Mercoledì 9 maggio 2007

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
09 maggio 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 13 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 22
Azienda mista, Ninni Murru nominato direttore generale
Sanità. Soru firma il decreto, contratto triennale
Grazie a 20 milioni di euro arrivano gli ammortizzatori sociali per 547 lavoratori tra i quali quelli delle cliniche private
Il decreto è stato firmato lunedì: come preannunciato dall’intesa siglata il 16 aprile tra Regione e Università, Pietro Paolo Murru è il direttore generale dell’Azienda ospedaliera-Universitaria di Cagliari. Rimarrà in carica per tre anni. Murru è stato nominato non sulla base di valutazione comparative con gli altri aspiranti, come precisa il decreto, ma su base fiduciaria «considerato il rapporto che si instaura tra amministrazione regionale e professionista». Cagliaritano, 62 anni, laurea in matematica e fisica, preside storico dello scientifico Alberti e del Siotto, già socialista poi diessino vicino ad Antonello Cabras, Ninni Murru ha una solida esperienza alla guida delle Asl. Dal ’91 al ’96 è stato commissario straordinario della Asl di Nuoro e successivamente quella di Oristano, nominato dall’allora assessore alla Sanità Paolo Fadda, oggi deputato e coordinatore della Margherita. Gradito sia al presidente della Regione che all’assessore alla Sanità, stimato da Progetto Sardegna, due anni fa era stato in procinto di tornare a Nuoro così come era stato in lizza per la direzione generale del Brotzu dopo le dimissioni di Franco Meloni nel novembre del 2005. L’intesa sull’indicazione di Murru alla guida dell’azienda sanitaria risale a tre settimane fa, esattamente al 16 aprile, lo stesso giorno in cui sul Bollettino ufficiale della Regione ha pubblicato la delibera della Giunta del 30 marzo che formalizzava la costituzione dell’azienda mista. La definizione degli obiettivi da assegnare al direttore generale, è scritto nel decreto di nomina siglato il 7 maggio da Soru, è demandata a un «apposito provvedimento». Ammortizzatori sociali Per la prima volta - intanto - i lavoratori della della sanità privata che sono stati licenziati godranno di ammortizzatori sociali «in deroga» grazie a un finanziamento di 20 milioni di euro. Lo ha annunciato ieri l’assessore regionale al Lavoro Maddalena Salerno. Il provvedimento riguarda 547 lavoratori. «Per la prima volta», si legge in una nota dell’assessorato, «saranno inclusi anche i licenziati nel settore della sanità. Si tratta di 56 ex dipendenti della casa di cura Lay e Maria Ausiliatrice». L’accordo quadro - che coinvolge solo le aziende sul territorio regionale senza i requisiti previsti dalla normativa per accedere alla cassa integrazione e alla mobilità - è stato firmato nella tarda serata di lunedì dall’assessore del Lavoro, dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, della Confindustria, dell’Inps, dell’Insar e della Direzione regionale del Lavoro. L’intesa, prevista dall’accordo del 19 marzo scorso siglato dal sottosegretario del Lavoro Rosa Rinaldi e dall’assessore Salerno, definisce il numero di lavoratori che usufruiranno della cassa integrazione e della mobilità in deroga «sulla base - si legge nel verbale - delle esigenze verificate dalle parti sociali d’intesa con la Regione Sardegna».
 
Cronaca di Cagliari Pagina 22
Preside e manager ha guidato due Asl
Cagliaritano, 62 anni, laurea in matematica e fisica, preside storico dello scientifico Alberti e del Siotto, già socialista poi diessino vicino ad Antonello Cabras, Ninni Murru, neo direttore generale dell’Azienda mista ospedaliero-universitaria ha una solida esperienza alla guida delle Asl. Dal ’91 al ’96 è stato commissario straordinario della Asl di Nuoro e successivamente quella di Oristano.
