UniCa UniCa News Rassegna stampa Mercoledì 13 giugno 2007

Mercoledì 13 giugno 2007

ufficio stampa e redazione web: rassegna quotidiani locali
13 giugno 2007
Rassegna a cura dell’ufficio stampa e web
Segnalati 9 articoli delle testate giornalistiche L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna e Il Sardegna  

1 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 19
Tasse universitarie, pronta una maxi stangata
Ateneo. L’incremento sfiora il 35 per cento. Il piano sarà illustrato agli studenti martedì prossimo
Mistretta: incassiamo dodici milioni di euro, dobbiamo arrivare a sedici
Il ritocco arriva dopo cinque anni, con l’Ateneo cagliaritano che ha le tasse per gli studenti tra le più basse di tutte le Università italiane
 
Dopo cinque anni di immobilismo gli studenti universitari si devono mettere l’animo in pace: le tasse d’iscrizione aumenteranno. E non di poco. L’incremento toccherà sfiorerà il 35 per cento. La proposta verrà comunicata ai diretti interessati da Pasquale Mistretta martedì prossimo in un apposito Consiglio degli studenti. Attualmente gli universitari versano nelle casse dell’Ateneo dodici milioni di euro: «Bisogna arrivare a sedici milioni», annuncia il rettore. il sacrificio Le tasse d’iscrizione nell’Università cagliaritana sono ferme dal 2002. E sono tra le più basse d’Italia. «Tra studenti esonerati e rette minime - spiega Mistretta - il maggior carico dei contributi, il 55 per cento, è sopportato dalle ultime due fasce. E non stiamo parlando di miliardari: nella maggior parte dei casi si tratta di famiglie di impiegati». Così il sacrificio dovrebbe toccare tutte e sei le attuali fasce: «Anche perché - evidenzia il rettore - non si può non tenere conto della crescita dell’Ateneo in questi ultimi anni, tra nuove biblioteche, aule informatiche, edifici per Medicina e Ingegneria, solo per fare alcuni esempi». L’idea è quella di portare nelle casse dell’Ateneo almeno quattro milioni di euro in più. In poche parole un incremento del 33 per cento, circa cento euro a studente. chi paga Nell’anno accademico 2006-2007, i 29.777 studenti iscritti alla laurea triennale devono versare più di undici milioni di euro, mentre i 2.437 delle specialistiche paga un milione di euro. In tutto 12 milioni di euro. La fascia più colpita è la quinta (8.224 studenti, con una retta da 463 euro) che contribuisce per il 34 per cento del totale delle tasse, seguita dalla sesta (2.242 iscritti che pagano 1.100 euro all’anno) che arriva al 21 per cento. Tra la seconda e la quarta la media è del 13 per cento, con una retta annua che va da 231 a 340 euro. Il contributo minore (l’8 per cento) arriva dalla prima fascia con una tassa annua di 175 euro. Su una popolazione di 38 mila studenti in seimila non pagano niente (tra esonero totale e borse di studio). la gestione Mistretta proporrà agli studenti gli aumenti che serviranno per «comprare arredi, per pagare le pulizia, l’elettricità e le bollette telefoniche, e per offrire servizi in più agli iscritti». A garanzia di questo le decisioni su come spendere queste risorse avverrà «a livello paritetico con gli studenti». Basterà a calmare l’aria di rivolta che si respira nei gruppi studenteschi? E soprattutto se ci sarà battaglia come si potrà tornare indietro da questa posizione vista la pressione esercitata da presidi e docenti che da anni spingono per un aumento delle tasse? Martedì prossimo arriveranno le prime risposte.
Matteo Vercelli
 
Cronaca di Cagliari Pagina 19
«No ai rincari, intervenga la Regione»
 
