Venerdì 20 aprile 2007

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
20 aprile 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 13 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 25
università
Docenti e studenti dell'Ersu eleggono i loro rappresentanti
Docenti e studenti hanno eletto i loro rappresentanti nel consiglio d'amministrazione dell'Ersu. I professori hanno confermato Giancarlo Nonnoi, consigliere uscente, mentre gli studenti universitari hanno dato il loro consenso a Paolo Pirino, candidato del gruppo Ichnusa. Nonnoi, docente del dipartimento di filosofia e teoria delle scienza umane nella facoltà di Lettere e Filosofia, ha raccolto (i dati sono ancora ufficiosi in attesa della verifica delle schede contestate) 287 voti contro i 188 di Giuseppe Arca, professore a Ingegneria. Nonnoi ha vinto nei seggi di Sa Duchessa (99 a 66), Monserrato (66 a 45) e Botanica (72 a 32) mentre nella ex clinica Aresu Arca ha prevalso di cinque voti (50 a 45). Senza discorso la sfida tra i due candidati per la poltrona nel cda riservata agli studenti: Paolo Pirino (lista Ichnusa, vicina al centrodestra) ha ottenuto circa 2.300 preferenze con un distacco di circa cinquecento voti rispetto al candidato di Insieme per l'Ersu (Università per gli studenti e Sinistra universitaria), Maurizio Piras, che ha chiuso attorno a quota 1.800. Pirino ha staccato l'avversario soprattutto nelle facoltà di Scienze dell'educazione, di Ingegneria e di Scienze atematiche, fisiche e biologiche. Per Piras inutile il vantaggio, non molto ampio, a Lettere. (m.v.)
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 23
università
Dodici ricercatori nell'ateneo cagliaritano
L'università del capoluogo regionale ha ottenuto dal Ministero dell'Università e della Ricerca dodici delle diciassette richieste borse annuali a favore di giovani ricercatori indiani, su un totale di cento a disposizione degli atenei di tutta Italia. Cagliari figura, in questo modo, al secondo posto a livello nazionale per numero di borse assegnate a ricercatori indiani. A precedere l'università del capoluogo regionale, infatti, c'è soltanto Torino che ne ha ottenute quattordici come lo scorso anno. Nel precedente anno accademico, l'ateneo cagliaritano ne aveva ottenute sette. Dunque, rispetto all'anno scorso, c'è un aumento di cinque ricercatori indiani. Ciascuna borsa, del valore di quindicimila euro, permetterà a un ricercatore indiano di trascorrere un anno accademico presso il Dipartimento universitario che ha ottenuto il finanziamento.
 
3 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari Pagina 53
Tutti in fila alla banca del seme
Mettere il proprio seme in banca per investire nel futuro della coppia. Negli Stati Uniti, ma non solo, è un costume diffuso, un segno di sensibilità e allo stesso tempo un atto cautelativo e preventivo per tutto quello che nella vita non è prevedibile. Dal gennaio scorso la banca del seme ha sede a Sassari, in viale San Pietro, presso l'Unità Operativa di Andrologia della Clinica Urologica dell'Università. È stata realizzata grazie all'apporto economico della Fondazione del Banco di Sardegna e ha una finalità conservativa. Vale a dire che il paziente che si rivolge alla struttura diretta dal professor Furio Pirozzi Farina affida il proprio sperma perché venga custodito nelle condizioni ottimali in attesa di una decisione che riguarderà lui e la sua compagna: avere un figlio. «Rivolgersi ad una banca del seme - precisa il professor Furio Pirozzi - può essere frutto di una filosofia di vita. Oggi non voglio un figlio ma potrei cambiare idea quando è troppo tardi e allora investo sulla qualità del mio sperma». Ma il più delle volte la scelta non dipende direttamente dalla volontà di una coppia: «Ci sono delle patologie, come il diabete giovanile, malattie neurologiche come la sclerosi multipla o forme tumorali che richiedono interventi chirurgici o la chemio e radioterapia che possono impedire l'eiaculazione o provocare l'infertilità nell'uomo». La possibilità per questi pazienti di ricorrere alla banca del seme prima di avviare la terapia dovrebbe già essere consigliata dal medico di famiglia: «La conservazione del seme consentirà al paziente di affrontare la terapia con un pensiero in meno - sottolinea il professor Pirozzi. Si sentirà sollevato dal rischio di essere inadeguato nell'ambito della coppia perché la patologia sacrificherebbe anche la vita della partner». Lo sperma dei donatori viene sottoposto ad un trattamento particolare con un gas come l'azoto che ne consente una conservazione ottimale. Ovviamente il donatore può decidere quando richiedere il suo seme e può decidere di portarlo, all'interno di un contenitore particolare, nel centro di procreazione medicalmente assistita che riterrà più idoneo per procedere all'inseminazione della partner. Nel caso di Sassari ci si può rivolgere alla Clinica ginecologica, diretta dal professor Salvatore Dessole, che fra l'altro ha una sua banca del seme non a fini conservativi ma procreativi. A Cagliari, presso il Microcitemico, c'è un'altra banca del seme dove è possibile effettuare le due cose.