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 22
Università. La svolta
Mistretta firma: assunti 50 precari del Policlinico
Tutti i 128 infermieri parteciperanno ai corsi di formazione ma non tutti saranno assunti
È stata stilata la graduatoria dei 50 precari (su 128) del Policlinico che dopo i corsi di formazione professionale saranno assunti dall’università. Dopo lo sciopero della fame, della sete e le catene al collo è arrivato il documento ufficiale dell’Università. «Con l’Azienda Mista non ci saranno più agenti socio-sanitari precari al Policlinico di Monserrato», spiega Gianfranco Angioni, presidente del Comitato Precari e delegato Cisal. «Con la firma del Rettore dell’Ateneo Pasquale Mistretta, dopo l’ok di Renato Soru e dell’assessore al Lavoro Maddalena Salerno, è arrivato per noi il riconoscimento di una figura giuridica, distinta in base al curriculum e ai meriti individuali. Per poi essere stabilizzati dopo la formazione che partirà a giugno». Ai corsi parteciperanno tutti i 128 precari, ma solo 50 saranno assunti a tempo indeterminato. Gli altri avranno garanzia di inserimento con priorità nelle future procedure concorsuali. «Vigileremo perché arrivino presto le risorse finanziarie», ha chiarito Arturo Maullu, presidente nazionale Cisal, «per permettere anche al personale medico e infermieristico di avere certezze». La sede dell’Azienda Mista sarà il Policlinico di Monserrato dove confluiranno anche il complesso pediatrico Macciotta, alcuni reparti del San Giovanni di Dio e servizi della clinica psichiatrica di via Liguria. Passeranno sotto la gestione dell’Azienda mista anche le sedi di Anatomia Patologica di via Ospedale e della clinica otorinolaringoiatra. Si stima che tra medici, infermieri ed operatori socio-sanitari opereranno al Policlinico almeno 1.100 persone. I 50, elencati nella graduatoria in ordine decrescente rispetto al punteggio accumulato, sono: Alberto Cafarchio, Andrea Pinna, Andrea Piras, Anna Maria Bene, Massimiliano Frau, Maria Daniela Loi, Giuseppe Angelo Pitzanti, Nicola Spiga, Carla Piras, Alda Magari, Siro Pibiri, Sonia Medda, Milena Casula, Fabrizio Dalpadullo, Piergianni Fadda, Rosa Maria Marras, Rosina Matta, Giovanna Maria Sirigu, Gianfranco Angioni, Anita Santolini, Roberta Podda, Cristina Cossu, Aurelina Frigau, Simona Soro, Stefano Fadda, Anna Fois, Annalisa Mascia, Fausto Boi, Maria Rita Cogoni, Vincenza Piredda, Marinella Sorrentino, Marinella Spano, Luciano Valdes, Francesco Masia, Oriana Perra, Magnolia Mulas, Lidia Murgia, Francesco Locci, Roberto Congiu, Ilaria Cordeddu, Daniela Di Pietro, Antonello Masala, Luisella Cascu, Gilda Esposito, Giorgio Ignazio Flore, Roberta Ghiani, Marco Pili, Maria Cristina Puddu, Roberta Ranaldi, Sandro Spiga.
Beatrice Saddi
 
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 22
Festa Erasmus per l’Europa
Due anniversari da festeggiare insieme: per celebrare i cinquant’anni dell’Unione Europea e i venti del Progetto Erasmus, è in programma oggi a Villa Asquer (in viale Ciusa), a partire dalle 21, la Festa dell’Europa, organizzata da un comitato creato per l’occasione e formato da cinque associazioni culturali universitarie e, con il patrocinio dell’Università di Cagliari. In programma il concerto di due gruppi, gli Headscissor e i Progetto Zeno; la serata si concluderà con un Dj set e con la lettura di un discorso di Altiero Spinelli, simbolo dell’europeismo italiano. Una festa, assolutamente gratuita, alla quale possono partecipare tutti gli studenti e, in particolare, gli stranieri giunti a Cagliari grazie al Progetto Erasmus. È una data importante per tutti gli europeisti: il 9 maggio 1950, Robert Schuman presentava la proposta di creare un’Europa organizzata, indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano. Questa data è considerata uno dei simboli dell’Unione Europea ed è diventata la Festa dell’Europa. I giovani cagliaritani lo festeggiano con questo concerto, dedicato, in particolare, agli studenti Erasmus dell’Università di Cagliari. Una vera e propria festa, assolutamente gratuita: l’unico divieto al quale i partecipanti dovranno assolutamente adeguarsi è l’impossibilità di introdurre all’interno della villa bottiglie di vetro. Per il resto, potranno ballare, ascoltando la musica dei due gruppi e il dj set con il quale si concluderà la festa dedicata ai cinquant’anni dell’Unione Europea.