Nessuno si sbilancia con dichiarazioni ufficiali, aspettando il Consiglio degli studenti di martedì prossimo e la proposta del rettore. Ma i gruppi studenteschi universitari sono pronti a dire di no a qualsiasi aumento delle tasse. Dunque facile prevedere una levata di scudi. Chiamando in causa anche la Regione che, a detta degli studenti, dovrebbe fare la sua parte per garantire il diritto allo studio. cento euro Nelle scorse settimane ci sono stati alcuni incontro informali tra le due parti, con Pasquale Mistretta che ha comunicato ai rappresentanti l’intenzione di aumentare il contributo economico che gli studenti devono dare all’Ateneo. Un sacrificio necessario vista la difficile situazione delle casse universitarie, ma anche giustificato dagli sforzi fatti per dare più servizi. In tutto l’incremento medio prospettato dal rettore è di cento euro a testa per un totale di quattro milioni all’anno. La speranza dei gruppi è che ci sia un intervento anche della Regione per garantire il diritto allo studio, pur sapendo che a Cagliari si pagano le tasse tra le meno salate d’Italia. i commenti «L’argomento - commenta Lorenzo Espa, presidente del Consiglio e rappresentante del gruppo Università per gli studenti - sarà al centro dell’attenzione della prossima assemblea convocata per martedì prossimo. Ascolteremo la proposta del rettore e poi voteremo un documento con la nostra posizione». Posizione d’attesa anche per Roberto Ibba (Sinistra universitaria): «Vogliamo conoscere ufficialmente la proposta del rettore per capire i motivi degli eventuali aumenti. Poi valuteremo cosa fare». Anche se nessuno lo dice apertamente la posizione di tutti i gruppi è quella di opporsi a qualsiasi ipotesi di aumento. il precedente Di aumento delle tasse si è parlato nel 2000, per poi arrivare a un passo dal varo delle nuove tariffe nel 2001 (incrementi tra il 5 e il 33,3 per cento, ma poi è saltato tutto per scadenza dei termini). Le nuove tasse sono state varate l’anno dopo: nelle casse universitarie inizialmente sarebbero dovuti arrivare quattro milioni di euro, ma dopo le proteste degli studenti (con manifestazioni e presidi davanti al rettorato, e anche momenti di tensione) l’aumento arrivò a due milioni (con riduzioni per le fasce più basse). Il voto definitivo del consiglio d’amministrazione arrivò il 17 ottobre. Una partita che costò molto in termini di rapporti con gli studenti. Per rimettere le cose a posto Mistretta ha impiegato diversi anni. Contemporaneamente il rettore è stato tirato alla giacchetta da presidi e docenti per ritoccare il balzello a carico degli studenti. Ora inizia la partita più lunga. (m.v.)
 
2 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 19
La polemica. Il rettore contesta la radiografia fatta dal sociologo dell’Istat
«Vandali i fuorisede? Affermazione fuorviante»
 
«Gli studenti universitari fuori sede, secondo il sociologo dell’Istat, Nereo Zamaro, sarebbero i vandali metropolitani? Mi sembra un’affermazione sbagliata e fuorviante. Anche perché vorrei ricordare che i corsi iniziano a ottobre. Università, case degli studenti e mense iniziano a vivere già a settembre, con i pre corsi e con gli esami». Se da una parte il rettore Pasquale Mistretta si mette contro gli studenti annunciando gli aumenti delle tasse, dall’altra li difende da un identikit non proprio piacevole, tracciato da un sociologo. «Non assistiamo a forme di vandalismo o inciviltà nelle strutture dell’Università da molto tempo - ricorda Mistretta - e mi sembra eccessivo additare gli studenti fuori sede perché a novembre si registra un picco di atti di vandalismo in città». Per il rettore i colpevoli possono essere tanti: «Ci può essere qualche universitario, e non so fino a che punto fuori sede o cagliaritano. Ma dire che sono loro è una forzatura». Tra le cause degli episodi di vandalismo, secondo lo studio dell’Istat, ci sarebbe una crisi d’identità della città: «Non esiste un problema di socializzazione - replica Mistretta - degli studenti fuori sede. Sono tante le iniziativa che lo testimoniano: la vita notturna, i tanti centri di aggregazione, il torneo di calcio. Inoltre i fuori sede contribuiscono a creare un valore aggiunto nelle strutture ricettive cagliaritane e in quelle commerciali. E poi sono molto stimati all’interno del contesto universitario». Mistretta spiega ancora che il problema sicurezza a Cagliari «non è confrontabile con quella di altre città veramente pericolose». (m.v.)
 