Gibi Puggioni
 
4 – L’Unione Sarda
Provincia di Sassari Pagina 53
Sassari
Fine dei viaggi della speranza: dopo vent'anni arriva la nuova Tac
A distanza di ventun anni dalla prima richiesta presentata alla Regione, l'Istituto di Medicina Nucleare dell'Università di Sassari avrà finalmente un tomografo Pet/Tc, un'apparecchiatura sofisticata che consente di effettuare contemporaneamente l'indagine di medicina nucleare e l'esame Tac ottenendo allo stesso tempo informazioni funzionali degli organi del paziente. L'operazione è stata resa possibile dall'unità d'intenti della dirigenza dell'Università e della Asl n.1 e della Regione che ha predisposto un piano Pet per far uscire la sanità sarda dalla sua arretratezza sul fronte della diagnostica di livello. Al servizio di Medicina Nucleare dell'Università di Sassari afferisce una popolazione stimata in 700 mila abitanti poiché comprende oltre al nord Sardegna anche le province di Nuoro e Oristano. Per il professore Giuseppe Madeddu, direttore dell'Istituto, è una soddisfazione, tardiva, ma importante: «Nel 1986 ho presentato la prima richiesta alla Regione di una Pet per il Nord Sardegna. Sono passati tanti anni ma quel che conta è che ora ci avviamo a colmare una carenza insostenibile. In Sardegna - ha continuato Madeddu - solo il Brotzu di Cagliari ha la Pet. Finora quindi la nostra popolazione è stata fortemente penalizzata perché costretta a rivolgersi alla penisola». La Pet Tac sarà fondamentale per la lotta ai tumori tiroidei, neuroendocrini e cerebrali. Attualmente il Servizio di medicina nucleare di Sassari monitorizza 250 pazienti con tumori della tiroide. La disponibilità della Pet consentirà, con l'uso di isotopi radioattivi, di intervenire in modo efficace sui tumori, evitando ai pazienti costosi viaggi nella penisola. Strettamente legata alla dotazione dell'apparecchiatura è la decisione della Regione di prevedere nel piano sanitario per la Medicina nucleare un certo numero di posti letto per i pazienti che dovranno essere sottoposti a questo tipo di trattamento. (g.b.p.)
 
5 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari - Pagina 24
magistrali
Seminario nazionale di docenti
Oltre cento docenti provenienti da tutte le regioni d'Italia si incontreranno oggi e domani per un convegno sulle problematiche, proposte didattiche e prospettive di lavoro relative all'insegnamento delle Scienze sperimentali. I lavori si terranno nell'aula magna dell'istituto magistrale Eleonora d'Arborea dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Il seminario nazionale "trasformazioni" è organizzato dalla scuola cagliaritana su incarico del ministero della Pubblica istruzione e coordinato dal dirigente scolastico Giorgio Sanna. Aprirà il dibattito Armando Pietrella, direttore regionale scolastico,. La prima giornata sarà dedicata alla relazione di Silvano Sgrignoli del Gruppo pilotaggio nazionale, Rosaria Carpignano, di Patrizia Dall'Antonia dell'università di Trieste, di Maria Vittoria Massidda, di Tiziano Pera, di Mario Branca dell'università di Sassari e di Salvatore Sutera. Domani i gruppi di lavoro discuteranno sull'attività dei presìdi che si sono formati in questi ultimi mesi: nell'Isola già otto sono funzionanti.