 
4 – L’Unione Sarda
Commenti Pagina 14
Conflitto d’interesse, il caso sardo
Con Soru il problema emerge anche nell’Isola
di Andrea Pubusa*
Un aspetto molto trascurato ma grave della legge statutaria, recentemente approvata dal Consiglio regionale, è la disciplina sul conflitto d’interessi, che riguarda direttamente il presidente Soru, l’uomo più ricco della Sardegna con interessi che, direttamente o indirettamente, investono tutti i settori di competenza regionale. La legge statutaria prevede l’astensione del Presidente o degli assessori quando la giunta delibera su questioni che interessano le loro aziende. Una disciplina ottocentesca e inadeguata se si tiene conto che per le società per azioni, dove il conflitto investe interessi privati, gli amministratori hanno l’obbligo non solo di astenersi, ma di denunciare l’entità del conflitto, onde consentire una verifica sulla consonanza o meno del contenuto della delibera adottata con l’interesse dell’Amministratore. Analogamente, è del tutto insufficiente la disciplina che impone al Presidente di cedere la gestione delle proprie aziende ad una persona di sua fiducia. Anche qui per le società per azioni quotate in borsa è del tutto vietata, a scanso anche del reato di insider trading, l’interlocuzione riservata fra gli amministratori e soggetti esterni, compresi i titolari con incarichi di governo. La legge statutaria ammette invece che, per le questioni di grande rilevanza, il fiduciario del Presidente (o dell’assessore) possa consultarlo e chiedere consiglio, mettendolo così in condizione di determinare le decisioni fondamentali della società. Ma c’è di più e di peggio: le società del Presidente possono partecipare alle gare della Regione, con le clausole del bando fissate da lui, la Commissione di gara nominata da lui e l’aggiudicazione decisa da lui. E la par condicio, principio fondamentale delle gare? Se si tiene conto delle recenti vicende su cui indaga la magistratura (nelle quali quantomeno sono implicate evidenti questioni di correttezza) questa disciplina è inquietante. L’idea che sta al fondo è che l’imprenditore mantiene le sue pretese monocratiche non solo nell’azienda ma anche - se è un politico - nell’esercizio dei poteri istituzionali. E che il suo interesse imprenditoriale non cede e non viene posposto all’interesse pubblico. Per avere un’idea dell’inefficacia di questa disciplina è sufficiente fare una comparazione con la proposta di legge presentata nei giorni scorsi dall’ex direttore de L’Unità Furio Colombo, attualmente senatore de L’Ulivo. Proposta di legge, che, si badi, se approvata può rendere incompatibile anche Soru perché riguarda non solo il Presidente del Consiglio dei Ministri, i ministri, i vice-ministri, i sottosegretari di Stato, i commissari straordinari di governo, ma anche i Presidenti delle regioni ordinarie e delle regioni a statuto speciale. Orbene, sono incompatibili con queste cariche di governo e comporta l’esclusione automatica i titolari di qualunque impresa che abbia rapporti di concessione con pubbliche amministrazioni, i titolari, i maggiori azionisti e amministratori di imprese attive a qualsiasi titolo nel settore delle informazioni, comunicazioni, telefonia e informatica, con qualsiasi mezzo e forma di diffusione e tutti i titolari di imprese, con un valore superiore ai 10 milioni di euro, in qualsiasi parte del mondo siano dislocate. Alessandro Pace, Presidente dei Costituzionalisti italiani, di cultura liberale, in un recente articolo, critica la proposta di legge del governo perché prevede l’incompatibilità in luogo della soluzione maestra dell’ineleggibilità. Del resto, l’esperienza insegna che è difficile se non impossibile dichiarare l’incompatibilità di un Presidente eletto. Sembra un attentato alla sovranità popolare. Paci propone poi di estendere l’incompatibilità al Presidente della Repubblica e ai parlamentari e individua i meccanismi costituzionali per estendere la disciplina anche ai Presidenti delle regioni ordinarie e speciali e ai consiglieri regionali. Che la soluzione del conflitto d’interessi in Sardegna venga dal legislatore nazionale? Come si vede, si tratta di una disciplina rigorosa, certamente da affinare, che, se approvata, produrrà effetti dirompenti anche in Sardegna, dove la legge statutaria è tanto efficace nella concentrazione dei poteri sul presidente quanto imbelle nell’impedire una commistione fra esercizio del potere pubblico e gestione dei suoi interessi privati. Occorre invece una disciplina - come dice Furio Colombo nella relazione alla proposta di legge - capace di rendere impossibile l’instaurarsi, presso qualsiasi carica di governo, di una situazione di conflitto di interessi, che è la peggiore infezione nella vita pubblica e nella moralità di una comunità e di un paese.