3 – L’Unione Sarda
Cronaca di Cagliari Pagina 19
La cerimonia nell’aula del Consiglio comunale
Premiata la farmacologa Del Zompo per le ricerche sulla depressione
 
Finanziare la cultura e la ricerca? Solo una spesa e non un investimento. Per questo motivo il mondo della scienza si trova costretto a incassare innumerevoli colpi e batoste. Parola di Maria Del Zompo, scienziata nel campo della farmacologia, docente nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Cagliari. «Riceviamo bastonate, certo, ma ci rialziamo subito e capovolgiamo la situazione a nostro vantaggio, rendendola costruttiva». Ieri mattina, in un’affollata aula del Consiglio comunale, davanti al sindaco Emilio Floris, ha stretto tra le mani la targa del premio annuale conferito dell’Aidda, l’Associazione imprenditrici e donne direttrici d’azienda: un riconoscimento, tutto al femminile, per i traguardi raggiunti sul fronte della psicofarmacologia clinica. E per una donna che sta dando il suo valido contributo alla ricerca mondiale. «Sono emozionata e imbarazzata», ha esordito durante la cerimonia di consegna. Ma dietro l’imbarazzo c’è la figura di una ricercatrice che sta per giungere, insieme alla sua equipe di collaboratori, all’identificazione di un gene che potrebbe influire sull’insorgere della depressione bipolare. «A ottobre presenteremo la nostra ricerca al congresso di New York». Dalla città di Cagliari agli Stati Uniti, quindi, per una scoperta che aprirebbe nuovi scenari di ricerca. Alla cerimonia era presente anche il rettore dell’ateneo cagliaritano Pasquale Ristretta, che ha lavorato fianco a fianco con Maria Del Zompo quando la professoressa ricopriva la carica di pro-rettore.
Mariangela Lampis
 
4 – L’Unione Sarda
Provincia Medio Camp Pagina 32
Sanluri
Malattie delle api, corsi di informazione
 
Tre giornate per prevenire le malattie delle api e informare i veterinari della Asl 6 e gli apicoltori del Medio Campidano. Si parla infatti di prevenzione e difesa dalle malattie che colpiscono le api. L’ultimo appuntamento è previsto per lunedì e martedì prossimi alla sede della presidenza della Provincia a Sanluri. Organizzati dall’Ersat in collaborazione con l’assessorato regionale all’Agricoltura e con la collaborazione dell’amministrazione provinciale gli incontri sono utili per gli operatori nel settore dell’apicoltura per cercare di prevenire e curare alcune malattie alle quali vanno incontro le api. Così Ignazio Floris dell’Università di Sassari ha parlato della peste americana ed europea che colpisce gli insetti e Alessandro Lampis ,tecnico apicoltore, ha esposto la virrosi. Nel corso della terza giornata del seminario si parlerà in particolare delle api in Sardegna. I lavori saranno aperti dall’apicoltore Luca Bonizzoni che interverrà a proposito della lotta biologica alle patologie che minacciano gli alveari, poi Giuseppe Caboni esporrà le malattie che caratterizzano le api e infine Mauro Pusceddu tratterà la parassitosi negli esemplari adulti. (a.co.)

1 – La Nuova Sardegna
Pagina 17 - Sardegna
Il bilancio dell’esperienza è molto positivo ma secondo la Regione le richieste sono troppo poche 
Master and Back, fine di un sogno 
La delusione degli studenti della facoltà di Architettura di Alghero 
 