 
6 – L’Unione Sarda
Economia Pagina 13
Energia
Uno sportello della Provincia per enti locali
Save e Alterner. Sono le due linee d'azione finanziate dalla Ue, con due obiettivi: il primo (Save) punta all'efficienza energetica edilizia, all'eccellenza delle industrie, efficienza energetica dei prodotti; l'altro (Altener) fa riferimento all'elettricità da rinnovabili, al riscaldamento e al raffreddamento da rinnovabili, alle applicazioni domestiche e di piccola scala. Se n'è parlato ieri a Cagliari in un seminario promosso dalla Provincia con la collaborazione del Comitato economico e sociale della Ue e il Focus Europe. Bruxelles ha finanziato con 52 milioni di euro le linee d'azione. È previsto un cofinanziamento al 75% per progetti della durata media di 2-3 anni, dal costo di un milione di euro. Tra gli obiettivi, prodotti con più alto potenziale di risparmio, promuovere appalti congiunti per veicoli puliti ed efficienti, aumentare la produzione di carburanti e auto verdi. Il servizioUn'occasione per gli enti locali che, come ha spiegato il presidente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia, potranno contare sull'ufficio Politiche comunitarie. I compiti sono: supporto necessario nelle attività progettuali di iniziativa dei singoli assessorati; identificazione del programma di interesse; valutazione delle linee di finanziamento; predisposizione del progetto; costruzione del partenariato nazionale e trasnazionale; presentazione del progetto alle autorità competenti. La reteGli obiettivi dovranno essere raggiunti attraverso una rete che si sta costruendo con altre istituzioni del territorio provinciale e regionale, con le associazioni di categoria, la Camera di commercio e l'Università.

 
1 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
Manager, a giorni la nomina 
Decreto per l’azienda mista Piano Asl, i sindaci approvano 
CAGLIARI. Pochi giorni e il presidente della giunta regionale emanerà un decreto per nominare il direttore generale dell’azienda mista Regione-Università. Alla fine il nome atteso resta lo stesso della prima ora: il preside di scuola Ninni Murru che ha già dato prova di capacità nell’azienda sanitaria nuorese e al quale, tra l’altro, si riconoscono doti di equilibrio e abilità diplomatiche. Gli ultimi dieci giorni in Regione si è valutata la modalità formale di nomina del direttore generale. Il decreto presidenziale alla fine si è rivelata la forma giusta. C’è da credere che la nomina sarà rapida perché altrimenti si rischia di rendere inutile il termine fissato per presentare la valutazione su piante organiche e servizi.
 Intanto nell’Asl continua il viaggio del piano strategico. Mercoledì sera si è tenuta la conferenza dei sindaci, riunita dalla Provincia a Palazzo Regio: il programma sanitario annuale e triennale (piano strategico) della Asl 8 è stata approvata all’unanimità dei presenti (mancava tra questi il Comune di Cagliari). Come è noto, sono previsti investimenti per un totale di circa 460 milioni di euro, di cui 207 milioni destinati a ospedali, sedi territoriali, acquisto di beni, tecnologie e arredi, manutenzioni di immobili e tecnologie, e oltre 250 milioni per il nuovo ospedale policentrico che andrà ad accorpare i reparti degli ospedali Marino e Santissima Trinità. Le perplessità si sono concentrate sul futuro dei prossimi anni del Marino e SS. Trinità prima della annunciata dismissione; sull’individuazione dell’area del nuovo ospedale policentrico; sulla chiusura dei punti nascita a Isili e Muravera; sui tempi di realizzazione di alcune opere e sulla rimodulazione dei distretti. Quanto all’assistenza sul territorio è stato confermato il ruolo forte del Distretto e la rimodulazione dell’offerta dei servizi per garantire a tutti i cittadini equità e facilità di accesso.
 Sulla rete ospedaliera è stato riassunto il profilo degli otto ospedali. - Presidio ospedaliero Binaghi - Resta il punto di riferimento regionale per le Pneumologie, il Centro Sclerosi e il Centro Trapianti. Sono inoltre previsti il Centro di Oftalmologia (chirurgia oculistica programmata) e il Centro salute donna (prevenzione e screening, educazione sanitaria, diagnosi e cura di patologie femminili) con possibilità in futuro di diagnostica per immagini (mammografia, ecografia in serie), diverse offerte specialistiche (ginecologia, sessuologia, psicologia), e ambulatori di supporto per esecuzione di pap test, mineralometria ossea, centro menopausa.
