Venerdì 30 marzo 2007

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
30 marzo 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 2 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna  


1 - L’Unione Sarda
Cagliari e Provincia Pagina 19
Università. Il Senato accademico ha approvato la riduzione dei posti da 350 a 200
Numero chiuso in Biologia, studenti in rivolta

Nuova sforbiciata del Senato accademico dell’Università sul numero chiuso nei corsi di laurea triennali in Biologia. L’anno scorso il primo taglio, che aveva portato i posti per gli studenti da 500 a 350. Mercoledì scorso è stato approvato il manifesto degli studi dell’Ateneo di Cagliari, con il voto contrario dei rappresentati degli studenti. Sotto accusa la nuova riduzione di posti in Biologia per l’anno accademico 2007-2008: le matricole che potranno accedere nei corsi di Biologia saranno soltanto 200. Una decisione che era nell’aria. Il preside della facoltà di Scienze biologiche, matematiche e fisiche, Roberto Crnjar, ha ricordato le motivazioni della riduzione: le difficoltà, da parte dei docenti dei corsi di Biologia sperimentale e Bioecologia applicata, di organizzare le attività di laboratorio con tanti studenti, distribuiti su turni massacranti per i professori e per gli stessi ragazzi. I docenti, lo scorso anno, avevano minacciato clamorose forme di protesta. Poi le rassicurazioni che ci sarebbe stata una diminuzione dei posti disponibili in Biologia, l’unico corso a vedere una riduzione. Il dibattito nell’ultima seduta del Senato accademico è stato animato dalla protesta dei rappresentanti degli studenti (Università per gli studenti, Sinistra universitaria e Ichnusa). Il rettore Pasquale Mistretta ha cercato di mediare: «Ci ha garantito - spiega Alessandra Frau del gruppo Università per gli studenti - che si batterà per la trasformazione dei corsi da trimestrali a semestrali, e che in presenza di un numero non di molto superiore ai duecento si potrebbe assorbire l’esubero. Altra promessa, sui cui vigileremo, è la predisposizione di un bando e di un concorso unico per entrambi i corsi, in modo che chi passa può scegliere dove iscriversi». Nonostante la mediazione del rettore i rappresentanti degli studenti hanno votato contro. «Il problema - evidenzia Alessandra Frau - non è nell’alto numero di studenti, ma nella disorganizzazione. Inoltre già l’anno scorso c’era stata una forte riduzione dei posti». Una situazione che i rappresentanti giudicano allarmante visto che nel 2006 anche Medicina e Farmacia avevano visto numeri chiusi più rigidi: «Il tutto - conclude la rappresentante del gruppo Università per gli studenti - nonostante il ministro dell’Università, Fabio Mussi, abbia invitato i rettori a limitare l’introduzione dei numero chiuso. Per questo invitiamo l’Ateneo a investire risorse per potenziare i laboratori anziché tagliare sui posti per gli studenti». (m.v.)

 



La Nuova Sardegna
Pagina 26 - Sassari
Laurea in Etnomusicologia
Consegnati i diplomi universitari al Conservatorio


SASSARI. Si stanno svolgendo in questi giorni al Conservatorio di musica “Luigi Canepa” le sessioni di laurea dei corsi di diploma accademico. Si tratta dei corsi previsti dalla nuova legge che ha collocato i Conservatori di musica - insieme alle Accademie - nel sistema dell’Alta Formazione, accanto alle Università. Il Conservatorio di Sassari ha ottenuto la validazione da parte del Ministero dell’Università i cui titoli finali corrispondono alle lauree triennali e alle lauree specialistiche universitarie.
In questa sessione straordinaria di esami si chiude dunque il primo ciclo della sperimentazione dei nuovi percorsi formativi, ai quali sono attualmente iscritti più di cento studenti.
Oggi alle 11, in Sala Sassu, si terrà la seduta dei diplomi di primo livello di uno dei corsi che meglio rappresentano il significato di questo nuovo segmento formativo, sia in termini di innovazione che di radicamento dell’attività formativa nella cultura del territorio. Si tratta del corso di Etnomusicologia, nel cui piano di studi figurano, accanto alle discipline propriamente musicologiche, anche Etnologia, Antropologia culturale, Legislazione dei beni culturali (grazie alla collaborazione di alcuni docenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’università) e diversi laboratori.
Il corso è finalizzato alla formazione di ricercatori, studiosi e operatori culturali in grado di rapportarsi con appropriati strumenti di ricerca al ricchissimo patrimonio etnomusicale della Sardegna, ma non solo a questo. A discutere i propri lavori conclusivi (tesi e documentari video di taglio antropologico-musicale) saranno Gianluca Dessì, Chiara Solinas e Giammario Sanna.
Negli scorsi giorni hanno conseguito il diploma accademico di primo livello, alternando la prova sullo strumento con la discussione di una tesi, Angelica Loriga e Giovanni Sanna (chitarra), Olesya Romanko e Andrea Solinas (pianoforte) e Marcello Satta (tromba).
Il diploma accademico di secondo livello è stato conseguito invece da Vincenzo Cossu, Elisabetta Manca, Paola Puggioni e Marta Soggiu (canto), Giorgio Bittau, Alessandro Ragazzini e Luigi Vedele (chitarra), Michele Nurchis e Gianluca Paschino (pianoforte), Alessio Manca, Paola Piras e Maria Elena Serra Cerchi (violino) e Paola Orani (viola).
Martedì 3 aprile la sessione delle “lauree” musicali si chiuderà con i primi diplomi accademici di un altro corso che rappresenta ugualmente l’aspetto più innovativo dell’offerta formativa del Conservatorio: quello di Musica e nuove tecnologie.

 

Questionario e social

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