SASSARI. Il primo bilancio del Master and Back, tracciato da Renato Soru e dagli assessori Maddalena Salerno e Carlo Mannoni, è dopotutto positivo. 1617 neolaureati hanno presentato domanda, 1109 sono stati accontentati. Però dalla riunione dello scorso 9 maggio, sono venute fuori anche alcune sorprese. Recita la delibera: «Cessazione del percorso di formazione durante il secondo anno di Laurea specialistica, in quanto scarsamente utilizzato». E ancora: «Cessazione dei corsi di specializzazione universitari italiani in quanto poco richiesti dai partecipanti».
 Quando gli studenti iscritti al Corso di Laurea specialistica in “Pianificazione e Politiche per l’Ambiente” (Ppa), istituito da quasi due anni dalla Facoltà di Architettura di Alghero assieme all’Università IUAV di Venezia e all’Università Autonoma di Barcelona hanno visitato il sito della Regione, sono balzati sulla sedia. Quelle poche righe contenute nella delibera, con molta disinvoltura, gli tagliavano le gambe e i sogni. Quelli che nel proprio futuro avevano accarezzato la possibilità di portare avanti un progetto di alta formazione all’estero, e credevano di trovare nelle istituzioni un generoso mecenate, dovranno rivedere drasticamente i propri programmi.
 Gli studenti francamente si sono sentiti presi in giro: hanno preso carta e penna e si sono rivolti direttamente al Presidente della Regione Renato Soru, e per conoscenza al dirigente dell’ufficio di programmazione Francesco Ventroni, e ai componenti del comitato scientifico “Master and Back” Marco Vannini e Pietro Luciano. Scrivono: «Leggendo quanto stabilito dalla delibera, abbiamo appreso con sorpresa che agli studenti iscritti al IIº anno di qualsiasi corso di laurea specialistica è stato tolto il diritto di accedere al bando per ottenere i fondi, motivando questa scelta con le pochissime richieste pervenute negli anni precedenti da questa categoria. Come probabilmente è noto, il corso di laurea specialistica in “Pianificazione e Politiche per l’Ambiente” è per noi studenti sardi una interessantissima occasione di formazione nella dimensione europea, esattamente nelle spirito e con le modalità che hanno ispirato la concezione del programma Master and Back, ma allo stesso tempo implica uno sforzo economico importante dovuto all’organizzazione didattica articolata sulle tre sedi». I quattro semestri, infatti, sono articolati in questo modo: un semestre a Venezia, uno ad Alghero, uno a Barcelona e uno, per il tirocinio e la Tesi, generalmente in una sede estera. «Poiché il secondo anno previsto nel nostro percorso di studi si svolgerà interamente all’estero - proseguono gli studenti - riteniamo di essere nelle perfette condizioni per poter concorrere al bando». Inoltre la possibilità di partecipare al Master and Back ha influito nella scelta delle Facoltà. «Ognuno di noi - spiegano - ha fatto le sue considerazioni al momento dell’iscrizione. Il repentino cambiamento delle regole di ammissibilità al bando rende assai complicato per molti di noi il proseguimento del nostro corso di laurea. Senza trattamenti di favore, chiediamo che la Regione Sardegna valuti la possibilità di rivedere tali direttive, in modo tale da non escludere a priori dai Bandi “Master and Back” gli studenti iscritti ai IIº anni dei Corsi di laurea Specialistica». Stessi problemi per gli specializzandi delle varie facoltà di medicina o veterinaria. Gli atenei presenti sul territorio nazionale sono di altissimo livello, e diversi giovani hanno preferito rinunciare ad un’esperienza all’estero per farsi le ossa in Italia. Anche per i futuri medici e veterinari sardi si preannunciano, a meno che non cambino le nuove norme del Master and Back, grossi sacrifici economici.
 
2 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Olbia
Matematica, esami a mezzanotte
«Vogliamo aiutare gli studenti» 
 