 Il Santissima Trinità e il Marino riceveranno le manuntenzioni necessaria e i potenziamenti previsti fino a quando non verrà costruito il nuovo ospedale. Gli ospedali periferici saranno messi in relazione stretta col territorio e potenziati per missioni specifiche, spazio all’assistenza territoriale a un’assistenza per i lungodegenti.
 Sull’ospedale San Giovanni di Dio il piano, come è noto, prevede che confluisca nell’azienda mista.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 12 - Cagliari
Inaugurato il corso universitario Giustizia e sport 
A lezione di sport pulito da Zola 
Il campione a tutto campo fra i ricordi inglesi e italiani 
CAGLIARI. Tra calcio italiano e calcio inglese c’è un abisso. E’ quanto emerso, ieri, nella prima lezione del nuovo corso di studi “Giustizia e Sport”, istituito dalla facoltà di Giurisprudenza di Cagliari con la Fip regionale. Ospite d’onore l’ex giocatore di Cagliari e Chelsea Gianfranzo Zola, che risponsto alle tante domande degli studenti sul mondo dello sport e del calcio in particolare.
 Dall’incontro-dibattito, al quale hanno partecipato tra gli altri l’ex procuratore della Federcalcio Carlo Porceddu, il presidente della Federbasket Sardegna Bruno Perra e Andrea Pubusa, ordinario di diritto amministrativo dell’ateneo cittadino, è emersa la grande differenza tra soccer e calcio.
 “La presenza di Zola è importante in quanto, avendo vissuto l’esperienza Oltre Manica, conosce a meraviglia il calcio di quelle parti e ne può dimostrare la sua autenticità», ha detto Porceddu.
 “Lo spirito che si respira tra la gente e negli stadi d’Inghilterra è del tutto particolare», ha commentato Zola. Differenze ancor più evidenti quando si parla di illecito sportivo, argomento principe del corso, il cui obiettivo è quello di analizzare a 360 gradi il mondo del diritto applicato alla pratica sportiva.
 “Ho fatto una piccola ricerca e ho scoperto che, nel secolo scorso, sono stati soltanto due i casi di illecito in Inghilterra - ha spiegato l’asso di Oliena - nel 1915 e nel 1962. In entrambi i casi i giocatori che si accordarono per decidere le partite furono arrestati per diversi anni e sospesi a vita dai campionati”.
 Un sistema che non perdona e che permette di salvaguardare i sani principi dello sport. “Il problema della legalità interessa diffusamente tutte le realtà calcistiche perchè oggi i troppi interessi economici rappresentano ghiotte occasioni per fini illegali - ha continuato il fantasista - la mia presenza in questo corso vuole essere utile, spero, a rafforzare i veri valori di questo sport, quelli che mantengono la persona sulla retta via e la distolgono da tentazioni devianti”.
 “Ricordo l’Olanda di Cruyff - ha concluso Zola - era una squadra che non vinceva tanto ma che aveva una filosofia di gioco entusiasmante. Forse fragile e sbarazzina, ma genuina nella ricerca della vittoria. Un esempio importante di calcio vero”.
 Spazio anche per altri argomenti di rilievo in tema di dilettanti. I tesseramenti dei giovanissimi, ad esempio, spesso obbligati a rimanere vincolati con le prime società oppure costretti a smettere di giocare. “Nel calcio dilettantistico, dopo i 16 anni, il calciatore è libero di andar via se non riceve proposta di contratto dalla società d’appartenenza” ha chiarito Carlo Porceddu. Come successe a Gattuso e Rossi, talenti italiani soffiati dalle società d’Oltre Mare.
Mauro Farris 
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 7 - Nuoro
Gli errori umani nell’attività clinica un master insolito 
NUORO. Gli errori umani nell’attività clinica, i fattori che li determinano, ma anche le strategie per ridurne il numero e la gravità, sono stati i temi al centro della lezione che James Reason, docente di psicologia all’università di Manchester, uno dei maggiori esperti mondiali di analisi del fattore umano negli incidenti, ha tenuto l’altra mattina nell’ambito del master su «Responsabilità sanitaria e gestione del rischio clinico» promosso dall’ordine dei medici e dall’ordine degli avvocati di Nuoro, in collaborazione con la scuola superiore Sant’Anna di Pisa e la Provincia di Nuoro. Al master, unico in Sardegna, stanno partecipando professionisti (medici, infermieri, avvocati, amministrativi) che intendano specializzarsi nella gestione del rischio in sanità.