* Università di Cagliari
 
5 – L’Unione Sarda
Cultura Pagina 16
Cent’anni di storia in sette giorni
La passione per l’arte fa miracoli. E allora niente di strano se la nona edizione della Settimana della Cultura inizia venerdì 11 maggio e va avanti fino al 25 con oltre un centinaio di appuntamenti ghiotti in giro per la Sardegna tra musei, monumenti e siti archeologici statali che apriranno le porte ancora una volta a titolo gratuito. Con lo slogan C’è l’arte per te, la più importante vetrina annuale del ministero per i Beni e le Attività culturali, coordinata dalla direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna, si vuole sottolineare come la ricchezza del patrimonio culturale sia a disposizione dei cittadini. Giovanni Azzena, soprintendente per i Beni archeologici ad interim per le province di Cagliari e Oristano e soprintendente per Sassari e Nuoro fresco d’incarico, ieri durante la presentazione della manifestazione ha parlato di «tutela operante che non può essere imposta ma deve essere anche condivisa». Per questo c’è stata la massima collaborazione tra enti e comuni e soprintendenze «per una festa culturale aperta a tutti» hanno ribadito il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna Paolo Scarpellini e Ester Gessa, direttrice della biblioteca universitaria di Cagliari. Si inizia venerdì, un giorno di anticipo rispetto al calendario nazionale, con l’inaugurazione alla Cittadella dei musei (alle 17) della mostra Le Soprintendenze compiono cento anni: «un modo per raccontare la storia tormentata di un secolo di lotta per far sopravvivere i beni culturali attraverso i personaggi, da Vivanet a Dionigi Scano», ha annunciato Scarpellini. Sabato invece a Macomer prende il via I sentieri della memoria con la presentazione delle nuove carte e delle guide utili ai turisti. Martedì 15 maggio sarà possibile riscoprire l’importanza della stazione ferroviaria di Tempio come monumento che ha ospitato - e ospita ancora ma in parte - i dipinti di Giuseppe Biasi. Tra le iniziative più importanti anche la mostra Pazzescamente sui manicomi di Cagliari, che verrà inaugurata domenica prossima alle 10,30 nella sala consiliare di Palazzo Regio con le letture di Lia Careddu e Raffaele Corti tratte dal catalogo curato da Anna Castellino e Anna Paola Loi (AM&D). «Si tratta di una mostra documentaria - ha spiegato la Castellino - che attinge a numerosi archivi. A partire dalle cartelle cliniche di Villa Clara fino a quelle del San Giovanni di Dio per un percorso che va dal medioevo a oggi». Resterà ancora aperta la mostra Dedicato a Villa Pollini in via Jenner mentre al museo Sanna di Sassari dal 19 maggio verrà illustrata la l’attività dei carabinieri per la salvaguardia dei beni culturali Un’arma per la tutela. In mostra opere d’arte recuperate durante le operazioni, dai bronzi nuragici ai quadri trafugati dalla penisola e attribuibili a diversi pittori italiani. Con una cerimonia pubblica, il 19 maggio, Fonni ritrova il suo passato attraverso la restituzione al Comune di documenti risalenti al diciottesimo e diciannovesimo secolo grazie all’intervento dell’università di Sassari e, lo stesso giorno, verrà presentato il Restauro della tavola della Madonna del Latte. Tra le tantissime manifestazioni in programma, anche i concerti (ogni lunedì fino a giugno alle 19,30) nella sala settecentesca della biblioteca universitaria di Cagliari con il Quartetto Accademia impegnato nella rassegna Da Bach a Morricone attraverso Gershwin e Piazzolla, e tavole rotonde (Scoprire la carte venerdì a Sorso per ritrovare la storia della Comunità Romangia e Launeddas e Triplepipes: oltre il folklore alla Cittadella dei musei il 12), mentre a Cagliari la Camera di Commercio ospita, il 16 maggio, la presentazione della pergamena del 1373 di Poncio de Jardi che è stata acquistata di recente dal Ministero per essere conservata nell’Archivio di Stato del capoluogo.
