Ricerca esce dai laboratori per incontrare le persone e avvicinarle alla cultura scientifica. Tra le attività, oltre ai seminari tenuti da ricercatori del Parco tecnologico di Pula e delle Università sarde ci saranno spettacoli di Teatro e Musica ed esperimenti per i più piccoli.




  

 
4 - LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 17 - Cronaca
«Bravo Nieddu, ma ora spetta ad altri» 
Gruppo Tupponi e Cisl chiedono il rispetto del patto per l’Artiglieria 
Nuoro. Bravo senatore Nieddu, da una parte. E dall’altra, Deriu se ci sei batti un colpo. Riprende la battaglia per il rispetto dell’accordo di programma su Università e Artiglieria dopo la deludente visita del ministro Arturo Parisi. Il gruppo della «Città in Comune» scrive a Nieddu e sollecita altri parlamentari. Giorgio Mustaro della Cisl preme invece su Deriu.  La battaglia per l’Artiglieria e il Campus universitario riparte. «Apprendiamo dalla stampa con vivo piacere - scrive il gruppo di Città in Comune - dell’iniziativa che il senatore Nieddu ha preso verso il ministro Parisi riguardo il problema del Campus Universitario-Artiglieria. Non possiamo che condividere in toto - continua la nota - le preoccupazioni esternate anche perché espresse dal movimento “La Città in Comune” già il 18 giugno scorso con un’ordine del giorno che è stata portato alla discussione in consiglio comunale». La Città in Comune Auspica quindi che «altri parlamentari e consiglieri provinciali e regionali del territorio» ma anche lo stesso Renato Soru, si uniscano a questa battaglia per «il rispetto integrale dell’Accordo di programma del 1997». Anche Giorgi Mustaro della Cisl scrive per sollecitarlo al presidente Provincia, Robero Deriu: «Signor presidente, lo scorso 29 giugno su sollecitazione del presidente del consiglio comunale e d’accordo con la Conferenza dei capigruppo, l’assise municipale nuorese ha approvato un ordine del giorno col quale impegna il sindaco e la giunta comunale ad ottenere il pieno rispetto e l’esecuzione dell’accordo di programma del 1997». Tale Intesa fra Ministero delle Finanze, il Ministero della Difesa, la Regione Sarda ed il Comune di Nuoro prevedeva la costruzione di una nuova caserma a Prato Sardo e la cessione dell’area di viale Sardegna per la realizzazione del Campus universitario di Nuoro. «In quella importante fase storica di costruzione di un pezzo del futuro sviluppo lamministrazione provinciale di Nuoro ha avuto un ruolo determinante tanto che ha assunto una «determinazione» per l’istituzione dei corsi di Laurea di Scienze Forestali e Scienze ambientali. Dopo queste considerazioni a Giorgio Mustaro pare quanto mai opportuno rivolgersi a Roberto Deriu e a tutta l’amministrazione provinciale per invitarli ad «assumere un’iniziativa politica» per il totale rispetto dei patti firmati 10 anni fa.
Nino Bandinu
 
5 - LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 7 - Sardegna
Dalla cozza asiatica al granchio corridore, ecco tutti i nuovi ospiti del nostro mare
Tanti gli avvistamenti di specie tropicali arrivate con il surriscaldamento delle acque
Sassari. Cozze asiatiche e squali ramati, barracuda e granchi corridori, pesci flauto e pappagallo. Sono solo alcuni dei nuovi inquilni che i turisti armati di maschera e boccaglio potrebbero vedere quest’estate nei mari della Sardegna. La causa è il ricaldamento del Mediterraneo, la sua cosiddetta «meridionalizzazione». Che ha attirato una serie di specie termofile che prediligono le acque calde.
Gli avvistamenti sono molteplici. Nelle acque di Olbia la cozza asiatica (Musculista senhousia) espandendosi con incredibile velocità ha steso una ragnatela di feltro sottraendo spazio all’allevamento del gustoso mollusco. A Carloforte è comparso da poco tempo un granchio corridore (Percnon Gibbensis) giunto dalle coste americane. Sempre a Carlofrte è stato comparso lo suqalo ramato, noto anche copme Bronze whaler per la sua abitudine di seguire cetacei in difficoltà.Un altro esemplare che si è diffuso con incredibile celerità è un piccolo scorfano di origine atlantica (Scorpaena Maderensis) ormai comunissimo sottocosta. Ad Alghero, è stato pescato un esemplare adulto di un altro scorfano atlantico di fondale (Pontinuskuhlii), pesce dai colori sgargianti che vivea profondità comprese tra i 100 e i 450metri. E questo il primo rinvenimento della specie per le acque dell’isola e il secondo in assoluto per le acque italiane (il precedenterisale al 1878). Lungo la costa di Arbatax, invece, nell’ottobre 2005 è statocatturato l’unico esemplare di pesce flauto (Fistularia commersonii) sinora giunto in Sardegna. Ha raggiunto le acquedel Mediterraneo attraverso il canaledi Suez. Entrambe le specie sono state osservate dai ricercatori della sezione di Acquacoltura ed Ecologia marina del dipartimento di Scienze zootecniche dell’università di Sassari, che ne hanno descritto le caratteristiche in due articoli scientifici pubblicati su prestigiose riviste internazionali. Inoltre, una specie di pesce pappagallo (Sparisoma cretese) tipica del Mediterraneoorientale è stata di recente pescatavicino a Barisardo. La cattura di due esemplari (maschio e femmina) sessualmente maturi conferma il grado del loro adattamentonelle nostre acque. Un po’ dovunque nelle acque dell’isolaè, invece, ormai comune il barracuda, oluccio di mare (Sphirena viridensis), che può essere facilmente osservato sottocostain banchi composti da numerosi individui. Sempre più diffuso è anche il mangiameduse (Schedophilus ovalis), di cui sono stati osservati esemplari giovanili e adulti nell’area marina protetta di Tavolara-PuntaCoda Cavallo, nel Canale di Sardegna, a Capo Caccia, a Punta Scorno e nell’isola di Sant’Antioco. Stupore destano anche i vegetali a causa della loro capacità e velocità di espansione. Nel golfo dell’Asinara si è insediata Caulerpa racemosa, alga particolarmente invasiva caratterizzata da un’aggressività stupefacente su fondali profondi escarsamente illuminati dove distende una copertura totale. La racemosa ha l’aspetto di piccoli grappoli d’uva verde con acini di tre millimetri didiametro ed è molto più invasiva dell’altra. Le sue fronde sono più piccole e questola rende meno evidente nel paesaggiomarino. La sua presenza nelle acque della Liguria fa pensare che possa propagarsi anche in acque più fredde. Nel 1984 si diffuse la notizia che una specie di Caulerpa di origine tropicale (Caulerpa taxifolia) aveva occupato pochi metri di fondale sotto l’acquario di Monaco. E’ la specie giunta anche in Sardegna, nella parte Nord-orientale dell’isola. E’ insensibile alla temperatura e alla profondità e non ha concorrenti. Perciò, impropriamente, viene definita alga killer.

Questionario e social

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