 «Questa occasione professionale non andava assolutamente persa - afferma Gavina Porcu, coordinatrice infermieristica dell’ufficio di Risk management della Asl nº 3. È un corso eccezionale perché sta consentendo il confronto di più professionalità all’interno di una stessa problematica. Per quanto mi riguarda sono entusiasta. Riconosco poi il merito alla nostra dirigenza di aver dato rilievo alla figura infermieristica nel campo del risk management. Questo è importante perché il personale infermieristico nel campo dell’assistenza rappresenta la fetta più ampia di personale addetta alla gestione del rischio».
 Alberto Pischedda, responsabile dell’Unità operativa di pneumologia dell’ospedale Binaghi di Cagliari, spiega le motivazioni professionali che lo hanno spinto a frequentare il master: «All’interno dell’attività organizzativo-gestionale rientrano sia la qualità dell’assistenza che la gestione del rischio clinico. Risk management significa occuparsi delle variabili che sono presenti nella nostra attività e che spesso sono misconosciute agli stessi operatori».
 «Ho deciso di partecipare al master per approfondire le problematiche inerenti il rischio sanitario - afferma Danilo Fois medico legale di Cagliari -. Il master è molto interessante ed ha lo scopo di elaborare nuovi sistemi di prevenzione e risarcimento del danno». Gli fa eco il collega Marcello Argiolas, anche lui medico legale: «Speriamo che il nuovo piano sanitario regionale preveda delle figure professionali che si occupino esclusivamente di risk management. Questo master, che essendo organizzato con la Scuola Sant’Anna è di alto livello, analizza il problema del rischio clinico a trecentosessanta gradi. La lezione di oggi, poi, ti fa capire come venga affrontato a livello internazionale il problema».
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 5 - Cagliari
San Basilio. Domenica organizzata dall’Istituto di astrofisica e dall’Università 
Missione «Radio Telescope» 
L’annuncio: l’inaugurazione sarà alla fine del 2008 
Nel cantiere del Gerrei sono impegnate numerose imprese sarde 
SAN BASILIO. Missione a Pranu Sanguni, per ammirare come sarà il più grande radiotelescopio d’Europa. Accadrà domenica mattina, alle 10, come hanno voluto l’Istituto nazionale di astrofisica e l’Università di Cagliari, per la diciassettesima edizione della Settimana della scienza. L’open day è stato è ribatezzato “La natura e la civiltà delle macchine” e domenica sarà possibile sapere tutto del Sardinia Radio Telescope.
 La missione. A rispondere alla domande di chi parteciperà alla missione saranno i ricercatori e i tecnici che hanno già realizzato il basamento, la rotaia, le prime parti meccaniche e lavorano nel laboratorio mobile che studia le emissioni elettromagnetiche. «Domenica sarà possibile - dice Angelo Poma, vicedirettore dell’Osservatorio astronomico di Cagliari, che ha il coordinamento scientifico insieme all’Università di Bologna - visitare anche la mostra itinerante sullo sviluppo del progetto, l’offerta formativa dell’Università e le iniziative per lo sviluppo del territorio».
 Non è finita. Domenica a Pranu Saguini ci saranno sul campo anche i soci del gruppo Astrofili sardi, con i telescopi puntati sul sole, i carabinieri, hanno attrezzato una postazione per spiegare la tecnica delle foto aeree, e i comuni del Gerreri con i loro stand, perché il radioteloscopio non vuol dire soltanto scienza: c’è la speranza che ci sia prestto anche un ritorno economico.
 Il cantiere. I lavori a Pranu Sanguni procedono spediti e dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno prossimo. Sull’imponente basamento in cemento armato realizzato dall’impresa cagliaritana Cap, l’Impresa costruzioni manutenzioni industriali di Macchiareddu, sta procedendo, dopo aver posato la rotaia al montaggio delle prime parti meccaniche che sono state realizzate della tedesca Mt Mechatronics di Mainz (oggi Mt Aerospace) che si è aggiudicata l’appalto plurimilionario. Nei prossimi giorni cominceranno anche i lavori per la costruzione degli uffici, dei laboratorio e del visitor center. Saranno realizzati dall’associazione temporanea di impresa costituita dalle società Bucellato di Sestu, Sacorim e Mancosu di Cagliari.