Grazia Pili
 
6 – L’Unione Sarda
Sport Pagina 23
NOTIZIE IN BREVE
CUSI
Coiana presidente
Leonardo Coiana, cagliaritano, 69 anni, medico sportivo, il 27 e 28 aprile scorso a Salerno, nel corso dell’assemblea annuale è stato riconfermato dai presidenti dei Cus italiani, numero uno del Comitato nazionale per lo sport universitario (Cusi). Coiana è al suo terzo mandato presidenziale dal 1999. 
 
7 – L’Unione Sarda
Provincia di Cagliari Pagina 26
Giornalismo, concorso vinto da una studentessa
Successo di Valeria Dessì a Torino
La prima a non crederci è stata proprio lei, eppure alla fine è riuscita a sbaragliare tutti e a portare a casa il primo premio. Valeria Dessì, studentessa venticinquenne di Selargius, ha vinto la terza edizione del concorso "Scrivere la notizia, comunicare la notizia", organizzato a Torino dal premio Grinzane Cavour in collaborazione con l’Ansa. Lei, che non si era mai avvicinata al giornalismo, ha voluto mettersi alla prova e ha stupito tutti riuscendo a elaborare un articolo sulla base di un lancio dell’Ansa. «Quando mi hanno chiamato per comunicarmi la vittoria, non volevo crederci», racconta al telefono da Milano, dove studia alla facoltà di Filosofia, «confesso di aver partecipato al concorso per mettermi alla prova, ma mai avrei creduto di poter vincere». Un’esperienza arrivata per caso, parlando tra i suoi amici un giorno qualunque. «Il concorso Grinzane Cavour è uno dei più prestigiosi», aggiunge Valeria, «ne avevo sentito parlare in facoltà da alcuni colleghi e così, dal momento che ero ancora in tempo, ho deciso di iscrivermi». La prova consisteva nell’elaborare due articoli di taglio differente, scelti tra alcuni lanci Ansa. «Ho scelto di trattare la polemica europea sulla fusione del colosso di energia Gaz de France. Il lancio di economia mi ha portato fortuna. Mi è sempre piaciuto scrivere, ci ho messo tanta passione ed è andata bene». A Valeria, che ritirerà il premio venerdì a Torino, andranno 2.500 euro e la possibilità di un corso di formazione in una delle sedi dell’Ansa. «Il mio obiettivo principale è laurearmi», premette, «mi manca poco e conto entro l’anno di finire, poi spero che quest’esperienza mi dia la possibilità di entrare nel mondo del giornalismo». La notizia della vittoria ha riempito di gioia i familiari di Valeria, che aspettano il suo ritorno nella casa di via Terr’e Forru a Selargius per organizzarle una grande festa. (g. da.)

1 – La Nuova Sardegna
Pagina 43 - Sport
Coiana alla guida del Cusi 
Il vicepresidente del Cus Cagliari è al suo terzo mandato 
CAGLIARI. Per Leonardo Coiana l’avventura in sella alla «mamma» dello sport universitario italiano prosegue. Il medico cagliaritano è stato riconfermato presidente del Cusi. Il vicepresidente del Cus Cagliari è al suo terzo mandato. Coiana, cagliaritano, 69 anni, medico sportivo, il 27 e 28 aprile scorso a Salerno, nel corso dell’assemblea annuale è stato riconfermato numero uno del Cusi (Comitato nazionale per lo sport universitario). I presidenti dei Cus italiani hanno apprezzato la gestione di Coiana, pilota dello sport universitario dal 1999. Una gestione volta a dare certezze per lo sport negli atenei e per le popolazioni studentesche. Promuovere eventi, dare le linee guida per i centri sportivi universitari col riconoscimento istituzionale. Subentrato nel ’99 al presidente barese Ignazio Lojacono, Coiana e il suo staff hanno rivoltato l’ente. Tra le battaglie, di spicco quella per una presenza solida e duratura nelle strategie di sviluppo degli atenei. «Da qui al 2010 mi piace l’idea di portare avanti il lavoro e lasciarlo in mano ai miei giovani collaboratori. Mi sembra sia giusto e opportuno il traghettamento delle idee: al Cusi e nel mondo delle università c’è ancora tanto da fare e occorre il giusto mix di esperienza e forze fresche». Il presidente del Cusi ha due priorità. «Va realizzato compiutamente e nei dettagli il nostro riconoscimento e quello dello sport universitario. Pare una cosa scontata ma, in certi frangenti, non lo è. Poi, auspico la definitiva collocazione dei neo laureati in Scienze motorie: si tratta di una risorsa formidabile che non deve vivere nell’incertezza».