OLBIA. La notte diventa un’alleata per far quadrare i conti. Una decina di studenti universitari ha scelto l’appello di mezzanotte per sostenere l’esame di matematica generale. Il docente Roberto Ghiselli Ricci e i suoi allievi ieri hanno scelto di fare gli straordinari. Nelle aule al primo piano dell’aeroporto Costa Smeralda le luci sono rimaste accese fino alla una e mezzo. La stravaganza dell’orario non ha compromesso la serietà della prova scritta. L’esame sotto le stelle porta la firma di Roberto Ghiselli Ricci, docente di matematica generale. E’ stata sua l’idea di inserire nel calendario una prova supplementare, di notte.
 «Un modo per venire incontro agli studenti lavoratori che hanno difficoltà a sostenere gli esami negli orari normali - spiega Ghiselli Ricci -. La mia proposta è stata ben accolta anche dagli allievi che non lavorano. A queste motivazioni vanno aggiunte anche ragioni climatiche. Il fresco della notte potrebbe aiutare gli studenti a concentrarsi meglio. Diciamo che è un esperimento. Confronterò poi i risultati del gruppo notturno con quello diurno che ha sostenuto la prova scritta alle 14. A seconda degli esiti l’appello notturno potrebbe anche ripetersi». Quattordici in tutto gli studenti che hanno scelto di sfidare la matematica sotto il sole. Una decina quelli che hanno preferito la brezza della notte per combattere contro i numeri per un’ora e quaranta minuti. L’orare si svolgerà invece a luglio. «Un’idea originale che apprezzo molto - commenta Francesco Morandi, responsabile del polo didattico olbiese e preside della facoltà di Economia -. La stravaganza dell’orario non deve far pensare a un’iniziativa goliardica. L’esame che hanno sostenuto i ragazzi è stato rigoroso e serio come se si fosse svolto nell’orario tradizionale. Vuole essere uno stimolo per gli studenti, un’occasione in più per affrontare un esame molto complicato come matematica generale». A confermare le parole di Morandi la procedura seguita dagli studenti per dare l’esame. La facoltà utilizza internet per l’iscrizione. Anche per l’appello notturno i ragazzi hanno inserito la loro adesione nel cervellone elettronico del corso di economia del turismo accedendo all’elenco dei candidati tramite nickname e password. Anche i risultati della prova di mezzanotte saranno resi pubblici nelle news del sito www.uniolbia.it
 
3 – La Nuova Sardegna
Pagina 25 - Sassari
Università, premio per i docenti 
Consegnato un riconoscimento per la produttività scientifica 
 
SASSARI. É stata apposta ieri la firma sulle convenzioni che l’università ha stipulato con il Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna e l’ente Sardegna ricerche. L’accordo è stato siglato durante una cerimonia che si è tenuta nell’aula magna dell’ateneo.
 Durante la cerimonia sono state anche consegnate pergamene e medaglie agli 81 nuovi dottori di ricerca dell’università di Sassari, oltre ai premi di produttività scientifica assegnati a venti docenti.
 Ad aggiudicarsi il riconoscimento sono stati Plinio Innocenzi, Pier Andrea Serra, Quirico Migheli, Andrea Porcheddu, Roberto Paroni, Antonio Piga, Diego Francesco Calvisi, Ugo Della Croce, Maria Pina Dore, Bruno Golosio, Alberto Alberti, Franca Deriu e Marco Diana, tutti nell’ambito delle “aree sperimentali”.
 Per quanto riguarda le “aree umanistiche”, sono stati premiati Raimondo Zucca, Baingio Pinna, Maria Sotera Fornaro, Francesco Lippi, Giuliana Altea, Luigi Matt e Antonietta Mazzette.
 Il premio è stato assegnato in relazione al bando 2006 finanziato dalla Regione.
 I due protocolli d’intesa promossi dall’università sono stati siglati proprio alla vigilia della nuova valutazione sulla ricerca affidata all’agenzia nazionale Anvur.
 
4 – La Nuova Sardegna
Pagina 2 - Cagliari
PROVINCIA
Premiato Pitzus
 
 CAGLIARI. Il presidente del Consiglio provinciale, Roberto Pili, ha partecipato a Siena alla cerimonia in cui l’Accademia dei fisiocritici ha assegnato un riconoscimento al professore emerito dell’università Franco Pitzus, per i suoi cinquant’anni anni di accademico. Pitzus è stato negli anni novanta direttore della clinica cagliaritana di Semeiotica e fa parte del consiglio direttivo della Società italiana di Flebologia.

1 – Il Sardegna
Grande Cagliari – pagina 34
Anche il magnifico contro gli orchi
Il rettore dell’Università di Cagliari Pasquale Mistretta sottoscrive l’iniziativa di E Polis
“Settanta milioni di violenze sui minori non possono che farci riflettere e indurci tutti in una rinnovata e attenta sensibilità nel mondo dell’infanzia. Credo che l’italia abbia leggi adeguate per combattere la pedofilia e tutelare i minori e ritengo che l’iniziativa contro la giornata dell’orgoglio pedofilo encomiabile”.
 
 
 

Questionario e social

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