 Quello che si aspetta la scienza. «Il Sardinia Radio Telescope - dice Angelo Poma - ha una parabola di sessantaquattro metri, completamente orientabile e ottimizzata per operare con grande versatilità in un vasto intervallo di frequenze radio». Uno dei punti di forza del telescopio sarà l’ampiezza della sua superficie cosiddetta attiva: è composta da olte mille pannelli di alluminio regolabili. «Questa caratteristica - conclude Poma - permetterà di compensare le deformazioni causate dalla gravità e dagli effetti termici e garantire il funzionamento anche alle frequenze più alte per osservazioni ed esperimenti di interesse per l’astronomia, la geodinamica e le missioni spaziali».
Giancarlo Bulla   
 
5 – La Nuova Sardegna
Pagina 32 - Sassari
Tre giorni di cultura con la Cattolica 
Il ricco programma presentato dal vescovo Giacomo Lanzetti 
ALGHERO. E’stato il vescovo monsignor Giacomo Lanzetti a introdurre la presentrazione del programma della 83ª Giornata per l’Università Cattolica per la quale la Diocesi di Alghero e Bosa e l’Associazione Amici della Cattolica hanno organzizato tre giorni di manifestazioni che prenderanno il via domani. Monsignor Lanzetti ha sottolineato «il bisogno di cultura nella società per crescere insieme in un percorso comune fatto di valori ampi e condivisi». L’alto prelato, a proposito di valori, ha fatto riferimento agli important progetti che la Diocesi intende realizzare con la Pastorale della Famiglia.
 L’intero ciclo di manifestazioni prevede per domani sera nella sala del Palau Machin la collettiva di pittura alla quale parteciperanno i pittori Sergio Bolgeri, Salvatore De Martis, Manlio Masu, Mario Nieddu e Sergio Serratrice, quasi tutti presenti ieri nel corso della presentazione dell’avvenimento.
 Alle 19,30 nella sala di San Francesco sarà presentato «Invereconde rime» di Giuseppe Piras con Helene Eftimakis, Giusy Nieddu e Antonio Albino Piras.
 Sempre nella sala di San Francesco, ma alle 20,30, si terrà un concerto per flauto e pianoforte con Michele Nurchis e Tony Chessa.
 La giornata di domenica prevede alle 11 nella parrocchia del Sacro Cuore a Fertilia la celebrazione eucaristica. Da segnalare che la Cattolica, che ha sedi in diverse città italiane, è rappresentata ad Alghero da gruppi di operatori culturali tra i quali il Centro Studi & Politica Giuseppe Toniolo.
Per la giornata conclusiva, quella di lunedì prossimo, il programma prevede nella sala di San Francesco, alle 19, la presentazione del volume di Ernesto Preziosi su Ezio Franceschini «Quasi un eremita nel tormentato”900» con al presenza dell’autore.
 Nel pomeriggio di lunedì, alle 20,30, sempre la sala di San Francesco ospiterà un concerto per violino e pinoforte con Augusto Mordenti e Maria Piera Fadda. Nel corso dei tre giorni di eventi sarà allestita una mostra libraria su Famiglia, Vita & Società a cura della libreria San Paolo di Sassari. La Giornata per l’Università Cattolica è un momento istituzionale di comunicazione e di raccolta di fondi. L’evento è promosso in ambito nazionale dal centro studi Toniolo che ricorda quest’anno il quarantesimo della Popolorum Progressio e riporta nel titolo il seguente obiettivo: «Approfondire il sapere e allargare il cuore per una vita più fraterna e universale».
 L’83ª Giornata dell’Università Cattolica che prenderà il via domani gode del patrocinio dell’amministrazione comunale.