Mario Frongia
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
L’osservatorio di ricerca sul modello manageriale italiano 
Confindustria, a Villa Mimosa il secondo appuntamento con il Management forum 
SASSARI. «Quadri e dirigenti nelle piccole organizzazioni: rapporti e ricambio generazionale», è il titolo del focus group che si svolgerà oggi dalle 11.30 alle 16.30 nella sede di Confindustria, a Villa Mimosa. L’incontro è il secondo appuntamento del «Management Forum», l’osservatorio di ricerca permanente promosso da Fondirigenti per lo studio, l’analisi e la definizione di un modello manageriale italiano.
 Il tema dei cambiamenti dei processi decisionali, in riferimento al rapporto tra quadri e dirigenti e quelli relativi al ricambio generazionale all’interno dell’impresa verrà approfondito attraverso un confronto che vedrà come protagonisti esponenti della business community e della pubblica amministrazione.
 All’incontro parteciperanno, tra gli altri, Marco Tarantola (direttore di Confindustria nord Sardegna), Carlo Poledrini (presidente di Federmanager Sardegna), Pietro Fiorentino (direttore di Fondirigenti), Nadio Delai (direttore generale di Ermeneia) Giuseppe Mele (presidente Gruppo giovani industriali di Sassari), Salvo Manca (direttore generale del consorzio Costa Smeralda), Gesuino Porcu (direttore generale dell’Atp), Antonio Gianorso (responsabile risorse Umane dell’INEOS di Porto Torres), Antonio Attori (direttore risorse umane della Polimeri Europa di Porto Torres) e quattro docenti della facoltà di Economia dell’università di Sassari: Marco Vannini, Lucia Giovannelli, Ludovico Marinò e Antonio Usai.
 Scopo dell’indagine è di convogliare tutti i dati in un rapporto finale, il Management Forum (un’iniziativa promossa da Fondirigenti per individuare le competenze distintive del management delle imprese italiane, migliorare la professionalità dei dirigenti e la competitività delle imprese), che verrà presentato a novembre e permetterà di contestualizzare le informazioni acquisite in tutta Italia e tracciare così un quadro completo su scala nazionale della cultura manageriale italiana.
  
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 18 - Cagliari
L’economia in provincia nel rapporto di Unioncamere 
PRESENTAZIONE GIOVEDÌ A SAN DOMENICO 
ORISTANO. Sarà presentato domani pomeriggio, all’Auditorium San Domenico, in via Lamarmora, il Rapporto annuale sulla situazione economica della provincia di Oristano, elaborato da docenti e ricercatori della facoltà di economia dell’Università di Cagliari sulla base dell’analisi dei dati statistici provinciali e regionali più aggiornati forniti da Unioncamere.
 La relazione di Carla Massidda, dopo i saluti del sindaco Antonio Barberio e di Pasquale Onida, presidente della Provincia, aprirà i lavori della quinta Giornata dell’economia, che rappresenta - si legge in una nota della Camera di commercio - un punto di incontro per gli attori dei diversi attori della scena economica, in grado di fornire le chiavi di lettura dello stato attuale e delle tendenze future dell’economia, coinvolgendo in rete tutte le camere di commercio italiane, a ulteriore rafforzamento della funzione e del ruolo del sistema camerale quale osservatorio privilegiato delle dinamiche economiche del territorio.
 Partendo dall’analisi di tematiche quali reti d’impresa, distretti, mercati internazionali, occupazione e formazione, infrastrutture e redditività delle imprese, viene fotografato il Paese in un resoconto ampio e dettagliato, ricco di dati inediti e aggiornati, che viene presentato nel corso di singoli eventi provinciali organizzati nel territorio delle Camere di commercio. E il convegno di Oristano costituisce l’occasione per fare il punto sulla situazione economica della provincia, con un momento di analisi, di approfondimento e di dibattito a partire dalla natimortalità delle imprese e sulle loro principali problematiche e peculiarità.
 Dopo la presentazione del Rapporto annuale sull’economia in provincia, Gabriele Calvisi, direttore Area analisi e creazione d’impresa dell’Insar, parlerà del sistema degli incentivi alle imprese. Seguiranno Francesco Pigliaru, docente di economia internazionale all’Università di Cagliari, con un intervento sugli strumenti di agevolazione per le imprese sarde; Walter Racugno, presidente dell’Osservatorio economico della Sardegna, che parlerà delle informazioni statistiche per le imprese e la pubblica amministrazione; Gianfranco Bottazzi, presidente della Sfirs, che relazionerà sulle politiche regionali di sviluppo.
 Cocluderà i lavori, che saranno coordinati dal giornalista Antonio Masala, il presidente della Camera di commercio Pietrino Scanu. 
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 4 - Sardegna
Giornata dell’economia
Il gap dell’insularità 
Le iniziative delle Camere di commercio 
CAGLIARI. La giornata dell’economia in Sardegna. Si terrà domani a Cagliari (alla Camera di commercio con inizio alle 9.30), ed è il tradizionale appuntamento con il mondo delle istituzioni e delle imprese a contatto con gli enti camerali.
 Durante il convegno saranno presentati dati, studi e statistiche aggiornate e verranno illustrate alcune relazioni sull’insularità da parte di Giuseppe Usai (Università di Cagliari), sul gap della Sardegna in tema di infrastrutture «immateriali» da parte di Adriana Di Liberto (Università di Cagliari) e infine una relazione sui fattori di competitività, (tenuta da Massimo Del Gatto Università di Cagliari).
 Ma larga parte del convegno sarà dedicata anche alla crescita e al ruolo dell’imprenditorialità femminile; interverrà a questo proposito Maria Cocco del comitato imprenditoria femminile). L’iniziativa è stata presa dalla Camera di commercio di Cagliari e si propone come punto di riferimento per l’economia regionale.
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Nuoro
Università, concerto degli Istentales e Su Nugoresu
Università, concerto degli Istentales e Su Nugoresu
La band musicale degli Istentales e il gruppo folk di Su Nugoresu hanno tenuto un applaudito concerto nell’auditorium dell’Università di Cartalai, a compendio degli incontri con le quinte classi delle scuole medie superiori cittadine in occasione delle giornate dell’orientamento.
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 15 - Cagliari
Iglesias. La Provincia è socio dell’Università 
«L’associazione Ausi diventi un Consorzio» 
IGLESIAS. Anche la Provincia entra a far parte dell’Associazione per l’Università del Sulcis Iglesiente. Lo ha deliberato l’assemblea consiliare nella riunione del 4 maggio. Una decisione sancita con voto unanime e che perciò ha suscitato «grande soddisfazione» da parte della commissione Pubblica istruzione. «Riteniamo questo avvenimento importante per tutto il territorio - ha osservato la presidente della Commissione Mariangela Rapetti -, poichè l’intervento della Provincia all’interno dell’Ausi contribuirà a rafforzare le sue potenzialità: il polo di Monteponi ha le giuste prerogative per aspirare a essere un polo universitario di eccellenza che darà lustro alla città di Iglesias e al Sulcis Iglesiente». L’ingresso della Provincia avrebbe già potuto essere sancito, ma, ha spiegato la Rapetti, «si è dovuto attendere il completamento del trasferimento di fondi e competenze, ma già nel 2006 la Provincia aveva deliberato un contributo straordinario per l’Ausi». La commissione Pubblica istruzione «si è adoperata molto», fa notare la presidente, «insieme alle commissioni Bilancio e patrimonio e Cultura, affinchè la promozione dell’Università nel nostro territorio sia portata avanti proprio dalla Provincia, quale ente territoriale di promozione, inidirizzo e supporto del territorio». Ora si tratta di lavorare per potenziare le capacità operative dell’università. Il consiglio provinciale, su proposta della commissione, ha impegnato il presidente Gaviano «ad adoperarsi nella trasformazione dell’Associazione in Consorzio Ausi, con la volontà di rafforzare la struttura stessa e di rendere più agevole l’ingresso anche dei piccoli Comuni e di privati».
 
 

Questionario e social

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