 
6 – La Nuova Sardegna
Pagina 3 - Fatto del giorno
Sì all’intesa Sassari-Regione Soru: non è un libro dei sogni 
Il governatore si scusa per il ritardo, poi sottoscrive il patto con il territorio che prevede risorse per strade, industria, sanità e trasporti. Alla fine firma anche Alghero 
Gianni Bazzoni
SASSARI. Scusate il ritardo. Anche se nessuno ha pensato a quel film di tanti anni fa di Massimo Troisi. Si scusa il presidente della Regione Renato Soru, e anche il presidente della Provincia Alessandra Giudici. Ritardo di una settimana nella firma dell’Intesa istituzionale, e ritardo di quasi due ore nell’inizio dell’incontro convocato per le ore 17 nella sala Sciuti. Poi la sottoscrizione del documento e gli applausi.
 La prima Intesa istituzionale tra la Regione e un’area vasta (quella del nord-ovest della Sardegna) è stata firmata ieri sera alle 19,26. E ne seguiranno delle altre, perchè la giunta guidata da Renato Soru (ieri era presente anche l’assessore all’Ambiente Cicito Morittu) ha deciso di adottare lo stesso strumento anche per gli altri territori. Mettere insieme tutti i pezzi, superare malumori e le posizioni contrastanti non è stato facile. Ma alla fine ci sono stati tutti. Anche il sindaco di Alghero Marco Tedde, arrivato a Sassari con ben altri propositi. Nel documento finale c’è una postilla che indica il dissenso del primo cittadino catalano solo su un punto: quello che prevede la realizzazione a Bonassai (anzichè a Mamuntanas dove indicato inizialmente) di un polo di eccellenza nei settori agricolo e veterinario con il trasferimento delle facoltà universitarie. Per il resto soddisfazione, anche perchè «fuori sacco» passano altre cose, tutte algheresi, e in particolare il trasferimento al Comune di edifici demaniali inutilizzati in città e a Fertilia. Uniti i sindaci - oltre a Tedde anche quelli di Sassari e Porto Torres Gianfranco Ganau e Luciano Mura - felice l’Università, pronta a collaborare la Camera di commercio che esprime la soddisfazione del sistema economico. Difficoltà, invece, sul fronte sindacale, dove le divisioni restano. Nella riunione del Comitato per l’Area di crisi (che cambierà nome e si chiamerà Comitato per lo sviluppo) la Uil vota contro la firma dell’Intesa, la Cisl si astiene e la Cgil si esprime a favore. Ma l’Intesa è istituzionale: firmano Renato Soru, Alessandra Giudici, Gianfranco Ganau, Luciano Mura e Marco Tedde.
 L’elenco della spesa. Il presidente Soru l’ha detto chiaro: «Non si tratta dell’elenco della spesa e neppure di un libro dei sogni. Era utile mettere insieme gli interventi programmati, avere una visione globale e creare condivisione in maniera trasparente. Così i cittadini possono verificare ciò che si sta facendo».
 Le fonti finanziarie. Le risorse rappresentano il punto cruciale: «Qualcuno ha detto che mancano i soldi - ha affermato Soru - ma anche nelle intese Stato-Regione non si specificano i finanziamenti. Queste, però, sono le priorità: significa che i denari devono essere utilizzati per sostenere le opere individuate e non altre».
 Infrastrutture. L’elenco delle opere si apre con il completamento della Sassari-Alghero e della Sassari-Olbia (finanziata e all’interno della ripartizione dei Fondi Cipe). C’è l’antemurale di ponente del porto di Porto Torres (36 milioni di euro del ministero delle Infrastrutture) e l’ammodernamento e ampliamento della 131 (sbloccata la progettazione e migliorata la tipologia degli interventi). Sviluppo della metropolitana di Sassari con il lotto per Li Punti, l’adeguamento della rete a scartamento ridotto Sorso-Sassari-Alghero, collegamento della linea ferroviaria Sassari-Alghero con l’aeroporto, e Sassari-Porto Torres (un treno l’ora).
 Sistema produttivo. Accordo di programma per la chimica: alcune cose stanno già muovendo passi importanti come il consorzio Prokemia (previsto il polo farmaceutico a Porto Torres). Promozione delle priorità di partenariato sulla progettazione integrata (distretto nautico a Porto Torres e Alghero); centro di ricerca nel campo dell’energia alternativa e sistema ambientale.
 Energia. Il punto qualificante è la convenzione con Endesa per la riduzione dei prezzi dell’energia per l’industria chimica. L’intervento più consistente (500 milioni di euro) è proprio quello di Endesa che prevede la realizzazione a Fiume Santo della centrale a ciclo ipercritico da 410 Mw (con futura conversione a metano) e conseguente dismissione dei gruppi 1 e 2 obsoleti e attualmente alimentati a olio combustibile. Accelerazione dei lavori per l’elettrodotto Sapei (conclusione nel 2008). Il presidente Soru ha sottolineato che gli accordi sottoscritti dalla Regione con Endesa dovranno essere rispettati anche dai nuovi proprietari della centrale.
 Trasporti. Azione di sostegno per lo sviluppo dell’aeroporto di Alghero, puntando in particolare all’ottenimento della concessione quarantennale e alla realizzazione dell’Hub Ryan Air e alla maggiore integrazione nel sistema aeroportuale regionale; trasformazione dell’Azienda trasporti pubblici di Sassari in società di capitali dell’area vasta con auspicabile gestione unitaria. Realizzazione del collegamento Porto Torres-Asinara in continuità territoriale (intervento previsto in Finanziaria), e proprio ieri la giunta ha approvato il Piano del parco, per cui sarà anche possibile dare il via al bando per il borgo di Cala d’Oliva.
 Ricerca. Realizzazione a Bonassai (Olmedo), sede Agris, di un polo di eccellenza nei settori agricolo e veterinario con il trasferimento delle facoltà di Agraria e Veterinaria con specifiche integrazioni con Laore e Istituto Zooprofilattico. Utilizzo dell’area di Surigheddu a fini agricoli e contestuale inserimento di strutture ricettive a rotazione d’uso e centro benessere; creazione di un gruppo di imprese nel comparto delle biotecnologie, dell’agroalimentare e della nautica con il supporto della Porto Conte Ricerche (società partecipata da Provincia e Comune di Alghero) e da Sardegna Ricerche.
 Cultura. Sostegno della «Fabbrica della creatività» nel progetto di recupero dell’ex mattatoio di Sassari; ristrutturazione del padiglione Tavolara e realizzazione del museo regionale dell’artigianato; bando internazionale (oneri a carico della Regione) per il riuso del carcere di Sassari; completamento del museo del ’900 con esposizione della collezione Biasi; trasferimento al Comune di Alghero dell’ex cotonificio e di alcuni beni demaniali di Fertilia.
 Istruzione. Costruzione a Sassari di alloggi per studenti universitari anche con realizzazione di residenze diffuse (50) nel centro storico. Analogo intervento anche ad Alghero a supporto delle facoltà cittadine. Richiesta al ministero della Difesa della caserma Gonzaga e delle aree limitrofe.
 Ambiente. Bonifica dei siti inquinati di Porto Torres e richiesta al ministero per individuare le responsabilità. Interventi di recupero nel litorale di Platamona e dell’Argentiera.
 Sanità. Prevista la costruzione di nuovi ospedali a Sassari e Alghero (parte con fondi per il Mezzogiorno, la Regione ha ottenuto 380 milioni di euro, e parte con risorse per l’edilizia sanitaria, circa 90 milioni); realizzazione a Sassari dei servizi sanitari distrettuali concentrando i servizi esistenti nell’ex Rizzeddu; poliambulatorio nell’ex ospedale Conti.
 Politica per la casa. Impegno per ridurre l’emergenza abitativa in tema di edilizia residenziale popolare e di edilizia agevolata con particolare riguardo alle situazioni di Sassari e Alghero.
1 – Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 27
Università. Elezioni dei rappresentanti nel cda
Ersu, sì a Nonnoi e Pirino
Sono stati eletti ieri sera i nuovi rappresentanti dei docenti e degli studenti nel consiglio di amministrazione dell’Ente regionale per lo studio universitario (Ersu): il professore della facoltà di filosofia Giancarlo Nonnoi ha superato di circa 100 voti il collega di Ingegneria Giuseppe Arca. I docenti che hanno votato sono stati 521. Per gli studenti - 4436 votanti - ha vinto il candidato sostenuto dall’area di centrodestra Paolo Pirino della lista Ichnusa. Oltre cinquecento i voti che lo separano da Maurizio Piras di Insieme per l’Ersu.
 
 

Questionario e social

Condividi su:
Impostazioni cookie